lunedì 2 agosto 2021

Padre costruisce esoscheletro robotico per permettere al figlio di camminare

 
La meravigliosa storia che vi racconto oggi arriva dalla capitale della Francia.
Qui vivono Jean-Louis Constanza e suo figlio Oscar che, a causa di una malattia, è costretto alla sedia a rotelle.
Jean-Louis è un ingegnere di robotica. Così, dieci anni fa, quando ne aveva sei, Oscar gli chiese di mettersi al lavoro per costruire qualcosa che gli permettesse, finalmente, di camminare.

L'uomo, però, non aveva ancora gli strumenti sufficienti per esaudire il sogno di suo figlio, ma non si perse d'animo.
Così, col prezioso supporto di altri due soci e amici, decise di fondare la "Wandercraft", azienda specializzata, appunto, nella creazione di esoscheletri.
Solo dopo molti anni e tentativi, questo padre-coraggio è riuscito ad accontentare la richiesta di Oscar, e a metterlo finalmente in piedi, potendolo abbracciare guardandolo negli occhi.
Al momento l'esoscheletro non è ancora disponibile per la vendita privata, ma è utilizzato solo in diversi ospedali.
Il suo prezzo è di circa 150mila euro.

Resta che, chiunque sogni di provare a stare in piedi, dopo una vita trascorsa in carrozzina, non sarà più un semplice idealista, e dovrà ringraziare la dedizione di questo padre se il suo desiderio potrà, prima o poi, trovare realizzazione.
Quanto a Jean-Louis, invece, sono convinta che la gioia di vedere suo figlio muovere i primi passi valga più di qualsiasi profitto.

Un abbraccio speciale ad entrambi.
Nel video, vedrete il funzionamento dell'esoscheletro.

16 commenti:

  1. Meno male che c'è sempre il tuo blog a darci notizie positive e colme di speranza sul genere umano.

    Ricordo quando questi esoscheletri erano "oggetti" della fantascienza, pensati per moltiplicare le forze umane o per scopi bellici... Ecco che un padre "del mestiere" ne fa uno strumento prezioso per il figlio nonché per chi è costretto su sedia a rotelle.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà era da un po' che non pubblicavo belle notizie, perché i giornali danno spazio solo a Covid e Olimpiadi, ed io non ho avuto tempo per cercarle altrove.
      Nei prossimi giorni sarò un po' più libera e spero di riuscire a trovarne almeno una alla settimana, perché questi sono i miei post preferiti.

      Elimina
  2. Niente da aggiungere, gran bella cosa, chissà in futuro potrei anche.

    RispondiElimina
  3. La speranza e che in futuro questo esoscheletro riesca ad avere un prezzo accessibile a tutti coloro che ne hanno bisogno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Francamente credevo che sarebbe partito da un prezzo molto più alto.
      Quindi immagino che possa raggiungere una soglia adeguata alle tasche di tanti prima di quanto non si possa credere.
      O almeno lo spero.

      Elimina
  4. Ma che bella storia ! Un Padre che costruisce uno esoscheletro robotico
    per vedere suo figlio ,oltre a camminare , poterlo guardare "dritto negli
    occhi" . Speriamo , in futuro che altri Padri possano fare lo stesso .
    Buonissima giornata . Laura***

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Speriamo che molti altri Padri abbiano la possibilità di acquistare questi strumenti, perché costruirli è un'impresa che Jean-Louis ha già fatto e potrà fare ancora per chi ne avrà bisogno.
      Un bacio.

      Elimina
  5. Mitico!!!!
    Genitori a cui la parola impossibile fa un baffo!!

    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Genitori che farebbero davvero di tutto per i propri figli. 😍

      Elimina
  6. ...quando l'amore riesce a superare ogni limite... ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Era proprio il messaggio che volevo trasmettervi, per iniziare questa settimana con positività.

      Elimina
  7. E' un argomento che conosco, perché la donna di cui sto scrivendo la storia mi raccontato la sua singola, emozionante esperienza con l'esoscheletro. In Austria è possibile avere accesso alle sedute di esoscheletro a prezzi modici con il servizio sanitario. Gli esoscheletri vengono già usati da diversi anni per la riabilitazione, anche se in Italia pochissime strutture li possiedono.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wow.
      Non vedo l'ora di leggere questa storia.
      Sono felice che in Austria questo tipo di terapia sia accessibile a tutti. Magari, prima o poi, avverrà anche in Italia.

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.