lunedì 24 agosto 2020

Gli Italiani sono tutti ipocondriaci? La classifica per città

Mi sono già occupata di ipocondria, così come dell'abitudine (sbagliata) di cercare di auto diagnosticarsi una malattia digitandone i sintomi su Google, anziché consultare il proprio medico di base.
Voglio, però, tornare sul tema, alla luce dei risultati di un'indagine condotta da Lenstore sul territorio italiano.
Secondo lo studio, infatti, l'87% degli Italiani ricorre ad internet quando ha dei disturbi più o meno seri.
Si tratta per lo più di giovani tra i 25 e i 34 anni (93%) e di coloro che hanno più di 55 anni (75%).

Vi propongo, di seguito, la classifica delle dieci città che fanno maggiore uso di questa pratica:
  1. Torino - 95%
  2. Bari - 94%
  3. Reggio Calabria - 93%
  4. Palermo 90%
  5. Cagliari 90%
  6. Genova 89%
  7. Firenze - 86%
  8. Milano - 86%
  9. Napoli - 85%
  10. Roma - 85%
Ma perché lo fanno?
  • Essere informati riguardo ogni possibile problema prima di consultare un esperto - 63%
  • Usare Google per decidere se è il caso di consultare un medico - 41%
  • Mancanza di tempo per andare dal dottore - 19%
  • Non sentirsi a proprio agio nel recarsi dal medico a causa di COVID-19 - 15%
  • Difficoltà nel prenotare un appuntamento - 12%
Infine, dallo studio è emerso anche una classifica di coloro che tendono a considerare l'ipotesi peggiore tra quelle trovate sui motori di ricerca, e si convincono di avere la malattia in questione prima ancora di effettuare un reale controllo medico.
  1. Torino 35%
  2. Genova 34%
  3. Palermo 31%
  4. Bari 30%
  5. Napoli 28%
Insomma, in lungo e in largo per lo Stivale siamo tutti un po' mal abituati a digitare i sintomi sulla tastiera del PC o dello smartphone invece di telefonare al nostro medico e, quando lo facciamo, tendiamo a considerare più le ipotesi negative di quelle non preoccupanti.
Siamo tutti davvero ipocondriaci, allora?

Personalmente uso spesso Google, anche per scegliere farmaci di auto-medicazione.
Ma mi ritrovo negli ultimi due punti dell'elenco delle motivazioni che ci spingono a farlo.
Va detto, infatti, che per quanto il mio medico sia super disponibile e reperibile anche su Whatsapp, dall'inizio della pandemia è diventato difficile parlargli, e quindi preferisco cavarmela da me, o al massimo chiedere un consiglio al mio farmacista di fiducia.

In caso di sintomi seri, però, preferisco rivolgermi a lui e attendere tutto il tempo necessario, ma con la consapevolezza di ricevere una diagnosi concreta e non fittizia.

47 commenti:

  1. Beh sono soddisfatto un sesto ed un secondo posto ci facciano onore :-))) Battute a parte io quando ho avuto bisogno sono sempre ricorso a dottori, specialisti se era il caso, ma magari prima dell'appuntamento una sbirciatina è successo che l'abbia data. E ovviamente ho sempre teso al pessimismo più cosmico nell'ipotizzare una diagnosi :-))) Però poi chiudevo tutto ed aspettavo il consulto, ovviamente buono e contrario alle previsioni tragiche della rete

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    1. Quindi zitto zitto il Rockpoeta è ipocondriaco come i tre quarti e mezzo degli uomini al mondo? 🤣🤣🤣🤣😜

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    2. Diciamo impaziente di sapere le cose come stanno :-)))

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  2. Io ho già mi miei acciacchi dovuti all'età , figurati se me ne cerco degli
    altri !!! Uno sguardo al PC lo do'ma , non mi faccio autoanalisi .
    In caso di necessità , vado dal Medico , dallo Specialista o Farmacista .
    Ipocondriaca proprio no'.
    Buona giornata . Laura ***

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    1. Ma tu sei troppo saggia per essere ipocondriaca.

      Stamattina ho portato Lorenzo al mare e si sta benissimo.
      Un bacione one one.

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  3. colloquio tra me e medico ..
    io: sai la malattia che mi è stata diagnosticata ..ho guardato Google e c'è scritto ..Morte!
    Lei : ti do una notizia certa :1) Tutti moriamo !... 2) perchè chiedi a me se hai già consultato Dottor Google ?
    io: perchè volevo 2 pareri!
    risatona
    altro episodio : vado PS..visita ricovero ...son a letto aspettando marito con pigiami ..e tra un dottore e l'altro ..che non sapevano che pesci pigliare e facevano congetture .. beh son lì ..prendo cell... inserisco ..dati e sintomi ...risposta :
    la Morte sopraggiunge nel giro di 3/4 ore !
    preso cell. delicatamente messo cassetto ..entra medico ..è vero che arriverà morte ..lui si CERTAMENTE per tutti..poi probabilmente aveva capito dove avevo preso notizia ..e gentilmente mi ha detto :se ti trovo con cell. in mano lo lancio dalla finestra !!
    ah il cell per 3/4 giorni mai toccato ...il medico poi mi ha detto ..: stai già non bene ci manca solo che mi vai in paranoia e attacchi panico ..pquando ancora noi non sappiamo che fare ..e si peggiora la situazione ..
    poi con fatica la situazione si è risolta ..
    dunque adesso google ogni tanto do occhiatina ...ma preferisco chiedere a medici viventi ;)

    ciaoo

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    1. Avrebbe fatto bene il dottore a lanciarti il telefono dalla finesta. 🤣🤣
      Anche tu, allora, come me, sei morta infinite volte.
      Google deve avere qualche accordo con le onoranze funebri, per far morire la gente... di infarto! 🤣🤣🤣

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  4. Fai bene.
    Come dico sempre ironizzando, stando alle diagnosi di Google risulto già morta da almeno dieci anni. 🤣🤣

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  5. No almeno questa non c'è l'ho dai. Però ne conosco, ah se ne conosco

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    1. Io pure ne conosco, ah se ne conosco.
      E che croce sono! 🤣🤣

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  6. L'hai scritto per me questo post? :D
    Che poi io non sono tanto ipocondriaco in senso stretto, ma fobico per le malattie :D
    Al di là del coronavirus, se ho un forte raffreddore, sono capace di barricarmi in casa per paura "di peggiorare" :D

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    1. Tu sei la persona più ipocondriaca che ti conosco e se fossimo più vicini correrei a darti due sberle al giorno per le infinite malattie che ti inventi!

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    2. A me 4 sberle allora, ti aspetto 😀

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    3. Ahahah
      Va bene Ale.
      Faccio un unico viaggio. Passo prima da Riky e poi da te. :)))

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  7. Sei mai rimasto vittima di un terremoto?
    Altrimenti non saprei spiegarmi questa fobia.

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  8. Quando ero incinta mi capitava spesso di scrivere i miei sintomi su Google.
    E niente, ogni volta l'aborto era sicuro.
    Fortuna che non mi lascio MAI condizionare!

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  9. Una consultazione è lecita da Google, ma per schiocchezze non per malattie serie o che necessitino di un medico vero. Comunque ipocondriaco io no.

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    1. Infatti.
      Oggi ad esempio ho un leggero mal di gola e chiederò a Google quale dei farmaci che possiedo è più indicato. 😉

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    2. Qui ti rispondo io : succhia caramelle al propoli , passerà
      senza medicine . Laura

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    3. Hai proprio ragione.
      Oltretutto le caramelle biologiche alla propoli a casa mia non mancano mai!

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  10. Infatti, come ho detto in passato, non posso neppure lontanamente immaginare cosa significa svegliarsi in piena notte con la terra che balla sotto ai piedi.
    Credo che tutta la Puglia sia "anti-sismica", ma francamente non mi sono mai documentata in merito.

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  11. Io mi affido alla saggezza di mio nonno materno, che non ascoltavo abbastanza quando ero in vita poiché ero troppo piccolo: "il miglior medico sei te stesso."
    Bene o male conoscevo queste statistiche, interessante spaccato dell'atteggiamento italiano nei confronti dei malori. Purtroppo queste statistiche le conosce anche chi spara bufale sul coronavirus, gente assolutamente non titolata che pubblica affermazioni prive di fondamento scientifico (tipo covid-19 correlato al 5G).

    Non credo di avere mai fatto ricerche sulle cause di un mio malore, però se ho dolore a una parte del corpo, faccio ricerche su quella zona per cercare di capirne qualcosa e parlarne, almeno telefonicamente, col mio medico o, in caso di eventuale auto medicazione, con un'erborista di fiducia o col farmacista (tipo se devo fare un ciclo di fermenti lattici).
    Devo però dire che, a 45 anni, da almeno 20 anni i miei malesseri sono bene o male sempre gli stessi, ricorrenti a rotazione in base alle situazioni, quindi le mie googlate mediche sono spesso rivolte più a malesseri di animali domestici che miei.

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    1. Dovrebbero fare anche una classifica per i padroni di cani e gatti, allora. 😅

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    2. Se la trovi, passamela per il mio sito, ne immagino delle belle! 😂

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    3. Resta epica una domanda passata su Facebook, che recitava tipo "Ho fatto castrare il mio gatto, ma mi sono pentita perché ora vorrei farlo accoppiare con la bellissima gatta di una mia amica, della stessa razza del mio. Come posso farlo decastrare?"

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    4. Interessante.
      Un dildo potrebbe tornare utile? 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤦‍♀️

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  12. Tipo una mia amica che andò per rinnovare un documento all'anagrafe e le dissero che non esisteva, perché il collega dell'impiegato aveva omesso un apostrofo nel cognome sulla pratica! 😂

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  13. Ahah
    Questi superano di gran lunga Google! 🤣🤣

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  14. Oppure puoi trasferirti qui e vivere senza ansie a priori. 😉

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  15. L'anno scorso il mio medico di base mi ha fatto fare gli esami del sangue e delle urine e c'erano alcuno valori fuori norma; intanto che aspettavo di andare a farglieli vedere, ho guardato su Internet, concludendi che sarei morta di lì a un mese XD Ovviamente non era nulla di che, il mio medico mi ha solo messa a dieta. Internet è facile da usare e quindi penso che sia normale cercare di soddisfare la propria curiosità, il problema è che noi non siamo medici e quindi non siamo in grado di valutare ciò che leggiamo. E comunque da ragazzina in casa avevamo un'encliclopedia medica che era l'equivalente di internet e che smisi di consultare per lo stesso motivo...

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    1. Sai che anch'io avevo l'enciclopedia medica e andavo a ricercare il significato di tutte le patologie che il medico mi diagnosticava.
      In quel caso, però, non potevi certo cercare i sintomi, ma dovevi già dare un nome alla tua condizione, altrimenti non ne venivi a capo.
      Comunque sì, in soldoni era altrettanto "pericolosa". :))

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  16. Io assolutamente no ipocondriaco.
    Però so fingere bene la malattia.
    Da ragazzino ero bravo a convincere mia madre a tenermi casa da scuola , inventandomi mali assurdi.
    Potevo reggere il gioco solo una giornata però.
    Ciao

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    1. Ahah
      Chissà se oggi ti fingi moribondo per non andare al lavoro.
      Spero proprio di no. 🤣🤣🤣

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    2. Se fossi in te non ci metterei la mano sul fuoco😀

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  17. Brava Valeria.
    Piemontese o no, non farti condizionare da queste abitudini e chiedi sempre il parere del tuo medico.

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  18. No no, siamo pazzi! Un paio di volte soltanto mi sono azzardata a cercare in rete sintomi, diagnosi e possibili rimedi e sentivo di avere bisogno di una psichiatra perché mi credevo già malata terminale. Questa autoricerca non fa per me; è proprio perché sono ipocondriaca che evito: mi fisso sempre sul peggio e me ne vado in paranoia.

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    1. Non ricordavo fossi ipocondriaca. Non me l'aspettavo proprio da una persona tanto intelligente e (auto)ironica.
      Alzo le mani.

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    2. Non è che essere ipocondriaci voglia dire essere cretini e poco ironici, eh! 😋

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  19. Ho un paio di amiche ipocondriache e ogni volta che parlo con loro sono felice di non aver ancora intrapreso questa strada.
    Magari ho altre paure e altre ansie, ma da questa mi faccio prendere difficilmente.
    Sicuramente teniamo tutti alla nostra pelle :D
    Buon pomeriggio.

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    1. Penso che ipocondriaci si nasca, quindi non credo che "invecchiando" potrai diventarlo.

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  20. Gli ipocondriaci veri sono gli ultimi, quelli che vanno dal 35% di Torino al 28% di Napoli. Può essere interessante chiedersi cos'è che contribuisce a creare questa patologia e la risposta più frequente è la necessità di essere rassicurato da qualcuno sulla propria salute. Ci sono statistiche validate scientificamente che dicono che almeno il 40% dei pazienti che vanno a farsi visitare dai medici di base o dagli specialisti non hanno assolutamente nulla, tranne il bisogno di essere rassicurati o addirittura di parlare con qualcuno (una signora anziana telefonò tempo fa ai Carabinieri chiedendo se potevano andare a casa sua perchè non aveva nessuno con cui parlare). Quindi, calcolando che quel 40% è fatto da persone che ci vanno spesso, si può stimare che gli ipocondriaci siano di sicuro almeno un 20-30%, il chè conferma più o meno i dati che hai citato tu.
    Quanto al fatto di farsi le autodiagnosi su Google secondo me è fondamentale ricordare che il rapporto medico-paziente è fatto di una conoscenza personale, di una unicità di relazione che nessun medico trovato su Google o statistica generale può nemmeno lontanamente considerarsi equivalente.
    La mia malattia (o presunta tale) ha quasi sempre qualcosa di diverso da quelle di tutti degli altri, perchè non c'è un altro uomo che ha un corpo identico al mio.

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    1. Il tuo commento si ricollega al mio post di oggi sulla solitudine degli anziani.
      Effettivamente negli studi medici si vedono sempre le stesse facce, ogni giorno, e se questa gente stesse davvero così male sarebbe stata ricoverata in ospedale.
      E invece no.
      Loro tornano imperterriti dal medico, almeno due volte alla settimana, per chiacchierare.
      E chi sta male davvero fa code infinite!

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