Dieci anni senza il mio eroe

 

Dieci anni fa, in un sabato pomeriggio qualunque, moriva mio padre.

E no, non serve una data specifica per ricordarmi di lui, in quanto non faccio che pensarci, ancora oggi, ogni singolo giorno.

Eppure dieci anni sono tanti, ma non saranno mai abbastanza.

Non credo, infatti, che ci si possa mai davvero rassegnare alla perdita di qualcuno che si è amato in maniera così profonda e totalizzante.

Nei momenti di sconforto riguardo questa foto, la mia preferita in assoluto.

Osservo i suoi occhi sognanti uguali ai miei, e penso che, nonostante tutto, sono una figlia fortunata.

Perché, sebbene qualcuno mi abbia strappato mio padre a soli 24 anni, quando avevamo ancora un mondo da condividere davanti, posso dire di conoscere l'affetto paterno smisurato e, se vogliamo, irrazionale.

Di sapere cosa significhi essere la principessa nel cuore di un genitore che ti considererà la sua bambina anche quando, ormai, sarai una donna.

Molte mie amiche, infatti, non hanno mai instaurato un legame col padre.

Forse perché si tende a preferire il contatto con la mamma, la complicità con chi fisicamente ti ha dato alla luce.

Eppure, l'Amore di un padre è diverso. Non paragonabile, forse, ma meraviglioso.

Se sono una donna forte ed equilibrata, infatti, lo devo a quella tigre di mia madre che mi ha insegnato tutto, ma anche agli abbracci infiniti di papà, ai suoi baci, agli sguardi buoni, alle coccole fisiche e culinarie di cui mi inondava.

Allora, mio eroe, sappi che finché calcherò il palcoscenico della vita, tu Sarai.

In ogni mio istante, in qualsiasi emozione, sogno, battito.

Perché sei parte di me, e sempre sarà.

TI AMO. 💗❤