giovedì 16 dicembre 2021

Vedova vuole un figlio col seme del marito congelato: la clinica dice no

 
La storia che vi racconto oggi arriva dal Regno Unito, e non è affatto allegra, ma si spera che potrà avere un lieto fine.
Jade e Daniel sono sposati. Nel 2010, prima di sottoporsi ad una cura per un cancro ai testicoli, l'uomo decide di congelare il suo seme, per poter riuscire ad avere un figlio da sua moglie, in futuro, quando i problemi di salute si saranno stabilizzati.

Purtroppo, due anni fa Daniel è venuto a mancare, e adesso il "John Radcliffe Hospital" di Oxford si rifiuta di consentire a Jade la fecondazione assistita col seme di suo marito, poiché manca una firma che stabilirebbe l'esplicita volontà dell'uomo.

Secondo la donna, i due pianificavano da anni di avere un bambino, ma avevano sempre rimandato a causa del ripresentarsi del tumore.
Solo nel 2019 la coppia ha, quindi, avviato l'iter burocratico per autorizzare la fecondazione, ma purtroppo Daniel è deceduto prima che la prassi fosse ultimata.
Così, nei documenti mancherebbe la firma sotto l'esplicita dichiarazione del marito di desiderare un figlio dalla moglie, e la clinica fa sapere che la donna dovrà avviare un procedimento giudiziario fino a giungere alla Corte Suprema.

Intanto, Jade continua a raccogliere prove tra amici e parenti del desiderio di paternità di suo marito, e a lottare con ogni mezzo per realizzare questo sogno.

Ora.
Perché una moglie già fortemente provata dalla vedovanza deve combattere contro la burocrazia?
Se anche Daniel non avesse desiderato un figlio dalla sua compagna di vita, essendo ormai deceduto, cosa cambierebbe se il suo seme venisse fecondato nell'utero di una perfetta estranea, piuttosto che di Jade?
Trovo la situazione paradossale, infatti, e spero che la legge esaudisca il desiderio di questa donna e dell'uomo che ha amato fino all'ultimo istante.

Secondo il Times, la coppia avrebbe addirittura scelto il nome del nascituro, e fantasticato sugli acquisti da fare per prepararsi al suo arrivo.
Ma per la clinica si tratta di semplici parole, non dimostrabili. E quindi, nel dubbio, quest'inseminazione non s'ha da fare.

18 commenti:

  1. Si nascondo dietro delle scartoffie
    Mi spiace molto per questa donna ..
    Sara provata per la mancanza marito ..poi deve combattere per esaudire il desiderio di un figlio ..voluto anche dal marito ..voluto perché altrimenti non avrebbe fatto congelare il seme..
    A volte usare anche il cuore farebbe bene ai burocrati..i nsomma c'e una persona che ha un desiderio da realizzare ..desiderio condiviso anche da chi non c'è più ..dunque perché non esaudirlo??
    Mahhh...

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    1. Perché la burocrazia accetta le leggi di Stato e non quelle del cuore.
      È meschino, ma inevitabile.
      Spero, comunque, che questa donna possa esaudire il suo sogno.

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  2. Sicuramente una storia dolorosa, ma comunque non credo che il seme del marito sia in una banca del seme dove altre donne potrebbero farne richiesta. Credo che il seme sia semplicemente congelato e basta.

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    1. Se è congelato e basta, perché non autorizzare l'impianto sulla moglie del donatore?
      Accanirsi così su una giovane vedova, a che pro?

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  3. In effetti è paradossale che un seme possa essere impiantato in un utero sconosciuto piuttosto che in quello della moglie.
    Genetica contro burocrazia, mi viene in mente Rino Gaetano: Nuntereggaepiù, a proposito di come è (dis)organizzata talvolta la società umana.

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    1. Considerando che esistono casi di ex fidanzate o mogli stalker che sognano di farsi impiantare il seme dell'ex, forse la burocrazia è rigida per prevenire questi casi.
      Qui, però, si tratta di una coppia sposata e felice. Quindi alla clinica dovrebbero essere più flessibili.

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  4. Io posso comprendere il no della clinica ma non la motivazione.
    Più che altro mi chiedo se sia giusto che un bambino venga alla luce senza un padre per far contenta una donna che ora è chiaramente provata dagli eventi.
    E' questo che non mi sembra etico.
    La burocrazia fa ridere dalla rabbia e questo lo sappiamo tutti.

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    1. Ecco, letta sotto quest'ottica, hai ragione anche tu.
      Nascere già orfani non è una passeggiata. Ma visto che in questi casi la burocrazia si ferma davanti ad altro, potrebbe accontentare questa vedova.

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  5. Spero che il desiderio di questa moglie venga esaudito!

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  6. Questa storia mi fa un po arrabbiare . Prova

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  7. Oh bene , ora funziona e posso scrivere , questa mattina internet faceva
    i capricci . Mi arrabbio perchè le leggi le fanno i maschi , usano solo
    la testa e non il cuore .
    Procedimento giudiziario perchè ci vuole la firma del marito di Jade ?

    Ma se Daniel ha dato il consenso per congelare il suo seme , vuol dire
    che era consenziente ad avere un figlio . Dov'è il problema ?
    Il bimbo non avrà un Padre biologico ma , una Mamma felice e forse un
    altro Papà che gli vorrà bene .
    Burocrazia : Tante carte e nessuna umanità .
    Buona serata . L.A. ***

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    1. Per la burocrazia è meglio che il bambino abbia una madre estranea, piuttosto che la moglie del seme da cui è nato.
      Che assurdità.
      Buona serata a te. 😘

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  8. E' paradossale sì, anche perché se ce l'hanno è per un motivo, quindi che problema c'è?

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    1. Infatti.
      Molte volte ci si perde in un bicchiere per questioni semplicissime.

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