giovedì 27 gennaio 2022

Norme anti Covid: 23enne muore in ospedale senza poter riabbracciare sua madre

 
La scorsa settimana parlavamo di distanziamento emotivo e della totale assenza di buonsenso in alcune strutture ospedaliere, ligie al rispetto delle norme anti Covid-19.
Purtroppo, è successo ancora.
A raccontare la triste vicenda che l'ha vista protagonista è Rosalia De Caro, alle telecamere di "Agorà" su Raitre.
Suo figlio di soli 23 anni è morto nell'ospedale fiorentino "San Giovanni di Dio" senza che lei potesse abbracciarlo un'ultima volta, a causa del protocollo anti Covid.

Simone Benvenuti soffriva sin da bambino di piastrinopenia, e veniva spesso sottoposto a controlli di routine.
Così, il 13 gennaio scorso, in seguito ad un malore, è stato ricoverato a Firenze per accertamenti.
Sua madre non ha mai potuto vederlo, sebbene fosse vaccinata e disposta a fare un tampone a proprie spese.

Nessuno, oltretutto, l'aveva informata del fatto che Simone avrebbe potuto non farcela.
La mattina del 16 gennaio, però, alle 4, Rosalia ha ricevuto una telefonata in cui la invitavano a recarsi immediatamente in ospedale, a causa di un repentino peggioramento di suo figlio.
Eppure, quando è giunta sul posto, lo ha trovato già morto, per arresto cardiaco, senza che potesse neppure salutarlo.

Il paradosso sta nel fatto che i sanitari abbiano fatto entrare la donna in reparto, e nella stanza che ospitava altri due pazienti, con Simone già deceduto, mentre non gliel'abbiano permesso nei giorni precedenti, quando ancora il ragazzo era cosciente.
Il protocollo anti Covid-19 permette ai familiari di visitare i morti, ma non i degenti?

Questa povera madre ha precisato di non voler far causa all'ospedale, né ottenere alcunché, ma di aver raccontato la sua storia per impedire che una tragedia del genere possa accadere ad altre famiglie.
Il direttore di medicina interna del "San Giovanni di Dio", Alberto Fortini, ha dichiarato alle telecamere di Agorà: "Ci sono cose che non hanno delle regole precise e vanno interpretate sul momento e forse non sempre si interpretano nella maniera corretta. Io stesso se potessi tornare indietro e fare qualcosa lo avrei sicuramente fatto e di questo ne prenderemo atto. Anche nelle esperienze peggiori bisogna trarre qualche seme per fare meglio nelle prossime situazioni". (ANSA).

Insomma, un pentimento che avviene con una tempistica sbagliata ed, ormai, inutile.
Ma davvero nel 2022 una madre deve temere di non poter più abbracciare suo figlio qualora questi necessiti di un ricovero ospedaliero?
Quanto è assurdo e disumano tutto ciò?

Mentre scrivo ho la pelle d'oca, e vorrei solo stringere la signora Rosalia in un abbraccio infinito.

15 commenti:

  1. Sono sdegnato.
    Che qualcuno paghi per queste norme disumane, e si faccia scempio dei loro nomi coi megafoni per tutte le strade!

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    1. Anch'io lo sono, e spero che questa madre cambi idea e si faccia risarcire da questi incompetenti.
      Perché nessuna cifra vale la perdita di un figlio, ma chi ha permesso che questa tragedia accadesse non deve passarla liscia.
      Con i soldi raccolti, poi, Rosalia potrebbe organizzare una vera e propria campagna solidale per ricordare il suo Simone. :(

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  2. Anch'io sono sdegnata,ma non so se l'ospedale ha agito in modo giusto.Buona giornata.

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    1. Sicuramente no.
      Nessuna legge più o meno assurda dovrebbe impedire ad una madre di consolare suo figlio in punto di morte.
      Persino ai condannati a morte per crimini gravissimi concedono le ultime visite.

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  3. Un paradosso sì, che bisognerebbe sciogliere, così è sbagliato e ingiusto.

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  4. Fatto straziante in seguito a provvedimenti assurdi.

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    1. Provvedimenti esagerati. Come, ahimè, accade spesso ultimamente.

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  5. Un'altra mamma doppiamente straziata.
    Come ho scritto su Facebook, io mi sarei fatta sicuramente arrestare, ma sarei entrata in quell'ospedale. A qualsiasi costo. 😔

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  6. ho letto questa storia da brividi, assurdo anche solo pensarla

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    1. Purtroppo episodi del genere si verificano sempre più spesso, ormai. 😔

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  7. E' terribile non poter salutare un figlio che stà per morire .
    Un'episodio assurdo . Spero non succeda mai più .
    Abbraccio . Laura

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  8. Ok le regole ci sono e van rispettate..si sa che spesso noi italiani cerchiamo di agirarle ..spessissimo ma dai il ragazzo sta male 1 parente fallo entrare!!
    Come quando qualcuno se ne sta andando mettilo in stanza da solo con parenti che lo salutano! 1 stanza sicuramente ce in più! Invece spesso lo lasciano in stanza al limite mettono paravento..insomma manca umanità! E basterebbe poco per far meglio
    Abbraccio grande a questa mamma💖

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    1. Basterebbe pochissimo. Hai proprio ragione.
      Non oso immaginare la disperazione di questo ragazzo nel vedersi mancare le forze giorno per giorno, senza nemmeno poter abbracciare la madre.

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