mercoledì 28 ottobre 2020

Perché facciamo gli incubi: lo studio

 
Secondo uno studio condotto da Lampros Perogamvros, ricercatore dell’università di Ginevra, fare gli incubi ci aiuterebbe ad affrontare le paure della vita con maggiore coraggio e determinazione.
Tutti abbiamo l'abitudine di sognare durante il sonno, ma spesso ci capita di non ricordare nulla, a prescindere che si tratti di sogni felici o, appunto, di incubi.
Di conseguenza, molti di noi sono erroneamente convinti di non avere più alcuna attività onirica.

Per testare la diversa reazione del nostro cervello ad un sogno bello o brutto, i ricercatori hanno sottoposto ad un accurato elettroencefalogramma 18 volontari, durante il sonno.
Diverse volte questi sono stati svegliati per potergli domandare cosa stessero sognando e raffrontare, quindi, i risultati dell'esame.

In questo modo, gli esperti hanno potuto identificare due regioni cerebrali che lavorano quando nei sogni proviamo panico: l’insula, che si attiva quando ci impauriamo, e la corteccia cingolata, che ha funziona quando reagiamo alle minacce.
La ricerca ha mirato poi a verificare se la presenza di cattivi sogni avesse ripercussioni durante la giornata.
Per i dettagli vi consiglio di leggere l'articolo del Corriere della Sera.

Dunque, tralasciando gli aspetti tecnici (che ovviamente non mi competono), pare che i sogni, in particolare quelli negativi, siano una sorta di allenamento per abituarci ad affrontare le brutture della vita, senza andare nel panico.
Secondo gli esperti, però, in caso di incubi troppo spaventosi, si perde qualsiasi beneficio.

Insomma, "se è vero che è vero", auguro tanti incubi (non troppo cruenti) a tutti, in modo che possiate diventare dei veri guerrieri.
Io non ricordo quasi mai i miei sogni, ma probabilmente ne faccio molti terribili visto che, come vi ho detto altre volte, non ho paura praticamente di niente. 😉

27 commenti:

  1. Mah...
    I sogni un allenamento per affrontare le brutture della vita..I sogni sono semplicemente:
    a) pezzi della nostra memoria che si combinano dando vita a "episodi" che non abbiamo mai vissuto;
    b) preoccupazioni e ansie che si materializzano nei sogni, idem desideri e aspettative.

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    1. Però se le preoccupazioni e le ansie si manifestano nei sogni, in un certo qual modo le affrontiamo o no?

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  2. Studio interessante, sarebbe da approfondire... Personalmente i miei incubi non mi sono stati granché di aiuto nell'affrontare la vita, anzi si sono aggiunti ai vari eventi funesti che sono capitati, come a tutti.
    Per esorcizzare certe paure/spaventi, ho iniziato a scrivere io dei racconti horror, perché quando sogno preferisco "starmene tranquillo". 😅

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    1. La scrittura è sempre un'ottima soluzione. Anche in questi casi.

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  3. Concordo con Riky ma aggiungerei anche una c) e cioè in parte quello che stabilisce quello studio, ossia il dare sfogo all'inconscio che ha trattenuto timori così forti da non essere quasi neanche percepiti da noi consciamente. Questo ci permette di resettarci psicologicamente e quindi credo ci dia anche la forza di affrontare le. brutture del quotidiano con più forza

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    1. Sono d'accordo.
      Ecco perché ho deciso di condividere questo studio.

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  4. Uno studio interessante, conosciamo ancora poco del nostro inconscio.
    Sereno giorno.

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  5. Magari i sogni li fai ma non li ricordi al tuo risveglio.
    Povera Michelle. Spero tanto che possa rasserenarsi.

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  6. Ne ho fatto uno giusto stanotte, non orribile però piuttosto inquietante, ma francamente non riesco a capire a che cosa dovrebbe prepararmi XD

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    1. Avresti dovuto raccontarcene qualche aspetto, perché potessimo studiarne la funzione. :)))

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  7. I miei sogni non li ricordo anche se sono consapevole che ho sognato .
    Però c'è un sogno rincorrente : Volo , proprio come Peter Pan .
    Che vorrà dire ? Magari potessi volare !!!
    Buonissima giornata . Laura ***

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    1. Ahahaha
      Che bello volare.
      Magari significa che ti senti libera, o che vuoi sentirti più libera.
      Non saprei.
      Però è positivo che il sogno ricorrente sia bello e non un incubo.
      Bacione.

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    2. Probabilmente vorrei sentirmi più libera . Ormai sono troppi gli
      anni che vivo in questa cittadina e incomincia a starmi stretta .
      Potendo andrei in Germania dove vive mia figlia , una bella vivibile
      città , molto pulita , diverse strade pedonali e ciclabili ,
      attorniata da vigneti (non industriale) aria sana e gente serena .
      Ciaociao . Laura ***

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    3. Io al tuo posto lo farei sicuramente, convincendo mio marito a seguirmi.
      In fondo, cosa vi tiene ancora legati all'Italia a parte la figlia minore?

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  8. Io rimango fedele a Freud e penso sempre che gli incubi siano semplicemente la rappresentazione dormiente di ansie e stress quotidiani.
    Se poi è anche una tecnica del cervello per abituarci ad affrontare con tenacia le cose anche da svegli, ben venga.
    Ma un sonno con bei sogni riposa sempre di più, e la giornata poi fila via^^

    Moz-

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    1. Infatti gli incubi abbondano nei momenti di tensione, proprio come ha testimoniato Valeria.
      Però sono certa che aver vissuto una determinata circostanza (anche solo nei sogni), in un certo senso ci prepara ad affrontarla nella vita vera.

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  9. Un registratore di sogni servirebbe che inventassero...quello sì sarebbe utile.

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    1. Wow! Che bello sarebbe al mattino rivedere i propri sogni come fossero un film.

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  10. Sai che non ricordo neanche io i sogni ... però ho avuto per un certo periodo di tempo sogni ricorrenti ..la caduta dei denti mentre parlavo mentre mangiavo e sebbene non ci facessi molto caso ... avevo appurato che era una sorta di sogno premonitore... moriva sempre qualcuno... un parente un caro amico... per cui ne ero sconvolta, immancabilmente succedeva... sono gli unici sogni che ricordo ... fortunatamente è parecchio tempo che non mi succede più... e me lo auguro ... buona giornata

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    1. Caspita!
      Io invece, paradossalmente, ho spesso sognato di perdere mio padre, sebbene fosse in perfetta salute, e mai mia madre o altri.
      Il caso ha voluto che io lo abbia perso davvero.
      Chissà se esiste davvero una correlazione tra gli eventi.

      Buona giornata a te.

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  11. Un tempo tenevo un quaderno e una penna sul comodino, e appena sveglia scrivevo subito cosa avevo sognato. Rimpiango di non averlo mantenuto. Incubi veri e propri non ne faccio mai, giusto uno in cui mi pare non trovavo più mio figlio o era morto. Un tema ricorrente è il trovarmi in una situazione disagevole o a cui non sono preparata: più volte ho sognato di stare a scuola, magari sotto maturità, e non essere preparata/aver scordato i libri/aver sbagliato sede/essere in ciabatte. Oppure di stare con qualcuno che non si comportava come previsto o mi piantava n mezzo alle rogne (più volte, stavo sull'autobus e questo deviava o chi stava con me scendeva all'improvviso, cose così). A volte ho sognato casa di mia madre, e di esasperarmi con lei. Due volte in cui mi sentivo in colpa, ho sognato di essere stata condannata a morte. Sogni semplicemente belli, ma quando mai? Credo che siano semplicemente la proiezione dei nostri disagi...

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    1. Sai che è capitato anche a me di sognare che fossi in un luogo pubblico senza scarpe? Ma dopo l'iniziale disagio, me la sono sempre cavata, proprio come faccio nella vita. 😉

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  12. Detesto i brutti sogni, spesso mi spaventano come se si trattasse di immagini reali, vive. Poi sicuramente io non sono un cuor di leone :D preferisco non ricordarli affatto.

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