giovedì 26 novembre 2020

Addio alla leggenda del calcio: ciao Diego!

 
Ieri, all'età di sessant'anni, si è spento Diego Armando Maradona.
Un uomo che ha fatto la storia del calcio, diventando il campione più forte di tutti i tempi.
Mi sono sempre chiesta cosa spinga una persona dotata di un talento così immenso a rovinarsi la vita, cadendo nel tunnel della droga, dell'alcol, della vita sregolata.
Ovviamente, dal basso del mio rigore e della mia monotonia, non potrò capirlo mai.
Io che non mi sono mai neppure ubriacata, sebbene questo non mi renda assolutamente migliore di lui, né di altri.

Quello che so, però, è che ho sempre guardato questo campione con un occhio più indulgente, rispetto ad altri che si concedevano le sue stesse scelleratezze.
L'ho fatto perché mi ricordava tanto papà.

Entrambi classe '60, fortissimi col pallone tra i piedi, coraggiosi.
Per fortuna, però, mio padre ha sempre anteposto la vita privata e professionale al suo talento, e quindi non è diventato un bomber di fama internazionale, ma ha creato una famiglia sana e meravigliosa.

Vorrei, però, che almeno davanti alla morte, fossimo tutti più umani.
Sui social, ieri, ho letto di tutto.
"Se l'è cercata!", "Il karma lo ha fatto morire nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, perché lui non ha mai saputo cosa significhi rispettare una donna", ecc.

Quindi, mi piacerebbe che lo ricordassimo tutti come campione, per le sue prodezze in campo, e non per gli errori commessi nella sfera privata.
Per farlo, ho scelto una sua citazione dedicata al coraggio, tema su cui torno spesso, poiché, per me, è una prerogativa di vita.

Ciao Diego.
Salutami papà. E chissà se saprà fare davvero più palleggi di te, come narra la leggenda...
Io ci ho sempre creduto.

25 commenti:

  1. Ciao Claudia. Come uomo non mi è mai stato particolarmente simpatico ma come sportivo tanto di cappello. Certo che per tanti era diventato un idolo e lascerà di sicuro tanto rimpianto. Rip. Un saluto e un sorriso.

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  2. Di Maradona voglio ricordare, da bambino, le grandi sfide con il mio Milan e il "dolore" mio, per quel 3-0 del San Paolo che fu poi determinante per lo scudetto del 1989-90...

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    1. Ma avevi pochissimi anni.
      Davvero già tifavi Milan? 😅

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    2. ahah, riepilogo :D.

      1987-88: il Guerin sportivo dell'asilo a fine anno la festa scudetto del Milan.
      1988-89: la prima stagione che ho seguito bene, soprattutto la fase finale della coppa dei campioni.
      1989-90: è esplosa definitivamente la passione per il calcio, quell'anno per me è molto significativo!

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    3. Il Guerin Sportivo all'asilo?!?!!
      E chi te lo leggeva? La maestra?! 😅

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    4. ahah sì vede che non ti ricordi le cose XD lo avrò raccontato mille volte (e lo sto per raccontare nuovamente sull'abcb, a inizio mese).
      All'asilo c'era un Guerin Sportivo "abbandonato" (probabilmente dalla maestra, che è l'attuale presidente del Perticara Calcio) che sfogliai e cosa mi colpi?
      Le moviole! Gli splendidi disegni dei gol. Quelli che rapiscono gli occhi di un bambino.
      Poi il resto è venuto tutto da sè.
      Infatti non ho citato Maradona per il 2-3 a favore nostro del San Paolo, né per il 4-1, sempre del San Paolo, ma per il 3-0, perché quello dell'ottobre 1989 fu la prima grossa sconfitta per il "mio Milan".

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    5. Ah ecco.
      Vabbé, lo sai che son smemorata.
      Anche se gli haters sostengono che faccia finta. 😅

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  3. Io la penso esattamente come Vivì .
    Purtroppo il successo e i soldi portano alla rovina molte persone .
    Non li invidio e non vorrei essere al loro posto . Testa in alto e piedi
    ben piantati in terra , questo è sempre stato il mio pensiero .
    Lassù , Maradona ha sicuramente trovato la pace . Addio Campione .
    Buona giornata . Laura .

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    1. Piedi sempre ancorati al terreno.
      Almeno per quel che mi riguarda.
      Buona giornata a te. 😘

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  4. Mai ritenuto particolarmente interessante come persona. Preferisco sportivi più "puliti" di lui, anche se magari meno iconici e carismatici. Certo che, nonostante l'ecatombe di vip delle ultime settimane, non ci si abitua proprio a certe notizie!
    Piuttosto mi dispiace per i napoletani cui Maradona ha regalato (ohibò, era pagato...) grandi soddisfazioni.

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    1. Immagino che la sua sia una grossa perdita per i "tifosissimi" di qualsiasi squadra non solo del Napoli.

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  5. Ha fatto tanti errori nella sua vita privata, però non capisco perché chi lo accusa di essere stato una brutta persona, non vada mai a vedere e a informarsi sul fatto che, proprio nella sua vita privata, ha fatto anche del bene. Sempre dalla parte degli ultimi, sempre contro un certo tipo di potere, e sempre rispettoso di tutti. Basta ascoltare le testimonianze di chi lo ha conosciuto. E vabbè...

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    1. Io non mi sono espressa in merito, perché non so quasi nulla di lui, ma in ogni caso credo che a meritare la morte siano al massimo coloro che si macchiano di reati atroci (pedofilia) e non di certo chi fa abuso di sostanze che ledono solo se stesso.

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    2. @Guido: personalmente credo che, quando si fa del bene, vada valutato quello che resta, non quello che si dà.

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    3. Di solito se non si dà, non resta nulla. E, ovviamente, il contrario.

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  6. Se ne è andato un pezzo di storia del calcio, un pezzo fondamentale oserei dire.
    Umanamente non mi stava simpatico, ma a livello sportivo tanto di cappello. Ciao Diego.

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    1. Uno dei più grande di sempre.
      Anzi. Il più grande di sempre.

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  7. Nel calcio un grandissimo, e per questo merita di essere ricordato e celebrato, addio.

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    1. Lo stadio San Paolo sarà dedicato a lui. Mi sembra giusto.

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  8. era il calcio, fortunati noi ad averlo visto giocare. Pura poesia.

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  9. Sara' anche stato bravo,ma con le sue sregolatezze e la vita senza regole non mi e' mai piaciuto.

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    1. Capisco, ma questo non ci autorizza a parlare male di lui anche post mortem.

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