Quella che sto per raccontarvi è una storia agrodolce, accaduta la scorsa settimana, ma di cui vale la pena parlare.
Ad Agrigento, infatti, un anziano in gravissime difficoltà economiche e senza i soldi per poter fare la spesa, ha chiamato disperato il commissariato di polizia e una volante si è subito precipitata da lui con una scorta di beni di prima necessità.
Parte dei viveri sono stati offerti dal proprietario del supermercato in cui gli agenti si sono recati a fare la spesa che, una volta appurato il motivo degli acquisti, non ha voluto restare indifferente.
L'anziano, che chiameremo Antonio (nome di fantasia), ha telefonato al pronto intervento spiegando in lacrime di non mangiare da giorni e di non poter acquistare nemmeno un tozzo di pane.
Come detto, gli agenti non sono rimasti indifferenti dinanzi a questa disperata richiesta d'aiuto e sono corsi ad aiutarlo, e a trascorrere del tempo con lui per confortarlo.
Adesso la vicenda di Antonio è stata segnalata agli assistenti sociali del comune di Agrigento, che valuteranno come intervenire.
Mi ero già occupata in passato del dramma della solitudine per gli anziani (anche qui).
Dunque, torno a ripetervi, di non voltare la testa dall'altra parte se siete a conoscenza di anziani soli che stanno attraversando un periodo difficile.
Un chilo di pane o semplicemente un po' di compagnia, sicuramente non vi costeranno nulla, ma per chi li riceve potrebbero fare la differenza.
Forza Antonio e tutti coloro che non sanno che pesci pigliare in un momento di profonda crisi economica e, purtroppo, di valori.
Ad Agrigento, infatti, un anziano in gravissime difficoltà economiche e senza i soldi per poter fare la spesa, ha chiamato disperato il commissariato di polizia e una volante si è subito precipitata da lui con una scorta di beni di prima necessità.
Parte dei viveri sono stati offerti dal proprietario del supermercato in cui gli agenti si sono recati a fare la spesa che, una volta appurato il motivo degli acquisti, non ha voluto restare indifferente.
L'anziano, che chiameremo Antonio (nome di fantasia), ha telefonato al pronto intervento spiegando in lacrime di non mangiare da giorni e di non poter acquistare nemmeno un tozzo di pane.
Come detto, gli agenti non sono rimasti indifferenti dinanzi a questa disperata richiesta d'aiuto e sono corsi ad aiutarlo, e a trascorrere del tempo con lui per confortarlo.
Adesso la vicenda di Antonio è stata segnalata agli assistenti sociali del comune di Agrigento, che valuteranno come intervenire.
Mi ero già occupata in passato del dramma della solitudine per gli anziani (anche qui).
Dunque, torno a ripetervi, di non voltare la testa dall'altra parte se siete a conoscenza di anziani soli che stanno attraversando un periodo difficile.
Un chilo di pane o semplicemente un po' di compagnia, sicuramente non vi costeranno nulla, ma per chi li riceve potrebbero fare la differenza.
Forza Antonio e tutti coloro che non sanno che pesci pigliare in un momento di profonda crisi economica e, purtroppo, di valori.
Ciao Claudia...una storia commovente, ma anche di coraggio. Non deve essere stato facile per l'anziano mettere da parte l'orgoglio e domandare aiuto. Nel nostro paese il rispetto per gli anziani è soggettivo, mentre invece diventa culto in tanti altri paesi. E la solitudine e l'indifferenza sono quelle che uccidono i nostri anziani, più della fame. Il tuo post mi ha commossa. Un abbraccio e un sorriso.
RispondiEliminaGrazie Vivì.
EliminaSono felice che ti abbia commosso e spero che scuota gli animi di chi ha parenti o vicini di casa anziani e soli, e non se ne cura minimamente.
Buona giornata.
Gli assistenti sociali sapranno certamente aiutare Antonio. Chissà se è davvero rimasto solo o se ha dei figli/nipoti che lo trascurano... Gli anziani sono un bene prezioso, sono storia vivente, eppure ci sono realtà in cui sono trattati come dei rottami da dimenticare. 😢
RispondiEliminaVoglio sperare che non abbia nessuno, altrimenti sarebbe ancora più triste.
EliminaA volte più che girare la testa ...o dare da mangiare , basta semplicemente :ciao come và ? dedicare un pò del nostro tempo..farà del bene all'altro e a noi stessi ..
RispondiEliminadurante la vendita esterna ,stavo li a lato strada e passavano tante persone ..ciao un giorno ciao l'altro e si fermavano per chiaccherare..sopratutto la sera e se stavo per chiudere ..se ne andavano con sacchetto frutto rimasta ..
c'è un signore che vedo da 3anni ..passava mattina e sera ..gentile ..e una persona che di solito si fà finta di non vedere..barba incolta ,vestiti che han visto tempi migliori..insomma non uno da copertina ..beh passava lavora nei campi dei dintorni ..davo un pò di frutta ,verdura ..cosi mangiava ..però vedevo che se c'era gente non si fermava ..un giorno l'ho "sgridato" ..e lui mi ha detto non mi fermo perchè ti imbarazzo clienti..e l'ho "sgridato" di più ..gli ho spiegato che non era lui a doversi vergognare per abbigliamento o altro ..anzi alcuni miei clienti delle "personcine " grandi auto e tutti firmati..avrebbero avuto molto da imparare in gentilezza ed educazione
P.s. sgridato in senso buono
ciaoo
Avevo capito il senso del tuo sgridare, e hai fatto benissimo.
EliminaNon sono certo le persone come lui a doversi vergognare, ma piuttosto quelle che non hanno un minimo di umanità e se ne infischiano di chi ha bisogno!
Avevo letto anch'io questa notizia e avevo provato una grande pena . Perchè tutte le volte che leggo di drammi degli anziani, subito ripenso a mio padre che ci ha lasciati a 95 anni. Lui non era solo ma era completamente indifeso e incapace, per fortuna aveva noi e non gli è mai mancato niente. Però quando sento parlare di questi drammi, penso che tutti dovremmo stare più attenti a chi ci vive intorno, alle persone della nostra zona, del nostro paese e aiutare o segnalare chi ha bisogno... Ciao Claudia
RispondiEliminaSono d'accordo.
EliminaNon tutti hanno la fortuna di avere figli o fratelli devoti.
Quindi può capitare a chiunque di rimanere solo, ed è proprio in questi casi che le persone geograficamente vicine dovrebbero sentirsi in dovere di fare un minimo per aiutare chi ha bisogno.
Mai aver timore di chiedere aiuto, se chiedi a volte ti viene dato.
RispondiEliminaInfatti.
EliminaL'orgoglio può uccidere. Non solo metaforicamente.
Per fortuna è proprio così.
RispondiEliminaE voglio sperare che i vicini di Antonio non conoscessero il dramma che stava vivendo, altrimenti lo avrebbero sicuramente aiutato.
A me , il tuo post , Claudia , non mi ha commossa ma mi ha fatto molto
RispondiEliminaarrabbiare . Dove sono i parenti ? E gli assistenti sociali ?
E nel 2020 c'è ancora gente in solitudine e magari muore di fame ?
Nell'Europa del Nord , TUTTI percepiscono un minimo vitale e nessuno chiede
l'elemosina . L'unico che ce l'ha chiesta (ad Amsterdam) era un Italiano .
Una mia amica , conosce una signora , divisa da tempo , con 3 figli .
I due minori glieli hanno tolti e può averli Sabato e Domenica .
L'assistente sociale le trova dei lavoretti ma , solo a tempo determinato.
L'affitto lo deve pagare tutti i mesi e mangiare tutti i giorni !
Io e la mia amica , una volta al mese , compriamo una borsa di cibo .
Un piccolo aiuto che per lei significa tanto .
In ogni parrocchia c'è il cesto Caritas dove si può lasciare generi
alimentari .
Bacioni a te e Lorenzo . Laura
Gli aiuti esistono, ma spesso non sono abbastanza, oppure come diceva Pietro non vengono accettati per orgoglio.
EliminaDi sicuro negli altri Paesi gli anziani non hanno pensioni da fame con Italia, e riescono a pagare affitto, bollette e spesa.
Qui, purtroppo, casi come quello di Antonio sono comunissimi. :(
Che tristezza questa storia, anche se in un certo senso è andata a finire bene. Penso però a tutti quelli che si trovano nella stessa situazione. Capisco che l'orgoglio possa trattenere dal chiedere aiuto, però cavolo...
RispondiEliminaMagari questo povero signore non sapeva davvero a chi chiedere aiuto.
EliminaA me, onestamente, non sarebbe mai venuto in mente di chiamare la polizia. Quindi se l'è cavata bene.
Mi è piaciuto un sacco, il commento di A.J., da un giovane è ancora più bello..
RispondiEliminaIn Italia non ci voltiamo dall'altra parte, mai..
Tutto bello se non fosse che la storia ci ricorda quanti nuovi poveri ci sono in Italia..la pensione non basta per arrivare a fine mese.
Mi ricorda la grande performance di Tognazzi nei panni di Menelao Guardabassi...
La pensione non basta perché è ridotta ai minimi storici.
RispondiEliminaI contribuiti pagati dai datori di lavoro, in Italia, sono probabilmente tra i più alti al mondo ma, stranamente, le pensioni sono inversamente proporzionali a questi.
Papà lo diceva sempre che fanno bene i totali evasori che lavorano a nero senza pagare un solo euro di tasse e riescono a mettere da parte i soldi per la vecchiaia.
Ma lui era un uomo onesto. Proprio come me.
Storia triste questa, Claudia.
RispondiEliminaNon si dovrebbe mai arrivare a certi livelli però... però purtroppo uno stato indifferente, egoista, dei parenti che forse lo sono altrettanto e un anziano si riduce a questo.
Vergognoso!
Per fortuna, qualcuno di buon cuore ancora esiste
Esistono le persone di buon cuore, proprio come diceva A. J.
EliminaIn Italia sono tantissime, e meno male.
Ciao cludia, avevo già letto di questo avvenimento e sono stata fiera della mia terra per il gesto compito verso "Antonio"
RispondiEliminabuona serata
Il gesto del titolare del supermercato dimostra che siete (siamo) un popolo molto generoso.
EliminaBuona serata a te.
E' una storia così triste che fa piangere.
RispondiEliminaNon riesco a pensare a come si sia sentito umiliato quell'uomo nel dover fare, alla sua età, quella telefonata. Ammettere che non aveva soldi, che non stava mangiando da giorni, che aveva bisogno di aiuto.
E' doloroso anche solo sentirlo.
È dolorosissimo, è vero.
EliminaMa mi piace pensare che adesso Antonio abbia dei volontari che si prendono cura di lui e che lo accudiscono come fosse un parente.
A maggior ragione in tempo di pandemia, in cui le casse familiari sono sempre più vuote.
RispondiEliminaBuona giornata a te.