mercoledì 11 dicembre 2019

Perché siamo un popolo lamentoso?

Buongiorno amici.
Oggi volevo condividere con voi una riflessione sul fatto che, tendenzialmente, siamo un popolo lamentoso. Vi spiego meglio.
Come vi ho già accennato, faccio parte dello staff del Monopoli Christmas Home, e dal 7 dicembre al 6 gennaio stiamo organizzando una serie di eventi che aiutano a portare alto il nome della città.
Per fortuna, gran parte del nostro lavoro viene sonoramente apprezzato dai miei concittadini, ma non mancano quelli che polemizzano.
Perché?

Facile. Perché sono stati investiti troppi soldi nel calendario degli eventi, senza rispetto per chi non riesce ad arrivare alla fine del mese.
Al tempo stesso, però, è assurdo che la casa di Babbo Natale sia aperta "solo" tutti i giorni dalle 18 alle 21, perché non bisognerebbe chiuderla prima delle 23. Quindi, praticamente i servizi dovrebbero essere attivi più ore al giorno, ma spendendo la metà, ergo risparmiando sul costo del personale, ad esempio.
Ma non è tutto.
Santa Claus sorride troppo poco, la cerimonia di accensione dell'albero è stata troppo pomposa, quando invece sarebbe bastato premere un interruttore senza feste, musica e fuochi d'artificio. Le luminarie sono bellissime, ma poche.
Insomma, per accontentare tutti avremmo dovuto organizzare un Natale low cost, ma ricco di eventi, a patto però di regalare prima mille euro a tutte le famiglie indigenti della città.
E non dimentichiamoci il Babbo Natale perennemente sorridente, in perfetto stile pubblicità dell'adesivo per dentiere.

Quanto amo la mia Italia. Meno, però, confesso, gli Italiani.
Perché non riusciamo mai ad apprezzare quello che di buono accade nel nostro Paese, ma sprechiamo energie nel cercare sempre l'ago nel pagliaio?
Intanto, io mi sto divertendo un botto, e mio figlio è convinto che sia l'assistente personale di Santa Claus. Sarà il mio cappellino rosso che lo inganna?
Chissà. Ma indossarlo mi piace parecchio. 😉
Come vedete nella foto, infatti, sono l'unica dello staff a portarlo...

34 commenti:

  1. Complimenti per l'iniziativa. 😉
    Natale dovrebbe essere una festa a misura di bambino, spetterebbe a loro decidere cosa, come e quando, con la saggia supervisione degli adulti che amministrano le risorse. Invece la gente più è negli "anta" e più si arroga il diritto di obiettare. 😒

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi credi che in fila per entrare nella casa di Babbo Natale ci sono moooooolti più adulti che bambini? 😅

      Elimina
    2. Ahah
      Detto "nella nostra lingua" è fantastico! 😂😂

      Elimina
  2. Atteggiamento lamentoso del popolo a parte (è un classico in questi casi c'è sempre qualcuno che deve avere da ridire su qualcosa), complimenti per quanto state facendo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il sindaco lo ha definito "Il Natale dei Bambini" e loro ci sembrano sempre molto felici. Quindi è già una bella soddisfazione. <3

      Elimina
  3. Cara Claudia, leggere questo post mi ha fatto tanto male!!!
    Mi domando il perché tanti genitore pensano ddi essere loro i festeggiati!!!
    Dovrebbero ricordarsi che pure loro da bambini erano in prima fila, una memoria, corta!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
      Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una nonna della tua età mi faceva notare che, ai vostri tempi, Babbo Natale non esisteva e che è bello riuscire a sognare un po' anche da adulti.
      Infatti, per divertirsi la nostra porta è sempre aperta. Per diffondere veleno, no! 😉

      Elimina
  4. Funziona così per tutto.
    Da anni faccio parte di una associazione che lavora sul e per il territorio.
    E, a ogni cosa fatta, piccolissima o grandissima, TAC! le critiche.
    Critiche di chi? Pensaci: di chi non fa comunque uno stracazzo dalla mattina alla sera.
    Fossero pensieri e consigli costruttivi, li si accoglie.
    Ma detti da certa gente incontentabile, lasciano il tempo che trovano: fregatene.

    Assurdo anche poi pensare ai soldi spesi ("spracati") e al non arrivare a fine mese. Come se i soldi investiti per una casetta di Babbo Natale potessero essere investiti in altro modo, o risolvere altre situazioni...

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti.
      Il problema delle famiglie indigenti esiste ed è molto più diffuso di quanto non si creda, ma sicuramente non si può fermare il mondo (o una città) nell'attesa che queste trovino la soluzione dignitosa che meritano.
      Ma no... Puntare il dito sull'amministrazione di turno è molto più semplice. Chissà, però, quanto questa gente si rimboccherebbe le maniche per migliorare lo stile di vita di chi ha bisogno?
      Scommettiamo?.....
      Zero!

      Elimina
  5. Io credo che, qualunque cosa si faccia, ci sarà sempre chi ci troverà da ridire, chi non sarà mai contento e avrà da criticare. Sarebbe troppo bello spendere poco e organizzare una maxi festa. Andate avanti per la vostra strada, facendo quello che credete giusto e non vi curate troppo di chi vi critica ma guardate chi vi apprezza. Saluti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai perfettamente ragione, ed è proprio quello che stiamo facendo.
      Buona giornata! :*

      Elimina
  6. Eviterei di dire le stesse cose condividendo in toto il commento di Mirtillo qui sopra ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari poveri aggiungere se il mio cappellino ti piace o no... :P

      Elimina
  7. io faccio laboratori con Bimbi 4/12..e adulti ..e mi diverto un botto!!
    in questo periodo siamo di laboratorioNatale ..ho glitter ovunque quando rientro a casa ..lo faccio a gratis..ma gli abbracci che ricevo valgono milioni!!
    ah dopo festività si riprende con creta ...creta anche nei capelli !!!
    energia pura!!!
    ciaooo
    bravissima anche tu !!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che meraviglia.
      Io, invece, ho riempito il divano di brillantini preparando l'albero di Natale e il presepe, e adesso anche mio marito e mio figlio sono sempre tutti glitterati. Ahaha
      Brava tu ad avere questi hobby bellissimi.
      Un bacio.

      Elimina
  8. complimenti per l’iniziativa, per il resto siamo un popolo immobile che si lamenta pure

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie.
      Poi adesso, "grazie" ai social, lamentarsi è una vera passione.

      Elimina
  9. Mi piacerebbe tanto vedere Monopoli in questo periodo . Chissà che bella !!!
    Perchè non posti qualche foto ? Non te la prendere per le critiche , tanto ,
    comunque , a qualcuno non andrebbe mai bene . Siamo un Paese di insoddisfatti
    "Il giardino del vicino è sempre più verde" e si vuole sempre di più .
    Pensa che dove vivo , il Comune ha milioni di debiti per cattiva amministrazione . La nuova giunta stà tirando la cinghia e così pochissima
    illuminazione e , fino ad oggi , nessun albero di Natale . Che tristezza!!!
    E la nostra è una cittadina turistica , non un paesino sperduto ...
    Ciao e buona serata . Laura ***

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà non possiedo foto, perché non ho il tempo di scattarle e non mi piace maneggiare il telefono mentre lavoro.
      Magari fino alla fine me ne ricorderó.
      P.S. Che peccato una cittadina senza nemmeno un abete... 😓

      Elimina
  10. Io mi lamento..ma non di ste cose.
    Ieri sera stavo ancora lavorando alle 23.30 e ho messo sullo stato del telefonino una foto con scritto “ parolaccia e lamenti sul fatto che stessi ancora lavorando”.
    Ma riflettendo non mi dovrei proprio lamentare ..anche perché sono io il primo a non credermi.
    Però a volte ci si lamenta davvero per sport!
    Ed io sono il primo che odia quelli che “piangono il morto per inculare il vivo” ( si dice così anche nelle vostre terre😀?)
    Ok ..non mi lamento più-;)
    Baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La storia del morto non l'ho mai sentita, in verità.
      Comunque da te mi aspettavo un commento sul mio nuovo lavoro, più che sulla tematica del post.
      Visto che l'altro giorno mi chiedevi cosa stessi facendo.
      Adesso lo sai. Sono l'assistente di Babbo Natale.. 😂😂

      Elimina
  11. No no sei te che credevi pensassi male quando mi hai detto che facevi calendari !😀
    Va ben porco ma non hai pensato che ti mettevi a far concorrenza a Belen😀😀👍!


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah
      Anche perché non potrei fare la concorrenza nemmeno all'unghia dell'alluce di Belen. 😂😂😂

      Elimina
  12. Un popolo lamentoso? mi piacerebbe che ritornassero gli anni 50/60, come dice un vecchio detto ... ci si lamenta del brodo troppo grasso!
    Un sereno giovedi per te.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente in quegli anni si aveva ben altro di cui lamentarsi e comunque non lo si faceva.
      Buona giornata a te.

      Elimina
  13. L'iniziativa mi pare splendida e sono certa che voi abbiate fatto il meglio con il budget a vostra disposizione.
    Ma che la gente si lamenti tanto e su tutto è vero. Più che lamentele sono delle polemiche sterili di chi non alza mai un dito ma ha da ridire su quanto fanno gli altri. Gente ridicola, per me.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente ci stiamo impegnando al massimo e le soddisfazioni arrivano. Alle critiche diamo l'importanza che meritano, ovvero prendiamo in considerazione solo quelle costruttive. Infatti, abbiamo apportato diversi cambiamenti in corso d'opera, proprio prendendo spunto da questi pareri.

      Elimina
  14. Quelli che polemizzano, in questi casi, sono sempre quelli che non alzano mai un dito.
    Tipico degli italiani.
    Ecco non l'essere lamentosi, ma non fare niente ed essere lamentosi :D.
    Tu invece goditi il cappellino rosso. Sono giornate faticose, ma sono sicuro che alla fine ti rimarranno solo bei ricordi e sensazioni positive. Metterai alle spalle anche le polemiche dei lamentosi :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho già imparato ad ignorarle, lasciando spazio alla gratificazione dei tantissimi complimenti che riceviamo ogni giorno. :*

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.