lunedì 9 novembre 2020

Avere il cancro ai tempi del Covid-19: l'appello di Martina Luoni

 
Si parla tanto di Covid-19 negli ultimi mesi, e dei decessi che questo terribile virus provoca in tutto il mondo.
A pensarci bene, però, è come se tutte le altre malattie di cui si muore da sempre non esistessero più.
E' il caso, tra gli altri, del cancro.
Vi siete mai chiesti cosa debba affrontare, oggi, un malato di tumore? Ce lo ha spiegato Martina Luoni con una storia su Instagram che è subito diventata virale.

La protagonista ha 26 anni, vive a Milano, e lotta da tre con un cancro al colon metastatico.
Qualche giorno fa avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento salvavita, ma dall'ospedale, dopo aver effettuato il pre-ricovero, le hanno comunicato che l'attività chirurgica è sospesa a causa del Covid-19.
Dunque, Martina dovrà attendere una nuova chiamata, senza sapere se e quando arriverà.

Nel video, la ragazza specifica che il suo appello non è rivolto esclusivamente a se stessa, ma a tutti i malati di cancro che, ahimè, non riescono in queste settimane neppure a sottoporsi regolarmente alle sedute di chemio e radioterapia, oppure ad effettuare i controlli di routine.
Inevitabile che si sentano abbandonati a se stessi.

E pensateci un po', se tutti noi (clinicamente sani) viviamo con la morte nel cuore e l'ansia di essere contagiati da questo virus che non fa sconti a nessuno e che potrebbe condurci alla morte, come potrebbero sentirsi i pazienti oncologici che già portano sulle spalle un fardello eccessivamente pesante? Non vorrei mai essere nei loro panni.

Dunque, mi unisco all'appello di Martina che vi invita a mantenere le distanze, ad indossare la mascherina e ad adottare tutti gli accorgimenti del caso atti a ridurre i contagi.
Ma, soprattutto, spero che chi ci amministra si renda conto che non esiste solo il Covid e che le attività ospedaliere non possono essere sospese, ma vanno al più potenziate, per andare incontro alle esigenze di tutti.

Purtroppo, non sono riuscita a reperire il video in oggetto, che potrete guardare sul sito del Corriere della Sera.
Per conoscere la storia di Martina nei dettagli, invece, vi propongo il suo racconto, trovato su YouTube.

Forza Martina, e un abbraccio a tutti i malati oncologici, perché non perdano la forza di combattere.
***
Con mia enorme felicità scopro che Martina sarà operata presso l'istituto per i tumori Pascale di Napoli.
Il direttore generale dell'ospedale Attilio Bianchi, l'ha invitata a recarsi presso il suo nosocomio, proprio tramite i social, rispondendo all'appello della ragazza.

41 commenti:

  1. Martina si è fatta portavoce di una situazione che sfiora l'assurdo: l'esistenza del covid non ha fatto sparire altre malattie, ma l'atteggiamento mediatico e ospedaliero è questo. Gente che ha diritto a un'assistenza sanitaria ma gli viene negata!

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    1. Ormai al pronto soccorso ti ascoltano solo se hai la febbre.
      Per qualsiasi altro disturbo ti rimandano al medico di famiglia che, nella maggior parte dei casi, nemmeno ti visita.
      È davvero assurdo.
      E per chi ha una patologia grave, è ancora più un incubo.

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  2. È un problema drammatico che si sta ripetendo come nella prima ondata: i malati non di covid, anche quelli con patologie gravi, vengono messi in disparte e fanno molta fatica a curarsi ed a ricevere le terapie per loro fondamentali. E questa è la sanità che dovrebbe essere lustro e vanto del nostro Paese, no comment. Forza Martina ed un augurio che tutti i malati di patologie non covid ma non per questo meno gravi, anzi, possano presto riuscire ad essere assistiti come si dovrebbe, anzi mi correggo, come deve essere in un Paese civile.

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    1. Esatto.
      Un Paese civile non dovrebbe fare distinzioni tra malati di serie A e malati di serie B.
      La gente muore ogni giorno, non solo di Covid-19!

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  3. beh probabilmente dipende da ospedale ed ospedale c..posso dirti che io mercoledi come ogni 15 giorni farò analisi ..ed anche se magari ospedale sarà un pò bloccato per covid ..le farò come sempre fatte a marzo /aprile / maggio etc.. anzi ad aprile in piena emergenza covid ..fatto anali ..non ok ..son stata chiamata dal medico e fatto TAC ..nel giro di un paio d'ore..
    ciao

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    1. Sono felice che nel tuo caso tu non abbia problemi ad effettuare i tuoi controlli, ma conosco personalmente malati oncologici che hanno dovuto sospendere la chemioterapia, o ritardare visite specialistiche.
      Speriamo che tutto ciò non accada più.

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    2. È una cosa immonda ..perché gia chi sta male..non sta bene ..poi gli blocchi anche le curecosi va più in sofferenza ..ok covid e tutto ..ma pensiamo anche a chi sta già attraversando un brutto periodo..diamo sostegno e cura anche a loro ..per fortuna qua posso andare avanti con le mie cure ..penso che andrei in paranoia non potendolo fare..e x me sarebbe molto pericoloso ..ciao

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    3. Meglio non pensare al peggio.
      Ti auguro di poter continuare sempre a curarti e a sottoporti ai tuoi controlli salvavita.

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  4. Credo che questa ragazza meriti tutto il nostro apprezzamento e solidarietà per una battaglia che dovrebbe coinvolgere l'impegno di tutti. Ha sollevato un problema importante. Il Covid è un nemico letale ma ci sono altre patologie altrettanto pericolose e pazienti che non devono essere abbandonati. È un momento difficile e, proprio per questo, nessuno deve essere trascurato. Un caro saluto a te.

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    1. Infatti ho scelto, nel mio piccolo, di divulgare il suo appello perché lo ritengo preziosissimo, e spero che tutti coloro che vivono la sua stessa condizione di angoscia non restino a guardare, ma seguano il suo esempio.

      Ricambio il saluto. Buon inizio di settimana.

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  5. una situazione assurda, vergognosa, da denuncia. Ho molti amici purtroppo che stanno lottando contro questa malattia e da mesi lottano anche contro l’ignoranza delle persone, il menefreghismo e l’incompetenza delle istituzioni.
    Siamo tutti responsabili...

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    1. Purtroppo sì. In un modo o nell'altro siamo responsabili per la diffusione del virus e per il fatto di non esserci ribellati ai tagli della sanità che avvengono ormai da decenni, e che ora più che mai pesano sulle spalle degli Italiani.

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  6. Mentre ci si accapiglia sulla classificazione dei morti "con covid", "per covid", "positivi ma morti non per covid", si continua a morire, di tutto, e i servizi ospedalieri sono in grande sofferenza.

    A questo punto speriamo che i lockdown territoriali aiutino ad abbassare la pressione sugli ospedali e a permetterci una sorta di alternanza tra periodi di chiusura e di minor chiusura, per arrivare all'estate 2021, poi - dalle ultime odierne - dall'autunno 2021 dovremmo essere tranquilli con il vaccino (che sarà distribuito da fine aprile 2021..)

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    1. Ma come, non sarebbe stato disponibile già da questo dicembre? E tu ti fidi ancora di quello che leggi? Io no.
      Sai benissimo che sono a favore dei vaccini, ma stavolta temo che si possa fare ben poco contro questo virus che continuerà a modificarsi finché davvero non sarà immesso un vaccino sul mercato.
      Quindi continuo a pensare che l'unica alternativa sia convivere col virus, stando ben attenti a non farsi contagiare.

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  7. Confermo, l'ospedale Pascale di Napoli, si è reso disponibile per curare Martina. Comunque ci sono molti casi simili in Italia, i tagli alla sanità ha prodotto questo, oltre all'emergenza in corso.
    In bocca al lupo a Martina.

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    1. Infatti, stamattina sono stata felicissima di leggere la notizia.
      Avevo scritto il post ieri, e ancora non c'erano sviluppi in merito.

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  8. Beh..dai non fidarsi mai di quello che si legge..giusto!
    Manco quello che scrivi te però...passami la battuta ahahah!!!
    Comunque io son sempre molto scettico quando si scrive male della sanità in generale.
    COVID a parte, non penso che se uno ha un intervento salvavita , lo dice il nome stesso, questo non viene effettuato 😊
    Son troppo ottimista?
    No son molto realista invece.
    Poi c’è gente che mette gli esami del sangue o altri esami “prorogabili”sopra tutto e tutti e allora sai che dico...meglio stia zitto dai!
    C’è chi prima del COVID diceva che il sistema sanitario italiano era uno schifo e meritava di sprofondare..proprio perché doveva aspettare 15 giorni per gli esami del sangue della moglie.
    Ma vaffan..e i bambini che vengono operati e assistiti nei reparti oncologici..quelli non te ne frega niente.
    Purtroppo sì guarda solo all’interesse proprio anche quando questo può la maggior parte delle volte aspettare .
    Sennò andate a farvi curare in America dove se non avete i soldi vi mandano a fanculo senza se e senza ma.
    Buona giornata dolcezza

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    1. Come dicevo a Tissi, conosco personalmente dei malati oncologici che hanno dovuto sospendere le cure a causa del Covid-19.
      Sicuramente molti ospedali hanno continuato a garantire i servizi, ma ti assicuro che non è così ovunque.
      Anche nella mia città il sindaco ha dichiarato sospese le visite specialistiche che esulano dal coronavirus e posticipato gli interventi chirurgici.
      Una mia amica doveva essere sottoposta ad un intervento i primi di dicembre, ma pare che dovrà attendere sino a gennaio.
      Nel suo caso, per fortuna, non si tratta di un'operazione urgente, ma comunque non è giusto, a mio avviso, che un intervento programmato da mesi debba essere spostato.

      Buona giornata a te. :*

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    2. Per me quelli che non son urgenti possono aspettare punto.
      Adesso c’è l’emergenza COVID che probabilmente preoccupa di più di tutte quelle patologie che comunque bene o male se ne conosce la maniera per curarle.
      O comunque per garantire un aspettativa di vita che valga la pena essere vissuta ( si spera).
      Il problema è che quegli interventi programmati hanno comunque bisogno di personale per essere eseguiti.
      Anestesisti in primis.
      Se il personale è poco e questo sì sa ( non è che adesso lamentandoci improvvisamente con la bacchetta magica appaiono medici e infermieri in più)..la precedenza c’è li hanno i reparti COVID e le terapie intensive.
      E tutti gli altri reparti dove si tratta l’urgenza.
      C’è poco altro da dire.

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    3. Forse non ci siamo capiti, Max.
      Questa ragazza non deve rifarsi le tette.
      Forse sono troppo sensibile al tema del cancro perché l'ho vissuto da vicino su amici e parenti più spesso di quanto avrei desiderato e, magari, tu non hai avuto la stessa fortuna.
      Ma non puoi venirmi a dire che è giusto che gli ospedali si fermino. Gli anestetisti non sono abbastanza?! Assumiamone altri, chiamiamoli dall'estero se necessario, ma non possiamo costringere gli Italiani a morire di cancro e di mille altre patologie gravi, solo perché non hanno il Covid.

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    4. Hai detto te che la tua amica non deve fare un’operazione urgente ....?
      Per me può operarsi un ginocchio da come hai scritto.
      Nessuno costringe nessuno a morire di cancro.
      ..non dire cazzate per favore.
      Chi muore di Cancro il più delle volte succede perché il tumore è in stadio avanzato e le cure non servono.
      Sul resto non ti rispondo neanche , non vale la pena.
      Stammi bene


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    5. "Questa ragazza non deve rifarsi le tette" era riferito a Martina.
      La mia amica deve sottoporsi ad un intervento non urgente, per cui però era in lista d'attesa da un anno e adesso chissà quanto ancora dovrà attendere.
      Le morti per cancro sono troppo spesso inevitabili, ma di sicuro posticipare cure o interventi non aiuta i pazienti oncologici ad avere un'aspettativa di vita più lunga.

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  9. Sono contenta che l'operazione di Martina verrà effettuata, tuttavia il problema rimane per molti altri.
    In questo particolarissimo momento storico bisogna sperare di non prendersi neppure un'appendicite.

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    1. Esattamente.
      Perché se non ti ammali di Covid, il resto può aspettare.
      Peccato che clinicamente non sia così!

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  10. Bene, andata a buon fine almeno una delle tante storie.
    Storie da sbattere in faccia ai covidioti no-mask complottisti, che non si rendono conto del danno che provocano anche solo con le loro teorie assurde.
    Ecco i danni collaterali del virus "che uccide solo i vecchi"...

    Moz-

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    1. Ma la colpa è anche nostra che gli diamo ascolto.
      Quella cretina che ha diffuso il "non ce n'è coviddi", oltre ad essere seguitissima su Instagram, adesso ha registrato una hit con quel ritornello.
      Il video uscirà domani, se non erro.
      Ma stiamo scherzando?! Facciamo diventare famosa un caso umano del genere? Sono furente, credimi!

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  11. Nel 2020 tutto questo è assurdo, ma purtroppo questo nostra società è assurda...preghiamo per lei e gli altri.

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    1. Per fortuna nel suo caso l'appello è stato accolto, ma decine di altri rimangono inascoltati.

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  12. Difatti io sto tenendo le dita incrociate perchè non venga qualche accidente a me o ai miei, vista la situazione. Comunque, per quanto sia grave la pandemia, trovo assurdo che si tralasci tutto il resto, come se le altre malattie fossero scomparse.

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    1. Esatto.
      Le altre patologie sono sempre esistite e di certo non si fermano davanti al Covid.
      È davvero assurdo tralasciare tutto il resto.

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  13. Una situazione tragica Claudia per le persone che soffrono di quella terrificante e si vedono costretti a rimandare le cure. E io che mi lamento perché devo rimandare le sedute dal dentista. Il tuo post mi fa vergognare. Ciao Claudia. Buon pomeriggio.

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    1. Non devi vergognarti, anzi.
      Rimandare la visita dal dentista è l'ennesima dimostrazione che anche la sanità privata è stata fortemente influenzata da questo virus e non funziona più bene.
      Buon pomeriggio a te.

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  14. In questo momento i medici dovrebbero essere tutti impegnati a curare i malati covid.
    Possibile?
    Capisco anche la penuria nel numero dei sanitari e nei posti letto ma se non avessero fatto i cojoni dopo la prima ondata forse adesso non saremmo piazzati così.
    Quanto a non poter curare gli altri pazienti affetti da patologie gravi mi sembra la classica assurdità italiana.
    Ma d'altronde hanno sempre fatto pasticci con questa pandemia :(

    Quanto alla fanciulla, tremo per lei. E' di un coraggio indicibile ma tremo per lei perchè forse la sua situazione non è affatto semplice. E togliamo pure il forse.
    Son felice che abbia trovato una soluzione al suo problema e le auguro di cuore la guarigione completa e rapida.
    Bacio a te e a lei!

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    1. Spero davvero che l'intervento possa avere l'esito sperato.
      Nessuno dovrebbe morire così giovane. Nessuno. 😔

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  15. Io no, un volontario della misericordia mi dice che ogni mattina all'ambulatorio della chemio ci sono tanti pazienti in carrozzina che attendono la loro puntura e tutti hanno una storia da raccontare spesso storie di abbandono di negligenze e di impotenza a reagire È triste

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    1. Purtroppo i pazienti oncologici sono tantissimi e continuano a crescere ogni giorno.
      Dovrebbero avere la possibilità di curarsi in qualsiasi ospedale italiano.

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    2. la terapia consiste in una puntura sottocutanea che potrebbe fare qualsiasi infermiera come fanno in altri paesi europei.
      Qui si investono autombulanze reparti interi e tanto personale

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    3. Beh, detto così sembra che chiunque possa farsi la chemio, stando comodamente seduto nel suo salotto.
      Non è esattamente così. Gli effetti collaterali sono fortissimi e vanno monitorati da medici specializzati.

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  16. Un mese fa avevo preso appuntamento da un cardiologo in ospedale .
    Dato il 4 Aprile . Per fortuna , poi, avevo preso un appuntamento
    privatamente per oggi . Stavo male con il cuore che batteva all'impazzata .
    Fatto Elettrocardiogramma : Fibrillazione atriale . Ora il Cardiologo
    mi ha dato una cura e speriamo in bene .
    Non c'è solo il Covid , io non potevo aspettare Aprile ...
    Spero che Martina possa continuare la sua cura , glielo auguro con tutto
    il cuore , è così giovane ancora...E' un suo diritto essere curata come ,
    anzi di più , degli ammalati di Covid .
    Sono stanca e tra un po' me ne vado a letto . E' stata una giornata pesante.
    Gute Nacht . Laura ***

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    1. Non farmi preoccupare, tesoro.
      Fammi sapere se la cura del cardiologo fa effetto.
      Ti abbraccio forte.

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  17. Dalle mie parti, proprio stamattina hanno bloccato i ricoveri e le visite in un altro ospedale, quello di Ostuni.
    Mio zio che ha la bombola dell'ossigeno per una grave forma di asma non può nemmeno effettuare il controllo.

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