martedì 4 agosto 2020

Lo spettacolo della morte: filmano il suicida anziché aiutarlo

La notizia è di qualche giorno fa, quindi probabilmente la conoscerete già, ma io l'ho appresa solo ieri e non ho potuto fare a meno di rifletterci su.
Sabato scorso, a Crema, una donna si è cosparsa di liquido infiammabile e si è data fuoco davanti ad un ristorante.
I presenti (almeno una ventina) hanno ripreso la scena con i loro smartphone anziché aiutarla.
Un solo uomo in transito in auto con la moglie, si è inchiodato e si è precipitato dalla donna, cercando di spegnere le fiamme con un asciugamano da mare.
Purtroppo la vittima non ce l'ha fatta, ma il protagonista della vicenda ha affidato un lungo sfogo a Facebook, precisamente sulla pagina del sindaco Stefania Bonaldi.

"Una donna poco fa, al campo del Mezzo, si è data fuoco.
Mentre passavo con mia moglie sono sceso subito dall'auto e ho cercato di spegnere quello che potevo con un asciugamano da palestra.
La signora bruciava nel campo di fronte e io ero l’unico che cercava di fare qualcosa. In compenso una ventina di persone con il telefonino, che riprendevano la scena. Dopo minuti e minuti si è avvicinato uno con un estintore che non sapeva cosa fare. Ho spento tutto con l'estintore.
La signora penso sia morta, nonostante io continuavo a parlare cercando un respiro... alla fine i soccorsi sono arrivati dopo 15 minuti... ho provato anche io il 113-112 e rimanevo in attesa.
Non so se si sarebbe salvata.
Ma la gente con il telefonino dal parcheggio del Mezzo mi ha lasciato di sasso.
Sono arrivati solo alla fine. Quando ormai avevo spento tutto.. per curiosità!
Si parla di un essere umano, ma quelle persone con il telefonino cosa facevano, riprendendo????
Se fossi passato un paio di minuti prima, forse l’avrei salvata.
Scrivo a lei perché è il primo cittadino di Crema e questo evento è successo nella sua, Nostra, città. So che lei non può far nulla... ma ho pensato a lei come primo cittadino per avvisarla per prima.
Ho scritto a lei perché magari alcuni messaggi arrivano più forti dalla sua carica...
Mi è spiaciuto che nessuno abbia avuto l’idea di intervenire prima...".

Mi ero già occupata un mese fa del dramma del suicidio.
Stavolta la situazione è ben peggiore.
Assistere alla morte di qualcuno senza muovere un solo dito è, per me, aberrante.
Dov'è finita la nostra umanità? Dove?!
Solo pochi giorni fa i carabinieri sventavano un'organizzazione che attraverso siti degli orrori permetteva agli spettatori di scegliere quali sevizie praticare su bambini e adolescenti, fino ad ucciderli.
Mi è venuta la pelle d'oca al pensiero che non fosse un film horror, ma che gente apparentemente comune potesse pagare per veder uccidere un ragazzino qualsiasi.
Da quale assurda patologia mentale o perversione sarebbero affetti costoro?
Non lo so, e non ci voglio pensare.

A Crema, invece, è accaduto tutto alla luce del sole, ma gli spettatori si sono sentiti autorizzati a riprendere l'accaduto anziché intervenire, per magari riguardarsi la scena in un secondo momento, godendo per la fine di una povera donna.
Tutto questo è mostruoso, e non conosco un aggettivo più appropriato.
Anzi, è disumano.
Dove andremo a finire?

54 commenti:

  1. De Andrè ne parlava già a fine anni '70, nel Naufragio della London Valour.
    Nell'uomo sono insiti cattivi sentimenti, anche quello di non avere pietà e anzi di provare piacere di fronte a una scena d'orrore (d'altra parte, perché guardiamo gli horror? Per spaventarci? In realtà no...).
    Quindi non è colpa della società "social", ma è una caratteristica negativa innata dell'uomo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ci credo che guardiamo gli horror perché siamo cattivi.
      Lo facciamo solo perché sappiamo che è tutta finzione.
      Io non guarderei mai delle sevizie reali!

      Elimina
    2. No, secondo me è così: tutti noi abbiamo un innato senso dell'orrore. Ci attirano determinate cose. Nella maggior parte di noi ci fermiamo alla finzione. Mai ci soffermeremmo su un corpo dilaniato dopo un incidente, ad esempio.
      Alcuni invece escono purtroppo dalla finzione...

      Elimina
  2. Una società che ha smarrito umanità e valori.
    Sereno giorno.

    RispondiElimina
  3. Tempo fa, una mia conoscente è caduta per strada e si è rotta un femore.. mentre gridava dal dolore, la gente si è messa a filmare la scena. Ovviamente qualcuno ha chiamato l'ambulanza e ha cercato di aiutarla ma perché, perché, perché fare un filmato di una persona che soffre o è in difficoltà? Quale orrendo sadismo hanno queste persone?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, il sadismo va aggiunto alla patologia e alla perversione che avevo citato.

      Elimina
  4. A quelle persone che filmavano chiederei cosa se ne faranno di questi video. Li riguarderanno nei momenti di noia? Oppure li metteranno on line per guadagnare dei like e qualche spicciolo?
    Ricordiamoci che quello non è un film, è una persona vera che muore.
    A quelle persone direi che un giorno dietro la telecamera del telefonino potrebbe esserci un loro amico, un figlio, un parente. Come si sentirebbero a vederne la morte spiattellata on line come un qualunque meme da quattro soldi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravissima.
      E' questo che mi logora maggiormente. Il motivo per cui hanno girato quei video. Raccapricciante.

      Elimina
  5. Cara Claudia, spesso mi domando dove stiamo andando!!!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  6. Anche stavolta ho ben poco da aggiungere alle tue parole... Scrivo soltanto quello che commentai alla notizia pubblicata su Facebook da qualche mio contatto: questa gente che ha voluto immortalare una morte, ha o avrà dei figli, che messaggio educativo crede di trasmettergli? Con che senso di responsabilità hanno messo su famiglia o la metteranno? Magari è pure gente che pratica con costanza la propria religione, ove puntualmente lava questi atteggiamenti disumani, invece di sforzarsi di non commetterne!

    Questa donna non di è suicidata, l'hanno uccisa i suoi concittadini, perché dietro ogni gesto disperato c'è sempre il peggiore sentimento umano, l'indifferenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho letto che lei ha tentato di darsi fuoco in un posto così affollato, proprio sperando che qualcuno la salvasse ma, evidentemente, non aveva fatto i conti con le brutture della nostra società.

      Elimina
  7. Fossi stato lì, non oso immaginare cosa avrei potuto dire a quei personaggi con i cellulari in mano...
    L'essere umano, ahimè, è anche questo. Bisogna farsene una ragione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io di sicuro mi sarei messa ad urlare, perché in certi casi ci vuole eccome.

      Elimina
  8. Io comprendo il rimanere pietrificati davanti ad un gesto talmente estremo, insensato e che ti coglie alla sprovvista così all'improvviso. E' una reazione comprensibile e non posso biasimarla.
    Non è questo però il nostro caso.
    Se hai la presenza di spirito di metterti a filmare allora significa che non sei rimasto pietrificato per un cazzo.

    Riguardo l'organizzazione.... beh purtroppo non è una cosa nuova: purtroppo sapevo già che esistono cose del genere, anche se in genere passa per leggenda metropolitana: più semplice crederla una leggenda del riuscire a credere che qualcosa di tanto orribile sia reale, eppure.... Una pallottola in testa a chi vi è coinvolto e passa la paura.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Colgo l'occasione per dire che, onestamente, non so se mi sarei precipitata ad aiutare la donna, perché le fiamme avrebbero potuto avvolgere anche me.
      Non stiamo parlando di una persona che sta cercando di buttarsi giù da un balcone, mentre corri a tenderle una mano.
      Però, sicuramente, e ripeto SICURAMENTE, avrei chiamato il 112 con lo smartphone, perché in questi casi è la sola utilità che ha.

      Ecco, la precisazione perché non mi sento di condannare coloro che non sono intervenuti per cercare di spegnere le fiamme, bensì quelli che hanno girato i video come se fossero su un set cinematografico.

      Elimina
    2. E' il punto del mio commento.
      Se hanno avuto la presenza di spirito di filmare allora potevano averla per fare qualsiasi cosa utile: precipitarsi (era davanti ad un ristorante ed in genere hanno sempre tovaglie molto pesanti ai tavoli, per non parlare di bottiglie d'acqua. Di roba a portata di mano da usare c'era sicuramente), chiamare soccorsi (come avresti fatto tu) o anche solo incitare qualcuno del risporante a prendere un estintore. Insomma, qualcosa di utile, appunto
      Invece no. Sarei contento se venissero incriminati con l'accusa di mancato soccorso.

      Elimina
    3. Sì, spero anch'io che vengano tutti denunciati per omissione di soccorso.

      Elimina
  9. Purtroppo il suicidio Aumentando il numero e non molto tempo fa se n'è andato un caro amico dopo un divorzio molto difficile da allontanarlo anche da parte dei figli e la solitudine Poi ha fatto il resto occorre tanto coraggio per vivere dopo certe batoste amore dire a questi uomini ea queste donne non cercate amore Da chi è sposato ce ne sono tante di donne e di uomini liberi andate con loro non rovinarti le famiglie Pensateci prima

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente non ho mai capito cosa spinge una persona ad affezionarsi ad un partner già impegnato.
      Il mondo è così pieno di uomini e donne disponibili che è semplicemente assurdo!

      Elimina
    2. Le vie del cuore non sono razionali. Se lo fossero, quando una storia è in crisi per responsabilità di entrambi, le colpe si annullerebbero a vicenda e si ripartirebbe assieme consapevoli degli errori commessi.
      Sbagliato secondo me scegliere un affetto/amore di ripiego, dato che credo nell'amore per sempre.

      Elimina
  10. Degrado sociale abominevole, dove stiamo andando a finire?

    RispondiElimina
  11. Più che dell'omissione di soccorso mi preoccuperei della ferocia dei presenti.

    RispondiElimina
  12. Sai che ho visto Hostel molti anni fa, ma non lo ricordo più?
    Andrò a rileggerne la trama.

    Quanto al resto, non posso che essere d'accordo con te.
    Internet può essere un vaccino miracoloso, ma anche una bomba atomica. Sta a noi scegliere come usarlo e, a quanto pare, in molti preferiscono le bombe.

    RispondiElimina
  13. "Tutto questo è mostruoso". Hai detto bene . Il proprietario del Ristorante ,
    appena accortosi , non poteva intervenire subito con l'estintore ?
    Oppure , invece di filmare , non poteva chiederlo una persona presente ?
    Siamo diventati così orribili da goderci un suicidio ?
    Per averlo letto , sò che si soffre terribilmente dandosi fuoco , il cuore
    è l'ultimo a morire , prima è l'inferno .
    A chi ha filmato , una multa moooolto alta . Quando tocchi il portafoglio...
    Ciaociao . Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non voglio nemmeno pensare alle sofferenze della donna. Mi viene da piangere, se no. 😔

      Elimina
    2. In effetti mi domando perchè qualcuno debba scegliere proprio quel sistema: è lento, soffri come una bestia e se per caso fa cilecca ci si ritrova peggio di prima.
      Chissà, forse non ne hanno idea, oppure vogliono punirsi ma senza rendersi conto davvero a cosa vanno incontro.
      Tremendo...

      Elimina
    3. Stando a quel che ho letto, la donna in questione aveva problemi di mente. Quindi non credo che si sia posti troppi interrogativi prima di farla finita.

      Elimina
  14. Concordo con Riky, ci stiamo abbrutendo, siamo sadici, ci piacciono i film horror, quelli di guerra estrema, gli splatter più disgustosi... ci fermiamo davanti agli incidenti, la Formula Uno attira solo se si schiantano alla partenza.. siamo da psicanalizzare. Un po' tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ripeto, a me gli horror son sempre piaciuti, ma solo perché finti.
      Il genere splatter, invece, mi disturba.
      Esiste ancora il sito "Rotten" o qualcosa del genere, molto in voga negli anni Novanta?
      Io mi sono sempre rifiutata di visitarlo.

      Elimina
  15. Mi chiedo se vedere tutto attraverso uno schermo non abbia fatto sì che per molte persone la realtà abbia cessato di esistere e sia tutto uno show, qualcosa da postare e condividere, magari sperando nei like. È la perdita di empatia che trovo spaventosa e che rende davvero queste persone dei mostri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Più che perdita di empatia questa mi sembra proprio mancanza di senno, altro che!

      Elimina
    2. Sai, è una argomento che viene affrontato in Blair Witch Project. Uno dei protagonisti accusa un'altro di continuare ostinatamente a filmare perchè attraverso l'obbiettivo è come se fosse una realtà filtrata, distaccata dalla situazione disastrosa nella quale invece si trovavano tutti.

      Elimina
  16. Queste situazioni mi fanno paura.
    Siamo davvero così abituati a stare dentro una scatola - che sia un tv, un pc o un telefonini - da voler mettere tutto lì dentro, senza neanche tentare di tirar più fuori una briciola di umanità?
    E' raccapricciante che quelle persone riprendessero la morte con tanta naturalezza, senza cercare di metter fine allo scempio ma prendendovi parte in quanto spettatori.
    Incredibile...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È come se fossero stati complici di un delitto, è proprio vero.

      Elimina
  17. Io proporrei una visita psicologica a tutti quelli che stavano con il cellulare in mano, ma seriamente eh: ti deve affliggere qualcosa di non indifferente se i tuo primo pensiero mentre muore una persona è quella di guardarla soffrire attraverso lo schermo del tuo stesso cellulare.
    Ma poi veramente, immagino che morire bruciata viva sia una cosa orribile anche da sentire, oltre che da vedere, dov'è la tua umanità se non ti fa né caldo, né freddo assistere alla scena?!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Più che psicologica, io gliela farei fare psichiatrica...

      Elimina
  18. Disgustata.
    Io spero che quelle persone vadano all'inferno.
    Fiamme anche per loro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco.
      Se qualcosa esiste al di là della vita, come contrappasso dantesco mi sembra perfetto.

      Elimina
  19. Cosa siamo diventati? Una domanda che mette paura non solo a me, per fortuna anche altri si interrogano sulla vicenda, siamo veramente diventati così? Orribile quello che è successo l'uso spropositato del mezzo che a volte può rivelarsi utile a volte dannoso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Voglio credere che non tutti siamo diventati così e che la gente spregevole esistesse già prima dell'invenzione di internet.

      Elimina
  20. Disumano,mostruoso e purtroppo anche già più volte accaduto. Ricordo quel disabile che stava affogando e quegli psicopatici che li filmavano ridendo invece di soccorrerlo ed altri ancora. Quando non si danno più valori quando la popolarità ad ogni costo anche per meno dei canonici 15 minuti di cui parlava Warhol questi sono i risultati e se non si mette un freno andrà sempre peggio

    RispondiElimina
  21. Ma che orrore, cara Claudia non ci sono parole per commentare...solo un'infinita tristezza per la specie umana alla deriva.

    RispondiElimina
  22. Nessun commento ..
    Anche perché che vuoi dire??
    Umanità..scomparsa!
    Ciao

    RispondiElimina
  23. Non so nemmeno cosa dire francamente.
    Cosa siamo diventati?

    RispondiElimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.