martedì 30 agosto 2022

Missouri, tornano le punizioni corporali a scuola: era davvero necessario?

 
E' degli ultimi giorni la notizia che, in Missouri, i docenti ricominceranno ad avere la possibilità di punire corporalmente gli alunni indisciplinati, con bacchettate sulle mani, sculaccioni e altro.
Le modalità delle punizioni verranno scelte sulla base di un sondaggio rivolto ai genitori dei circa 2mila studenti del distretto.
Sono stati proprio questi ultimi a chiedere la reintroduzione di questa metodologia, ritenuta molto più efficace della classica sospensione.

Insomma, nel 2022 si tende a tornare indietro, anziché andare avanti.
In Missouri, infatti, la violenza fisica a scuola era stata vietata completamente nel 2001, ma nel distretto di Cassville gli studenti dovranno tornare a tremare.

I docenti dovranno considerare la punizione corporale come ultima spiaggia, dopo aver tentato in ogni modo di recuperare l'allievo discolo. Nel caso limite, però, sarà il preside a punirlo, in presenza di un testimone.

Pare che al momento si parli di colpo inferto con "ragionevole forza fisica" sulle mani o sul sedere. Che lasci il segno, insomma, ma senza che possa creare problemi di natura fisica.
Ciascuna famiglia ha ricevuto dei moduli da compilare, per poter esprimere la propria preferenza in merito alla tipologia di punizione considerata più idonea.

Eppure, per me di ragionevole in tutto ciò non c'è proprio nulla.
Più volte ho evidenziato il problema della totale assenza di autorevolezza nella scuola moderna, ma essendo completamente contraria ad ogni forma di violenza, non permetterei mai agli insegnanti di mio figlio di colpirlo con una bacchetta di legno sulle mani o altro.
Davvero non esistono alternative valide?
Mi rifiuto di crederlo, e spero che i genitori di questi ragazzi rinsaviscano e impediscano ai vari presidi di picchiare i propri figli.

Sui social, però, in tanti ritengono che un ritorno al passato possa solo far bene ad una società sempre più degradata.
Ma perché invece di prendercela con questi ragazzi non cominciamo a chiederci cosa facciano i loro genitori per educarli?

22 commenti:

  1. Che istruzione degenerata! Non saper fare didattica, come non la sapevano fare professori e maestri di un tempo che bacchettavano sulle mani, forgiando individui sociali problematici, dai ribelli agli insicuri.
    Andrebbero presi provvedimenti nei confronti dei dirigenti didattici che stanno concedendo questa modalità, come vogliamo chiamarla, educativa/coercitiva? Sono delle bestie incapaci, altro che figure scolastiche responsabili e di esempio! E se l'idea è partita dai genitori, il ruolo della scuola dovrebbe essere quello di comunicare con le famiglie, intercettandone problematiche e suggerendo una figura professionale che possa aiutarle.
    Ci fosse un mio figlio in quella scuola l'avrei ritirato e denunciato istituto e altri genitori compiacenti di queste metodologie!

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    1. Ma cosa possiamo aspettarci da una società che crede ancora che i giovani d'oggi abbiano bisogno di più botte da parte dei genitori?
      Fatti un giro sulle pagine Fb dei giornali che hanno condiviso questa notizia e vedi quanti commentano sostenendo che questo ritorno al passato può solo far bene.

      Ogni volta che ricevo complimenti per l'educazione di mio figlio, preciso sempre, con profondo orgoglio, che non gli ho mai dato uno schiaffo. "Allora sei fortunata che sia nato bravo!".
      E no. Nessuno nasce bravo o impertinente. Dipende dall'educazione che gli si impartisce, da quanto lo si segue. Sarebbe piaciuto a anche a me affidarlo a terzi per non dovermi accontentare di lavori super precari, ma averne uno che mi permettesse di fare carriera. Per andare semplicemente a fare shopping senza portarmelo dietro. Per fare una passeggiata rilassante. E invece no. Lorenzo è sempre con me, sin da quando nacque, e cresce bene perché segue le mie regole h24, e non le indicazioni di decine di altre persone. Sono fortunata a potermi permettere di non lavorare otto ore al giorno? Forse. Ma diversamente non avrei messo al mondo un figlio.

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  2. In Missouri vogliono tornare indietro!

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    1. Purtroppo è un'abitudine fin troppo diffusa.
      Basti pensare a cosa sta accadendo in merito all'aborto...

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  3. Mi viene da sorridere ripensando a quando facevo le elementari... la mia maestra credo fosse sulla sessantina e si può dire fosse manesca, gli scappellotti ai miei terribili compagni maschi volavano... ma nessuno fiatava, e credo le avessimo voluto tutti bene. I primissimi giorni del primo anno in realtà stavo con un maestro che usava la bacchetta, ma i miei mi spostarono subito perché non lo gradivano.
    Ora, per il fatto che le punizioni dei miei tempi non hanno danneggiato nessuno (perlomeno, non i miei 4 compagni che sento ancora su Whatsapp), sarei tentata di scherzarci su questo articolo. Ma il fatto di renderle LEGALMENTE lecite mi impensierisce e rammenta i libri di Dickens coi precettori da incubo... Certo che insegnare/educare diventa sempre più difficile tra scuola e famiglia...

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    1. Bravissima! Il fatto che, ai tuoi tempi, "non sia morto nessuno", non significa che sia lecito educare alla violenza.
      Poi, di sicuro tantissimi studenti portano ancora oggi addosso le cicatrici di traumi psicologici infantili che ne hanno condizionato la vita intera. Certo, quarant'anni fa non si dava un nome alle cose, mentre oggi si parla di depressione e simili, ma sono certa che questo bullismo (perché è inutile definirlo in altri termini, visto che di questo si tratta) non fosse una passeggiata di salute per coloro che lo subivano.
      Chissà se qualcuno di questi genitori o dei presidi che hanno accettato la cosa di buon grado abbia mai letto uno dei libri a cui fai riferimento.
      Temo proprio di no.

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  4. NO!
    Le botte non portano a niente,io son per la rigidità..a scuola la maestra ed i professori secondo me dovrebbero ancora ricevere il ;Lei..no ciao vecio..ma buongiorno prof.maestra..insomma educazione..no ricevere i libri in testa..sei indisciplinato..ma a casa come ti comporti?..beh non rispetti le regole?? Sta a casa qualche giorno..poi i giorni si accumulano e ripeti anno fino a che non impari
    .comunque botte NO!..mai per nessun motivo tantomeno per educare..avessi saputo che picchiavano Andrea insegnanti ..passavano delle brutte giornate.
    P.s.ricordo ancora scuola materna le sberle prese da suore ebidella perché non mangiavo..più mi menavano meno mangiavo..!!
    Li mi han formato carattere..ok menami ..no mangio!!🤨😉

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    1. Anch'io non permetterei mai alle maestre di mio figlio di torcergli un solo capello, altro che.
      Questi genitori dovrebbero imparare ad educare i propri figli a casa, anziché mandarli a scuola come dei "selvaggi" e sperare che siano i docenti a "raddrizzarli" con percosse e umiliazioni.
      E' davvero assurdo!

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  5. L’ex Presidente USA ha proposto di armare gli insegnanti per arginare le stragi compiute nelle scuole da individui armati. Sai se per gli alunni più indisciplinati si può ricorrere alle frustate o al limite alla fucilazione?
    Buona settimana. Un abbraccio
    enrico

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    1. Beh, magari per alcuni genitori fucilarli nelle gambe potrebbe essere una buona idea. 🤦

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  6. Da noi , due classi divise ; maschi con maestro , femmine con maestra .
    La nostra maestra mai alzato le mani o bacchetta , sgridava solo le
    solite chiacchierone . Anche nella classe dei maschi , nessuna
    lamentela anche se magari ricevevano una sberla sulla nuca .
    Sapevano di meritarsela .
    Le mie figlie in classi miste ma gli insegnanti al massimo alzavano
    la voce . Nessuno ha mai pensato di mollare sberle .
    Dissento con il Missouri , al massimo , come dici tu che se la prendano
    con i genitori che non hanno saputo educarli .
    Le mie figlie le sberle se le sono prese , ma da me . Sono cresciute
    educate e capito ciò che è bene e ciò che è male .

    Qui sembra che scoppi il temporale ma per ora solo 2 gocce , si spera
    tanto nella pioggia .
    Buona serata . Laura ***

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    1. Diciamo che ti sei assunta la responsabilità della loro educazione, com'è giusto che sia, senza lasciare il compito alla scuola.

      Qui sole, ma con un fantastico vento di maestrale. Stasera indosso i pantaloni lunghi. Miracolo. Mi sto emozionando. 😂😂

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  7. Tu sei la chiara testimonianza di quanto dicevo a Livia.
    I traumi ci sono sempre stati, altro che, solo che se osavi lamentarti ti andava anche peggio.
    Il regime del terrore non può portare a nulla di buono. È tutto così assurdo ed ingiusto.

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  8. Lo trovo un metodo davvero barbaro e non capisco come, in questa epoca, possa essere permesso. Non ci sono parole.

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  9. Mio padre mi racconta sempre che quando andava a scuola e a casa diceva che il maestro lo aveva picchiato i nonni gli rispondevano: allora vieni qui che ti do il resto.
    😂😂😂

    Non dico che bisogni tornare a picchiare gli studenti, ma a rispettate gli insegnanti questo si. Cosa che molti genitori di oggi purtroppo tendono a non fare più.

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    1. Il rispetto reciproco tra insegnanti, alunni e genitori non deve mancare mai.
      Ma la violenza non può essere accettata, in nessuna forma.

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  10. Paradossalmente non è necessario, ma in alcuni casi è utile, di certo di questi tempi è una cosa antiquata.

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    1. Utile?! Assolutamente no.
      È utile solo se un docente incompetente incompetente non è in grado di sedare un alunno troppo discolo.
      Quindi basterebbe formare meglio il docente di turno.

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    2. Sempre colpa al docente anche no, ci sono certi alunni davvero impossibili da "domare" e una "punizione" serve.

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  11. Mi ricordo che quando lessi questa notizia rimasi senza parole. Invece di andare avanti e migliorare torniamo indietro e peggioriamo. Personalmente ritengo che non ci sia più sensibilità ed empatia nel mondo ma solo tanta rabbia e ignoranza. Basta vedere cos'è successo nel mondo negli ultimi mesi. Mi dispiace per questi ragazzi e bambini e spero che i genitori si ribellino.

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    1. Difficilmente potranno ribellarsi, visto che sono stati proprio loro a chiedere l'adozione di questo metodo. Imbarazzante.

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