martedì 22 settembre 2020

Niente minigonna a scuola perché ai prof. cade l'occhio

 

E' dello scorso weekend la notizia che la vicepreside del liceo Socrate di Roma avrebbe chiesto alle studentesse di non indossare gonne e minigonne, per evitare che ai professori cascasse l'occhio, soprattutto nei primi giorni di frequenza, quando a causa del mancato arrivo dei banchi singoli, gli allievi hanno seguito le lezioni stando semplicemente seduti.

La richiesta ha suscitato scalpore tra le ragazze che, per tutta risposta, si sono presentate a scuola scoprendo le gambe, e affiggendo un cartello con su scritto "NON E' COLPA NOSTRA SE GLI CADE L'OCCHIO", seguito dall'hashtag #stopallaviolenzadigenere, e hanno diffuso l'appello sui social.

Effettivamente, ad una prima lettura sembrerebbe che gli uomini siano legittimati a guardare le parti intime di una minorenne troppo scoperta, per il solo fatto che questa non si è preoccupata, appunto, di coprirsi.
Va da sé il solito discorso sull'istigazione allo stupro in caso di abiti troppo succinti.

Confesso,
questi temi mi fanno un po' arrabbiare, perché non tollero che esista neppure mezza attenuante nel caso di stupri o violenze sessuali, né semplici pregiudizi verso l'abbigliamento maschile o femminile che sia.
Vi invito, a tal proposito, a leggere (se ve la foste persa) l'intervista che feci due anni fa all'associazione “Cerchi d’Acqua”, impegnata all'epoca con la mostra "Com'eri vestita? Rispondono le sopravvissute alla violenza sessuale".

Va altresì detto che, però, sono favorevole all'introduzione dell'uniforme scolastica (ne avevamo già parlato qui), perché ritengo che ci si dovrebbe recare a scuola (così come in chiesa, in ufficio, ecc.) vestiti in maniera decorosa, a prescindere dalla propria età e dal sesso.
Non crediate, infatti, che i jeans super strappati e le canottiere dei maschietti siano meno volgari di una gonna.
Ne faccio, però, un semplice discorso di decoro e di rispetto, che oggi sembrano ahimé sempre più scomparire.

Alla vicepreside, invece, consiglio piuttosto di indire una riunione con i docenti (uomini) e spiegargli che in caso di atteggiamenti inopportuni o molesti saranno immediatamente allontanati dalla scuola e denunciati.
Magari gli occhi rimarrebbero ben ancorati alla faccia...

38 commenti:

  1. Ma è ovvio che un certo tipo di vestiario è per attirare l'attenzione, poche balle e siamo sinceri: è un normale meccanismo istintivo, che fa parte del comportamento di moltissimi animali, noi inclusi.
    Poi sulla vicepreside nemmeno commento che è meglio, però sto emettendo fumo.

    Sull'uniforme io non sono d'accordo ma solo perchè è troppo impositiva e netta (e poi perchè diventerebbe l'ennesimo appalto sul quale ci mangerebbe sopra qualcuno, con altri soldi da sborsare per le famiglie), però su normative ferree su un abbigliamento più decoroso invece si.
    Sui jeans strappati non ne ho mai compreso la ragione o l'attrattiva ed ancora oggi mi sfugge (spendi soldi per roba già rotta pagandola come nuova e dove entrano spifferi ovunque? Ma sei scemo)

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    1. "Spendi soldi per roba già rotta pagandola come nuova e dove entrano spifferi ovunque? Ma sei scemo".
      Ti darei un bacio in fronte.
      È esattamente quel che penso anch'io!

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    2. Quelli sono strappi firmati, così mi disse un'amica alla quale chiesi spiegazioni...

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    3. @Gas75
      Se avessi ricevuto una risposta del genere, mi si sarebbe spento il cervello nel vano tentativo di tirarci fuori una qualche logica XD

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  2. Concordo con te:a scuola si dovrebbe indossare un abbigliamento consono e ancor meglio la divisa.Quando andavo a scuola io avevamo il grembiule nero con colletto bianco,ma si tratta di preistoria...

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    1. Il grembiule nero è un po' triste, infatti, ma quasi quasi lo rimpiango...

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  3. Non esistono soltanto le gambe: ho visto studentesse vestite con magliette aderenti o scollature audaci, e magari indossavano dei jeans castissimi: cos'ha previsto la vicepreside in tal caso?

    In ogni caso non è tanto come veste la studentessa, ma se volutamente provoca o meno.
    E non è tanto se cade l'occhio al professore, ma se ha o meno gli attributi per lavorare in una scuola e rispettare le studentesse.

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    1. La provocazione è tipica di quell'età, ma un bravo docente dovrebbe essere abile a non cadere in tentazione.

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  4. Dico sempre che la virtù sta nel mezzo..
    Trovo eccessivo il bacchettonismo di certi presidi: nei mesi caldi è giusto che gli studenti vestano maniche e pantaloni corti. Però tutto sempre rispettando il decoro: sì maniche corte, no canottiere e no top scollati, sì pantaloncini, ma non pantaloncini inguinali.
    Per il resto ha ragione Alex:
    "Ma è ovvio che un certo tipo di vestiario è per attirare l'attenzione".
    E allo stesso tempo i professori non sono certo legittimati a saltare addosso alle studentesse perché hanno le gambe scoperte..

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    1. I professori dovrebbero essere tutti asessuati. Proprio come tra fratello e sorella. 😅

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  5. Io credo che , a scuola, ci si debba andare vestiti decorosamente , come al lavoro, in chiesa, ecc.... per rispetto dell'ambiente in cui ci si trova.
    Poi se uno/a vuole indossare minigonne , top, jeans strappati ... ci sono altri luoghi adatti anche per quelli. Buona giornata

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    1. Infatti.
      Che vada a fare shopping al centro commerciale, invece di entrare a scuola.

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  6. ok sono una vecchiaccia..ma a scuola magari un pò più ... "sobri" ..TUTTI maschi /femmine !!
    quando esci ti metti come ti pare ..ma qua magari ti metti un pò meglio ..e sto parlando da una con i capelli rossi con ciocche blù ..ma a me da molto fastidio chi non segue le regole ..ok sei giovane devi rompere le regole ..e mi và bene ..ma qua sei per imparare delle cose importanti per la tua vita /lavoro ..dunque le sfilate le fai altrove X TUTTI!
    tra qualche anno andrai al lavoro ..e dovrai seguire regole ..magari seguirne un pò prima ti aiuta ..però niente divisa ..ma un pò di responsabilità..son a scuola e mi comporto da studente ..e anche un pò d'educazione ..io sono per il buongiorno Prof! il rispetto per l'altro sopratutto se più grande..
    anche perchè come detto prima tra qualche anno andrai a lavorare ....e sicuramente ..dovrai vestire magari no in canottiera ..e al mattino BUONGIORNO ..nooo!! eehh ciao vecio! anche perchè lo dirai 1 volta..poi il datore di lavoro ti indica uscita.. ritorna casa e stacci !!
    ok ripeto son una vecchiaccia ..ma pensiamoci entreremmo in un ufficio dove impiegati in canottiera e ci salutano ..ciao vecio!! NO!!! sicuramente
    insomma sei a scuola..x imparare sopratutto ..RICORDALO!!
    ok certi atteggiamenti li condivido ..passo ogni tanto davanti a liceo artistico ..dove staziona spesso cani antidroga .. e vedo studenti ok tutto siete giovani e dovete rompere le regole ..ma anche insegnanti sono li per farvele seguire ..dunque AUGURI a tutti !
    poi la storia cade l'occhio ..insegnanti son gli ADULTI ..quelli che devono insegnare al rispetto ..e DEVONO darlo loro in primis!!!
    DEVONO RICORDARLO!!!

    ciao

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    1. Altro che vecchiaccia, sono perfettamente d'accordo con te (come sempre) e ho solo 33 anni! 😉

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  7. Secondo me il problema non dovrebbe essere che al professore possa cadere l'occhio, ma che la scuola non sia il posto adatto per indossare una minigonna.

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    1. Infatti.
      Come detto, in tutti i luoghi istituzionali bisognerebbe indossare un abbigliamento decoroso.

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  8. Io leggendo i commenti qui sopra mi accorgo con infinita tristezza che non ci siamo non ci siamo proprio. Che amarezza. In questo caso le ragazze di 15-18 anni hanno capito molto di più degli adulti.
    Secondo me hai anche sbagliato il titolo perché non si parlava di minigonna ma di gonna, e leggere che una gonna o minigonna che sia, sono volgari a prescindere mi lascia basita. Leggere un pò ovunque che c'è un modo decoroso di andare a scuola, quando la richiesta della preside era tutt'altra e la risposta delle ragazze era su tutt'altro argomento mi fa capire che ancora troppe persone danno e daranno sempre colpa alla vittima, ignorando il vero nocciolo della questione. Questa preside dovrebbe vergognarsi di quello che ha scrittoscritto,lei non ha chiesto un abbigliamento decoroso, ha neanche tanto velatamente scaricato la colpa dei cocomportament inaccettabili degli insegnanti sulle alunne.

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    1. Tecnicamente la minigonna è una gonna da sopra al ginocchio, non di certo inguinale. Quella è l'eccesso e non so se abbia un nome specifico.
      In questo caso la vicepreside ha consigliato alle studentesse di non mostrare le cosce (detto volgarmente), quindi una longuette non avrebbe creato problemi (ecco il motivo del titolo).
      L'abbigliamento decoroso è doveroso in certi ambienti. Ne resto fermamente convinta e non mi sento bigotta per questo.
      Non manderei mai mia figlia a scuola in minigonna, ma non di certo per paura che ai prof. caschi l'occhio, bensì per semplice pudore e rispetto!

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  9. Quando mio marito mi ha raccontato questo fatto, da principio ho capito che l'occhio cadeva ai compagni... e già non sarebbe stato giusto così, ma i professori? Cosa sono, animali in preda a istinti irrefrenabili che se non hanno davanti ragazze in burqa saltano loro addosso? Detto questo, penso comunque che ci siano contesti in cui sarebbe meglio avere un certo decoro e quindi anch'io sono favorevole alle uniformi scolastiche. Non mi risulta che nei paesi in cui si usano gli studenti siano depressi o arrabbiati per questo XD

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    1. No aspetta. Non è successo. E' la vicepreside che ha messo le mani avanti pensando che automaticamente avrebbero sbavato loro sopra, dandolo per scontato. Quindi evidentemente per la vicepreside tutti gli uomini sono animali in preda di istinti eccetera eccetera.

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    2. Effettivamente questa donna non deve avere una considerazione molto positiva dell'altro sesso...

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    3. Ah, ecco, ha fatto tutto lei quindi, i colleghi maschi non c'entrano. Bè, dico spesso che noi donne siamo le peggiori nemiche di noi stesse, mi sa che questo caso ricade in questa dinamica.

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  10. Soprattutto ci vuole decoro (e in entrambi i versi), dopotutto si è a scuola, e rispetto, di tutti.

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    1. Ai nostri tempi eravamo più coperti a scuola. E meno male. Se no non ti saresti diplomato, perdendo la testa dietro alla Dua Lipa di turno. 🤣🤣🤣😜

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  11. che dire… davvero fatico a trovare anche le parole

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  12. "Ai miei tempi" ci si doveva vestire necessariamente in modo decoroso a scuola e non perché a qualche insegnante sarebbe potuto cadere l'occhio (anche perché le mie insegnanti erano quasi tutte donne) ma perché si trattava di una questione di decenza ed educazione. Purtroppo mi pare che la scuola non possa più impartire educazione agli alunni ed è per questo che le ragazze protestano per stronzate simili senza comprendere cosa è veramente importante nella vita e nel proprio diritto di donna... le minigonne sono solo un capriccio idiota.

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    1. In realtà io mi preoccuperei più delle famiglie.
      Che educazione danno a queste ragazze?

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  13. Cara Claudia , è già stato detto tutto e concordo .
    Decoro e rispetto . Essere , non apparire , si dovrebbe insegnare
    Invece del grembiule (noi lo portavamo) una semplice divisa x tutti .
    Un caro abbraccio .Laura

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    1. Eppure la divisa prevede spesso la gonna per le donne. Non sarà che poi l'occhio casca lo stesso? 😅

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  14. La preside di quell'istituto ha espresso un concetto giusto con una frase pessima e sbagliata.
    Io capisco che a quell'età debbano manifestare la loro personalità ma bisogna rendersi conto che si vive in una società con regole, valori e senso del pudore.
    Lo dico da mamma che litiga con il figlio adolescente che esce di casa con i calzoni calati abbondantemente sotto l'elastico delle mutande.

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    1. Ecco, confermi che tu sgridi tuo figlio perché vada a scuola vestito decorosamente.
      Quindi ne convieni con me che le famiglie dovrebbero avere un ruolo fondamentale in questo.

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  15. Io dico SI All' UNIFORME !!!! La scuola è istruzione non è passerella!!! Eviteremmo un sacco di bullismo anche verso tutti quei bambini/ragazzi che non possono permettersi di indossare le firme!!!

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    1. Quanto hai ragione.
      Gli studenti non si sentirebbero più osservati e giudicati per il loro guardaroba.

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  16. Va detto che in primavera, dalle mie parti, ad esempio, fa già molto caldo e indossare il grembiule può diventare un supplizio.

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  17. Wow. Io non sopporto le generalizzazioni, ma non mi fido al 99% nemmeno delle madri, figuriamoci dei professori...

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  18. La Preside ha usato sicuramente una motivazione scorretta. A scuola, come in chiesa, in ufficio, o in un qualsiasi luogo di lavoro, si dovrebbe andare vestiti in modo decoroso. Ci sta pure una gonna un po' corta, ma non tale da far esibire cosce e mutandine al minimo movimento, così come una scollatura non dovrebbe mostrare completamente il seno quando ci si china...anche i pantaloni strappati e quelli a vita bassissima che fanno uscire le chiappe ai maschietti non mi sembrano granchè decorosi. Insomma, un minimo di garbo ci vuole. Che poi i prof maschi abbassino l'occhietto, questo non ci sta. I prof maschi dovrebbero aver imparato anch'essi, visto che hanno una laurea e si suppone una buona capacità di ragionamento, a controllarsi.
    Insomma, secondo me il discorso della preside ci stava, ma doveva trovare una motivazione migliore.

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    1. Semplicemente avrebbe potuto consigliare un abbigliamento decoroso senza dare inutili spiegazioni.

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