mercoledì 19 gennaio 2022

Anche per noi è iniziato l'incubo della DAD

 
Anche Lorenzo, da ieri, deve fare i conti con la didattica a distanza.
Per fortuna, nella sua classe, non ci sono stati contagi, ma la preside e il sindaco hanno deciso di chiudere l'intero circolo per dieci giorni, dal 18 al 27 gennaio, a causa dell'aumento degli alunni positivi.
Il provvedimento, con carattere d'urgenza, è stato comunicato alle famiglie la sera dell'ultimo giorno di lezione (17 gennaio) alle 21.30, gettando nello sconforto assoluto decine di genitori.

La verità è che coloro che continuano a ripetere il ritornello secondo cui la scuola non è un parcheggio, dovrebbero avere almeno la decenza di tacere, perché sicuramente non hanno figli (piccoli) in età scolare e non hanno la minima idea di cosa significhi organizzarsi senza nessun preavviso per la didattica a distanza.

Io rientro tra i genitori fortunati che lavorano da casa, e che quindi, almeno, non si pongono il problema di trovare qualcuno che possa stare fisicamente con i figli.
Perché se devi andare in negozio o in ufficio alle 8.30 e non hai nonni o parenti vari che possano occuparsi dei bambini, sei un lavoratore finito.
E non venitemi a dire che esistono permessi, ferie, ecc, perché nella vita reale accade tutt'altro.

Tornando al mio esempio, il disagio più grande nasce dal fatto di aver dovuto cedere il mio notebook a Lorenzo, poiché è il dispositivo più performante tra quelli presenti in casa.
Dunque, al mattino non posso più scrivere, e nel pomeriggio difficilmente ne avrò il tempo tra compiti, lavoro, e altro.
Inoltre, chi crede che un bambino di sei anni, estraneo alla tecnologia, possa gestirsi da solo in DAD, è un visionario o un folle.
Perché, posto che insegnargli ad attivare e disattivare il microfono è alquanto semplice, ad ogni cambio di materia occorre chiudere una videoconferenza e aprirne un'altra nella stanza virtuale della docente di turno.
Quindi, è assolutamente inevitabile che un adulto "assista" alla lezione e guidi il figlio nelle corrette procedure.

Certo, per i ragazzi più grandi il problema non si pone, e allora perché non riservare la didattica a distanza solo agli studenti che possano davvero autogestirsi?
Se le scuole fossero aperte soltanto per i bambini da zero a dieci anni, sicuramente il virus non si farebbe strada così velocemente.

Poi, vogliamo parlare dei problemi relativi alla privacy? Considerando che, come detto, è impossibile chiudere un bambino nella sua cameretta per fargli seguire le lezioni da solo, si vive con l'angoscia che quel maledetto microfono non lasci scampo nemmeno allo sciacquone, o a qualsiasi altro rumore "imbarazzante". Per non parlare, poi, della telecamera che dev'essere necessariamente attiva, e che non ti permette nemmeno di transitare, a casa tua, col pigiamone di flanella e i capelli "sconvolti".

In ogni caso, se fino all'anno scorso son riuscita a boicottare la didattica a distanza, trattandosi di un grado scolastico non obbligatorio, adesso che mio figlio frequenta la prima elementare devo adeguarmi al sistema e sperare che presto i bambini possano tornare a frequentare.

Cosa ne sarà del blog nei prossimi giorni, tra tutto questo caos?
Spero di ritagliarmi una mezz'oretta ogni sera per scrivere qualcosa, ma se non dovessi riuscirci non temete. Sarete comunque nei miei pensieri.
Buona giornata a voi e buona fortuna a tutti i genitori alle prese con la DAD e ai loro figli.

34 commenti:

  1. Capisco le difficoltà dei genitori ..avendo lavorato con figlio piccolo..le corse e altre " cosucce"..me le ricordo ancora ..dunque capisco tutto..ma scusa perché danno comunicazioni nella notte ? Non lo possono fare ore 18.30? Non mi dire che stan lavorando ancora ore 21 ..tanto lo sanno che devono chiudere gia alle 13 ..pensaci un paio d'ore e poi comunicarlo che genitori che si organizzano..
    Ho fatto tante risate con amica..nonna ..neo pensionata ..che si è ritrovata a gestire 4 nipoti in 2 case ..vicine..in dad...fuori/ dentro case ....anche lei ha scoperto che si può esser visualizzati con la maschera sul viso..ed il pigiama 🤣🤣🤣🤣🤣
    Però ha riso tanto coi nipoti..

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    1. Vorrei dirti che lo comunicano di notte perché son stronzi, ma sono una personcina a modo, quindi ti dirò che la preside è stata impegnata in riunione fino alle 21.😂😂😂😂

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    2. Ahhh era quello🤣🤣🤣🤣
      Ci sto credendo ..o quasi🤣🤣🤣🤣

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  2. Non è facile fare le le lezioni via DAD, ho visto i miei figli in questi due anni di pandemia.

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    1. Poveri ragazzi.
      Questa pandemia avrà conseguenze serie sulla loro psiche, e ancora c'è gente che fa guerre di carta per non indossare la mascherina, non vaccinarsi, ecc. 😔

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  3. Capisco tutti i problemi,ma non avendo mai provato mi è difficile dare un giudizio!Buona giornata.

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    1. Ritieniti fortunata.
      La DAD è solo un caos da far venire il mal di testa.

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  4. Non ho bimbi ma posso immaginare il problema.
    Inoltre Lorenzo potrebbe prenderci gusto a usare il pc e a breve avremo il suo blog da seguire! xD

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    1. Ahahahaha
      Giammaiiiii.
      Prime delle medie non avrà né smartphone e né PC. E il mio potrà usarlo solo per studiare. :))

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  5. Sono favorevole all'uso della "papà" 😅per prevenire contagi, tuttavia quel simpaticone di Draghi disse che coi vaccini tutto sarebbe tornato alla normalità... 😒
    Trovo sbagliato, invece, avvisare le famiglie poche ore prima, senza tenere in minimo conto cosa significhi per le varie famiglie dei bambini.

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    1. La didattica a distanza non il peggiore dei mali in relazione al problema Covid, è vero, ma va organizzata con cura, preavviso, ed utilizzata con parsimonia, a mio avviso. Soprattutto tra i giovanissimi.

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    2. Infatti, fossi stato dirigente didattico l'avrei attivata ma partendo almeno dopo due giorni, chiudendo nel frattempo le aule, e riorganizzando le materie in orari ridotti su giorni alterni: fare meno ma bene pur di andare avanti.

      Sul discorso webcam, dovrebbe essere possibile mettere uno sfondo attorno alla sagoma di chi è in sessione, o per lo meno sfumarlo, così almeno se occorre puoi transitare davanti alla postazione senza che ti si veda. Peri rumori invece ci vorrebbe un microfono dedicato, non quello incorporato nel computer: Lorenzo dovrebbe tenerlo spento e accenderlo solo per parlare, anche perché altrimenti tutti sentono tutti e non si capisce niente.

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    3. In realtà già da ieri i bambini stanno svolgendo regolarmente cinque ore al giorno di didattica a distanza. E a sei anni sono troppe.
      Non si possono tenere bambini così piccoli incollati allo schermo di un PC tanto a lungo. :(

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  6. Non avendo figli nè nipoti che frequentano la scuola , posso solo
    immaginare il disagio delle famiglie . Spero che possano riaprire
    presto le scuole perchè studiare in DAD non deve essere facile
    per gli scolari .
    Buona giornata . Bacione . Laura

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    1. In realtà hanno chiuso solo la nostra.
      Quindi non è un provvedimento generale.
      Resta che è una situazione pessima.
      Bacio.

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  7. Io sono un'estate insegnante e mi ritengo fortunata perché sono riuscita ad andare in pensione appena prima dell'arrivo della didattica a distanza ! Mi chiedo come sia stato possibile comunicare ai genitori la chiusura della scuola alle 21.30 di sera ?Tu lavori da casa ma tanti altri come hanno fatto ad organizzarsi per andare al lavoro, con così poco preavviso ? O ci sono I nonni , oppure ... ? Mi spiace che si debba ancora ricorrere alla didattica a distanza e immagino la difficoltà del tuo piccolo , di fronte al PC, nonché la mancanza di privacy vostra, quando la web è attiva. Tuo figlio è troppo piccolo per organizzarsi da solo e lo devi guidare. Spero chexla situazione si risolva presto. Buongiorno.

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    1. Credo che almeno fino alla terza elementare nessuno scolaro possa autogestirsi nella didattica a distanza.
      Inoltre, va detto che anche se un po' più grandi, i bambini non possono per legge essere lasciati a casa senza la presenza di un adulto.
      Quindi comunque se non ci sono nonni, zii, ecc disponibili, uno dei genitori deve assentarsi dal lavoro.
      Quindi almeno dare tre giorni di preavviso per organizzarsi, sarebbe il minimo!

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  8. LA DAD è un enorme problema, in bocca al lupo per Lorenzo.

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  9. Proprio adesso son dovuta precipitarmi al PC perché la maestra ha chiesto l'invio della foto del compito pronto.
    Credimi, io che ho un'ottima conoscenza del computer non ci sono riuscita, perché la piattaforma Classroom non è così intuitiva.
    E allora spiegatemi come potrebbe farlo un bambino...

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  10. In bocca al lupo! Se ti può consolare, la DAD è un incubo anche per gli insegnanti, soprattutto quando mezza classe è in DAD e mezza in presenza. Parlavo giusto ieri con una mia amica che insegna alle medie e mi raccontava la sua esperienza. Lorenzo è comunque fortunato sia perchè ha la tecnologia necessaria sia perchè ha te che lo segui. Come fanno quelli che magari possono usare solo un cellulare e magari condividerlo con i fratelli? Questa situazione è davvero grave.

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    1. Come dico spesso, almeno gli insegnanti percepiscono uno stipendio, ed è giusto che lavorino nella maniera opportuna.
      A casa, invece, i genitori vorrebbero andare a lavorare, ma devono fare ANCHE da insegnanti per un sistema che non funziona.
      Nessuno di noi ha il dono dell'ubiquità.
      Quindi, come risolvere?

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  11. Quando un bambino così piccolo va in Dad è come se ci andasse una famiglia intera. Mi dispiace, massima solidarietà, con la speranza che questo incubo finisca il prima possibile. Sul serio non se ne può più.

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    1. Dici bene.
      Una famiglia intera.
      Mio marito, per fortuna, in questo periodo non lavora, e quindi ci dividiamo le ore.
      Ma credimi, son passati solo due giorni e ho i nervi a fior di pelle. 😭😭

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  12. Ti capisco, sono alla mia terza DAD da settembre di cui una durata 38 giorni!! Ho la fortuna come te di essere in smart working, ma ho anche la fortuna che le mie a 8 anni si destreggiano bene tra una lezione e l'altra cambiando in solitaria, utilizziamo anche strumenti non troppo recenti come un tablet acquistato a 87 euro e sembra tener botta.
    Quello che mi brucia e mi urta e non poco che una delle gemelle è tra le "guarite da covid" e l'altra è vaccinata ma facendo le elementari non c'è distinzione tra guariti/vaccinati e non vaccinati, tale distinzione parte solo dalle medie. Ergo? ci ciucciamo tamponamenti e quarantene varie a discapito da quanto dichiarato nella circolare del ministero della salute nr. 60136 del 30 dicembre 2021 che afferma che praticamente possiamo andare ovunque se non presentiamo sintomi purché indossando ffp2 TRANNE A SCUOLA! (disposizioni del miur che a sto punto mi chiedo quanto siano legittime).
    Per il resto riesco a lavorare abbastanza in autonomia ma è un continuo "ho fame, non ho la penna, dov'è il libro, non ho preparato il quaderno, ma ancora non c'è nessuno.. and so on.."

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    1. Posso solo dirti che ieri, nel primo giorno di dad, a Lorenzo è letteralmente esplosa la penna rossa, perché l'aveva parcheggiata sotto alla ventola del PC, con una temperatura di circa ottantasette gradi. Ahahhahahaha
      Sì, le disposizioni sono davvero assurde. Si può andare a lavorare, ma non a scuola. E se i bambini non vanno a scuola, i genitori come lavorano? È un cane che si morde la coda.
      Comunque 38 giorni di didattica a distanza sono per stomaci forti.
      Non credo che sopravviverei... 😅

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    2. Ma va la? ma ti pare? dei 38 giorni a casa in quarantena (Sofia positiva) abbiamo potuto usufruire di DAD soltanto per due settimane scarse, per il resto c'è il gruppo delle mamme, no? (è sarcasmo ovviamente, anche perché ormai mi è rimasto solo questo).
      Comunque come ti dicevo in risposta al tuo messaggio nel mio blog non abbiamo MAI isolato Sofia né tenuto mascherina o atteggiamenti prudenti semplicemente perché siamo stati 10 giorni con lei positiva senza saperlo e abbiamo proseguito così fino a fine quarantena ma mentre lei è risultata positiva pure al tampone di uscita, noi siamo rimasti sempre negativi.

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    3. Sì sì. Avevo letto della vostra negatività. Meglio così, allora.

      P.S. Quasi ti invidio. Solo nella mia scuola stanno facendo CINQUE ORE di DAD al giorno. Io sono stremata dopo soli tre giorni. 😭😭

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  13. Io già non mi concentravo a scuola, figuriamoci a casa, quindi già è dura per il bambino, di più per i genitori, è decisamente una brutta bestia.

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    1. In realtà Lorenzo si concentra di più a casa, perché non ha fonti di distrazione e non può chiacchierare con nessuno. Ma per me è un'agonia. 😭

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  14. Certo che è un bel problema la DAD, mia nipotina in prima elementare ha fatto una settimana, poi le varie ordinanze Comune Regione ecc. ecc, hanno riaperto, anche se qui i contagi aumentano ma dovremmo essere all'apice per poi riscendere, ma speriamo bene. Questa situazione dei genitori che seguono i bimbi in DAD è una nuova sfida, mia nuora per esempio quando faceva lezione da casa, alle otto già truccata pettinata e vestita davanti al pc faceva impressione sapere che era a casa, ma il momento è questo passerà. Certo mi immagino come sarebbe strano e bello, vedere i pigiamoni di flanella e i capelli con i bicodini che passano davanti al pc, si potrebbe fare una sfilata di moda ah ah ah, postaci qulche tuo scatto eh eh eh. Ciao cara Claudia un abbraccio e buona serata, Angelo.

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    1. Ahahah
      Io non mi trucco nemmeno a mezzogiorno. Sono sempre acqua e sapone. Ma sì, vestita e ben pettinata.
      Anche se in casa ho sempre il pinzone e la tuta. 😅
      Un bacio a te.
      Buona serata.

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  15. Benvenuta nell'inferno di un sacco di famiglie!!
    Capisci perchè sono una sostenitrice del basta DaD!!

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