giovedì 28 gennaio 2021

E adesso scambiatevi un cenno di pace!

 
Piccola doverosa premessa.
La notizia che mi appresto a scrivere è seria, e potrete leggerla qui.
Io, però, voglio occuparmene con ironia, senza mancare di rispetto ai cattolici, ma difendendo le mie opinioni di atea.

Il Consiglio permanente della Cei ha reso noto, nei giorni scorsi, la reintroduzione dello scambio di pace nel corso delle liturgie cattoliche, con però doverosi cambiamenti, per rispetto delle norme anti-Covid vigenti.
Dal 14 febbraio, dunque, i parroci potranno tornare a dire "Scambiatevi un segno di pace", ma ai fedeli sarà richiesto di guardarsi negli occhi e di fare solo un cenno col capo.
Insomma, nemmeno quelli dell'ultima fila saranno salvi.
Perché prima bastava dare la mano alle poche persone che ti sedevano accanto, oppure nelle immediate vicinanze. Adesso, invece, il cenno della testa (come quando per strada saluti qualcuno di cui non ricordi il nome, o semplicemente omaggi una persona in lontananza) non risparmierà nessuno.

Dalla Cei hanno tenuto a precisare che avrebbero potuto sostituire la stretta di mano con il classico tocco di gomito, ma che non gli è sembrato opportuno, per evitare alcun tipo di contatto tra i presenti. (E meno male!!!).

Pertanto, tra un paio di settimane, gli atei come me dovranno rivedere i loro metodi di saluto, se non vorranno rischiare di apparire cattolici incalliti e praticanti.

Ora, ironia a parte.
La domanda che continuo a pormi e alla quale nessuno ha mai saputo davvero rispondere nell'ultimo anno è perché le chiese continuino a stare aperte, quando invece moltissimi luoghi di aggregazione e tantissime attività commerciali hanno dovuto chiudere?
Perché i celebri Dpcm dell'ormai ex presidente del consiglio Conte non toccano la Chiesa?
Solo Dio può dare ordini al suo staff?

Ho sempre rispettato coloro che avvertono l'esigenza di pregare o di ascoltare una messa.
In entrambi i casi, però, queste attività possono essere svolte da casa, in totale autonomia, oppure ascoltando la celebrazione alla radio, o addirittura guardandola in tv.
Ma no.
Meglio anticipare la veglia di Natale alle 19.30, pur di non lasciare le chiese deserte.
Meglio togliere agli Italiani il diritto di uscire, lavorare, svagarsi, ricongiungersi con i propri cari, ma l'importante è che nessuno tocchi la Chiesa.

E niente, Amen.
Ci stava.

43 commenti:

  1. Il "problema" delle chiese è che se si trasferisse il culto in casa, non sarebbe possibile somministrare l'eucarestia. Oppure dovrebbe girare il parroco casa per casa, cosa piuttosto contro indicata data la situazione e il numero di case da visitare...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma immagino che un vero fedele possa fare a meno dell'eucarestia in caso di pandemia.
      O credono forse che l'ostia sia la cura per tutti i mali?

      Elimina
    2. Per un vero fedele ricevere l'eucarestia è fondamentale come ascoltare la Parola alla lettura del Vangelo.

      Elimina
    3. Non lo metto in dubbio, ma ritengo che non possa essere considerato un bisogno primario.
      Quantomeno non alla stregua del diritto all'istruzione, alla libertà di prendere una boccata d'ossigeno al mare o in collina, alla possibilità di visitare i propri genitori per sincerarsi che stiano bene, ecc.
      Nella repubblica delle banane, andare a messa è un bisogno esistenziale, mentre tutto il resto può essere messo in stand-by.
      Assurdo.

      Elimina
    4. Sono pienamente d'accordo con te, e ti dirò che conosco cattolici rigorosi che, a scopo preventivo, stanno comunque evitando di andare alle Messe, come ne conosco altri che considerano l'eucarestia un cibo per l'anima e un peccato mortale non "santificare le feste".
      Purtroppo ospitando il Vaticano, siamo influenzati dalla sua presenza... A volte qualcuno dice che i musulmani sono prepotenti con la loro religione anche in nazioni non islamiche, il cattolicesimo però è più subdolo, con la "scusa" di darci libertà, si arroga dei privilegi.
      Chiese aperte per tutti, poi un barbone muore, di freddo, a due passi da Piazza San Pietro, per lui la chiesa era chiusa?

      Elimina
    5. Non tocchiamo il tasto dolentissimo della ricchezza della chiesa che fa a pugni col suo reale scopo.
      Tutte le parrocchie dovrebbero essere aperte di notte per permettere ai senzatetto di dormire al caldo, e invece non gli permettono nemmeno di avvicinarsi.
      E' una vergogna.

      Elimina
  2. Sono i controsensi di questa pandemia, mentre hanno limitato altre attività che si potevano svolgere in sicurezza.
    Sereno giorno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto. Per decine di attività sarebbe bastata una migliore e opportuna organizzazione, al posto della totale chiusura.

      Elimina
    2. Le discriminazioni sono una peculiarità della nostra specie civilizzata. 🙄

      Elimina
  3. Concordo col Cavaliere,la Chiesa nel nostro paese ha un peso.Buon giovedì

    RispondiElimina
  4. Caspita. Mi dispiace per il tuo parroco. Spero che si sia ripreso.
    Comunque non avevo pensato al fatto che effettivamente la consegna dell'Eucarestia può essere pericolosissima.
    Chissà se i preti indossano almeno i guanti. Ma ne dubito.

    RispondiElimina
  5. Dovrebbe restar così :D guardarsi senza toccarsi.
    Ma anche io penso che le Chiese non dovrebbero stare aperte, al pari di tutto il resto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti.
      Non vedo perché utilizzare sempre due pesi e due misure.

      Elimina
  6. Una misura giusta e giustificata, e sul resto taccio.

    RispondiElimina
  7. Son sta alla messa di suffragio amica ..allora entri ti igenizzano mani..ti siedi alternata..poi comincia rosario e poi messa..mi vedono poco .. han fatto cerimonia completa ..😉
    Poi messa ..con tutta sta storia covid..pensavo che la comunione saltasse..no! Altra igienizzazione mani e prete passa tra i fedeli con comunione ..
    Magari son un po bolscevica..mi chiama così uno degli scultori associazione..
    Ma siamo in un momento "strano "..non sarebbe meglio seguire ste cose via web qua so che tante chiese fanno cerimonie live..o al limite evitare contatti e comunione? Con sta cosa magari sarebbe più sicura ..
    Per commrnto al post ..vero a vigilia natale..natale.. s.stefano tutta italia zona ROSSA ..ma la messa di natale SI deve presenziare!!
    Mia nonna diceva che le benedizioni del prete passano 7 muri ..ricordo da piccola quando soprattutto in inverno..freddo e magari umido ..e lei ascoltando la messa alla radio ..diceva questa frase..
    Poi perché la messa si ..ristoranti bar..palestre..scuole..etc..NO !
    Capisci il potere della Chiesa
    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La Chiesa ha un potere enorme ed indiscusso che, però, nulla ha a che fare con la fede e con la religione.
      Se non lo avesse scritto Valeria (e adesso tu), non avrei nemmeno pensato al momento della comunione che, igienizzazioni a parte, è pericolosissimo.
      Ci proibiscono di andare al cinema a vedere un bel film, sedendoci a tre o quattro metri dagli altri, ma permettono di celebrare l'Eucarestia.
      Mah!

      Elimina
  8. Prima del look-down a Messa ,ci davamo la mano in senso di pace .
    A me non piaceva dato che non sapevo se le mani erano pulite .
    Ora , all'entrata c'è il disinfettante per tutti , quindi più sicurezza .
    Trovo ridicola questa nuova norma , tutti noi vogliamo la Pace , credenti
    e non , che senso ha guardarsi negli occhi e leggero inchino ?
    Il Parroco dice "La Pace sia con voi" ed è sufficiente .
    Ciao Laura ***

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti.
      Basterebbe assistere alla messa ed ascoltare il parroco per "avere la pace".
      E invece occorre sempre conservare tutti questi formalismi.
      Quanto anacronismo!

      Elimina
  9. Ma come? Non c'è Dio a proteggerli dal covid quando si stringono la mano (che non possono fare) e prendono l'ostia (che invece possono fare)?
    I dpcm comunque all'inizio aveva messo una stretta anche sulle chiese ma alla fine sai bene come fanno a finire ste cose: il Vaticano è ancora tra le istituzioni più potenti al mondo e alza la voce ogni volta che gli rode qualcosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Vaticano lo è ancora, dici bene.
      Dunque anche tu pensi che sia un concetto anacronistico?
      Il problema è che temo che sarà così per sempre.

      Elimina
  10. Hai proprio ragione Claudia...la chiesa cattolica non ha gli stessi doveri e obblighi e imposizioni come abbiamo noi laici. Mi son sempre domandata perché la chiesa non debba pagare Imu per esempio, eppure, da quello che risulta, lo Stato Vaticano è uno dei più ricchi al mondo, vuoi per donazioni, lasciti, eredità e nei tempi andati, pare, anche ruberie varie. Non amo la chiesa e soprattutto la maggior parte dei suoi ministri. Ora anche il papa mi diventato antipatico. Scusa, se sono uscita fuori tema, ma erano rospi che, avevo sullo stomaco e sono venuti a galla. Ciao Claudia. Buona giornata con un sorriso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me il Papa è simpatico, invece.
      Ma come uomo qualunque, non come sicario di Dio.
      Su tutto il resto, invece, hai perfettamente ragione.
      Ma inutile farci cattivo sangue.
      Meglio pensare a qualcosa di bello, dai. 😉
      Buona giornata a te.

      Elimina
  11. In realtà le chiese sono state chiusissime sotto il lockdown, con tanto di messa pasquale deserta.
    Ti ricordo che erano proprio Salvini, Meloni e compagnia e dire che bisognava tenerle aperte... Ora sono aperte, scommetto che dicono che non va bene XD

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Francamente non mi interessa chi voglia tenerle aperte o chiuse in termini politici.
      Lo scopo è capire quale utilità abbia lasciarle funzionare come se nulla fosse, quando per tutto il resto vi sono ancora oggi, a distanza di quasi un anno dall'inizio della pandemia, restrizioni severissime.
      Il problema è come scambiarsi la pace? No. Il problema è avere il diritto di vivere, tutti, nessuno escluso, rispettando però semplici leggi dettate dal buonsenso.

      Elimina
  12. Sì capisce che un discorso del genere possa farlo solo un ateo, cioè chi non dà nessun valore alla fede cristiana, perché per me che, invece sono cattolica, non potranno mai essere la stessa cosa un cinema o un bar, luoghi di svago, e una chiesa, luogo di preghiera. Pregare, per un cattolico, è una necessità, non un passatempo: quando stai male e hai bisogno di un medico vai in ospedale, quando è il tuo spirito che ha bisogno di aiuto vai in chiesa e segui la Messa; l’Eucaristia è il medico che ti cura.
    Però comprendo perfettamente te e il pensiero di tanti: chi non è credente non puoi capire.

    Diverso è il discorso sulle scelte liturgiche. Onestamente, e qui so essere molto obiettiva, dare il cenno della pace mi pare sciocco: se il segno di darsi la mano è per ora vietato (e anche giustamente), lo si sospenda e basta, perché sostituirlo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi piace la tua metafora dello spirito, ma fatico a credere che in un momento così critico per ciascuno di noi si possa dare priorità alla fede, piuttosto che alla vita vera.

      Ci sono persone a cui è stato vietato tutto, per mesi e mesi, e dovremmo preoccuparci di farle pregare in chiesa?
      Possono farlo in ginocchio nella propria camera da letto, davanti ad un crocifisso gigante, oppure, come detto, alla radio, in tv.
      No. Non concepisco minimamente che la fede possa avere la priorità sul corpo e sulla mente di un individuo.
      Questa perdita di contatto con la realtà è, a mio avviso, molto pericolosa.

      Resta che, più che dello scambio di pace, se davvero tutti si ingienizzano le mani continuamente, mi preoccuperei proprio dell'Eucaristia, come sottolineato dagli altri commentatori.

      Elimina
    2. Come dicevo, è impossibile che si capisca né io sono capace di dare spiegazioni volte a convincere. Dunque non insisto. Su una cosa, però sì: la fede non è un elemento che puoi mettere a paragone con i beni materiali cui possiamo tranquillamente rinunciare. Dare priorità alla fede non vuol dire affatto mettere in secondo piano la vita vera, perché per un credente la vita vera è condizionata dalla fede.

      Elimina
    3. Strano però che io e milioni di altri viviamo benissimo senza credere in nessun Dio, ma avendo fede nei buoni principi, nel rispetto, nella generosità, ecc, mentre tutti i credenti non possano sopravvivere senza cibo, ad esempio.
      Visto che citi i beni materiali.
      Poi, esattamente, se i beni materiali non attingono alla fede, come mai, come dicevamo con Pakos, tutto questo lusso non apre la porte a chi ha davvero bisogno?
      Potremmo discutere per ore.
      Tu resteresti ferma sulla tua posizione, ed io anche.
      La differenza, però, che io ragiono secondo logica e adoro la concretezza.
      Tu, invece, e i credenti come te?
      Beati voi che avete bisogno solo di pregare per stare bene.
      Nella vita reale serve ben altro.

      Elimina
    4. L'importante in un caso o nell'altro che si obbedisce al proprio cuore, al sentimento puro, poi si può discutere fino all'eternità sui credenti o non, ricordando sempre che però nella vita si può anche cambiare... Ciao e buona serata a tutti, Angelo.

      Elimina
    5. Beh, anch’io e i credenti come me siamo concreti, però abbiamo il vantaggio di affidarci al Buon Dio! 😉

      Elimina
    6. L'essere atei o credenti mi pare una scusa bella e buona, scusa Marina...
      Un bambino autistico avrebbe bisogno, anzi diritto, di essere seguito dagli insegnanti di sostegno, in loco e non attraverso un pc o affidato per mesi ai soli genitori: è una esigenza credo allo stesso, sacrosanto, diritto di pregare e ricevere l'eucarestia. Perché lo Stato consente a un credente di vivere la propria fede ma non a un bambino autistico di ricevere l'assistenza di cui ha bisogno? Non sono entrambi esseri viventi con dei diritti? Quale MAFIA c'è dietro la Chiesa, dato che tutto le viene concesso sin dai tempi della DC di Andreotti, Forlani e De Mita?

      Elimina
  13. Io dico che per chi ci crede Dio è dappertutto e quindi le Chiese potevano continuare benissimo a stare chiuse.
    Ma il Vaticano se lo fa mettere in culo solo una volta ( in senso figurativo naturalmente) e quindi dopo la prima volta a Marzo non hanno più concesso il bis😂
    È una mafia pure quella ...siamo uno stato laico solo sulla carta!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissima la precisazione del senso figurativo.
      Perché in senso pratico, invece, avviene più e più volte. 😂😂😂😂😂

      Elimina
  14. In effetti era un problema mondiale quello della mancata stretta di mano.

    E noi che ci preoccupiamo di una stupida crisi di governo!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma infatti.
      Dovrebbero comunicare con cenni del capo anche in Parlamento.
      Magari basterebbe per capirsi. 😅

      Elimina
  15. Ciao Claudia! Io e i miei genitori, da credenti, vediamo la Messa in TV dallo scorso marzo, e sinceramente, con tutti i problemi che ci sono e considerato tutto quello a cui abbiamo dovuto rinunciare, a noi sembra la soluzione più agevole. Ma poi, tutti i parroci d'Italia, prima del coronavirus, tuonavano dal pulpito a pieni polmoni: "Se siete malati non è una buona scusa per saltare la Messa!! Ci sono quelle in TV che valgono al 100%!" e ora che tutta la nazione è malata, in un certo senso, quelle in tv non valgono più un'acca?!?

    Certo, manca l'Eucaristia come qualcuno ha fatto notare, a me manca anche dare una mano al coro (anche dal punto di vista relazionale), ma pazienza, a me per ora va bene così.

    Non mi va di stare sulla porta un'ora al freddo ascoltando l'altoparlante perché non sono riuscita ad arrivare in anticipo, o - peggio mi sento - sedermi sulle panche accanto a over 65 (la categoria più a rischio, pericolosa per se stessi e per gli altri) che appena il prete non guarda si avvicinano e commentano. Ho provato un paio di volte quest'estate quando la situazione sembrava migliore... ma è un NO, mi dispiace.

    Né mi va di stare a cantare e buttar fuori saliva a poca distanza da conoscenti che non so dove sono stati il resto della settimana. La chirurgica protegge fino a un certo punto, la ffp2 ha un costo e già la devo usare per lavoro.

    Pazienza, arriveranno giorni migliori anche per la Messa in presenza!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh!!!!
      Finalmente una credente che ragiona.
      Credimi, pensavo che la specie si fosse completamente esinta.
      Grazie. ❤️

      Elimina
  16. Bello l'intervento di Marina, in effetti c'è poco da dire, se non una cosa: servirebbe più responsabilità anche in questo caso. Servirebbero gli "steward" anche davanti alla Chiesa: un paio di persone che regolano il flusso delle persone, perché ho avuto testimonianza da amici di affollamenti inverecondi.
    Ovviamente, come tutti i luoghi in cui si sono radunate persone, non sono mancati focolai...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La stessa Valeria ha dichiarato che il suo parroco è risultato positivo.
      Avrà contratto il virus al supermercato, o a scuola?
      Non credo proprio...

      Elimina
  17. Ho già scritto la mia sulle chiese aperte nei commenti del post su Sanremo, ma davvero fatico a farmene una ragione. Sul cenno di pace, poi, in tempi in cui ero un bravo cattolico praticante (in pratica fino agli 11 anni), ho visto strette mano "di pace" false quanto una banconota da 30 euro ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io sono stata praricante fino alla Cresima, sai?
      Ero sia nel coro che nel gruppo delle letture.
      Poi, però, sono rinsavita. 😅

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.