Difficile credere che qualcuno di noi non sia dipendente dal cellulare o dai social network.
Ormai, infatti, tra email, chat, telefonate (poche) e notifiche di ogni genere, viviamo praticamente con lo smartphone in mano, oppure seduti davanti al PC.
Eppure, in tanti negano di essere totalmente schiavi della tecnologia, e quasi si offendono nel momento in cui qualcuno glielo fa notare.
Tra le tante forme di assuefazione che i telefonini causano, vi parlerò oggi della nomofobia.
Il termine nasce dalla contrazione dei termini inglesi "no mobile phone phobia" e si riferisce alla paura che molti hanno di restare senza smartphone, e quindi sconnessi dal mondo.
Basti pensare a coloro che una volta giunti al lavoro tornano a casa perché hanno dimenticato il telefono, anche se questo significa fare molti chilometri.
Allo stesso modo, chi vive con l'ossessione del cellulare, comincia ad entrare in ansia nel momento in cui la percentuale di carica della batteria si avvicina allo zero, a maggior ragione se non si ha la possibilità di ricaricarla.
Inoltre, chi ha questa dipendenza spesso è affetto anche da (IAD) Internet Addiction Disorder, ovvero bisogno compulsivo di accedere ad internet, per non perdersi un solo post o una sola notifica, in tempo reale, a prescindere dal fatto che ci si trovi in compagnia o meno, che si stia pranzando o persino facendo la doccia.
Eppure, fino ad una ventina di anni fa, senza smartphone si viveva lo stesso e bene.
Secondo gli esperti, l'unico modo per guarire da questi disturbi è separarsi fisicamente dal telefonino per periodi più o meno lunghi.
Per abituarsi, infatti, basterà spegnere il telefono per mezz'ora e, man mano, aumentare sempre più la durata della pausa disintossicante, fino a riprendere il controllo della propria vita, smettendo di vivere in funzione della tecnologia.
E voi, quanto vi sentite schiavi dello smartphone o del computer?
Ormai, infatti, tra email, chat, telefonate (poche) e notifiche di ogni genere, viviamo praticamente con lo smartphone in mano, oppure seduti davanti al PC.
Eppure, in tanti negano di essere totalmente schiavi della tecnologia, e quasi si offendono nel momento in cui qualcuno glielo fa notare.
Tra le tante forme di assuefazione che i telefonini causano, vi parlerò oggi della nomofobia.
Il termine nasce dalla contrazione dei termini inglesi "no mobile phone phobia" e si riferisce alla paura che molti hanno di restare senza smartphone, e quindi sconnessi dal mondo.
Basti pensare a coloro che una volta giunti al lavoro tornano a casa perché hanno dimenticato il telefono, anche se questo significa fare molti chilometri.
Allo stesso modo, chi vive con l'ossessione del cellulare, comincia ad entrare in ansia nel momento in cui la percentuale di carica della batteria si avvicina allo zero, a maggior ragione se non si ha la possibilità di ricaricarla.
Inoltre, chi ha questa dipendenza spesso è affetto anche da (IAD) Internet Addiction Disorder, ovvero bisogno compulsivo di accedere ad internet, per non perdersi un solo post o una sola notifica, in tempo reale, a prescindere dal fatto che ci si trovi in compagnia o meno, che si stia pranzando o persino facendo la doccia.
Eppure, fino ad una ventina di anni fa, senza smartphone si viveva lo stesso e bene.
Secondo gli esperti, l'unico modo per guarire da questi disturbi è separarsi fisicamente dal telefonino per periodi più o meno lunghi.
Per abituarsi, infatti, basterà spegnere il telefono per mezz'ora e, man mano, aumentare sempre più la durata della pausa disintossicante, fino a riprendere il controllo della propria vita, smettendo di vivere in funzione della tecnologia.
E voi, quanto vi sentite schiavi dello smartphone o del computer?
Personalmente dimentico spesso il cellulare a casa ma non corro a riprenderlo, mi spiace solo che ogni volta che lo scordo, trovo qualcosa di bello da fotografare.. ^^
RispondiEliminaNon posso dire però di non sentirne la necessità perché ho sempre la preoccupazione che succeda qualcosa a qualcuno che ha bisogno di chiamarmi e io non ho il telefono. Per il resto non sono troppo legata ai social, in effetti ad agosto non sono riuscita a vedere nulla e internet quasi non l'ho usato (tranne per mandare qualche messaggio alle amiche).
Sostanzialmente, se avessi un vecchio cellulare con gli sms (ma anche una fotocamera non mi dispiacerebbe), mi andrebbe bene lo stesso; a me importa solo di poter essere in contatto con le persone che conosco.
Proprio per questa ragione io non spengo mai il telefono, nemmeno di notte.
EliminaStacco spesso la connessione dati, ma rimango reperibile per eventuali urgenze.
Però ci passo troppo tempo, é vero.
Per "disintossicarmi" ho imparato, di recente, a lasciare il telefono senza connessione dati per almeno due ore nel pomeriggio.
Devo dire che funziona.
Ma tu non ne hai bisogno. 😗
Tiro sempre mazzate contro la tecnologia schiavizzante, ma a volte pure io sono schiavo dei miei aggeggi tecnologici - anche se ritengo il minchiofono un male necessario, lo uso principalmente per chiamate e messaggi vari e utilizzo le sue funzioni smOrt solo in caso di assoluta necessità. Purtroppo quando si crea qualcosa che per certi versi ti semplifica la vita si finisce per esserne dipendenti.
RispondiEliminaBisognerebbe, però, non lasciarsi sopraffare da queste dipendenze e guardarle col giusto distacco.
EliminaConosco persone che si infervorano se gli fai notare che trascorrono troppo tempo col telefono in mano, e negano che questo sia vero.
La consapevolezza dei propri limiti è sempre importante.
Già: hai descritto almeno tre quarti della gente che conosco io. Quanto a me, mi sforzo con tutto il mio essere di escludere dalla mia vita tutte le tecnologie più schiavizzanti in assoluto - tipo la cosiddetta Internet delle Cose (Fatte Male, aggiungo io), che tra l'altro ha più buchi di un colabrodo. Tipo i sistemi di guida autonoma che spianano pedoni sulle strisce e cilindrano auto ferme per guasti. Tipo tante altre cose, come i soRcial. Avendola vista nascere, tutta questa tecnologia, ne conosco anche bene i limiti e i rischi. Peccato che non riesca a convincere tanti miei amici, parenti e conoscenti dell'esistenza di questi rischi!
EliminaDifficile aprire gli occhi ad una società ormai completamente asuefatta.
EliminaIo per prima continuo a credere che i social non siano così pessimi.
Basta usarli responsabilmente.
che dire? c'è chi si definisce "addicted" con orgoglio e leggerezza. del resto (e il discorso è ben generale, eh) il minimo della consapevolezza e dell'ottusità porta sempre in vicoli bui. contenti loro, a me cambia nulla
RispondiEliminaL'ottusitá (o ottusaggine?? 😅) è sempre un grosso problema..
EliminaAmmetto che restare senza cellulare mi metterebbe molto a disagio e che lo metto in carica già quando la batteria sta al 40%... ma col fatto che non posso parlare al telefono e mi servono SMS, chat e Wapp la mia dipendenza è un po' più giustificata ;)
RispondiEliminaMa sì dai..
EliminaMi sento di assolverti al cento pee cento. 😗
Il computer è uno strumento di lavoro e svago, quest'ultimo ruolo è stato in parte trasferito sullo smartphone, al quale ho comunque ridotto al minimo le notifiche sonore.
RispondiEliminaNon so se ritenermi dipendente da smartphone e pc, potessi vivere di recensioni su libri e fumetti, o come autore degli stessi, probabilmente userei molto meno Internet, poiché soddisferei una mia passione tramutandola in lavoro; ma è un mestiere per pochi eletti...
Conosco persone molto più dipendenti di me: a tavola, al cinema, ai concerti dal vivo... Devono interagire con il mondo esterno, anche con una certa mancanza di rispetto per gli amici e parenti presenti... 😒 e guai a farlo notare, seppure gentilmente.
Persino nelle cene a lume di candela vedo coppie che con una mano si accarezzano e con l'altra usano lo smartphone.
EliminaChe poi.... Nella maggior parte dei casi l'altra la usano per mangiare, altro che.
E addio romanticismo..
Ah quindi mangiano con la mano con cui si accarezzavano, non con quella per lo smartphone. 😲
EliminaIo non ho il terrore di stare senza smartphone per un po', anche fosse una giornata intera. Ma di perderlo/romperlo si perché ho dentro gran parte del mio lavoro e sarebbe grave. Anche io ammetto di passarci del tempo inutile. Ma non avendo social non sono ancora ridotta male :)
RispondiEliminaSei fortunata ad essere fuori dal tunnel, allora.
EliminaBrava!
Cara Claudia, spesso dico a me stesso che non faccio bene ad avere sempre con me il cellulare, ma sai per me è compagnia, il tempo mi passa senza accorgermi, sono un vecchietto un po moderno, anzi direi modernissimo!!!
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Sei molto più moderno di tanti giovani.
EliminaChapeau! 😗
Ciao Claudia. Come tanti, anche io mi rendo conto, in alcuni giorni, di essere un po' troppo al cellulare ed al computer, ed alcune sere purtroppo ho anche un po' male agli occhi. Mi fa molto bene, in questo senso, l'estate: all'altezza di luglio inizio ad essere un po' stufa di questa iperconnessione, e quando vado a Varazze in agosto, non avendo wi-fi in casa, ne approfitto: mando in vacanza il blog, faccio tante attività fuori casa, centellino i social. Devo dire che è una pausa salutare!
RispondiEliminaUna vera pausa disintossicante.
EliminaFai bene.
Ne guadagni certamente in salute.
Io sono una mosca bianca, il cellulare lo uso solo per fare un paio di telefonate al giorno e ne ricevo 2/3.
RispondiEliminaL'unico passatempo è il blog.
Buona giornata
Fai bene.
EliminaIl blog è sicuramente innocuo rispetto ai tanti pericoli della rete.
Buona giornata
Lo siamo quasi tutti, schiavi del telefono.
RispondiEliminaConcordo col fatto che separarsene fisicamente per un po' può aiutare, ma tanto passato quel lasso di tempo ci si torna con più determinazione di prima.
E un po' ci rido ma se ci pensiamo è sconcertante.
A me personalmente serve per sapere che ho il controllo della mia vita e che posso rilassarmi senza pensare costantemente al mondo che c'è fuori dalla mia casa, reale e virtuale.
EliminaPensa che ho imparato persino a guardare la pubblicità senza fare zapping.. ;)
Io, come sai, non posseggo social di alcun tipo. Ho avuto FB in passato ma l'ho tolto dalle scatole ormai da anni.
RispondiEliminaIl telefono lo tengo vicino principalmente per motivi, come facciamo in tanti, di reperibilità a livello familiare e sicuramente metto davanti famiglia e lavoro nei confronti della rete.
Tuttavia, come vedi, mi piace molto passare da te e commentare, raccontarti qualche aneddoto della mia vita per ricordare e magari sorriderne insieme!
E come lo faccio qui da te lo faccio anche da Riccardo, da Moz e pochi altri...per concludere non mi considero di certo un dipendente da rete, da smartphone o da computer: già mi tocca passarci davanti dalle 9 alle 10 ore al giorno, quando ho finito di lavorare non ne posso più!
Praticamente fai come mio marito che, al di fuori dei turni in hotel, vorrebbe non preparare nemmeno un'omelette.
EliminaPerò la verità è che ama così tanto cucinare che spesso si concede panzerottate extra, risottini e simili.
Anche se, tendenzialmente, per questo motivo, a casa cucino io.
Quanto al tuo passaggio qui è così delicato che sarebbe assurdo definirlo tossico. :*
Schiavo (in questo caso del computer, lo smartphone praticamente lo accendo solamente) è forse una parola grossa (della corrente sicuramente...) ma non è una tragedia, almeno per me, potrei vivere senza tecnologia, basta avere qualcosa da fare ;)
RispondiEliminaChissà cosa faresti senza tecnologia.....
EliminaDiventeresti un vitellino a furia di mangiare.. :P
Mi dispiace che lui non riconosca di avere un problema.
RispondiEliminaDetesto quelli che usano il telefono anche quando sono a cena con altri e che non ti guardano negli occhi quando gli parli.. :(
Non eccessivamente. Il cell lo voglio sempre dietro con me più che altro per l'ipotesi che i miei o qualcuno mi debba telefonare. Computer ci sto molto ma poi so anche staccarmici e disintossicarmici benissimo facendo tante altre cose interessanti e non virtuali.
RispondiEliminaVuol dire che hai un approccio sano con la tecnologia.
EliminaBravo!
Questa estate in grecia che avevo tutti con me miei genitori compresi il cellulare mi serviva solo pee e foto e per messaggiare con.mio fratello se non ho con.me i bambini spesso col cellulare a portata di mano!e si io sono cresciuta senza essere sempre reperibile eppure ci siamo incontrati lo stesso e abbiamo vissuto senza avere mille foto o messaggi
RispondiEliminaCi siamo incontrati molto più spesso, vorrai dire.
EliminaDa quando si è connessi praticamente h24, il bisogno di vedersi sembra sempre inferiore.
Ed è triste.
Avresti dovuto vedere la faccia dei miei figli quando ho detto che fino ai 20 anni io e il loro papà siamo sopravvissuti senza cell!
RispondiEliminaTi giuro: non ci credevano!
Siamo diventati talmente abituati ad averlo attaccato al cu*o che a casa nostra c'è il veto assoluto di portarlo in bagno: ma ti sembra una regola ? Eppure ci passavano le ore! Quando si alzavano rischiavano di rompersi un piede perché avevano le gambe talmente intorpidite e non gli reggevano!
Ahahah
EliminaSe avete un solo bagno mi sembra un veto più che indispensabile.. 😅
Il troppo fa sempre male, oggi si dialoga troppo poco, la tecnologia ci porta a relazionarci sempre meno. Durante le vacanze ho staccato tutto, mi limitavo solo a qualche notizia.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
Hai fatto bene a goderti le vacanze con la tua famiglia.
EliminaScommetto che hai scattato pochissime fotografie.
Io quando sono felice mi dimentico di possedere il cellulare..
Ammetto di essere un po' schiava del telefonino, ma solo quando sono a casa da sola, fuori casa e in compagnia non lo guardo neanche. Ciao 🌹☺
RispondiEliminaBravissima.
EliminaAnch'io lo uso soprattutto nei momenti di solitudine.
Un bacio
Nell'anno di assenza dal blog, ho sperimentato "facebook, da cui era riuscita a rimanere fuori fino allo scorso anno.
RispondiEliminaE' vero, i social causano dipendenza ... me ne sono accorta e stò cercando di porre rimedio.
Spero che tu ne abbia tratto qualcosa di buono e non solo il peggio.
EliminaC’era un po’ di tempo fa’ sul web un video divertente di uno che andava in bagno ed espletava continuando a maneggiare lo smartphone nello stesso momento.
RispondiEliminaPoi qualcuno da fuori lo distrae con una domanda e lui troppo tardi si accorge di stare a pulirsi il culo con lo smartphone!
Ecco non sono ancora arrivato a questi livelli!!!
Quindi non sono dipendente ma mi piace tanto usarlo ...insomma non sono uno che dice che si stava meglio prima quando non c'era!
Ciaooooo
Ahahah
EliminaPensa che scomodo pulirsi il sedere con lo smartphone.. 🤣🤣
No, dai. Io riesco ad andare al bagno lasciando il telefono in cucina, anche perché per concentrarmi funzionano solo le etichette dei detergenti.. 😂😂😂
Ammetto anche io, la mia dipendenza.
RispondiEliminaMa fortunatamente non sono un caso grave o comunque dei più gravi :) (credo di non esserlo).
Sai che spesso esco senza telefono cellulare; quando sono a cena fuori, odio mettermi a "manettare". E sono ancora un fruitore di libri, fumetti, quotidiani cartacei.
Per non parlare di quei pomeriggi in cui l'ho dimenticato a casa, andando al lavoro.
Dall'altra parte però trascorro troppo tempo sopra quello schermo, o su quello del computer.
Un po' è colpa del calciomercato, ma solo in parte..
Per noi "vecchietti" l'essere sempre connessi non è togliere spazio ad altre attività, diversamente magari dai molti giovani d'oggi. E' un modo per coprire buchi, per coprire dei vuoti.
A volte lo si riempie anche senza computer e telefono.
Ma computer e telefono sono il metodo più sicuro per riempirlo.
Forse sono parole un po' criptiche.
Ma riflettendo, potete forse ricostruire il puzzle.
In caso contrario, bollate pure queste parole come farneticazioni di inizio settimana :)
Immagino che con "noi vecchietti" intendevi "io e i vecchi come me".. Perché non potresti mica accomunare me e te.. Io sono una ragazzina. Ahahahah
EliminaScherzi a parte, confermo che la tua dipendenza non è grave. Basti pensare che durante le vacanze a Pesaro usi pochissimo sia lo smartphone che il pc.
Quanto ai buchi da riempire, mi pare tu ti riferisca più che altro a vuoti affettivi. In questo caso, però, il telefono può fare ben poco..