sabato 19 maggio 2018

Pisa: papà dimentica bambina in auto. La piccola non ce l'ha fatta

E' accaduto ancora.
Gli esperti la chiamano amnesia dissociativa. Per me è solo orrore.
Un papà 40enne di Pisa ha dimenticato la sua bambina di un anno in auto, regolarmente legata nel seggiolino.
Quando è scattato l'allarme, dopo circa 8 ore, la bimba era già morta.
Dicono che dipenda dal forte stress e dalla mancanza di sonno.
Di sicuro, quella famiglia sarà distrutta dal dolore e non so se la moglie riuscirà mai a perdonare suo marito.
Forse, neppure tutto l'amore del mondo le servirebbe.

Non bisogna giudicare in questi casi, è vero.
Ma come si può dimenticare il proprio figlio sul sedile posteriore di un'auto?
La borsa si dimentica, le chiavi di casa, il cellulare.
Ma un figlio no.
Fortuna che guido una Smart, e Lorenzo è sempre accanto a me. Quindi non gli scollo gli occhi di dosso neppure per un istante, e non potrei lasciarlo lì.
Perché succede. Succede molto spesso, e la cosa mi terrorizza.
Eppure, basterebbe così poco per evitare queste tragedie.
Tutte le auto dovrebbero essere dotate di un allarme sonoro, come quello della cintura di sicurezza, nel momento in cui la macchina viene chiusa con un bebè ancora a bordo.
Allo stesso modo, i genitori dovrebbero riconoscere il proprio stress e farsi aiutare, prima di commettere errori irreparabili.

Intanto, ogni altra parola sarebbe inutile, poiché andrebbe ad accrescere il dolore di quella famiglia, e di molte altre prima.
Stamattina darò a mio figlio ancora più baci del solito, sperando che qualcuno arrivi fino alla stella che ieri è andata via, consumata dal caldo e dall'oblio.
Ciao piccola.

12 commenti:

  1. Mi è dispiaciuto tanto sapere di questa nuova tragedia.
    È forse la troppa fretta a fare accadere ciò. La vita è troppo frenetica oggi...
    Altro non voglio aggiungere perché sarebbe inutile.
    Hai fatto bene a fare ciò con tuo figlio, brava! 😉
    Ti abbraccio forte e buon fine settimana. Ciao.

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    1. Grazie cara.
      Sì, è una notizia molto triste e, malgrado se ne parli tanto, succede ancora. E ancora.
      Buon fine settimana a te.
      Un bacio.

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  2. Terribile tragedia. Ma cosa gli passava per la mente a quell'uomo? Povero piccola.

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    1. Pare che lui fosse convinto di averla lasciata al nido, come tutte le mattine, dopodiché si è recato al lavoro. E invece la bimba era sempre rimasta in auto.
      Gli esperti dicono che si tratti di un vero blackout della mente.
      Terrificante.
      Di sicuro sarà un uomo distrutto, per sempre.

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  3. Certo che se questo è il nuovo modo di "sbarazzarsi" dei figli, io non ho parole...
    Farebbero prima a non diventare genitori, queste persone orrende!

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    1. No Lucrezia, ti prego. Non voglio pensare che queste tragedie siano volontarie.
      Da madre no. Non posso.

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  4. Una brutta tragedia! Purtroppo la vita frenetica e lo stress fa il resto, come hai descritto te, la mente ha un vero black out, in termini medici la cosiddetta amnesia dissociativa.
    Saluti a presto.

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    1. E cosa rimane della propria mente e della propria vita sapendo di aver ucciso il proprio bambino?
      😢

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  5. Non so mai cosa dire in questi casi. Mi chiedo come sia possibile.
    Forse è colpa della frenesia della vita attuale, ma penso sia davvero un disturbo dissociativo, perché non ci credo che nell'arco della giornata tu, genitore, non pensi a tuo figlio. Mio padre ha sempre lavorato e nei ritagli ci ha sempre portati a scuola, ripresi, portati da amici, palestre e via dicendo...

    Moz-

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    1. È esattamente quel che penso io.
      Se sono al lavoro, penso spesso a mio figlio e mi domando cosa starà facendo con la nonna, o all'asilo.
      Possibile che non mi venga in mente che non è mai sceso dalla mia macchina? 😓😢

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