Per quanto possano essere attività opinabili, la caccia e la pesca sono ancora lecite e largamente diffuse.
Ciò che non dovrebbe mai mancare, però, anche in questi ambiti, è l'etica.
Troppo spesso, infatti, nelle reti dei pescatori incappano pesci proibiti dai regolamenti, che vengono rimessi in mare anche se feriti, per paura di subire sanzioni una volta rientrati in porto.
Lo stesso accade per le tartarughe marine di cui i nostri mari sono ricchi, sebbene molte di esse siano a rischio estinzione e, dunque, vadano tutelate.
Il protagonista della storia che vi racconto oggi è Massimo Rossi, pescatore 50enne di Cesenatico.
Negli ultimi dieci anni, nelle reti del suo peschereccio, nella Riviera Romagnola, sono rimaste impigliate ben 200 tartarughe marine (diverse delle quali Caretta Caretta).
Lui, però, non ha mai pensato di rimetterle in mare come se nulla fosse ma, ogni volta, dopo averle aiutate a liberarsi dalla rete, ha contattato la Capitaneria di porto e le ha tenute al sicuro fino al rientro in porto, dove le ha affidate alle cure della Fondazione Cetacea di Riccione.
Sarà proprio l'associazione onlus a premiare Massimo nei prossimi giorni con una targa al valore per il suo impegno nella tutela di questa specie animale.
Va detto, infatti, che mettere in sicurezza una tartaruga non è facile, in quanto a volte un esemplare può pesare anche cento chili.
Inoltre, può capitare persino di trovarne più di una nello stesso momento, considerando che il Mar Mediterraneo è ricchissimo di tartarughe e, in particolare, l'Adriatico.
Anche stavolta vi ricordo che, nel caso in cui vi interessasse perorare la causa e non aveste ancora fatto la dichiarazioni dei redditi, avete la possibilità di donare il vostro cinque per mille all'associazione.
Le tartarughe marine possono anche restare intrappolate in reti abbandonate dai pescatori perché rotte, e per loro inizia una vera agonia poiché i loro movimenti sono progressivamente più impediti... 😢
RispondiEliminaAnche in quel caso c'è chi le tira a bordo per liberarle e rimetterle in mare, non sapevo convenisse affidarle a questa Fondazione.
Complimenti a Massimo per la generosità dimostrata, sebbene evitando di pescare non avrebbe alcuna tartaruga da salvare. 😏
Anche gli operai dovrebbero evitare di andare in fabbrica, per ridurre l'inquinamento? 😅
EliminaIronia a parte, come ho scritto nell'incipit, si può pescare o cacciare senza trasformarsi in spietati affaristi senz'anima.
L'inquinamento non è colpa degli operai ma dei titolari dell'azienda che non usano tecnologie produttive ecologiche. 😉
EliminaHo capito benissimo il senso del post, tanto che l'ho anche condiviso. 😊
Uh grazie.
EliminaA quest'ora sono social free, perché cammino al mare. 😘
Aggiungerei anche il rischio di ingoiare pezzi più o meno piccoli di plastica come peraltro accade per molti pesci. Insomma le tartarughe marine, splendide, sono oggi in pericolo ed una figura come quella di Massimo Rossi non può che essere la benvenuta e meritare un enorme plauso.
RispondiEliminaInfatti.
EliminaNon tutti perderebbero tempo ed energie per tutelare la fauna marina.
La tematica della microplastica è un altro dramma molto serio di questi tempi... Pesci e fauna marina ne ingeriscono, accumulandola, e finisce tranquillamente nei piatti di chi ne mangia.
Eliminale brave persone esistono ne sono fermamente convinta ..questo è un esempio.
RispondiEliminalui avrebbe potuto ributtarle in mare ..o addirittura venderle !
ma ha scelto l'etica :dal mare prendo già quello che mi da sostentamento ,se posso però do una mano a queste creature ..
e ripeto lui avrebbe potuto benissimo fregarsene ,nessuno l'avrebbe saputo ..ma la sua coscienza si !!
SII le brave persone esistono !
ciaoo
Infatti.
EliminaNessuno se ne sarebbe accorto, a parte la sua immagine riflessa nello specchio.
Onore a lui.
Non sapevo che fosse preferibile mettere in sicurezza le tartarughe se pescate per sbaglio. Io da incompetente avrei preso e le avrei ributtate a mare.
RispondiEliminaQueste comunque sono sempre belle notizie. Allora non tutti i pescatori (e cacciatori) sono i mostri che vengono dipinti da certe ale estremiste.
No. Non tutti.
EliminaEcco perché, come dicevo, l'etica è importante in qualsiasi mestiere o attività. Cioè, in ogni azione, non solo sul lavoro.
L'etica sempre, una statua a quest'uomo, a forma di tartaruga ;)
RispondiEliminaAhahah
EliminaEffettivamente sarebbe stata perfetta invece della classica targa.
Credo che , purtroppo, sia facile per le tartarughe marine, restare imprigionate nelle reti da pesca. Meno male che ci sono brave persone , come Massimo, che hanno a cuore la loro salute e tutela. Ciao
RispondiEliminaInfatti.
EliminaSono certa che questi incidenti capitino molto più spesso di quanto non si creda e che la maggior parte dei pescatori rimetta le tartarughe in mare, senza pensare che magari possano essersi ferite.
Questa è una bella notizia,buon pomeriggio!
RispondiEliminaBuon pomeriggio a te.
EliminaChe brav'uomo!!! Sono azioni che non vengono date per scontate!
RispondiEliminaHa tutta la mia stima!
Anche se tu, probabilmente, avresti portato le tartarughe direttamente a casa, per prendetene cura con amore... 😅
EliminaBè, no... se fosse stato qualcosa di gestibile forse sì, ma le tartarughe marine hanno bisogno di mare e cure adeguate! xD
EliminaMi sa che ho preso una strana nominata! Ahahahahahah!
Una bellissima nomea di custode di animali. 😅
EliminaBel gesto fa onore. Per 5 per mille già fatto e sarà per il prossimo anno, Claudia cerca di essere più tempestiva nel proporre certe iniziative.
RispondiEliminaQui siamo circondati da lupi che fanno danni ai greggi e solo il 5 per cento può essere abbattuti, ma chi li ha contati...
Non serve tempestività per queste notizie. Anche perché è già la seconda che segnalo con l'invito a versare il cinque per mille, e suppongo che ne troverò delle altre.
EliminaQuindi le pubblico quando le trovo e se tornano utili a qualcuno, tanto di guadagnato.
Onore a Massimo per aver salvato ben 200 a tartarughe . Io , da incompetente
RispondiEliminale avrei lasciate libere nel mare . Non sapevo esistesse una Fondazione
Cetacei per salvare loro la vita . Si impara sempre , anche da te .
W le tartarughe marine .
Sono contraria alla caccia ma , in Piemonte dove viveva mio marito ,
ci sono moltissimi cinghiali che distruggono tutto e così è una vera
necessità ucciderli .
Buona serata . Laura ***
Il problema dei cinghiali attanaglia moltissime città.
EliminaMi pare che catturarli vivi e riportarli nel loro habitat non sia troppo complesso, però, ma non sono un'esperta.
Tu come stai?
Sono passati i postumi del vaccino?
Bacione.
Sì , tutto bene . L'habitat dei cinghiali sono i boschi ma ,
Eliminacercano cibo nelle coltivazioni . Procreano 2 volte l'anno
circa 10 cinghialini alla volta . Troppi . Ciao
Persone che rendono il mondo migliore, rimediando alle malefatte altrui!
RispondiEliminaEsatto.
EliminaPersone speciali.