domenica 24 gennaio 2021

Anche gli uomini piangono

 
Per la citazione della domenica, questa settimana avevo l'imbarazzo della scelta.
Difatti, il 24 gennaio sono nati Giuliano Sangiorgi e Michelle Hunziker, e sono morti Gianni AgnelliAmedeo Modigliani e Winston Churchill.
Ho scelto, però, di dedicare l'aforisma celebre all'Avvocato, patron della Fiat. Lui che era un'icona di stile ed eleganza, ma non solo.

Sfruttando le sue parole, vorrei aprire una riflessione sulla sensibilità e sulla capacità di esprimere emozioni e sentimenti che ciascuno di noi ha, a prescindere che sia uomo o donna.
Molti, infatti, tendono a pensare che gli uomini non debbano mai mostrarsi deboli e piangere, perché questo potrebbe inficiare la loro virilità.
Sbagliatissimo, secondo me.

E pare proprio che Gianni Agnelli mi darebbe ragione. Infatti, l'Avvocato dichiarava che
“Un uomo che non piange,
non potrà mai fare grandi cose.”

Pochi giorni fa, discutevo con una mia cara amica in merito alla totale anaffettività di alcuni uomini. Questi sembrano del tutto incapaci di esprimere i propri sentimenti e di dimostrare amore o debolezza, forse perché non sono stati educati alla condivisione.
Magari, addirittura temono di sembrare meno uomini.

Eppure, per quel che mi riguarda, l'uomo che piange è l'apoteosi della meraviglia.
Perché significa che non si vergogna di mostrare il suo vero io, e che al contempo si fida di te al punto di regalarti la sua parte più recondita.

Dunque, cari amici, non nascondete le vostre lacrime alla donna che amate, o ad un buon amico. Allo stesso modo, ricordate che non bisogna mai dare nulla per scontato in amore e in amicizia.
Pertanto, dite "ti amo" un po' più spesso e non lesinate sulle attenzioni che rivolgete al partner.

Occhio che, però, il troppo stroppia.
Mica diventerete dei piagnucolosi e le vostre mogli mi malediranno? 😅

27 commenti:

  1. https://m.youtube.com/watch?v=APZz156G5LE
    Secondo me dovresti mettere lui come rappresentante delle fragilità maschili.
    Buona domenica

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    1. Ahahhahahaha
      Avevo rimosso questa pagina di altissima cultura della televisione italiana.
      Mamma mia quante risate.
      Non mi intendo di reality, ma pochi anni dopo anche il marito di Carmen Russo diede il meglio di sé.
      Anche lì ilarità alle stelle. 😂😂😂

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    2. Si si lamentava per le emorroidi 😂

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    3. Comunque io sono uno che si emoziona facilmente e piango davanti alla televisione.
      Mi si arrossano gli occhi spesso.
      L’ultima volta che ho pianto è stato per Pamela Prati che ha ammesso di essere stata plagiata e non si è resa conto che Mark Caltagirone non era reale.
      Ho pianto tantissimo per lei ...se fosse capitata a me na cosa del genere non so come avrei reagito..

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    4. Non ricordavo il dettaglio delle emorroidi. Ahahaha
      Hai pianto per Pamela Prati?
      Io non ho mai creduto un istante alla sua storia. Per me è stato tutto studiato a tavolino perché si tornasse a parlare di quella che in passato è stata una bravissima donna di spettacolo, ma che ormai non considera più nessuno.
      Tu riusciresti ad innamorarti di una persona che non hai MAI visto, MAI sentito, MAI toccato, ecc?
      Nemmeno le relazioni epistolari di mille anni fa andavano così, dai...

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  2. Il pianto è un segnale d'allarme, ma anche lo sfogo necessario per mettersi alla spalle qualcosa e ripartire.
    Però ultimamente mi sono ripromesso di non piangere più.
    Ci provo :)

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    1. Diciamo che ti auguro di non aver mai ragioni per piangere, ma al contempo spero che tu non voglia precluderti questa possibilità solo perché uomo.
      Noi donne piangiamo spesso, sai? Soprattutto da sole. E ci aiuta a rialzarci più forti di prima.

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  3. Purtroppo siamo ancora troppo legati a certi stereotipi secondo i quali l'uomo non piange, perchè il pianto è segno di scarsa virilità. Penso invece che sarebbe ora di allevare i bambini lasciandoli liberi di esprimere la loro emotività, di sicuro ne uscirebbero degli adulti migliori.

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    1. Infatti, quando mio figlio si vergogna di piangere, gli spiego sempre che non è una prerogativa esclusiva delle femmine e che tutti hanno il diritto di sfogarsi, a prescindere dalla loro età e dal sesso.

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  4. Certo anche gli uomini piangono,ma meno di noi donne!Buona domenica.

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    1. Forse perché ne hanno meno ragione, visto che noi piangiamo quasi sempre per colpa loro? Ahahah ;)
      Buona domenica.

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  5. Sebbene Gianni Agnelli non mi abbia mai suscitato particolari simpatie senza saperne dare una ragione, conoscevo questa sua frase che trovo meravigliosa e nella quale mi ci riconosco.
    Giusto anche quello che aggiungi tu, sul non esagerare, e se proprio devo farlo, piango in solitudine.

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    1. Ovviamente le esagerazioni sono evitabili da ambedue le parti.
      Anche le mogli piagnucolose sono, a mio avviso, snervanti.
      Per questo anch'io preferisco piangere in solitudine, per ritrovare la forza di asciugarmi il viso e ricominciare a combattere.
      In fondo, al di là di ogni più rosea aspettativa, la vita è tutta un ring. Quantomeno per me.

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  6. Ciao Claudia!
    Questo tuo scritto mi porta ad un ricordo di quando ero bambina; era un periodo critico e mio padre era davvero preoccupato. Lui non mi ha visto ma io sì, era in fondo alle scale seduto sui gradini e con la testa tra le mani piangeva disperato... penso di non aver mai amato tanto mio padre come in quel momento. L'ho sempre considerato un uomo forte e vedere la sua fragilità l'ha reso un eroe ai miei occhi. Sono cresciuta e ho scelto per compagno un uomo simile, forte ma capace di grandi emozioni!🤗
    Grazie per le emozioni che mi hai risvegliato!❤️

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    1. Che bello questo tuo ricordo.
      Credo di aver visto mio padre piangere soltanto quando è venuta a mancare sua madre.
      So che piangeva, ma si è sempre nascosto.
      Soltanto mia madre conosceva il suo lato più intimo e lo amava moltissimo.
      Grazie per aver condiviso con me/noi questa pagina della tua vita.
      Un abbraccio

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  7. Piangere è sinonimo di umanità, prima di tutto. Poi viene tutto il resto. Io in vita mia ho pianto ma sono stato anche per lunghi periodi senza farlo, spesso reprimendo le lacrime.
    Parlando sempre per esperienza personale, sono più propenso alla commozione che al pianto liberatorio o di disperazione perché è una cosa che non mi piace. È difficile da spiegare ma piangere ad esempio per amore è qualcosa che ti segna, che nel tempo ricordi e sembra di portare sulla pelle come una cicatrice. Vabbè ti parlo ovviamente di esperienze mie, mi auguro che per gli altri non sia così. Non nego tuttavia che il pianto sia anche terapeutico a volte, importante per stare meglio (a patto che non sia una ricorrenza continua)

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    1. Anch'io credo che il pianto sia terapeutico.
      Mi capita "spesso" di lasciarmi andare ad un pianto liberatorio in perfetta solitudine, e ne traggo giovamento.
      Se fossi un uomo credo che farei la stessa cosa.

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  8. Io piango per certi film, così per dire ;)

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  9. Io non ho mai visto mio padre piangere . Mamma mi diceva che lo vide
    piangere solo quando annegò la mia sorellina .
    Mio marito ? Mai visto piangere , forse anche lui lo fa di nascosto .
    Non sono una piagnucolosa ma , a volte mi lascio andare a un pianto
    liberatorio . Dopo sto meglio .
    Agnelli mi è sempre piacito per la sua signorilità . Donna Marella
    l'ho vista a Torino in Chiesa .
    Buonissima giornata . Laura ***

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    1. Non capiró mai gli uomini che si nascondono persino dalle mogli.
      Va bene nob piangere davanti ai figli per non addossargli inutili preoccupazioni, oppure per non rischiare di perdere credibilità in termini di autorevolezza, ma la persona che ami dovrebbe essere la tua spalla sempre.
      Buona domenica. 😘

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  10. Non piango, ma mi commuovo fino alle lacrime, specie negli ultimi anni.
    Non penso sia vero per tutti che il pianto è liberatorio ecc ecc, dipende anche da cosa reprimi, e se reprimi qualcosa^^

    Moz-

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    1. Beh, tendenzialmente si piange quando le cose non vanno bene, quando magari si lavora in un contesto che non ci piace, o si è impegnati in una relazione che causa più amarezza che felicità.
      Ecco, in questi casi ritengo che il pianto possa aiutare, perché chiudersi completamente in se stessi e non esternare le proprie emozioni e preoccupazioni può solo peggiorare le cose.

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  11. Raramente ho visto un uomo piangere e, quando è successo, era in occasione di qualche funerale. Gli uomini, di solito, tendono a mostrarsi forti. Secondo me, tanti uomini considerano le lacrime come una forma di debolezza che, a loro, non si addice. .. A volte , non piangono per non far preoccupare chi sta a loro intorno, però anche loro hanno le loro debolezze . Magari piangono quando sono soli, per pudore , ma piangono..Buona domenica.

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    1. Sono certa che anche gli uomini abbiano delle debolezze. Anzi, forse ne hanno molte più di quante crediamo, ed è un peccato che le nascondano, perché diventerebbero molto più sensibili e amorevoli ai nostri occhi.

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  12. Le emozioni, belle o brutte, possono essere espresse in molti modi diversi. Quindi per quanto ne dicesse l'avvocato, non credo che il pianto sia l'unico gesto di sensibilità che ci possa consentire di fare grandi cose.
    Tuttavia non ho mai trattato un uomo che piange come un dio né come un reietto. Tratto il pianto per quello è, l'espressione di una sensazione. Non la divinizzo, così come non credo che sia indice di debolezza.

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    1. Mi vien da pensare, quindi, che al tuo Fred sia capitato di abbandonarsi ad un pianto liberatorio davanti a te.
      Beh, ritieniti fortunata.
      In ogni caso, fai bene ad affrontare la cosa con naturalezza, perché appunto dovrebbe essere normale.

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