La ripugnanza dei no-vax: illazioni sulla morte del padre di Emma Marrone

 

Nei giorni scorsi è venuto a mancare Rosario Marrone, padre della cantante Emma, a soli 66 anni.

Immediatamente, sui social, si è scatenato il toto scommesse sul fatto che si trattasse di un decesso dovuto agli effetti del vaccino anti Covid.

I no-vax, come al solito, hanno davvero toccato il fondo con le loro illazioni, dimostrando di non avere alcun rispetto nemmeno davanti alla morte.

La cantante salentina, però, non ci sta e nonostante il momento profondamente doloroso che sta attraversando, ha deciso di pubblicare un breve video sulla sua pagina Instagram in cui informa i follower che Rosario lottava contro la leucemia dallo scorso mese di ottobre e che, quindi, la sua prematura dipartita non ha assolutamente nulla a che vedere col Covid e con i vaccini.

Inoltre, Emma ha colto l'occasione per invitare i suoi fan ad iscriversi all'ADMO, poiché c'è tanto bisogno in Italia (e non solo) di donatori di midollo osseo, per permettere a molti malati di salvarsi.

Ora.

Perché questa gente infima non si cerca un hobby o un lavoro, invece di trascorrere le giornate a vomitare odio sui social?

Non mi aspetto che abbiano la sensibilità di tacere di fronte ad un lutto così importante, ma da dove nasce tutto questo livore verso il prossimo?

Il problema è che, come se non bastasse, fanno pure la parte delle vittime, perseguitate da uno Stato ingiusto o da "sierati" (come li chiamano loro) senza cuore.

E invece la realtà è sotto gli occhi di tutti.

Per me questa gente non sta bene di testa. Cioè, bisogna essere psicopatici per cercare una correlazione tra un decesso e il vaccino, a pochi MINUTI dalla morte di una persona, e farlo, come se non bastasse, sulla bacheca della figlia di chi viene a mancare.

Se undici anni fa fosse già esistito il Covid e qualcuno avesse osato scrivermi che mio padre fosse morto a causa degli effetti del vaccino, lo avrei sbranato.

Perché il dolore è così forte che di sicuro non si vuole perdere tempo a dare credito agli imbecilli.

Insomma, cari no-vax dei miei stivali, se proprio non avete nulla di meglio da fare, comprate la Settimana Enigmistica e datevi ai cruciverba. Anche una bella partita a burraco non guasta, per ingannare il tempo.

Ma abbiate rispetto per chi muore e, soprattutto, per chi resta, trafitto da una sofferenza senza eguali.

Ad Emma, infatti, porgo il mio abbraccio sincero e solidale di chi può comprendere.

Ai suoi stolti commentatori, invece, l'invito a farsi una vita vera.

P.S. Ovviamente, non faccio di tutta l'erba un fascio e non si sentano chiamati in causa coloro che hanno scelto di non vaccinarsi per le più disparate motivazioni ma che, al tempo stesso, non cercano complotti ovunque, non si lagnano per le restrizioni, ecc.

Ho tanti amici non vaccinati ma, consentitemi il termine, sani di mente. Sebbene, statisticamente, appaiano in netta minoranza. Sembra quasi, infatti, che più ci si consideri ostili ai vaccini e più la propria mente sia offuscata da entità astratte ed irrazionali.

Dove andremo a finire?