Nelle ultime settimane è inevitabile leggere notizie di femminicidi in Italia, sebbene i giornali non gli riservino troppo spazio per concentrare l'attenzione sul coronavirus.
Poco meno di un mese fa, l'amica Clara del blog "Chaos" aveva pubblicato i dati relativi al mese di marzo, con annessi consigli sui numeri utili da contattare in caso di violenza.
Oggi, ho deciso di fare altrettanto, concentrandomi di più sull'app dedicata e sul sito del 1522.
Il 1522, infatti, è un numero gratuito e attivo 24 ore su 24, che accoglie le richieste d'aiuto da parte di donne maltrattate o stalkerizzate.
Quello che potreste non sapere, però, è che il servizio vede anche la presenza di un sito con una serie di sezioni tra cui il "decalogo per la tua sicurezza" che mi ha fatto letteralmente accapponare la pelle, e una chat diretta con un operatore, fruibile con un semplice click.
Inoltre, esiste l'app 1522 scaricabile sullo smartphone (sia iOS che Android) per chattare direttamente con le operatrici e chiedere aiuto, laddove la convivenza forzata col carnefice impedisca alla vittima di fare una telefonata. Tra le sue funzioni, un tasto speciale di SOS che permette, appunto, di lanciare un messaggio di allarme in tempo reale.
Insomma, care amiche, per quanto il vostro vi possa sembrare un tunnel senza via d'uscita, abbiate la forza di chiedere aiuto in modo che il futuro possa tornare a sorridervi.
Vi lascio, di seguito, il video promozionale della campagna #liberapuoi del Dipartimento per le Pari Opportunità, sperando che possa infondervi coraggio e speranza.
Ti applaudo dal profondo del cuore per questo post importantissimo per aiutare molte donne in questo momento di segregazione a trovare un appoggio per scappare dai loro aguzzini.
RispondiEliminaGrazie Daniele.
EliminaPer fortuna non sono stata la prima, nè sarò l'ultima.
Anche se essere l'ultima sarebbe bellissimo, perché significherebbe che non c'è più bisogno di questi servizi, avendo debellato il problema.
Non ci sarà mai l'ultima volta che se ne parli, dato che un certo genere di maschi continuerà a esistere e mai abbastanza punito.
EliminaPurtroppo lo so bene...
EliminaCara Claudia, cosa potrei dire, si sei brava, spero solo che abbia successo per le vittime.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Spero davvero che possa servire.
EliminaBuona giornata.
penso che questa convivenza forzata h24 , in molti casi sia come una bomba ad orologeria ..perchè magari c'erano problemi anche prima ma poi insieme sempre nervosismo alle stelle .-..e li scatta la violenza ..poi penso oltre alle donne anche ai bimbi ..che magari essendo sempre chiusi dentro son nervosi insofferenti e subiscono violenze ..e non vengono visti ..magari se frequentano scuola si possono vedere casi di violenza..ma in questo momento no ..
RispondiEliminacomunque io dico sempre se sentiamo /vediamo magari dai vicini denunciamo o chiamiamo forze dell'ordine per segnalare ..non è per esser impiccioni ..però se con una chiamata risolvo problema ..meglio farla ..e subito!
abbraccio
Spero che almeno i bimbi siano fuori da queste dinamiche, se non nel momento in cui si ritrovano testimoni della violenza sulla propria madre.
EliminaNon posso immaginare che a subire le percosse siano anche loro, ma è vero che il loro nervosismo e la loro insofferenza possano acuire le tensioni familiari e far scoppiare la famosa bomba ad orologeria.
Quanto alla denuncia dei vicini, mi sono sempre chiesta come possano dichiarare che non si erano mai accorti di nulla, come spesso vediamo nei servizi dei tg all'indomani di un femminicidio.
E' anche vero che le liti e le urla capitano a tutte le coppie, ma non sempre queste sfociano in violenza fisica, e quindi chi le ascolta da lontano non può capire la gravità della discussione.
Quando inizia la violenza fisica, lo percepisci quando a urlare non sono più in due, non occorre vedere la scena. È una cosa di sensazioni...
EliminaNon avrei saputo fare di meglio.
RispondiEliminaLa violenza non è mai una forma d'amore, come arriva a credere chi è sistematicamente vittima e non denuncia per mantenere unita la famiglia! Userei quel numero anche per segnalare violenze di cui mi ritrovassi testimone.
Mi hai ricordato che una volta, molti anni fa, una coppia litigava sotto al balcone di casa mia. Mio padre uscì attirato dalle urla e vide il ragazzo dare un ceffone alla fidanzata.
EliminaSenza pensarci due volte, scese immediatamente a difenderla ed intimò l'uomo di andarsene.
Ecco, fu abbastanza irresponsabile, perché il ragazzo avrebbe potuto possedere un'arma, ma io avrei fatto lo stesso. Ne sono certa.
Ho ereditato tutto il suo temperamento.
Molto importante.
RispondiEliminaMeglio sempre continuare a sensibilizzare.
Ti auguro veramente che tu un giorno possa essere l’ultima a promuovere campagne del genere....molto bello pure lo spot: mette ottimismo.
Denunciando se ne può uscire.
Ciaooooo
E' vero. Lo spot mi ha scaldato il cuore, e spero che non sia solo demagogia.
EliminaGiusto fornire queste informazioni. Mi chiedo sempre, però, come possa una donna assediata che vive 24 ore al giorno col suo persecutore telefonare impunemente ad uno di questi numeri.
RispondiEliminaL'app e la chat sono state ideate proprio per questo motivo, per inviare una richiesta d'aiuto nel silenzio più assoluto.
EliminaDenunciare punto.
RispondiEliminaSempre.
EliminaFortunatamente non ho mai conosciuto donne che venissero maltrattate .
RispondiEliminaSpero che il tuo post serva a qualcuna a farsi coraggio e chiedere aiuto .
Non si deve vivere nel terrore di violenza fisica o mentale ....
Buona giornata . Laura
Io purtroppo ne ho conosciute e più di una. Sarà anche per questo che sono molto sensibile al tema della violenza di genere e continuerò sempre a dare il mio piccolo contributo per sensibilizzare alla lotta contro questa barbarie.
EliminaUn abbraccio a te.
In effetti è davvero terribile per chi subisce queste violenze, un periodo così. Oltre alle donne, immagino anche i bambini maltrattati o peggio... :o
RispondiEliminaMoz-
Come dicevo a Livia, spero che i bambini siano solo testimoni di questi atti di violenza e non vittime dirette.
EliminaOttima iniziativa, quella del dipartimento ed anche la tua Claudia!
RispondiEliminaGeazie cara.
EliminaUn bacio.
Mai restare in silenzio, bisogna denunciare subito.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Per fortuna i mezzi per farlo non mancano.
EliminaOttima iniziativa Claudia: repetita iuvant, come si suol dire... Grazie per la tua citazione e felice serata.
RispondiEliminaÈ la seconda volta che utilizzo un tuo post.
EliminaDa qui puoi capire quanto apprezzo il tuo blog.
A proposito di rubriche fisse, creerò l'angolo di Sfinge. 😅