giovedì 13 maggio 2021

Curarsi in Italia è ancora un lusso

 
Mi sono occupata più volte, negli ultimi anni, delle lunghissime file d'attesa della sanità pubblica italiana.
Purtroppo, però, la situazione non va affatto migliorando, anzi.
In tempi di pandemia, ottenere una prenotazione per una visita specialistica in un ospedale pubblico è sempre più un'utopia.

Leggendo i soliti quotidiani, ieri mi sono imbattuta nella testimonianza di Tiziana, affidata a FanPage.
Suo figlio, Checco, ha poco meno di dieci anni e a causa di un'ischemia avuta subito dopo la nascita, ha sempre avuto problemi di salute.
Grazie alle cure e alla riabilitazione, però, Checco oggi può camminare, parlare, giocare, come tutti i suoi coetanei.
Da qualche mese, purtroppo, sua madre e i medici che lo seguono, hanno notato un repentino peggioramento.

Il bambino ha cominciato a piangere spesso, a rifiutare il cibo e il gioco, a farsi del male.
Al centro riabilitativo hanno consigliato a Tiziana di prenotare una visita neuropsichiatrica urgente, per stabilire le cause di questo cambiamento.
Così, a metà aprile, con la richiesta a carattere d'urgenza, la donna ha provato a prenotare la visita presso l'ospedale "Santobono" di Napoli, ma le è stato risposto che prima dell'11 gennaio 2022 non c'è posto.

Ovviamente Checco non potrà attendere tanto a lungo, e i suoi genitori saranno costretti a sobbarcarsi il costo di una visita privata.

Anch'io la scorsa estate ho avuto degli improvvisi problemi di salute.
Ho dovuto fare diversi esami, prima che si potesse giungere ad una diagnosi con annessa terapia.
Analisi del sangue, visite specialistiche, TAC.
Quasi tutto privatamente, data l'urgenza, altrimenti avrei dovuto attendere mesi prima di poter scoprire la causa dei miei problemi.
La mia amica S., invece, dopo diversi cicli di chemio e radioterapia, attende da gennaio di poter effettuare una risonanza magnetica in ospedale.

Insomma, in un Paese in cui la sanità è tra i fiori all'occhiello dell'intera Europa (e non solo), se non hai la disponibilità economica per effettuare delle visite a pagamento, non ti resta che attendere per mesi, sperando di non morire prima.
E' molto crudo dirlo così, lo so, ma purtroppo è la verità.

A Tiziana, Checco, e tutti coloro che si sentono perduti in uno Stato in cui persino curarsi è un lusso, giunga tutta la mia solidarietà.
Vi sentirete soli, ma non lo siete.

24 commenti:

  1. Purtroppo la situazione è tragica!Buona giornata.

    RispondiElimina
  2. Si ok ..anch'io prenoto visita neurologica sul. Data disponibile24 gennaio!!
    Beh spero per allora mi sia passato problema..ah a pagamento fatta il giorno dopo 135 euro🤨
    Ok diciamo che con la pandemia prima i tempi erano lunghi..si sono dilatati enormemente..
    Comunque parlato con amica Inghilterra. Stava male ..qua vai al PS...la chiami dici sintomi..ti visiteranno tra 15 giorni!!
    🤨
    Altra Romania mi ha raccontato cose assurde..se non hai soldi..adesso ha portato qua figlia per problema al seno..tutto risolto senza spendere niente.
    Ed anche nella grande Germania ..se hai soldi risolvi prima e meglio..
    Ma son sempre convinta che buona parte della colpa ..persone che fan male il loro lavoro !!
    Perche con gli stessi soldi e struttura alcuni funzionano altri no??


    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono certa che questo genere di problematica esista un po' ovunque, ma in uno Stato che si fregia di garantire assistenza sanitaria gratuita al popolo, non è ammissibile che i tempi d'attesa siano così lunghi. A maggior ragione nei casi gravi.
      Allora tanto vale costringere gli Italiani a pagare una quota assicurativa, tanto per le singole visite private si spende molto di più.

      Elimina
  3. Triste realtà sì, purtroppo la situazione è questa e difficilmente cambierà.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il problema è che va sempre peggiorando, e la pandemia è stata solo una scusa.

      Elimina
  4. I tagli hanno portato a questo, basta regalare soldi ai privati e fuori gli stessi, dagli ospedali pubblici. Bisogna rafforzare la sanità pubblica ed eliminare le code.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Va detto che, troppe volte, lw visite private vengono effettuate nelle stesse cliniche pubbliche o convenzionate.
      E lì la rabbia sale di più.
      Perché se paghi puoi fare la visita entro una settimana, altrimenti dovrai attendere un anno.
      E parliamo di una prestazione effettuata nella stessa struttura, dallo stesso medico, ecc.

      Elimina
  5. Io e marito ormai , se abbiamo necessità di visita specialistica andiamo
    privatamente . Troppo lunghi tempi di attesa e ci spingono verso sanità
    privata . Se puoi pagare , bene , altrimenti peggio per te .
    Devo dire che la pandemia ha influito molto sui tempi di attesa , per il
    passato una visita urgente , entro la settimana , quasi urgente , entro un
    mese e via...Io credo che all'estero vada un po' meglio .
    Penso bisogna tener conto di tutti i migranti che debbono essere
    controllati . Alcuni arrivano con virus e anche TBC , bisogna curarli per
    non espandere le malattie , giustamente ma , tolgono i sanitari dagli
    ospedali e le liste d'attesa si allungano . Ormai siamo alla "frutta" .
    Buonissima giornata . Laura ***

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà mi pare che il Covid non abbia cambiato proprio nulla, perché già prima se la visita urgente doveva essere effettuata entro una settimana, allo sportello ti spedivano magari a 300 km, altrimenti i tempi di attesa erano ben più lunghi di quelli promessi.
      Io, ormai, mi servo della sanità privata da almeno dieci anni, e le rare volte in cui uso quella pubblica (come quando ho partorito) me ne pento amaramente, perché vengo accolta e/o visitata da gente grossolana e incompetente.

      Buona giornata a te. Oggi sono a Fasano e mi trattengo fino a sera.
      Bacione one one.

      Elimina
  6. Non ne parliamo... in questo periodo di pandemia poi è veramente una cosa assurda!
    In tanti continuano a incitare la gente a non trascurare le proprie patologie per il timore del covid e poi ti ritrovi che se non hai il covid non hai priorità su nulla e devi aspettare mesi per farti curare... ovviamente accadeva anche prima ma adesso l'attesa è aumentata e questo covid te lo infilano come giustificazione in ogni dove per metterti a tacere. >_>

    RispondiElimina
    Risposte
    1. PS: Ovviamente se fai visite a pagamento poi il covid scompare e i medici e ambulatori sono liberi, igienizzati e disponibili per magia!

      Elimina
    2. Bravissima.
      Se paghi il Covid non esiste e gli ambulatori sono liberi e splendenti.
      Che schifo!

      Elimina
  7. L'Emilia Romagna, la mia regione, è una di quelle in cui la sanità è messa meglio a livello nazionale, eppure succede spesso anche qui di diver attendere un sacco per visite specialistiche che andrebbero invece fatte al più presto. Alla fine ci si rivolge al privato comunque. A me poi ha dato molto fastidio il fatto che da alcuni anni a questa parte non si possa più scegliere da che medico andare quando si prenota tramite ASL. Una volta si poteva, adesso prendi chi c'è. Per questo motivo ho cominciato a fare visite private anche per i controlli di routine.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La scelta del medico non la conosco.
      Sapevo che si poteva scegliere la struttura, in base alla vicinanza geografica. Ma una volta selezionato l'ospedale di Como (esempio puramente casuale) scoprivi chi era il medico disponibile solo quando arrivavi in reparto.
      Non so se in Emilia accade diversamente, ma in Puglia è così.

      Elimina
  8. Condivido tutto quello che hai scritto, solo, molto umilmente, io avrei scritto un titolo diverso ossia non "Curarsi in Italia è ancora un lusso" ma purtroppo "Curarsi in Italia è sempre più un lusso" perchè la realtà è che la sanità pubblica è sempre più allo sfacelo, ogni anno che passa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il mio "ancora" era una conseguenza del fatto che già prima della pandemia, avevo usato titoli simili per denunciare la cosa.
      Dunque non volevo che si pensasse che la colpa è imputabile al Covid, quando lo schifo esiste ormai da troppi anni.

      Elimina
    2. Lo so, desidero chiarire che il mio commento non voleva essere una critica al tuo titolo ma ho utilizzato questo ingenuo pretesto di questa ipotetica modifica al titolo in questione, che va benissimo così com'è, per esprimere il mio disgusto circa il fatto che come anche tu attesti, la sanità pubblica è ripeto allo sfacelo e peggiora ogni anno sempre più.

      Elimina
    3. Ma figurati se posso pensare che tu stia criticando le mie scelte!
      Non mi sarebbe mai venuto in mente. 😅

      Elimina
  9. Purtroppo non tutti possono permettersi di spendere due o trecento euro per una visita, a maggior ragione se in famiglia c'è un soggetto molto fragile. 😔

    RispondiElimina
  10. Hanno distrutto la sanità e non solo a favore del privato, che poi sono sempre loro che lavorano in due posti e siamo sempre lì un paese balordo che è solidale solo nelle emergenze, invece di programmare come fanno tutti, si improvvisa, come per l'ambiente il disastro ecologico ecc.ecc.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti.
      La cosa che fa più rabbia è proprio che i medici sono sempre gli stessi e, spesso, anche le cliniche. Però a pagamento hai il via libera ovunque, mentre con la mutua aspetti anche un anno. 😤😤

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.