venerdì 26 agosto 2022

'Il rosmarino non capisce l'inverno': Matteo Bussola scrive di donne per le donne

 
Come ogni anno, anche stavolta ho chiesto l'ultimo libro di Matteo Bussola come regalo di compleanno.
Per me è una specie di fioretto, considerando che compio gli anni a metà agosto, mentre i suoi libri escono sempre almeno due mesi prima.
Ma, come diceva qualcuno, "l'attesa del piacere non è essa stessa il piacere"?
E dunque, finalmente sono riuscita a leggere "Il rosmarino non capisce l'inverno", edito Einaudi.

Con la solita tecnica dello storytelling, che tanto mi ha fatto innamorare di Matteo, e che mi ha restituito la voglia di leggere dopo un lungo periodo di pausa forzata, Bussola scrive un libro di donne e per le donne.
Lo fa scandagliando quelle che sono le loro paure, le gioie, le piccole sfide quotidiane, le parole non dette, quelle troppo abusate.
Ci racconta, infatti, le vicende di Margherita, Aurora, Alma, Marika, Rosi e molte altre, ponendo l'accento su temi caldi quali il bullismo, i pregiudizi per l'orientamento sessuale, la differenza di approccio al sesso se parliamo di donne o di uomini, il lutto, il cancro.
Il tutto, con la delicatezza che lo contraddistingue, e che fa sembrare ogni pagina quasi autobiografica.
Anche se, stavolta, così non è.

Quello che mi è piaciuto di più di questo libro è che ho dovuto leggerlo due volte per comprenderlo appieno, e probabilmente lo farò ancora, nei ritagli di tempo.
Il motivo è che, seguendo quotidianamente l'autore sui social, ero incappata, ahimè in uno SPOILER, che vi ripropongo, ma dopo questa opportuna segnalazione.

Tutte le storie narrate in questo libro sono collegate da un filo sottile ma speciale.
Cosa legherà queste donne apparentemente diverse tra loro per età, provenienza geografica, estrazione sociale, ecc.?
Come detto, in alcuni casi, non sono riuscita a capirlo.
Per questo, mi sono armata di un foglio e di una penna, e ho tracciato uno schema, proprio come quelli che facevo al liceo, per studiare le mie materie preferite.
Ho annotato prima i protagonisti di ciascun racconto, e poi li ho collegati tra loro con delle frecce, man mano che li ritrovavo altrove.
E' stato curioso e, se vogliamo, divertente.

Insomma, non solo Matteo mi ha ridato la voglia di leggere dopo un lungo torpore, ma adesso anche di fare schemi e riassunti, come se avessi di nuovo quindici anni.

Perché leggere questo libro?
Perché tutte noi sogniamo, da sempre, di essere capite da chi ci ama, senza inutili giudizi e preconcetti. Ma quante possono dire davvero di aver trovato una persona con cui poter essere al cento per cento se stesse? E non parlo esclusivamente del partner, poiché, troppo spesso, nemmeno una madre riesce ad accettare le tue scelte senza protestare.
E invece Matteo ci racconta queste donne dall'interno, e ci permette di apprezzarle nude e crude. E magari ci fa venire voglia di essere meno severi, con gli altri e con noi stessi.

Concludo regalandovi la dedica che Bussola ha affidato alla bellissima cartolina inserita come omaggio nelle prime stampe del libro.

«A cosa pensa una donna quando, assordata dalle voci di tutti, capisce all'improvviso di avere soffocato la propria? Di non essersi mai prestata ascolto? Cos'hai pensato, tu, la mattina o il pomeriggio o la notte in cui, per la prima volta, lo hai capito?».

17 commenti:

  1. Ciao Claudia, non ho mai letto nulla di questo autore... quale libro mi consiglieresti come prima lettura? Grazie :-)

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    1. Dipende da diversi fattori.
      Per me il migliore in assoluto è il primo, best seller, "Notti in bianco, baci a colazione".
      Ma va detto che l'ho letto quando mi stavo approcciando alla maternità, quindi nel momento secondo me migliore per farlo.
      Poi dipende molto dai gusti personali.
      Se preferisci i romanzi d'amore, ad esempio, prova "L'invenzione di noi due".
      Insomma, la base è sempre la stessa, ovvero una penna scorrevole e delicata che, però, sa regalare emozioni forti. Lo stile anche, trattandosi di storytelling. Cambiano i contenuti, che potrai scegliere leggendo le varie recensioni (anche qui sul blog, ad esempio).
      Ah, ti avviso, letto il primo, vorrai leggere anche tutti gli altri. ;)

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    2. Grazie Claudia, mi segno entrambi i titoli ;-)

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  2. Letto . E lo sto rileggendo..ecco quello che hai fatto tu ..lo schema ..penso sia il modo migliore per collegare l'una all'altra storia / donna..
    Ma anche prendendo ogni storia a se è un buon libro..

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    1. Che bello!! Sono contenta che tu l'abbia letto. Davvero tantissimo. 😍😍

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  3. E' un autore che non conosco.Dalla tua recensione evinco che è molto interessante.Ciao...

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    1. Ho parlato mille volte di lui. Ormai dovrebbe esserti familiare.

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  4. È tanto che non leggo un libro. Ho 3 nuovi sulla mensola della cameretta che mi aspettano... Preferisco le storie vere. Andrò a vedere cosa scrive questo autore, mi sembra interessante. Grazie Claudia. 😘

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    1. Di sicuro questo lo leggeresti in due giorni e ti appassionerebbe.
      Ne sono certa. 😘

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  5. So che ami molto questo autore e mi pare di capire che anche questo libro ti abbia conquistata :) un gran bel regalo di compleanno.
    Un abbraccio.

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    1. Dubito fortemente che un suo libro potrebbe deludermi, perché sì, lo amo tantissimo.

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  6. Caspita, allora il tuo compleanno è passato da poco! Auguri di cuore in ritardo! Posso farti una dedica, ispirata dal titolo del libro, di alcuni versi che a me piacciono molto e che tu sicuramente conoscerai?
    Eccoli qui:
    "Dove fiorisce il rosmarino
    c'è una fontana scura,
    dove cammina il mio destino
    c'è un filo di paura,
    qual è la direzione
    nessuno me lo imparò,
    qual è il mio vero nome
    ancora non lo so"
    (FDA)
    Un abbraccio forte e ancora auguri!

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    1. Non conoscevo questa canzone.
      L'ho ascoltata per la prima volta dal link che hai postato nell'altro commento.
      È molto bella.
      Grazie. 😘

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  7. Conosco l'autore ma solo di nome perché non ho mai letto nulla di suo. In ogni caso dalla tua recensione trovo che questo libro sia davvero molto interessante e anche realistico perché tantissime volte ci fermiamo ad ascoltare le voci degli altri senza dare ascolto alla nostra, l'unica c'è può portarci davvero a ciò che desideriamo. C'è stato un periodo in cui anche io ho dato retta a chi mi stava intorno e quando ho capito che se avessi continuato non avrei mai fatto nulla di ciò che volevo... È stata come una liberazione e da quel momento ho sempre cercato di non fermarmi ❤️

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    1. Sono felice che tu abbia trovato la tua dimensione, senza condizionamenti esterni.
      Se hai modo e tempo, leggi qualcosa di Bussola.
      Ti piacerà sicuramente. 😘

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