giovedì 13 febbraio 2020

Note audio sí o no?

Nell'ambito della mia rubrica "La parola a voi", la cara Irene mi ha consigliato il tema delle registrazioni vocali su Whatsapp e simili.
Chi le usa e perché? Come si comporta chi le detesta ma le riceve continuamente?
Facendo delle ricerche ho scoperto che statisticamente pare vengano utilizzate prevalentemente dagli uomini e tra maschi.

Riccardo si nasconde dietro al fatto che, per lavoro, il telefono gli serva libero.
Io gli suggerisco l'avviso di chiamata, ovvero il servizio gratuito grazie al quale, se sei impegnato in una conversazione e qualcun'altro prova a chiamarti, il cellulare trilla lo stesso.
Ma no, arranca scuse su scuse, sebbene si senta in colpa per il suo uso/abuso delle note vocali, e giuri che si ridimensionerà.

Io e Irene, infatti, detestiamo questo genere di comunicazione
Perché tu, maldestro interlocutore ics, pretendi di monopolizzare il mio tempo, rubandomi preziosi attimi spesso infiniti?
Dal canto mio ho l'aggravante che, essendo sorda al cinquanta per cento, e quindi avendo un unico timpano funzionante, ascoltare una nota audio significa impegnarmi completamente in un'attività troppo spesso inutile o banale.

Esiste, quindi, un galateo delle registrazioni vocali? Non so, ma vi propongo quello firmato Claudia.
I messaggi non devono assolutamente superare i sessanta secondi ed essere inviati SOLO in caso di estrema necessità.
Hai qualcosa di più lungo da dirmi? CHIAMAMI!
Stai guidando e non riesci a scrivere? Molla quello smartphone e dimmelo più tardi!
Come vedete, c'è una soluzione a tutto

Infine, vorrei dedicare un momento di preghiera per coloro che riascoltano le proprie note audio, dopo averle inviate.
Sarà una forma di narcisismo o solo di demenza? Non l'ho ancora capito, ma mi provocano reazioni cutanee ed intestinali che preferirei non descrivervi.
Che dite, ho reso l'idea?

69 commenti:

  1. Sostituto moderno delle vecchie segreterie telefoniche. Naaaaa, non fa per me; già mi sentivo tanto pirla prima a parlare con una macchina (e con buona certezza, le poche volte nella mia vita che ho usato questo sistema, che il mio messaggio NON venisse ascoltato); con una roba del genere mi sentirei pirla al cubo. Se chi chiamo non risponde per qualsivoglia motivo finisce che gli mando un messaggio scritto, che sia sul vecchio ormai desueto SMS o su Uozzàpp (italianizzazione voluta). Oppure ricorro al vecchio sistema - sai, più o meno sono nato nel Precambriano... :D - di richiamare più tardi; non ho nemmeno la pretesa che la persona chiamata si scorra la lista delle chiamate perse per richiamarmi. La tecnologia moderna ha dato veramente troppi vizi alla gente; sarebbe ora di fare non uno, ma almeno dieci passi indietro.

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    1. Bravissimo.
      Anch'io preferisco richiamare più tardi o lasciare un messaggio con su scritto "Chiamami appena puoi. È importante. Grazie".

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  2. Anche io odio i messaggi vocali!
    Preferisco i messaggi scritti o direttamente una chiamata ma la gente mi dice che servono a risparmiare tempo. Ci sono casi in cui posso anche capire, ma in certe altre situazioni davvero no. Io non ne ho mai mandati e mai ne manderò.

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  3. Ehm... Non userai quelle di WhatsApp, ma quelle di Messenger sì, mi pare. 😉

    Non è una forma di comunicazione che mi esalta, se non per sentire e conservare una voce amica. Oltre a occupare tempo, occupano memoria nel telefono, a meno di cancellare i vari file audio...

    Come mi comporto con chi li usa, anche più di uno, di fila (così mentre ascolto, continua a parlare)? Continuo a rispondere in forma scritta! 😉
    Per molti contatti nati sul web, io potrei anche essere muto, chissà?

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    1. PS: in teoria sarei anche legittimato a usare messaggi vocali, dato che l'80% delle mie telefonate non ricevono risposta immediata, ma anche in tal caso preferisco scrivere e spiegare il motivo della chiamata persa.

      Piuttosto, delle inutili cartoline di buongiorno vogliamo parlare, in futuro? Che spesso non sono nemmeno originali bensì inoltrate da chi le ga a sua volta ricevute? 😒

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    2. Ahahahah
      Mi ero dimenticata di avertene mandata qualcuna.
      Comunque le detesto anche su Fb. Chissà cosa dovevo spiegarti di complicato o quanti miliardi di cose stavo facendo in quel momento.
      Chi si ricorda.
      Non lo faccio più comunque. 😂😂

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    3. Per quanto riguarda, invece, le cartoline di "buongiornissimo", le inserisco nella lista dei vostri suggerimenti. 😉

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  4. La mia opinione manco la esprimo, dato che il tuo problema al 50% io ce l'ho al 100%. Mio figlio li usa massicciamente anche nelle chat di gruppo, penso per non perdere sempre tempo a scrivere.
    Ah, altro suggerimento per un prossimo post: quali sono le vostre paure/fobie più grandi?

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    1. Ce l'ho già in lista quella delle paure.
      Non ricordo se me l'hai proposta tu o Laura.
      Comunque non è che tuo figlio le usi per non farsi controllare dalla mamma? 😂😂😂😉

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    2. Cavolo, potrei essere stata io, non ricordo!
      Il pargolo per non farsi controllare ha già 200 blocchi e password, ma potrebbe essere...

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    3. Ahaha
      Che belli gli adolescenti.
      Io non ho mai avuto blocchi al telefono e né potrei averli, dato che mi dimentico sempre tutto.. ;)

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  5. Cara Claudia, sono sincero, penso che usare l'audio, sia un po complicato e ci vuole forse più tempo, per me che l'udito non è trai migliori ci rinuncio!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  6. Quelle che vanno oltre il minuto lo confesso le ascolto andando a avanti… siamo in mezzo ad un’abbuffatta comunicativa e spesso non ci diciamo nulla

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    1. Quanto hai ragione.
      Una volta bastavano gli squilli...

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    2. Già, gli squilli... Sembra roba risalente ai nostri avi, invece...
      Erano così diffusi che le compagnie telefoniche stavano pensando di farli pagare al posto dello scatto alla risposta, se duravano meno di qualche secondo...

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  7. Io le detesto. A parte che detesto il telefono in generale XD

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  8. 1\2
    Dunque precisiamo la mia posizione :D
    I messaggi vocali (mi) sono molto comodi, perché posso mandarli e ascoltarli anche quando ho le mani impegnate (per lavoro e per hobby sto molto davanti al pc...come ben sapete). Una telefonata è diversa: è un dialogo che avviene in tempo reale, non in differita, quindi richiede (giustamente) che si faccia solo quello (la telefonata) e non altro (a meno che uno stia spolverando la libreria e usi gli auricolari).
    I messaggi vocali li usiamo soprattutto noi maschi per commentare le partite di calcio e il calciomercato. Ricordo miei lunghi vocali agli amici per spiegare le dinamiche dei fairplay finanziario, l'esclusione del Milan dalle competizioni europee, bilancio, ammortamenti ecc. ecc.
    Con un caro amico milanista ci condividiamo pareri anche sui film che guardiamo.
    Anche per il lavoro che fa lui sono comodi i vocali da ascoltare in cuffia.
    Poi sì, anche io leggevo del galateo dei messaggi audio: qualcuno diceva max. un minuto, altri due, ma alla fine mandare cinque vocali da due minuti è come mandarne uno da dieci, quindi...
    Però se Whatsapp ha messo la funzione che puoi registrare senza tenere premuto il tasto e i vocali si ascoltano in sequenza, mettendo play solamente nel primo, questo deve fare pensare. Evidentemente ad abusare dei vocali siamo in tanti!
    Un aspetto positivo dei vocali, da tenere in considerazione, è che la voce è fondamentale per poter interpretare al meglio il messaggio! Talvolta il messaggio scritto infatti può essere frainteso. E a me piace ascoltare la voce delle persone...ma non sempre si ha il tempo per poter fare una telefonata di mezz'ora! Tuttavia, mandare vocali per 10 minuti e ascoltarli per 10 minuti, nell'arco di una giornata, è fattibilissimo.
    Un altro aspetto: con le persone con cui sono in confidenza, i vocali diventano anche fondamentali per il lavoro. Un avvocato che mi deve riferire di un'udienza, un dirigente che mi deve raccontare la partita di calcio.
    Con la telefonata devo districarmi tra auricolari e appunti. Con Whatsapp e il telefono è una pacchia, anche perché posso rimandare indietro il messaggio!
    Io sono felicissimo dell'introduzione di Whatsapp.
    Quante volte mandavo sms senza avere risposta.
    Con Whatsapp invece, a prescindere dalle barre azzurre, nel 95% dei casi la risposta c'è sempre. Ma qui andiamo un po' fuori tema, perché si parla di messaggi in generale e non più di vocali.

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    1. Parole, parole, parole.... Ahah.
      Intanto, diciamolo che da quando ti ho fatto leggere questo post in anteprima, non mi hai più inviato note audio. A saperlo prima.... 😂😂😜

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    2. Beh, diciamo che se è possibile migliorarsi, si può sempre migliorare partendo anche dalle piccole cose, ecco.
      Comunque non sei l'unica a ricevere più note audio :D sto cercando di impegnarmi!

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    3. Chissà quanti amici e colleghi mi ringrazieranno, allora. :P
      Anzi.... Amiche e colleghe, visto che tra maschi vi piace. :))

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    4. ahahahhahahaha...perdonaci Riccardo!! da quando ne abbiamo discusso hai subito una sorta di destabilizzazione... :P
      Però voglio spezzare una lancia: alla fine se chi li riceve come te li apprezza, allora è fatta!... non ti devi neppure porre il problema... ;)

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    5. Un giorno scopri che non amano i vocali, il mese dopo chissà cos'altro XD

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  9. 2\2
    Su un aspetto sono molto d'accordo, relativamente al tuo "j'accuse" verso i vocali. Se uno ha un'urgenza è sempre meglio il messaggio scritto!
    Inoltre capisco un'altra perplessità: E chi riceve i messaggi vocali, è costretto ad ascoltarli anche se è impegnato, perché non sa cosa trovarsi ed è quindi curioso (o preoccupato) e si precipita ad ascoltarli. Magari infatti nel vocale c'è una richiesta urgente...allora sì, capisco l'odio per i vocali.
    Capisco inoltre una delle critiche più forti che sono sollevate a chi abusa di messaggi audio whatsapp..Di essere dei narcisisti che hanno bisogno di mandare vocali per dire la propria su tutto. Credo che questo sia una problema della nostra società attuale, che abbraccia un ambito più ampio della cerchia dei vocali di Whatsapp. E' il web che ha generato questa anomalia. Ma il web ha anche accorciato le distanze tra le persone. Senza scomodare i rapporti creatisi tramite blog, ma anche forum ecc...I miei amici tifosi conosciuti di persona, vissuti di person, ora sono sposati, fidanzati, uno per lavoro è a Rovigo: benedetta l'invenzione di Internet :D.
    Alla fine il web è il mondo perfetto per la nostra società individualista (anche nei casi di soggetti che formano una coppia legata affettivamente).
    Infine, venendo al tuo post, non sono affatto d'accordo su una frase. Il furto di preziosi attimi, spesso infiniti, può avvenire anche con messaggi testuali. E non solo.
    Questo è un problema che si ricollega a quanto detto sopra: all'invenzione di Internet.
    E' l'altra faccia della medaglia.
    Quando uno entra su Facebook e si trova dei messaggi di una persona "sgradita".
    Come ai tempi di Windows Messenger o di Skype.
    Allora si doveva andare di blocco.
    Che brutto "il blocco" delle person. Quando tu cessi i rapporti con una persona, basta non salutarla quando la incroci per strada. Sul web invece "servono le manovre forti".

    Comunque ho rispettato le promesse: messaggi vocali ridimensionati.
    Penso che da quel giorno non te ne ho più mandati, o sbaglio?
    Così anche con altre persone.
    Con gli amici tifosi invece continuiamo a mandarci vocali a pioggia :D

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    1. E no, invece.
      Il messaggio scritto può leggerlo velocemente, anche se sei impegnato, saltando le parti che a colpo d'occhio non ti interessano.
      La nota audio, invece, è tutta un'incognita.
      Tu magari vai avanti di qualche secondo e ti perdi la parte più seria del messaggio.
      Capisci cosa intendo?
      A leggere e rispondere ad un messaggio impiego il tempo che decido io, non quello impostomi da chi me l'ha inviato.
      E sì, non me ne hai più mandato.
      Combinazione, te l'ho detto proprio sopra. ;)

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    2. Ma infatti non è combinazione, lo dissi, quando ne parlaste te e Irene!
      Comunque se io devo mandare un messaggio importante via vocale, chiaro che parto dalle cose importanti e poi passo alle cazzatelle :D

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    3. "Combinazione" si riferiva al fatto che avessi già spiegato che non me ne mandi più, senza neppure leggere il tuo secondo commento.

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  10. Io li uso, li trovo pratici, soprattutto se ho qualcosa da spiegare in un gruppo e a scrivere tirerei fuori un papello alla Riccardo Giannini 😂 (scherzo, Riccardo, eh?)
    Forse qualche volta ho sforato il minuto: certo, non parlo di conversazioni, parlo di comunicazioni, di chiarimenti a comunicazioni altrui. Insomma, non mi pare uno strumento da demonizzare.

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    1. Infatti il problema è quello: meglio leggere il papello sopra, oppure ascoltarlo in un vocale lungo di 5 minuti?
      Il tempo "perso" è sempre più o meno quello.
      Allora il problema non è il mezzo comunicativo, quanto il comunicatore😃

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    2. Però mentre ascolti cinque minuti di audio puoi calare la pasta, fare i letti, stirare... quindi diciamo che non perdo il mio tempo, lo diversifico. 😋

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    3. Mentre leggo i papelli, invece, io di solito faccio la cacca.
      Vale? :P

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    4. Ecco appunto, cinque minuti di audio mentre si fa la pasta, si stira, si fanno i letti..viva gli audio, quindi :D

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    5. Io ho spiegato nel mio commento ufficiale la mia difficoltà dove sta: troppi gruppi, troppi audio (che alla fine non ascolto più, sarebbe veramente impossibile: per le mamme solitamente ne chiamo una e mi faccio riassumere).
      Ric, però se tu provi a leggere il "papello" sopra secondo me non sono cinque minuti. Porca miseria, 5 minuti è il tempo limite per una canzone: ed esiste una motivazione scientifica riferita alla capacità d'attenzione di un essere umano. In 5 minuti veramente leggi non so quante pagine di libro.

      Marina, spesso noi ci siamo sentite tramite note audio: ed è stata una gioia, perché ci sentiamo così poco e non siamo allineate sui rispettivi impegni, che, ecco, sentire un audio tuo anche di 10 min una volta al mese a me fa piacerissimo *_*

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    6. Ho letto i miei due commenti: sono quattro minuti di vocale :D

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    7. Vero Irene, infatti a me non dispiacciono! 😉

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  11. Detesto le note vocali se superiori ai 30 secondi mentre sopporto meglio quelle più corte. Ma in generale ne faccio poche e vorrei non riceverle mai, anche perché se fanno risparmiare tempo a chi le invia, ne tolgono a chi le riceve. Non sono neanche sempre in condizione di ascoltarle, calcolando che lavoro al pubblico.
    Un abbraccio :)

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    1. Ecco infatti, allora come detto il problema non è il mezzo comunicativo, ma il comunicatore 😁.
      E' il problema dei tempi moderni.
      Il web avvicina, ma avvicina tutti, graditi e meno graditi (attenzione: meno graditi, non sgraditi, sono due concetti diversi).
      Un messaggio scritto su whatsapp può essere sempre seguito da altri messaggi scritti.
      Una volta con gli sms, a pagamento, era diverso.
      Bastava non rispondere al primo e tutto finiva.

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    2. Ma non credo, Riccardo, che sia un problema del web.
      Persino mio marito mi invia messaggi audio quando è al lavoro, ed ogni volta lo sgrido, dicendo che se è in pausa può chiamarmi.
      Idem con amici e parenti (veri).
      Le conoscenze solo virtuali non le ho proprio prese in considerazione nel mio discorso, poiché ritengo che abbiano un ruolo marginale nell'andamento della giornata.

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  12. Io concordo con Riccardo. Trovo estremamente comode le note vocali. Riceverle però, perché a farle mi imbarazzo. Sono comode con i bimbi piccoli, tipo per fare gli auguri ai bambini, o fargli ascoltare quelli di parenti e amici.
    Odio invece le chiamate Whatsapp. Non hanno un senso, hanno una qualità pessima e mi rifiuto di rispondere. Piuttosto aspetto che l'idiota si arrenda e lo richiamo subito dopo con la telefonata normale. Odio anche chi insiste a chiamare 5-6 volte di fila. Se non ti rispondo, evidentemente, è perché non posso.

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    1. Non parlarmi delle chiamate e video-chiamate su Whatsapp che sto cercando da mesi di smarcarmi da una mamma che continua a farmene ad ogni ora del giorno.
      Ma io continuo a non rispondere.
      Mi illudo che, prima o poi, la smetterà, senza che ci debbe necessariamente discutere.

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  13. Per fortuna ne ricevo pochi...non mi danno fastidio però non mi piacciono, ma dipende sempre da chi, se da persona gradita nessun problema, anche se non mi va di "condividere" l'ascolto con altri (lo so il mio è un caso particolare).

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    1. Certo, perché devi ascoltarle in vivavoce e potrebbe esserci qualcuno nei paraggi.
      Meglio evitare, allora. ;)

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  14. Ciao! Io le uso ogni tanto, e non mi dispiace chi le usa… però concordo con te, non più di un minuto :-)

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    1. E sono stata pure generosa.
      Sara DamaBianca è scesa a 30 secondi. Ecco, meglio ancora! ;)

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  15. Sono comode in certi frangenti, a patto che non siano chilometriche. Massimo 1 minuto e mezzo, o anche di più ma iper-frammentate in più audio.
    In modo che si possa rispondere botta a botta.
    Ci sono infatti cose che puoi scrivere, e altre cose che fai prima a dire in pochi secondi, per spiegarle meglio.
    Insomma, due modi diversi di comunicare.

    Moz-

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    1. Cosa mi hai ricordato...
      Se ascolto un audio lunghissimo (per privacy, all'orecchio e non in vivavoce) non posso rispondere in tempo reale e finché arrivo alla fine ho già dimenticato i concetti dei primi minuti, quindi finisce che rispondo solo agli ultimi.
      Ecco, un altro motivo per cui odio le registrazioni vocali.

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    2. Un motivo per odiare CHI fa gli audio così.
      Senza scandire i concetti in più audio.

      Moz-

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  16. Cara Claudia , tutto questo non è un mio problema .
    Ho il fisso , ho il telefonino e il PC. Chi disturba è solo WIND per
    passare a loro come cliente e offerte a go go.Mio marito risponde che
    siamo vecchi , anzi vecchissimi e così lasciano perdere .
    Chi ci vuole sentire , chiama.....e sono solo conoscenti o amici .
    Detesto i rompiscatole visto che me ne guardo bene dall'esserlo .
    Have a nice day . L.A.

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    1. E allora perché ti voglio così bene?
      Perché non rompi le scatole, proprio come me! ;)
      Un bacione one one.

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  17. ahahahahha... io questo tuo post lo linkerei in tutti i gruppi di cui faccio parte, principalmente quelli di scuola e che riguardano i bambini. Il mio disagio parte proprio da lì: qualcuna di quelle care mamme che lascia decine di messaggi audio chilometrici (parliamo di monologhi che si aggirano tra i 3 e i 7 minuti) ai quali, ovviamente, altre decine di madri rispondono con altrettante note audio di una certa consistenza, andando avanti per ore, a volte per giorni, mi dovrebbe spiegare in quale maniera sana, io, a fine giornata, una volta uscita da lavoro, posso mai recuperare tutto quel gran papello di roba discernendo le notizie importanti e utili da quelle di cui non se ne può fregare nessuno! Se ai gruppi scuola, sottoscuola, madri-compatte, sport moltiplicato per due (ho due figli), madri-dei-migliori-amici e via dicendo, aggiungo gruppo lavoro, sottolavoro, colleghi-affiatati e poi amiche, family e non so chi altri... ho calcolato che in media, sommando, dovrei dedicare 6 ore della mia giornata all'ascolto di audio vari!! o-o Ma può essere mai???... Mica è plausibile una roba simile!... Dovrebbero fare una legge! Proteggerci da tutto questo XDD... Eh, sì: esiste un galateo della comunicazione digitale, così come esiste un galateo della comunicazione verbale tra persone, dovrebbe essere sottinteso e a discrezione dell'intelligenza di ciascuno. E non parlo dell'audio una tantum, magari stai pensando ad un'amica che non senti da tempo, ti viene lo sghiribizzo e più che scriverle le lasci traccia della tua voce, della tua presenza: parlo proprio della consuetudine. Come in tutte le cose e come dice quel saggio proverbio; il troppo stroppia, in tutto.
    Grazie Claudiaaaa!! per aver trattato il tema ^_^... mo torno indietro a leggermi i trattati di Riccardo che mi interessano *_*

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    1. ah ecco, voi mamme avete semplicemente il dente avvelenato per le chat della scuola e affini :D
      Bastava dire: odio i vocali perché nei gruppi delle mamme ecc. ecc.

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    2. No no, vale poi tutto il discorso fatto... ahahahahahah... Non li reggo a prescindere se non sono eccezionali :***

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    3. Rick, io sono la rappresentante di classe e nel mio gruppo gli audio sono vietati.
      Ahahahha
      Scherzo, ma per fortuna non li usa nessuno.
      Quindi, il mio disprezzo verso questa forma di comunicazione non è imputabile ai gruppi (li usate più tu e Moz di tutte le mamme che conosco😂😂).

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    4. Ire, io sono una Whatsapp a-social.
      Ho abbandonato sia il gruppo della famiglia che quello del lavoro. Se mi vogliono mi chiamano. 😂😂😂
      Le note audio sono l'ultimo dei miei problemi. Non sopporto i gruppi in generale e se non posso leggere per alcune ore la sfilza di messaggi che ricevo in quelli di cui faccio parte, non li recupero mai.
      Mi perdo informazioni importanti? Pazienza. Se lo fossero davvero, ripeto, mi chiamerebbero. 😈

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  18. Le registrazioni brevi, possono andare, ma su quelle lunghe sono d'accordo con te.

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  19. Come cantavano i Thegiornalisti: 'ti mando un vocale di 10 minuti soltanto per dirti quanto sono felice'
    ....peccato che io non lo ascolto!
    Se mi devi dire qualcosa: CHIAMAMI!!!

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  20. Io e le mie amiche iniziamo la giornata con i vocali. Vanno da un minimo di un minuto a un massimo di 8. Li ascoltiamo mentre camminiamo o guidiamo, li lasciamo mentre facciamo altre mille cose. Le telefonate? No, perché le interruzioni non permettono di fare un discorso completo. Li adoriamo! <3

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    1. Tu non sarai mai mia amica. Sappilo.
      Ahahahahhahahahahah 😜

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  21. Sono l'esempio sbagliato perché io personalmente le detesto.

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  22. Turchiarulo !


    Le note audio sono utilissime. Molto piu' semplice registrare un messaggio audio di media lunghezza che digitarlo.

    Siamo molto d'accordo sul fatto che le note audio debbano essere di dimensione ragionevole : 60 secondi mi sembra un tempo piu' che adeguato per lasciaro un messaggio. Oltre conviene chiamare.

    Noi maschi virili, pratici e pragmatici preferiamo le note audio. Voi donne muliebri continuamente distratte da pizzi, cosmetici e merletti per non parlare dei vari pupazzetti e faccine siete text-dipendenti. Se vi tolgono le emoticons poi vi mettete a piangere.

    Che poi a tuttoggi cio' premesso esiste una tale marea di emoticons da far paura... ma dico io non vi bastano le classiche faccine basiche !? No .. ovviamente no.

    ASCOLTARE LE NOTE AUDIO

    Serve moltissimo e cio' che noi uomini virili, pratici e pragmatici facciamo per migliorare la dizione, schiarire la voce e parlare meglio. Spesso le registrazioni audio prevedono multipli tentativi prima di raggiungere il livello audio desiderato.

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    1. Ahahahhahahahah
      Tu sí che sai farmi Ridere.
      Ascoltare le proprie note audio mi ricorda la vecchia gara a chi sa urinare o sputare più lontano.
      Anche lì si fanno diverse prove, sai?

      P.S. Non mi trucco, non uso pizzi e merletti e utilizzo sempre e solo le stesse cinque o sei emoticon.
      Che delusione, no?

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  23. Uso di rado le note vocali, ma se mi capita di farlo, le riascolto per assicurarmi che siano intellegibili e registrate ad un volume adeguato. Chi ne fa abuso probabilmente lo fa perché si stanca di scrivere...

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    1. Si stanca di scrivere o di vivere.....
      Perché sai quante minacce riceve? 🤣🤣🤣

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