Io e la mia famiglia abbiamo appena concluso il picnic di Pasquetta più meraviglioso (so che non si può dire) di tutti i tempi, e mi ritrovo al PC, con l'esigenza di scrivere due righe colme di gratitudine.
Lorenzo desiderava pranzare all'aperto e, con qualche telo da spiaggia, ho ricavato sul balcone il nostro angolo felice, e preparato un menu tipico di questo genere di eventi.
Non lo vedevo così sereno da settimane.
Se la gioia potesse avere un volto, sarebbe il suo.
In verità, nemmeno io mi sentivo così bene da un pezzo.
Chiariamo, la mia vita è un casino (a prescindere dal coronavirus).
Vivo in una città meravigliosa, che però è lontana dall'unico posto in cui desidererei stare, in una casa bellissima, ma che penso spesso di lasciare.
Ho sposato un Uomo (volutamente in maiuscolo) con cui siamo troppo simili ma opposti, e finisce che un giorno siamo vicinissimi e quello successivo più distanti che mai.
Ho un lavoro non-lavoro (e persino più di uno) che non mi appaga quanto vorrei.
Ho un figlio Super, perché qualsiasi aggettivo sarebbe superfluo. Lui che mi insegna a vivere come il migliore dei maestri, ad amare, ad entusiasmarmi ancora, a sognare.
Il coronavirus mi ha regalato la Pasquetta più bella di sempre perché, finalmente, trascorsa con la famiglia al completo, considerando che mio marito ha sempre lavorato nei giorni di festa.
Ha riacceso in me una creatività che credevo fosse circoscritta alla scrittura, ma abbraccia infiniti campi.
Ho scoperto di saper disegnare mappe per le cacce al tesoro e dipingere, ideare giochi sempre più elaborati, cucinare ricette più sofisticate, ballare, fare le bolle di sapone a grappoli, ridere con la pancia anziché con la bocca.
A pensarci bene, era da un secolo che non ridevo fino a perdere le forze, e forse il senso della vita è proprio questo.
Allora grazie coronavirus che ci costringi a ridare importanza alle piccole cose, in un'epoca in cui tutto corre veloce e non si ha il tempo di fermarsi a riflettere.
Certo, le preoccupazioni sono tante, perché non sappiamo quando e come ci rialzeremo, ma so che ce la faremo. In fondo, trovare mille soluzioni per non soccombere è sempre stata una delle mie doti.
Grazie coronavirus perché ci insegni che il destino di ciascuno di noi è appeso ad un filo, e che quindi tanto vale vivere ogni istante che ci viene regalato al meglio delle nostre possibilità.
Però, direi che due mesi di stop assoluto possano bastare.
Non fare scherzi, che siamo tutti più saggi, vedrai.
Dal 4 maggio lasciaci liberi di uscire, con le giuste precauzioni.
Io ci credo sempre. Inguaribile ottimista che non sono altro!
Lorenzo desiderava pranzare all'aperto e, con qualche telo da spiaggia, ho ricavato sul balcone il nostro angolo felice, e preparato un menu tipico di questo genere di eventi.
Non lo vedevo così sereno da settimane.
Se la gioia potesse avere un volto, sarebbe il suo.
In verità, nemmeno io mi sentivo così bene da un pezzo.
Chiariamo, la mia vita è un casino (a prescindere dal coronavirus).
Vivo in una città meravigliosa, che però è lontana dall'unico posto in cui desidererei stare, in una casa bellissima, ma che penso spesso di lasciare.
Ho sposato un Uomo (volutamente in maiuscolo) con cui siamo troppo simili ma opposti, e finisce che un giorno siamo vicinissimi e quello successivo più distanti che mai.
Ho un lavoro non-lavoro (e persino più di uno) che non mi appaga quanto vorrei.
Ho un figlio Super, perché qualsiasi aggettivo sarebbe superfluo. Lui che mi insegna a vivere come il migliore dei maestri, ad amare, ad entusiasmarmi ancora, a sognare.
Il coronavirus mi ha regalato la Pasquetta più bella di sempre perché, finalmente, trascorsa con la famiglia al completo, considerando che mio marito ha sempre lavorato nei giorni di festa.
Ha riacceso in me una creatività che credevo fosse circoscritta alla scrittura, ma abbraccia infiniti campi.
Ho scoperto di saper disegnare mappe per le cacce al tesoro e dipingere, ideare giochi sempre più elaborati, cucinare ricette più sofisticate, ballare, fare le bolle di sapone a grappoli, ridere con la pancia anziché con la bocca.
A pensarci bene, era da un secolo che non ridevo fino a perdere le forze, e forse il senso della vita è proprio questo.
Allora grazie coronavirus che ci costringi a ridare importanza alle piccole cose, in un'epoca in cui tutto corre veloce e non si ha il tempo di fermarsi a riflettere.
Certo, le preoccupazioni sono tante, perché non sappiamo quando e come ci rialzeremo, ma so che ce la faremo. In fondo, trovare mille soluzioni per non soccombere è sempre stata una delle mie doti.
Grazie coronavirus perché ci insegni che il destino di ciascuno di noi è appeso ad un filo, e che quindi tanto vale vivere ogni istante che ci viene regalato al meglio delle nostre possibilità.
Però, direi che due mesi di stop assoluto possano bastare.
Non fare scherzi, che siamo tutti più saggi, vedrai.
Dal 4 maggio lasciaci liberi di uscire, con le giuste precauzioni.
Io ci credo sempre. Inguaribile ottimista che non sono altro!
Bisogna vivere ogni attimo di felicità, non rimandare mai al domani, quello che si può vivere oggi.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Spero che lo capiscano davvero tutti.
EliminaBuona giornata.
Articolo scritto d'impulso che esprime benissimo il tuo stato d'animo. 😊
RispondiEliminaUna perfetta "fotografia" di questa giornata per te magica.
Un abbraccio. 🤗
Però c'è chi non gradisce e su Fb mi scrive:
Elimina"Non credo sia un po fuorilugo ringraziare il coronavirus.... Vorrei sentire la gente che ha perso i propri cari per questo mostro e quelli che ancora da soli lo stanno combattendo in un letto d'ospedale.... Ma finiamola di dire cavolate... Finiamola".
Poveri noi.
I webeti non moriranno mai.
Un cervello allenato, con qualche neurone funzionante, riesce a contestualizzare le frasi.
EliminaIo detesto la frase fatta "Bisogna andare avanti" quando magari si è subito un lutto o un dispiacere immensi... ma non per questo alzo la voce e critico chi riesce a cogliere la felicità di una giornata con la propria famiglia.
Chi critica per partito preso è gente frustrata, che cerca apposta tre parole messe in fila adatte a sfogare la propria aggressività, ignorando tutto il resto che hai scritto. E soprattutto è gente che non sa nulla di te.
Gente che, comunque, ha letto solo il titolo.
EliminaQuindi ho pietà di loro...
Cara Claudia, spesso le cose più banali sono quelle più necessarie, come queste!!!
RispondiEliminaCiao e buona Pasqueta con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
E' proprio vero.
EliminaBuona Pasquetta a te. :*
Bello che Lorenzo sia stato felicissimo per un pranzo sul terrazzo.
RispondiEliminaBuffa la copertura con i teli da mare.
Ma soprattutto emozionante questo tuo sottolinare "la famiglia finalmente unita" visto che tuo marito oggi non lavorava.
Il lavoro e lo stress della vita moderna non aiutano le famiglie (e a fare famiglia).
In questi tempi di emergenza sanitaria è invece bello poter riscoprire la forza e il valore della famiglia.
Che è ciò che conta, assieme alla salute, in fondo :)
Magari fosse stato un terrazzo...
EliminaEra solo il nostro balconcino.
Comunque sì, la salute e la famiglia sono tutto ciò che contano davvero, ma troppo spesso lo sottovalutiamo.
La vostra è stata una Pasquetta coi fiocchi e in quelle facce sorridenti c'è tutto, davvero tutto quello che ci deve essere :)
RispondiEliminaIo avevo avuto un'idea analoga ma oggi sul terrazzo c'è un gran vento per cui ho evitato. Poi comunque Fred ed io abbiamo lavorato fino alle 13. Poco male, ho cucinato due pennette al volo con i pomodorini ed è andata bene lo stesso.
Un caro abbraccio, grazie per questo bello spaccato di vita entusiasta.
Fino alla fine della quarantena avrete modo di pranzare sul terrazzo più e più volte. 😘
EliminaBel post, che altro aggiungere?
RispondiEliminaSe tutti facciamo bene la nostra parte, tutto torna alla normalità quanto prima.
Comunque, da un bambino si può solo imparare... :)
Moz-
Fortuna che ne avete capito lo spirito.
EliminaSu Fb ho beccato solo moralisti del cazzo che, ovviamente, hanno letto soltanto il titolo. 😭😭😭
Una bella felice famigliola da MULINO BIANCO .Si vede che Lorenzo è
RispondiEliminaproprio felice . Però non vale , al picnic si mangi seduti in terra
sopra una bella coperta verde e possibilmente con piante e uccellini
che cinguettano . Atmosfera campestre . HaHaHa .
Un grande abbraccio . Laura
Ma infatti noi eravamo seduti a terra, eh? Però su dei teli da spiaggia, per non sporcarci il popò di polvere. 😅
EliminaLe famiglie del Mulino Bianco sono altre, ma ci difendiamo bene.
Un bacione
Beh...dai son contento che avete passato una bella Pasquetta.
RispondiEliminaQui da noi dicono che allentano le misure restrittive un pochino.
Dalla settimana prossima, chissà che si cominci anche nel resto d’Italia.
Ciao a te e famiglia
Se le allentano da voi, figuriamoci qui che l'emergenza non è mai davvero iniziata.
EliminaSpero che anche tu abbia trascorso una bella giornata.
Bacio
I nostri figli sono meravigliosiiiiiiiiiii
RispondiEliminaNon credo di conoscere i tuoi, ma sì... tutti i figli sono meravigliosi. 😉
EliminaE benvenuta.
Che piacere leggere questo tuo post, cara Claudia!
RispondiEliminaUn abbraccio e di nuovo tanti auguri a te e alla tua bella famiglia!
Grazie Carmen.
EliminaTi abbraccio anch'io. ❤
Hai già detto tutto il necessario, non c'è altro da aggiungere ;)
RispondiEliminaSono contenta che abbiate trascorso una così bella giornata, anch'io oggi a pranzo con marito e figli ho passato dei bellissimi momenti.
Magari per voi è una piacevole abitudine, mentre per noi una rarità assoluta.
EliminaSono felice che siate stati bene insieme.
Buona serata.
questa immensa tragedia così drammatica credo ci possa darci dei punti di ripartenza, per chi li sarà cogliere natutaralmente. Felice di vedere tanti sorrisi
RispondiEliminaGrazie Ernest.
EliminaTu sicuramente rientri tra quelli che impareranno moltissimo.
Buonanotte.
Accipicchia, avevo scritto un bel post con tutti i fattori positivi che anch'io ho riscontrato nella situazione che stiamo vivendo ( riscoperta della famiglia, della creatività, del lavoro insieme, utilizzo delle nuove tecnologie da parte di molte persone, pulizia dell'aria e dell'acqua....) ma si è cancellato tutto! Ora sarò più breve. Certo, medici, infermieri, malati, famiglie dei malati, hanno visto invece il lato peggiore del coronavirus, quello che ancora teniamo sulla testa come una spada di Damocle! Dal canto mio ho avuto una bella Pasqua con la famiglia unita come non succedeva da anni, visto che i figli adulti non festeggiano più con i genitori...A Natale il figliolo viene ancora da noi, ma a Pasqua sono anni che non lo vediamo! Invece quest'anno eravamo tutti insieme e abbiamo anche mangiato in giardino, in una splendida giornata di sole con gli uccellini che cantavano intorno. Cosa volere di più? Un abbraccio!
EliminaMi dispiace che ti sia cancellato il post. Spero che lo riscriverai.
EliminaSono felice che, come me, apprezzi l'altra faccia della medaglia, pur consapevole, come tutti, delle atrocità che il covid-19 ha comportato.
È bello che tuo figlio stia passando più tempo con voi.
Un bacio.
Grazie Valeria.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Mi fa piacere che tu abbia trascorso una felice pasquetta e speriamo di riguadagnare un minimo di libertà di movimento da maggio: siamo tutti provati a questo punto...
RispondiEliminaLo spero anch'io, perché qui stiamo impazzendo (al di là dell'aspetto romantico)...
EliminaSfruttare le occasioni, anche quelle negative, è un bel metodo, brava, ora però incrociamo le dita affinché la situazione migliori.
RispondiEliminaCertamente. Non vedo l'ora di tornare alla normalità!
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