La storia che vi racconto oggi arriva da Riccione.
L'81 enne Luigi, detto Gino, Vallorani ha affidato un appello alle pagine del quotidiano locale "Corriere Romagna", per cercare un volontario che lo accompagnasse in spiaggia, non potendocisi recare da solo a causa della sedia a rotelle su cui è costretto a muoversi da un paio d'anni.
In cambio, l'uomo offriva ombrellone e sdraio gratis, in un lido del luogo.
"Chiedo a una persona o ad una coppia la disponibilità di accompagnarmi in spiaggia. Si tratta di portarmi, quando arrivo nel parcheggio, la carrozzina che lascio in deposito ai bagnini dello stabilimento 147 “Le dune” di Riccione che frequento da 8 anni e poi al momento di rientrare a casa di spingere la carrozzina fino al parcheggio per poi ricollocarla nel deposito. Un tragitto che conta al massimo 50 metri".
A causa delle barriere architettoniche presenti, infatti, il signor Gino non può raggiungere la passerella che conduce alla spiaggia, poiché il parcheggio non è direttamente collegato ad essa, e i bagnini non effettuano questo servizio extra.
Fino allo scorso anno, veniva aiutato dalla sua compagna che, però, adesso necessita dell'aiuto di una badante.
Nell'arco di poche ore, la redazione del giornale è stata letteralmente invasa di offerte d'aiuto da parte di cittadini residenti in zona.
Inoltre, anche la Croce Rossa di Riccione si è detta disponibile ad offrire il suo supporto a Gino.
L'uomo, però, ha scelto di accettare il sostegno di Gianetto Salvatori, 74enne pensionato del luogo, che si è offerto di accompagnarlo e di andare a riprenderlo all'ora prestabilita, rinunciando, però, ai benefit offerti da Gino.
Chissà che i due non diventino buoni amici e, alla fine, decidano di trascorrere la mattinata al mare insieme, giocando a carte e chiacchierando.
Per ora, i loro timidi sorrisi dimostrano che fare del bene rende felici, chi dà e chi riceve.
Buona estate, allora, a Gino e Gianetto!
La generosità distrugge tante barriere, anche quelle architettoniche.
RispondiEliminaPessima gestione di quel lido, che ne preclude l'accesso autonomo ai disabili ed esonera i bagnini dall'agevolare la situazione; mi chiedo perché non sia stato sequestrato.
Non so, francamente, se anche il parcheggio dev'essere accessibile ai disabili per poter essere considerato a norma di legge.
EliminaIl buonsenso lo imporrebbe, ma la prassi forse no.
I lidi qui da me non sono certo gestiti da operatori sanitari, eppure l'accesso in spiaggia ai disabili è agevolato da apposite passerelle, pena sanzioni e revoca della concessione. Ergo...
EliminaAnche qui. Ma le passerelle, solitamente, partono dal bar o dal chiosco d'ingresso e conducono sino agli ombrelloni. Il parcheggio, invece, è a parte e, spesso, sabbioso, dunque non percorribile autonomamente in carrozzina.
EliminaEsiste ancora per fortuna tanta brava gente
RispondiEliminaEsatto. Molta più di quanto crediamo.
EliminaSì, Valeria.
RispondiEliminaNe sono fermamente convinta.
L'umanità e la generosità esistono, ma fanno meno notizia della cattiveria, in questa società spesso malata.
Un abbraccio.
Queste notizie ci donano speranza.
RispondiEliminaSereno giorno.
E dovrebbero essere sempre più frequenti.
EliminaUna notizia bellissima.
RispondiEliminaBuona giornata.
EliminaOh, fa piacere leggere anche queste belle storie. E spero per loro che nasca anche una bella amicizia (i presupposti ci sono tutti).
RispondiEliminaInfatti. Chissà quante cose potrebbero condividere!
EliminaL'accoglienza della Romagna è leggendaria, non mi stupisco di trovare gente/persone così ;)
RispondiEliminaDavvero? E detto da un meridionale.
EliminaNon siamo noi i più accoglienti d'Italia? ;)
Esperienza personale, poi chissà..
EliminaDirei che, prima di tutto, quel lido, dovrebbe pensare anche ai disabili e cercare di abbattere le barriere architettoniche, comunque è stata una bella gara di solidarietà e questo è ciò che conta e spero che Gino e Gianetto diventino amici e possano trascorrere qualche giornata, al mare, insieme,. Ciao
RispondiEliminaAnch'io spero che arrivino a voler trascorrere la mattinata insieme, e che Gianetto non si limiti a fare da "taxi" a Gino.
EliminaAnche perché un po' di compagnia è ben accetta a qualsiasi età, figuriamoci alla loro.
Penso a volte basta poco..1 aveva bisogno di aiuto..l'altro poteva dare aiuto ..
RispondiEliminaRisultato 2 persone serene che vanno in spiaggia in compagnia..ridendo ..spettegolando..divertendosi ed abbronzandosi..tutto qua😉
Esatto.
EliminaBasta pochissimo.
Gino ha fatto benissimo a lanciare un appello pubblico. Tanti non ne sono capaci, ma spero che riescano comunque a chiedere aiuto a qualcuno che li ascolti.
Ma che bella notizia ! Sì , speriamo diventini amici e che possano trascorre
RispondiEliminapiacevoli giornate assieme . Peccato la spiaggia non sia adeguata per i
disabili , speriamo che dopo questa notizia si adeguino .
Auguri a Gino e Giannetto .
Buona giornata a te . Lauta ***
Auguriamo ad entrambi solo bellissime cose.
EliminaUn bacione a te. 😘
Brave persone quelle che hanno risposto.
RispondiEliminaQuesta storia mi ha fatto venire in mente una foto scattata un paio di settimane fa, con due anziani seduti su un muretto, come due grandi e vecchi amici, a guardare il mare. Uno aveva un bel cappello rosso.
Baci.
Non ricordo la foto in questione (se l'hai pubblicata), ma col talento e la sensibilità che ti contraddistinguono sarà meravigliosa.
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