martedì 27 ottobre 2020

Ci risiamo: perché a pagare sono sempre i ristoratori (e le scuole)

 
Il nuovo Dpcm del 25 ottobre cade come una tegola sulla testa dei ristoratori italiani, già messi in ginocchio dal lockdown dello scorso marzo.
Secondo il governo, infatti, a partire dal 26 ottobre, tutti i ristoranti (nonché i bar e le pasticcerie) dovranno abbassare la serranda alle ore 18 in punto, oppure continuare la propria attività soltanto nella modalità di asporto.

Quello che vedete in foto è Giuseppe (detto Beppo) Tonon, titolare di un ristorante a Oderzo, in provincia di Treviso.
A pubblicare la foto sui social è stata sua figlia Elena, per denunciare la disperazione del genitore dinanzi all'ennesimo provvedimento che non farà che distruggere la sua categoria professionale.

Mi chiedo, infatti, come si possa riuscire a non cessare un'attività per fallimento quando hai delle spese importanti da sostenere, una famiglia di cui occuparti, e le entrate dimezzate o ridotte persino di più.
Come si può chiedere, ancora una volta, a queste persone di farsi carico delle colpe di un intero Paese?

Perché è facile dire "chiudiamo tutto", quando sei un pensionato, un dipendente statale o, peggio, un fruitore del reddito di cittadinanza.
Quando, invece, hai un'attività commerciale le cui tasse non vengono affatto azzerate ma, al più, posticipate di qualche settimana, le cose cambiano.
Tu, che hai trascorso tutta la vita in una cucina, non puoi permetterti il lusso di toglierti il grembiule per sei ore al giorno o anche di più.
Non puoi farlo perché dovrai comunque pagare un affitto salatissimo, i fornitori, i dipendenti e molto altro, senza avere sconti da nessuno.

E non bevetevi la storia degli aiuti promessi dal governo, perché quelli arrivano a macchia di leopardo, solo a chi è più fortunato.
Dopo il bonus di marzo, ad esempio, in famiglia non abbiamo mai ricevuto quello di maggio e giugno, e l'INPS prende tempo senza darci nessuna risposta.

La soluzione contro l'allargarsi dei contagi non è chiudere i ristoranti, e nemmeno le scuole (come chiedono a gran voce quelli che, probabilmente, oltre ad essere disoccupati sono pure laureati all'università della vita, oppure semplicemente non hanno figli).
Basterebbe intensificare i controlli e, di pari passo, aumentare i trasporti pubblici, anche con l'intervento dell'esercito, qualora non vi fossero soluzioni più veloci.

Perché non dobbiamo metterci le banane agli occhi.
Se i ragazzi non vanno a scuola, considerando che la didattica a distanza è una mezza utopia, si assembreranno nei bar e nei parchi, alle undici del mattino, non alle 19.
Quindi è meglio un nuovo lockdown che ci costringa a restare chiusi in gabbia come i topi?

ASSOLUTAMENTE NO!

Basterebbe, ripeto, fare i dovuti controlli e punire tutti coloro che continuano a non indossare la mascherina o a non mantenere alcun distanziamento sociale.
Come?
Con l'ausilio delle forze dell'ordine o dei volontari delle associazioni quali "Protezione Civile", "Croce Rossa" e simili.

Insomma, l'alternativa allo sfacelo dell'economia italiana esiste, e non so come facciano i nostri governanti a non rendersene conto.
Oppure sono davvero convinti che i contagi avvengano solo dalle 18 e un minuto in poi?
Che amarezza.
Qui si rasenta la follia.

A tutti i ristoratori italiani, giunga il mio abbraccio e la mia solidarietà.
Forse sono di parte, perché ne ho sposato uno, ma davvero non accetto che vengano considerati la pecora nera dell'economia.
Ovviamente, lo stesso vale per i gestori di palestre, piscine, cinema, teatri, che dovranno appendere al chiodo le chiavi della propria attività, dopo aver speso tantissimi soldi per adeguarla alle norme anti Covid-19.

E speriamo che le scuole non vengano chiuse davvero, poiché mi pare che questo virus si nutra soprattutto dell'ignoranza (di chi non rispetta le norme), e senza un minimo di istruzione questa gente finirà per superare i pochi dotti sopravvissuti.

48 commenti:

  1. L'ho notato anche io, molti di quelli che vogliono il lockdown hanno la certezza di ricevere lo stipendio pur stando a casa. Nessuno si pone il problema che prima o poi il salvadanaio potrebbe svuotarsi...

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    1. Se percepisci pensione e bonus vari, il salvadanaio non si svuota mai. È questo il problema!

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  2. Ti crederò quando io riceverò i bonus di APRILE e MAGGIO.
    Fino ad allora per me è tutta fuffa.
    Quanto al reddito di cittadinanza, i furboni superano i reali bisognosi.
    Scommettiamo?

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  3. Già già, di solito chi ha il lato B al calduccio dice anche che i bar non servono a niente e è giusto che chiudano. Le famiglie dei baristi e ristoratori possono pure morire di fame perché non hanno scelto un'attività essenziale come lavoro. Non marito ha un bar e con la chiusura alle 18 se ne va la maggior parte dell'incasso. L'unica speranza è che il provvedimento duri veramente un solo mese, che intanto si riescano a pagare le spese e che quindi sia solo un mese di "vacanza". Bisognerebbe aumentare i controlli sì, ma non sul povero Cristo che se ne va a camminare in mezzo ai campi. Insomma, qui l'unica certezza è che manca il buon senso.

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    1. Bisognerebbe aumentare i controlli verso chi si assembra senza mascherina. In solitudine si può camminare e correre e saltare anche senza nessuna protezione.
      Spero anch'io che duri un solo mese, ma purtroppo mi sento molto pessimista.
      Un abbraccio anche a tuo marito, allora.

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  4. Condivido il tuo disappunto.
    Se solo investissero nei controlli, e sanzionassero con arresti domiciliari chi trasgredisce...

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    1. Bravissimo. Altro che multe che i nullatenenti comunque non pagano...

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    2. Beh, male depenalizzare, se siamo un popolo tendenzialmente trasgressivo e incosciente. E per colpa dei soliti "furbi" a pagare sono gli onesti. Mi sono stufato.

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  5. La questione è molto più semplice: dalle 18 è praticamente un lockdown, fortemente consigliato ma arriveremo a quello obbligatorio (dalle 18 alle 6), dunque la cosa non si pone.
    Se la gente non deve uscire (ed è impossibile intensificare controlli ovunque) ovvio che tutte le attività devono restare chiuse.
    Io comunque viste le proteste, le manterrei aperte.
    Ma poi nessuno dovrà lamentarsi se non ha comunque fatto una lira (o peggio, si è beccato il virus).

    Moz-

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    1. Esatto, anche secondo me il prossimo passo sarà il lockdown a metà: dalle 18 tutti chiusi in casa.

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    2. Un lockdown che sicuramente non risolverà il problema. Le cose miglioreranno, FORSE, ma a dicembre o a gennaio staremo punto e a capo.
      Finché non capiremo che dobbiamo imparare a convivere col virus, saremo sempre nella cacca fino al collo.
      Io non ho paura di questo virus, perché sono molto scrupolosa nelle precauzioni e persino mio figlio che non ha ancora compiuto cinque anni, lo è.
      A questo punto mi vien da pensare che il virus farà un'epurazione degli imbecilli. Selezione naturale, no?

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    3. Io cioè che lavoro da casa dalle 9 alle 17, ho soltanto un'ora per fare uscite necessarie? Di nuovo queste ridicole autocertificazioni?
      A mare e in discoteca hanno fatto andare cani e porci però!

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    4. Non possiamo prendercela pure col fatto che hanno voluto aprire lidi e discoteche, per far respirare quegli esercenti.
      Insomma, ogni cosa fatta è sbagliata, altrimenti.
      La logica dietro questi provvedimente c'è.
      Claudia, convivere col virus? Sì, ma senza mandare al collasso il sistema sanitario. Per me va bene, benissimo, ma se la gente non gira comunque, spero che NESSUNO abbia la faccia tosta per lamentarsi o chiedere anche un centesimo di sussidio.

      Moz-

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    5. No, nessuno dovrebbe impedire alla gente di uscire, attenzione.
      Basterebbe convincere TUTTI a rispettare le distanze e ad indossare la mascherina.
      In fondo è facile. Ma gli ottusi non ci arrivano. È allora torniamo al punto di partenza. Lo Stato dovrebbe colpire loro, non tutti noi.

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    6. Eh, appunto... non è per niente facile. Si è capito da un pezzo, ormai, che le "raccomandazioni" e l'affidarsi al buon senso degli italiani non servono a nulla. In estate c'è stato un liberi tutti devastante, e questi sono i risultati.

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    7. Accadrà di nuovi nel periodo natalizio. Scommettiamo?

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  6. Non posso credere che, se un ristorante ha un minimo giro di clientela e un incasso decente costante, possa chiudere nel giro di tre settimane tanto più che fino alle 18 è aperto E'come se chiudesse per ferie. però senza spendere in spostamenti. Agli italiani piace molto fare le vittime.

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    1. No Cristiana, non è così.
      I ristoranti lavorano a pranzo, ma prevalentemente a cena.
      Dunque, togliendogli il servizio serale, gli incassi dimezzano (nella migliore delle ipotesi), ma le spese rimangono tali (sebbene rispetto agli introiti sembrano raddoppiare).
      Dunque, con la metà dei soldi, i ristoratori devono comunque pagare gli operai (tutti, visto che non possono nemmeno licenziarli) o anticipargli la cassa integrazione, così come pagare affitto, luce, gas, acqua, fornitori e chi più ne ha più ne metta.
      Immaginiamo che tu percepisca mille euro di pensione al mese, e che di punto in bianco il governo decidesse di dartene 500, ce la faresti? Potresti farcela se contestualmente fossero dimezzate anche le tue spese, ma restando intatte andresti in affanno e nel caso in cui tu non avessi la fortuna di avere dei soldi da parte, accumulati negli anni, probabilmente avresti bisogno di aiuto. E chi ti darebbe questo aiuto? Lo stato (volutamente in minuscolo)? Eh, questa è una bella favola...

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  7. ho sentito dire che la comunità europea sta cercando 900 miliardi per poi distribuirli per chi????... anche l'Europa non ha soldi e batte cassa.
    Facevo i conti per la mia piccola azienda forse con 15-16 mila in questo stop li perdo. Sono lordi perché il 38% + 22% se li prendono le tasse poi i consumi e logorio macchine...Spero solo che la salute non manchi e che non capiti il covid domani tampone.

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    1. Ammesso che la Comunità Europea trovi quei fondi, ce li richiederà indietro con dei tassi altissimi, e il debito pubblico non farà che aumentare a dismisura, quindi non avremo comunque risolto un bel niente.

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  8. C'è molta carne al fuoco nel tuo post..da una parte le autorità governative, sia a livello nazionale che a livello statale, hanno delle colpe..sulla riorganizzazione del sistema sanitario (anche chi ha fatto, in estate, non ha fatto abbastanza purtroppo) e sull'organizzazione dei trasporti pubblici. Dall'altra sì, i controlli non sono stati duri nel momento in cui dovevano esserlo...e gli italiani hanno la loro responsabilità, non solo i negazionisti che per me rimangono una fetta veramente esigua.
    Io comprendo benissimo tutti quelli che sono delusi e sconfortati per i nuovi provvedimenti di chiusura, e so bene che i ristori saranno ridicoli. Non a caso il governo non vuole mettere il lockdown perché dopo deve necessariamente intervenire, non bastano i 600 euro a pioggia e far pagare le tasse due mesi dopo.
    Alla fine però gli ospedali sono in sofferenza e provvedimenti di chiusura sono inevitabili.
    Il messaggio è: dovete uscire di casa solo per lavorare, per andare a scuola e per le necessità.
    Il ristorante, anche con il distanziamento, è luogo in cui ci si può contagiare.
    Ma nel contempo è più pericoloso andare a mangiare in otto in pizzeria, dividendosi in due tavoli, o in otto a casa di uno? Ovviamente il secondo caso...
    Diciamo che allora questo dpcm è solamente un passaggio intermedio..
    I contagi cresceranno comunque e presto saremo in Lockdown, speriamo ovviamente che sia un lockdown a tempo, non di sei mesi di fila.

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    1. Un lockdown che, come detto, non risolverebbe nulla, ma servirebbe soltanto a posticipare il problema.
      Dobbiamo lasciar morire la gente di Covid, allora?
      No, certamente no. Allora non ci resta che responsabilizzarla e punire seriamente chi non rispetta le norme, altrimenti non ne usciremo MAI.

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    2. No, anche in casa ora è sconsigliatissimo (quindi, velatamente obbligatorio, per farlo capire agli idioti) ricevere persone.
      In sostanza, a meno che non ufficializzino un lockdown coprifuoco, è proprio come dice Riccardo: uscire solo se necessario.
      Facciamo finta che siamo come in aprile, sostanzialmente.
      E non sbaglieremo di certo.

      Moz-

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  9. Non è questione di superare...
    Anche se ci sono 10 furboni su 1000, quei furboni vanno stanati...e purtroppo non è facile

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  10. Così mandiamo l'Italia in rovina. Hanno passato tutta l'estate a parlare con orgoglio di banchi con le rotelle e monopattini e biciclette, sapendo benissimo che sarebbe arrivata la seconda ondata e ora che fanno? Infieriscono sulle categorie più penalizzate dalla prima, catastrofica fase di questo maledetto virus. Hanno chiuso le discoteche per via degli assembramenti, ma hanno avuto la spudoratezza di affermare che sui trasporti locali la gente ammassata come sardine in scatola non si poteva e non si doveva considerare tale, perché non era dimostrabile la pericolosità su quei mezzi. Ma qualcuno dovrà rispondere dei nuovi contagi e delle nuove morti che stanno funestando le famiglie italiane. Sempre che vi sia qualche magistrato non troppo di parte...Scusa lo sfogo Claudia, ma questo tuo post mi ha coinvolta in modo particolare e sento sulla pelle tutta l'indignazione, l'impotenza e la rabbia di milioni di persone che soffrono per le decisioni, alcune senza senso, di questo governo. Un saluto cara.

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    1. Hai espresso dei concetti chiarissimi e inappuntabili.
      Avrebbero potuto risparmiare tempo ed energie dissipate acquistando quegli inutili e ridicoli banchi, implementando i trasporti e già i due terzi dei contagi sarebbero sicuramente svaniti.
      Ma invece no. Lasciamoli recarsi a scuola o al lavoro incollati come le sardine, e poi diamo la colpa ai ristoranti e, appunto, alle scuole.
      E' davvero assurdo.

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  11. Magari invece di farli chiudere alle 18, opteranno direttamente per le 13, mentre i centri commerciali continuano ad essere aperti regolarmente, e lì si creano assembramenti a go go.
    Ma ci sono troppi interessi economici in ballo, il governo non andrebbe a pestare i piedi alle multinazionali, quello si fa in estrema ratio. Quindi tanto vale colpire sempre i piccoli imprenditori.

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  12. Cinque volte tanto, sicuramente, ma non sono stati in grado nemmeno di distribuire i bonus promessi a tutti quelli che ne avevano diritto (come me).
    P.S. I furbi sono tantissimi. Basti pensare quello che avviene in Campania, ad esempio. Ma non vorrei farne un discorso "di razze", perché ho profondo rispetto per i Napoletani e per tutti gli esseri umani in generale.
    Però non copriamoci gli occhi con i prosciutti.
    Conosco personalmente gente che percepisce il reddito di cittadinanza e, contestualmente, lavora in nero. Conosco persino coppie con figli che hanno la residenza in appartamenti diversi perché lei possa risultare ragazza madre e percepire i bonus statali più assurdi.
    Cosa dovrei fare? Denunciarli? Forse. Ma a me chi mi tutela? Allora mi faccio i fatti miei e campo cent'anni.
    Ma non venitemi a dire che il reddito di cittadinanza ha ridato dignità ai poveri, perché sono fermamente convinta che nella stragrande maggioranza dei casi sia solo l'ennesima speculazione di chi non paga le tasse e finge di non avere i soldi per vivere.

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  13. Qui in Puglia non hanno ancora subìto alcuna limitazione.
    Mi dispiace per tutti quelli che hanno perso il lavoro a causa del Covid. Le figure professionali a rischio sono tantissime, ma si continua a minimizzare, pensando che ad ucciderci possa essere solo il virus, e non l'accumulo dei debiti.
    Poi non stupiamoci quando riprenderanno i suicidi da parte di coloro che si sono ridotti alla fame.

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  14. Mi fa piacere che funzioni bene.
    E non parlarmi di dati ufficiali. Perché anche gli esempi che ti ho citato, UFFICIALMENTE, si riferiscono a famiglie povere e bisognose.
    Il problema sono i dati UFFICIOSI.
    Sono certa che tu conosca la differenza tra ufficiale ed ufficioso.
    Inutile difendere il Movimento ed i suoi provvedimenti con tutto te stesso, perché tanto poi finisce (come al solito) che oltre alla pura demagogia non hai i mezzi per contraddire me o chi critica le scelte scellerate del governo, ed elimini tutti i commenti, lasciando sembrare che ce la siamo suonati e cantati da soli.
    Te lo dico come una sorella, hai sbagliato spiaggia.
    Qui non si fa propaganda politica, ma si dice la verità, e la verità è che l'Italia va a rotoli anche (se non soprattutto) per le scelte di un governo che, come detto poco più in basso, spende soldi per i banchi con le rotelline, per finire tanto per chiudere le scuole, non avendo minimamente rafforzato i trasporti.
    E non ci vuole uno scienziato (o un comitato scientifico) per capire che ci sono priorità ben più urgenti per pensare di uscire da una pandemia, piuttosto che acquistare rotelline inutili...

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  15. Noi viviamo della nostra pensione e dovremmo essere tranquilli .
    No , non lo siamo , soffriamo giornalmente per tutte quelle persone
    che perdono il lavoro , i ristoratori che lavorano più di sera che
    di giorno , gli scolari/studenti sottoposti a stress , chi non riceve
    i bonus richiesti ecc...
    Un governo molto indeciso e l'Italia che sprofonda nella povertà ...
    Cerchiamo almeno di prenderci le nostre responsabilità .
    Buona giornata . Laura ***

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    1. Non credo che voi siate tra quelli che dicono "chiudete tutto, chi se ne frega di chi muore di fame!", proprio perché siete coscienziosi e vi limitate a rispettare le norme e a "pregare" che quest'incubo finisca presto.

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  16. Non ci siamo capiti.
    Puoi mettere tutti i link che vuoi, ma i dati ufficiali contano le famiglie che hanno avuto diritto al reddito di cittadinanza.
    Fin qui ci siamo. Ma non contano quelle che davvero avrebbero diritto al bonus, poiché anche lì i controlli scarseggiano, e basta avere un ISEE bassissimo per richiederlo.
    Gli evasori, però, hanno ISEE praticamente a zero, ma continuano a fare la bella vita.
    Ecco, te lo ripeto se non sono stata chiara.
    Vediamo se conosci anche i dati di tutte le offerte di lavoro rifiutate col rischio di non percepire più il bonus.
    Sbaglio o questa gente doveva ricevere proposte di lavoro e colloqui a go go, perché il Rdc era solo un tampone finché non avrebbero trovato un'occupazione.
    A me pare che ormai, gli stessi, lo ricevano sin dall'inizio e se ne stiano comodamente seduti in poltrona (o a lavorare a nero) senza alcuna paura che il bonifico non arrivi più.
    Ecco, questo è squallido. Perché se anche vi fosse una sola persona su venti che percepisce il bonus indebitamente, per me sarebbe squallido e, dunque, un insuccesso.
    Ma non troverai mai nessun link "ufficiale" che dimostri che la percentuale dei truffatori è ben più alta del rapporto uno a venti che ho ipotizzato. Perché fa comodo coprire il marcio che c'è per farsi belli agli occhi degli Italiani....

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  17. Io sono molto indignata per questo decreto che ancora una volta getta nel fango i sacrifici di migliaia di italiani. Non solo bar e ristoratori - categoria di cui peraltro faccio parte - ma anche palestre, cinema, teatri. Gente che ha cercato il modo di adeguarsi alle normative, che ha speso dei soldi, che ha licenziato personale a malincuore, che ha stretto la cinghia, che in molti casi si è dovuta reinventare...e che adesso finisce nuovamente dentro il fosso.
    Se ci penso sto male.
    Un abbraccio.

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    1. Se ci penso, sto male anch'io.
      A maggior ragione considerando che le restrizioni verranno inasprite ulteriormente.
      Purtroppo, ne sono certa.

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  18. Sono d'accordo sul discorso dei controlli, non ne sono stati fatti e il motivo è che è più difficile fare controlli che fare decreti.

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    1. Bravissima.
      I decreti si fanno stando comodamente seduti in un ufficio blindato.
      I controlli, invece, scendendo per le strade e nelle piazze...

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  19. Tu dici perché, perché sono quelli più facili da colpire purtroppo...che poi bastava tramite l'Inps dare un contributo sostanzioso a chi ne avesse avuto davvero bisogno.

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    1. Ma figurati se il contributo sarà sostanzioso.
      Se la caveranno con quattro spicci (come al solito) che arriveranno solo a pochi eletti.

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  20. Scelte ridicole e ingiustificate, condite con la promessa, farsa e falsa, di rappattare promettendo fondi a pioggia - che tanto non arriveranno mai.
    La gente vuole solo lavorare dignitosamente.

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    1. Finalmente qualcuno che parla la mia lingua. Fondi a pioggia?
      A neve, magari... 😅

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  21. Io sono una pensionata, non mi lamento certo per me ma sono preoccupata e mi dispiace profondamente per tutte le persone che si trovano in difficoltà a cominciare da chi lavora in bar, ristoranti, palestre, piscine... Io ho frequentato la palestra per due volte la settimana , fino alla settimana scorsa,facevo un corso di ginnastica dolce, eravamo una decina di persone, c'erano i controlli, la disinfezione di mani, tappetini, attrezzi, oggetti personali...mi sembrava un posto sicuro , eppure ha dovuto chiudere... non so, io non l'ho trovato giusto !! Io sono lombarda, ormai esco di casa solo per andare a fare la spesa e al cimitero, non frequento più nè mostre, nè niente ..i mezzi pubblici mi preoccupano, sono sempre pieni e perchè non cercano di mettere più corse ?! Sto vivendo male, come tutti, questa situazione , della quale non si vede la fine. Ciao

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    1. Dici bene.
      La palestre ormai sono luoghi sicurissimi. Vogliamo poi parlare dei cinema? Considerando quanta poca gente ci va, il distanziamento è immenso. Ma no, hanno chiuso pure quelli. Sono davvero ridicoli.
      E no, una fine temo non ci sia. 😔

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  22. E' davvero una situazione assurda! Sono anch'io d'accordo sul fatto che bisogna intensificare i controlli e "costringere" la gente a rispettare le regole... si poteva almeno tentare di seguire questa strada invece di chiudere le scuole e i ristoranti. Una tristezza assoluta :-(

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    1. Bravissima.
      Almeno tentare. E invece no. Meglio colpire sempre i soliti e chi se ne frega se poi falliscono.

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  23. hai perfettamente ragione...io rabbrividisco all'idea di un.nuovo lockdown...metterebbe in ginocchio il paese...è io non sopporto la dad ci vorrebbero più controlli più consapevolezza e che cavolo ci Hanno chiesto di indossare una mascherina e stare a distanza mica ci Hanno mandato in guerra....

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    1. La Dad è un disastro. Dalle mie parti garantiscono poche ore di lezione al giorno e i ragazzi se ne vanno in giro "partecipando" alla lezione dallo smartphone, ma con la webcam disattivata. In pratica fanno tutt'altro mentre i docenti parlano e gli vale comunque come presenza.
      Una disfatta per la cultura e l'istruzione.

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