mercoledì 19 maggio 2021

Che ne pensate del ghostwriting?

Una mia amica ha ricevuto una proposta lavorativa alquanto interessante ma, al tempo stesso, insolita.
Le hanno chiesto di scrivere un libro per un personaggio molto famoso, in cambio di un'importante somma di denaro.
Il problema, però, è che dovrebbe farlo da ghostwriter.

Per chi non lo sapesse, secondo il dizionario, il ghostwriter è "Chi scrive libri, articoli o discorsi per conto di un'altra persona, che poi li firma assumendone così la paternità e il merito".
Dunque, nel caso in cui il libro avesse un successo esagerato, lei resterebbe totalmente nell'ombra e non potrebbe rivendicare alcun diritto su di esso.

La mia amica mi ha chiesto un parere da scrittrice.
Le ho risposto che io non potrei MAI fare un lavoro del genere.
Ogni mio scritto, dalla battuta ironica su Facebook, al post del blog, alla poesia, è come un figlio per me.
Trasuda emozioni, amore, vissuto.
È una piccola parte di me che mi stacco dall'anima per donarla al mondo. Fosse anche un banalissimo articolo di cronaca, ci metto sempre del mio.
È impensabile, quindi, che terzi se ne prendano i meriti. Non lo sopporterei.

Molti anni fa, ero agli esordi come giornalista.
Mi fu proposto di scrivere degli articoli per una testata regionale. Il direttore, però, mi spiegò che, quantomeno per i primi tempi, non avrei potuto firmarli, o lo avrebbero fatto altri redattori per me.
Rifiutai senza esitare un solo istante.
Avevo 18 anni, ma già le idee chiarissime.
Non avrei mai fatto godere a terzi i meriti del MIO LAVORO. Perché, come ripeterò fino alla morte, scrivere è un mestiere, proprio come il pescatore, il docente, il panettiere.

E no, al di là dei guadagni che potrebbero anche essere a sei cifre, i miei scritti sono un pezzo di me e devono sempre riportare in calce le mie generalità. Non transigevo da ragazza e non lo farei nemmeno oggi.

Voi, invece, avete mai ricevuto proposte del genere?
Al posto della mia amica, accettereste?

44 commenti:

  1. Mai e poi mai E poi non è giusto che se lo scrivano da soli il libro questi soggettuccoli.

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    1. Il problema è che anche l'arte è, ormai, oggetto di sterile commercio.

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  2. Poco più di un anno fa ho realizzato delle diapositive/dispense per un docente nel cui studio stavo collaborando: si trattava di un'emergenza dato che ero lì come consulente informatico... Eppure l'esperienza mi ha dato un certo fastidio, dato che sostanzialmente stavo scrivendo la lezione a un altro quando, magari, avrei potuto tenerla io se possedessi una formale certificazione! Eppure per realizzare quel materiale il docente non ha preteso che avessi una certificazione, anzi prima di me le faceva scrivere al suo segretario che gli ricopiava dei testi da varie fonti!
    Non credo quindi accetterei di vendere la mia fantasia nello scrivere un ben più impegnativo romanzo affinché un altro ci metta la firma!
    Purtroppo oramai si commercializza di tutto, e la spregiudicatezza di chi ha soldi e potere riesce a comprare talenti destinati a restargli in ombra. 😕

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    1. Difatti la mia amica mi ha confessato che da giovane arrotondava scrivendo tesi laurea, che le venivano pagate benissimo.
      Non avrei mai potuto immaginare che la gente non si prenda nemmeno la briga di scrivere la propria tesi.
      Poi ci meravigliamo di incontrare medici incompetenti, che non sanno spiccicare due parole in italiano...

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    2. Conosco una persona che lavora scrivendo tesi di laurea. 🙄

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    3. Il mio ex e il suo compagno hanno preso rispettivamente laurea e laurea + magistrale in un'università telematica, facendosi scrivere le tesi da altre persone. Passi che sono sordi e con scarsa competenza in italiano, ma li ritengo comunque titoli comprati, esattamente come la maturità alla paritaria per mio figlio (sigh). Io se avessi proseguito credo che mi sarei scritta la tesi da sola.
      La ghost writer non mi piacerebbe farla, ma mi sento portata all'editing/correzione di bozze; mi piace leggere i testi altrui (tesi comprese), segnare errori e suggerire riformulazioni.

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    4. Questo piace anche a me.
      In diverse redazioni di giornale, infatti, mi sono occupata di correzione di bozze, oltre che di stesura articoli, e in alcune occasioni ho anche revisionato la bozza di un libro.

      Quanto alle lauree comprate, potremmo scrivere un'enciclopedia, ma non scopriremmo nulla di nuovo... 😔

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    5. Ma certo, correggere tesi o romanzi è ben diverso che scriverli conto terzi. 😊

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  3. Grazie della spiegazione,non sapevo cosa fosse.Buona giornata.

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  4. Nessuna proposta ed anch'io come te l'avrei rifiutata.

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    1. Anche se ti avessero offerto tanti soldi?
      Non ne sono troppo convinta, conoscendoti... Ahahah :P

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    2. Anche...però con i diritti nel contratto allora sì...

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  5. Ho sempre trovato il ghostwriting tristissimo. Perchè una persona deve rinunciare a prendersi il merito di ciò che scrive? Anche se la pagano bene. Io non lo farei mai (ma nessuno me lo chiederà nemmeno, visto che non sono una scrittrice XD).

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    1. Nemmeno a me nessuno lo ha mai chiesto e credo mai lo farà, però davvero lo trovo assurdo.
      No, non potrei mai.
      I soldi teneteveli, oppure pubblicate la mia firma, altrimenti ci vediamo in tribunale! Ahahah

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  6. Io non avrei mai accettato . I miei scritti , li firmo col mio nome. Se hanno successo , bene; altrimenti pazienza, ma darli ad un altro, proprio no. Ciao e buon poeriggio.

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    1. Mi fa piacere notare che non sono l'unica a pensarla così.
      Per me sarebbe proprio contro natura.

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  7. Bella domanda: mi dispiacerebbe se qualcosa DI MIO non sia riconosciuto, ovviamente.
    Se l'argomento non mi interessa, allora va bene. Esempio: scriverei tranquillamente per altri, o con uno pseudonimo, qualcosa che nemmeno voglio sia riconducibile a me.

    Se invece l'opera è nelle mie corde, mi dispiacerebbe.
    Però capisco anche che si possa scendere a compromessi, in certi precisi casi.
    Non tutti sono attratti dalla "gloria", peraltro: a molti non importa apparire, e tanti scrittori anche famosissimi hanno i loro negri, capacissimi di imitarne lo stile.

    Moz-

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    1. Chiariamo che "negro" è il termine in cui in italiano si definisce il ghostwriter, se no finisce che ti danno del razzista. Ahahahah

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    2. Non ho paura di farmi dare del razzista da qualche ignorante, l'accusa cadrebbe immediatamente visti i presupposti :)

      Moz-

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    3. E lo so.
      Ma siccome abbiamo a che fare con molti decerebrati (quelli che ti accuserebbero per una idiozia simile) è meglio precisare. 😅

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  8. No, decisamente non è giusto, però c'è chi lo fa perchè un sacco di "personaggi" più o meno famosi, cantanti, attori, comici ecc. pubblica libri (specialmente nel periodo natalizio ma non solo) che per me non sono "farina del proprio sacco"!

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    1. Molti di quei personaggi non sarebbero capaci neppure di scrivere la lista della spesa.
      E invece guadagnano milioni grazie a libri scritti da chissà chi.

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  9. Penso che potrei farlo se considerassi il contenuto del libro una boiata pazzesca. In quel caso prenderei il mio compenso lasciando ad altri la paternità dell'opera.
    Al riguardo c'è una serie di libri gialli molto carina, il primo si chiama L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome, che ha per protagonista proprio una ghostwriter.

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    1. Ecco sì. Lo diceva anche Moz.
      Se il tema mi facesse pena, magari potrei pure pensarci.
      Eppure, ci metterei del mio, dunque parlerebbe comunque di emozioni, perché la penna è quella.
      Io scrivo con lo stesso tono una lettera d'amore e un manifesto funebre... 😅

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  10. Per me scrivere Claudia è come ritornare nel mio vissuto nel tempo che ho passato nel mio vivere in quelle esperienze con quelle emozioni
    Non potrei scrivere per un altro, ti dirò tempo fa scrivevo temi per i i figli degli amici che avevano l'esame di maturità e concorso sinceramente ero quotato
    Ma era solo per una stretta di mano

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    1. Avresti dovuto farti pagare allora.
      Oggi saresti famoso. 😂😂

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  11. Ma che scrittore è se si fa scriver da altri ..io non lo farei ..ok dipende anche se lavoro mi serve X mangiare..ecco li scriverei .ma delle baggianate assurde.puo esser che magari mi pagano..e lo faccio per pagare bollette..ma se potessi scegliere NO!
    insomma se son alla canna del gas coi soldi ok .
    Ma se posso scegliere NO!


    Ciao

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    1. Beh, se si ha bisogno di soldi e la proposta economica è vantaggiosa, ci sta.
      Ma io preferirei cercarmi un altro impiego. 😅

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  12. Puoi rifiutare se sei nelle condizioni di farlo, ovvero dipende da quanto è la cifra. Parlo per me, ovviamente, non sono più tanto giovane e quindi sempre meno "duro e puro" e sempre meno idealista. Penso che con il denaro si possa comprare (quasi) tutto. Ormai il ghostwriter è un lavoro a tutti gli effetti: ci sono talmente tanti libri scritti da personaggi talmente improbabili che è impensabile che li abbiano scritti loro... non ci vuole molto a fare due più due.
    Ecco, il problema forse è proprio questo: che si pubblicano tanti libri che sarebbe molto meglio non pubblicare. Basta entrare in libreria per accorgersi di quanto ciarpame c'è sugli scaffali

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    1. Sul fatto che in Italia esistano più scrittori (o presunti tali) che lettori, mi sono già espressa in passato.
      Per quanto riguarda, invece, la questione che il denaro possa comprare tutto, non sono d'accordo.
      Dipende dalla moralità di ciascuno.
      Io, ad esempio, come dico sempre se avessi bisogno di soldi andrei a zappare, ma non potrei mai fare le pulizie nelle case di terzi o, peggio, prostituirmi.
      Sono convinta che esista sempre un'alternativa. Basta cercarla.

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  13. il ghostwriting va bene solo per chi è disposto a farlo. Io lo farei a una sola condizione: mi deve pagare fior fior di euro in anticipo, altrimenti arrivederci e grazie

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    1. Di sicuro il pagamento avviene in anticipo, ma se poi il TUO libro diventasse un best seller?
      Non ti roderebbe?

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    2. E se invece non lo leggesse nessuno, Claudia?
      Bisogna calcolare tutto.
      Se mi dessero un sacco di soldi li accetterei.

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    3. Se non lo leggesse nessuno, tanto peggio per il finto autore. 😂😂

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  14. Non sono uno scrittore.
    Però visto che sognare non costa niente ..perché no?
    Subito e senza farmi tante domande...a condizione che possa vivere di rendita per tutta la vita con quel che ci guadagno.
    Fanculo il resto e gli scrupoli di coscienza.
    Se devo sognare lo faccio in grande 😘

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    1. Potresti vivere di rendita se il libro fosse molto venduto e portasse la tua firma.
      Diversamente, il pagamento è sempre quello.
      Ipotizziamo che ti diano mille euro.
      Se il libro vende sei copie, alla fine, hai fatto un affare. Ma se ne vende due milioni?

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  15. Vabbè stavo esagerando....ma sai che qualche giorno fa così per diletto lèggevo un blog dedicato a chi vuole vivere di scrittura sul web e diceva che il mestiere di ghost writer è un’opportunità non proprio da scartare...per chi vuole provare ad iniziare a camparci con la scrittura.
    Meglio di quelli che accettano di scrivere articoli on Line per tre euro mille parole.na cosa del genere.
    Poi azzardo ....magari succede quello che dici te e il libro ottiene un inaspettato successo ( ma a quanti succede effettivamente una cosa del genere?), se vogliono che continui a scrivere un ipotetico sequel o un altro libro come autore fantasma stavolta ho più potere di contrattazione ..mah piuttosto di niente.
    Son meno romantico di te.
    Poi te sai meglio di me come è la situazione dell’editoria in Italia ...e uno magari in qualche maniera deve pur partire.


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    1. Pensa a chi ha scritto il libro di Giulia De Lellis e all'immenso successo che ha avuto.
      Probabilmente esiste un ghostwriter sconosciutissimo dietro ai best seller della maggior parte dei vip...

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  16. Se avessi un vero bisogno di soldi, prenderei in considerazione anche il ghost writing; fortunatamente non è così, perciò per me è importante non restare nell'ombra. Già ce n'è fin troppa, per qualunque autore che cerca di farsi conoscere! Infatti la biografia che (incrociando le dita) uscirà prossimamente vedrà sia me che la protagonista come autrici.

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    1. Forse se avessi un reale bisogno di soldi anch'io considererei l'idea della scrittura fantasma, davanti ad un'offerta a quattro zeri.
      Ma faccio davvero fatica a crederlo.

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  17. Io scrivo da anni, e la mia passione per la scrittura mi ha portato, quando ero più giovane, di fronte a... situazioni del genere. Oggi come oggi non lo farei più. Sono talmente affezionato a ciò che scrivo, che non sopporterei l'idea di vedere qualcosa di mio sotto un altro nome, e che quel nome si prendesse i complimenti o gli insulti al posto mio 😅

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    1. Dunque, in passato, hai lavorato come ghostwriter?
      Chissà se i tuoi scritti hanno avuto successo. Io se proprio dovessi accettare una proposta del genere, preferei che il "mio" libro restasse nell'ombra. 😅

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