Vi ricordate l'immagine della stazione centrale di Milano presa d'assalto il 7 marzo per poter tornare al sud?
Io sì, forse perché, in quanto Pugliese, l'ho vissuta con molta paura. A pensarci bene, e non ho vergogna a dirlo, se il governo fosse stato più scrupoloso nel chiudere i confini delle reali zone rosse, il virus non sarebbe mai arrivato in ogni dove, compreso nel Meridione in cui la situazione sanitaria è critica anche per una banalissima influenza stagionale.
I treni e gli aerei che da Milano conducono al sud, infatti, hanno già fatto registrare il tutto esaurito.
Migliaia di studenti e lavoratori hanno deciso, infatti, di non perdere l'occasione per tornare a casa, con tutte le conseguenze più o meno catastrofiche che questo comporterà.
Ora.
Mettiamoci nei panni di chi si è trasferito al nord per studiare o lavorare.
Con le università chiuse, e con la maggior parte delle occupazioni bloccate, è costretto a pagare fitti altissimi, pur senza guadagnare un solo euro.
Quindi, logica vuole che, in assenza di politiche di sostegno reali e non a parole, queste persone vogliano rientrare presso il loro domicilio quanto prima.
Però, perché, almeno, non si chiudono le biglietterie automatiche e si richiede a chiunque voglia prenotare un titolo di viaggio il risultato del tampone svolto non più di una settimana prima rispetto alla partenza?
Perché i tamponi scarseggiano, direte.
Dunque, tanto vale rischiare un esodo incontrollato che riporti il virus in tutta Italia, in modo da non discriminare una regione piuttosto che un'altra.
A tal proposito, inoltre, mi sorge un dubbio che diversi giornalisti hanno sollevato negli ultimi giorni.
Se l'epidemia fosse scoppiata nella mia Puglia o in Calabria, ad esempio, invece che in Lombardia, davvero il nord Italia avrebbe paralizzato fabbriche, negozi e tutto il resto, per evitare il contagio? Davvero sarebbero rimasti tutti chiusi in casa per due mesi, anche in regioni in cui i casi sfioravano appena il migliaio?
La risposta è no.
Ne sono fermamente convinta.
Perché i meridionali, si sa, sono inferiori. Quindi, devono rispettare gli ordini che gli vengono impartiti da chi davvero porta avanti l'economia del Paese.
Mi viene la nausea a scrivere queste righe, poiché so che di sarcastico vi è ben poco, e che i tre quarti dei settentrionali pensano qualcosa di analogo.
Il 4 maggio prenderò la mia automobile e porterò mio figlio da mia madre, che non vediamo da due mesi, poiché vive a 15 km da noi.
Perché siamo rimasti chiusi in casa, nonostante nelle nostre città i casi di contagio non superassero le quindici unità. Perché siamo cretini, e abbiamo rispettato la quarantena invece di pensare a noi stessi.
No, non credo che altrove lo avrebbero fatto.
Perdonate lo sfogo, ma non se ne può più.
E' uno sfogo giusto. Ed è giusto avere paura.
RispondiEliminaQuando apriranno torneremo a contagi più alti, questo è sicuro. E ne ho paura, proprio come te.
Un abbraccio.
Tu persino più di me, visto che sei a contatto col pubblico per lavoro, e rischi molto di più.
EliminaSperiamo che l'estate spazzi via definitivamente questo virus, ma ormai non so più cosa aspettarmi.
Capisco lo sfogo, condivido alcune cose, non tutte ma capisco che ormai la situazione abbia esasperato anche gli animi più pacati. Ci sarebbero tante cose da puntualizzare ma non so quanto senso avrebbe stare qua io e te a raccontarcela su chi e quanto ha sbagliato. L'unica cosa che ci tengo a dire è che le cretine non siamo io e te che abbiamo rispettato le regole ma quelli che, in ogni angolo d'Italia ha beatamente continuato a fregarsene con ovvie conseguenze. Abbi pazienza che lunedì è vicino
RispondiEliminaLa chiusa dovrebbe essere "Abbi paura che lunedì è vicino".
EliminaQui, a marzo, siamo stati letteralmente presi d'assalto da residenti e non che cercavano nella Puglia la panacea di tutti i mali.
I controlli non ci sono stati né al momento della partenza e né dell'arrivo.
Sono pronta a scommettere che accadrà la medesima cosa a partire dal 4 maggio. Ma, purtroppo, ne parleranno i tg, non noi...
Hai perfettamente ragione cara Claudia, sicuramente non sarebbe stato lo stesso se le parti erano invertite, qui da noi devi attraversare lo stretto e se vuoi entrare di devi registrare on line e poi ti autorizzano, almeno mi è sembrato di capire così ma non sono sicuro più di niente. So solo che dal 4 maggio succederà qualcosa, questa riapertura si ci permetterà di vedere i nostri cari, (i nipotini non li vediamo da fine gennaio) solo in videochiamata, ma sicuramente persone che non hanno motivo di uscire usciranno solo per il gusto di farlo e questo comporterà disagi a chi realmente deve uscire per necessità, e il contagio è sempre in agguato, mah speriamo bene, perchè la ricaduta come in ogni cosa è sempre peggio. Ciao Claudia e buona serata, Angelo.
RispondiEliminaNon so come stiano le cose in Sicilia, ma qui in Puglia non stanno facendo praticamente nulla per tutelarci da questi arrivi di massa.
EliminaDi fatti, guarda caso, i primi due casi di contagiati da Covid-19 nella mia città sono stati causati proprio dal contatto con parenti provenienti dal nord.
Insomma, è tutto un disastro.
Speriamo di cavarcela.
Un abbraccio.
Dai, si spera che comunque questa gente abbia rispettato la quarantena e quindi, se torna a casa, sarà già stata isolata.
RispondiEliminaAlla fine non volevate che si riaprisse un po' tutto? Che ci fosse libertà?
Eccovela servita :D
Moz-
Moz, ma sei coglione o cosa?!?!
EliminaRiaprire le attività commerciali non significa permettere a cani e porci di viaggiare indisturbati portando il virus ovunque!
Al contrario significa salvare gli Italiani dal tracollo finanziario e permettere alle famiglie di pagare le bollette e di portare sempre un pasto caldo in tavola.
Andare a comprare i calzini e le mutande con mascherina e guanti, a pochi isolati da casa mia, non farebbe aumentare i contagi.
I confini regionali è bene che restino serratissimi per il momento, ma l'economia deve sbloccarsi.
Persino bar e ristoranti dovrebbero riaprire con le giuste precauzioni.
E chi ha parlato di attività economiche? lol
EliminaHo semplicemente parlato della maggiore libertà di movimento, di gente che appunto può andare a trovare parenti, congiunti, fidanzati e via dicendo.
Ci sarà il caos? Spero di no^^
Moz-
"Non volevate che si riaprisse tutto" cosa significa?
EliminaSì, io volevo che riaprisse tutto e ne avevamo ampiamente parlato in privato.
Ma per tutto IO intendo le attività commerciali.
Dei confini geografici non me n'è mai importato una sega, visto che gli undici 15 km che mi interessano potrò, finalmente, farli.
Era riferito all'argomento del tuo post: le "frontiere", riaprire la possibilità di spostarsi, ridare la libertà alla gente.
EliminaMoz-
E chi l'ha voluto? Io mai.
EliminaMi chiedo a che serva fare parlare un Presidente del Consiglio in diretta se poi ognuno può fare come gli pare spostandosi attraverso l'intera nazione! Se la libertà di spostamento non è per tutti, si sta segregando della gente.
EliminaCara Claudia, io cerco di capire il perché ma non riesco farmi una motivazione!!!
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
È una situazione molto preoccupante.
EliminaFra pochi giorni ne sapremo di più. Speriamo bene.
Sinceramente non ho pensato a cosa serebbe successo se l'epicentro dell'epidemia fosse stato al Sud, voglio sperare che in una situazione del genere non verrebbero mai applicati due pesi e due misure, ma non si sa mai. Con il senno di poi (che detesto, per altro) credo che ci si sarebbe dovuti impegnare massicciamente con i tamponi. Ce ne sono pochi, non ci sono abbastanza reagenti, i laboratori sono oberati, blabla, però sarebbero stati l'unica maniera per capire meglio quanta gente aveva contratto il virus anche in maniera asintomatica. Mi chiedo se sia stato veramente impossibile fare di meglio o se si è trattato dell'ennesima scelta presa in base a non so quali criteri. E sì, capisco la tua rabbia e la tua preoccupazione per questa nuova ondata di partenze.
RispondiEliminaRipeto, sarebbe bastato sigillare le zone rosse e concentrare tutte le risorse del Paese (anche del sud, s'intende) sulla cura dei tantissimi casi presenti in quelle aree.
EliminaMagari il virus sarebbe comunque arrivato anche al sud, o forse no, ma almeno non sarebbe stata colpa dell'inettitudine e della superficialità di chi ci governa.
Speriamo Moz abbia ragione, speriamo il virus si indebolisca, speriamo che i contagi non risalgano troppo.
RispondiEliminaTroppi speriamo in questa storia :D
Troppi per una come me che ha sempre "vissuto all'indicativo".
EliminaHo vissuto con paura anche io il momento in cui c'è stato l'assalto ai treni la sera del 7 marzo, anche la Campania come sai era una delle mete dell'esodo di massa. E le conseguenze si sono viste.
RispondiEliminaConcordo con te che se fosse stato il contrario (da sud a nord) se ne sarebbe parlato in modo diverso e le reazioni anche sarebbero state diverse, certi preconcetti sono duri a morire, ahinoi.
Anche io e i miei, qui, abbiamo rispettato tutte le regole possibili e immaginabili. Aspetto di rivedere di persona mio fratello e la sua famiglia dall'8 marzo, ultima volta che è venuto lui a casa mia...
Speriamo che i tuoi sforzi e i miei non siano stati vani, allora.
EliminaIl tuo Governatore è un po' più tosto del mio, quindi lo immagino col forcone a piantonare tutti gli aeroporti e le stazioni.
E farebbe bene! 🤣🤣🤣🤣
Ah sì... De Luca ne sarebbe capacissimo!!!
EliminaE farebbe bene! ;)
EliminaCalma Turchiarulo !
RispondiEliminaNon farti prendere dal panico !
Se ci sara' un altro esodo biblico con le conseguenze che puoi immaginare.. agitarsi non serve a nulla.
Tu cerca di rispettare le misure di sicurezza, le distanze minime ecc.. se non lo faranno gli altri .. peggio per loro .. allora vorrá dire che aveva ragione feltri ( caso rarissimo ) a dire che i terroni sono indisciplinati.
Io non ho seguito bene il dibattito a dire la veritá e non so dirti se lui si riferissa ad una "inferioritá" genetica dei meridionali, o ad una inferioritá culturale o organizzativa o magari voleva riferirsi alle strutture sanitarie carenti... è chiaro che se scoppiasse il bubbone della piaga pestilenziale a sud gli ospedali locali non sarebbero in grado di reggere nemmeno una minima parte frazionaria e ci sarebbe non solo morte e distruzione ma anche caos.. e temo che nel caos si innesterebbe anche la violenza delle cosche.
Cio' detto secondo me feltri è stato un pirla a dire cio' che ha detto a reti unificate a livello nazionale ... d'altro canto lo sai che tipo è quello lá... ribadisco il concetto .. non fatevi prendere dal panico e fregatevene di quello che dice feltri.
Auguri ( e salutami la mamma !! )
f.to
Vedetta Lombarda
(non leghista)
Difatti non ho assolutamente menzionato quel personaggio che per me è del tutto insulso.
EliminaMi riferivo a tutt'altro.
Il primo esodo c'è stato, ma gli amici di Feltri negano l'evidenza e minimizzano.
La verità é che sono stati loro a causare l'allargamento del contagio, e adesso pensano di rifarlo.
Non lo dico io, ma i numeri.
Spero davvero che rimangano tutti bloccati nei treni a metà strada, con un destino incerto... Proprio come gli immigrati...
Feltri peraltro non ha (mai) parlato a reti unificate.
EliminaTroverò il modo di contattare Conte per esprimergli la mia DELUSIONE sul pessimo controllo degli esodi dalla Lombardia, che hanno diffuso il virus al sud!
RispondiEliminaAltro che chiusura progressiva e riapertura progressiva. Fanculo salvare l'economia! A parte sentirmi letteralmente fottuto dall'aver rispettato le regole mentre questi gran pezzi di esseri superiori, dediti a prendere il caffè col mignolo alzato, ne hanno fatti un migliaio, sono morte delle persone perché chi ne aveva il potere non ha fatto nulla per impedirlo!
C'è un video di Fanpage che mostra l'arrivo al sud di uno dei treni partiti il famigerato 7 marzo: al giornalista che chiede ai passeggeri scesi se osserveranno la quarantena, non pochi rispondono volgarmente, con gesti o parole, quasi tutti tirano dritto.
Non occorre avere una certa ideologia politica per capire che questa parte della gestione della pandemia ha fatto schifo da subito.
Un video analogo lo registrò Selvaggia Lucarelli e ancora la gente aveva l'arroganza di sostenere che non ci fosse bisogno di nessuna quarantena.
EliminaChissà cosa accadrà adesso.
Quanto a contattare Conte, figuriamoci se si accorge di te.
Non diventerà mica la tua nuova ballerina? 😜
Non sei la sola a preoccuparti , Claudia . Qui in Liguria , molti Lombardi
RispondiEliminahanno la seconda casa e arriveranno a respirare aria buona e pulita .
Io continuerò a non uscire e , se lo farò , con molta precauzione .
Sono solidale con il tuo pensiero , il Nord non deve portare il virus
al Sud . Chi ne ha facoltà deve impedire l'accesso alle Regioni non ,
o quasi non , infettate .
Pensa che potrai andare a trovare Mammà , io , mia figlia , quando
la rivedrò ? Spero questa estate perchè a Natale mi sà , secondo le
previsioni , che torneremo alla fase 1 .
Abbraccione . Laura
Non voglio pensare al ritorno del virus in autunno.
EliminaIn ogni caso, spero che tu possa abbracciare presto tua figlia e la piccola Nora che, come Lorenzo, crescerà a vista d'occhio.
Un bacione
Veramente Claudia a me risulta che si possano sì visitare i parenti, ma non al di fuori dei confini della propria regione. Queste cose che succedono sono molto pericolose e non mi pare che il governo abbia avvallato gli spostamenti fra diverse regioni. Fatto sta che entriamo in una fase più pericolosa della precedente, per chi riesce a capirlo...
RispondiEliminaCome ho già detto più volte sui social, gli spostamenti fuori dalla propria regione sono consentiti per giustificati motivi, quali la salute, il lavoro, e il rientro presso la propria residenza, salvo esplicita richiesta alle autorità.
EliminaQuindi, se mio fratello lavorasse a Milano e fosse rimasto senza lavoro, avrebbe il diritto di tornare in Puglia, seppur richiedendo il permesso della questura.
Se non erro, anche il sette marzo le norme erano queste, ma sappiamo cosa è accaduto.
È l'Italia. Come si dice? Fatta la legge, trovato l'inganno.
Sará una ecatombe !!
RispondiEliminaHai perfettamente ragione: fosse stato al contrario, il nord avrebbe detto che loro DEVONO continuare perché loro sono il motore d'Italia.... Lasciamo stare.
RispondiEliminaIn effetti ok, niente tampone, ma almeno un controllo temperatura dei passeggeri? No? Qui in Sicilia in teoria ci dovrebbe essere un controllo delle entrate, ma non so che accadrà nello specifico...
Anche a marzo avevano promesso questo genere di controlli, ma non sono mai stati fatti.
EliminaPensa che un mio conoscente è rientrato a Londra dopo aver trascorso le ferie in Puglia con la famiglia, e non gli hanno misurato la febbre in nessun aeroporto, né in Italia e nè all'estero.
Guarda che dal 4 maggio non è checsali sul treno e attraverso l'Italia...non è così
RispondiEliminaSulla carta non è così, ma vedrai cosa accadrà. Vedrai...
Eliminace ne sono parecchie di cose che non stanno funzionando...
RispondiEliminaCome sempre, in Italia...
EliminaCara, questa estate secondo me qui succederà la catastrofe... ne sono abbastanza convinta! Non solo per il virus ma se davvero spiagge e locali rispetteranno tutti le regole e i distanziamenti, noi del posto non potremo nemmeno uscire di casa per tutta la gente che vorrà "risanarsi" al sole e al mare limpido della nostra zona.
RispondiEliminaOddio, benvenga per albergatori e strutture turistiche ma non so noi poveri mortali come faremo... @_@
Ben venga il cavolo!
EliminaLe strutture ricettive apriranno forse a giugno inoltrato e, al momento, le prenotazioni sono inesistenti, poiché non si sa ancora se potremo spostarci di regione in regione e, peggio ancora, di stato in stato.
Quando la situazione si sbloccherà potrebbe essere troppo tardi per tutte le famiglie che vivono di turismo e che dovranno, volente o nolente, cercare una nuova occupazione.
Lo hai scritto nel tuo post: se la gente continua a tornare significa che si sta spostando da una regione all'altra. ^^
EliminaAnche i luoghi di turismo stanno mostrano tutte le loro soluzioni preventive quindi qualcosa si muoverà di certo.
Parole sante, ora speriamo solo che nessuno sarà infetto..
RispondiEliminaSperiamo sì!
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