Jukebox: 'La luce dell'est' di Lucio Battisti

 

Buon sabato amici.

Torna l'appuntamento col jukebox di Chi scrive non muore mai.

Oggi tocca alla richiesta di Gaspare del blog "Amici Animali" e a Mafi.
Entrambi, parlando di Lucio Battisti, hanno indicato "La luce dell'est" come la loro canzone preferita.

Su due piedi gli ho detto che non la conoscevo, ma ascoltandola per bene mi sono resa conto di saperne canticchiare il ritornello.

Scritta nel 1972 da Lucio Battisti e Mogol, fu pubblicata nell'album "Il mio canto libero" dello stesso anno.

Purtroppo non sono riuscita a trovare su YouTube un video in cui Lucio la cantasse dal vivo, e di solito non accetto per il jukebox canzoni di cui non esista un videoclip, ma stavolta ho fatto un'eccezione, dato il mio immenso amore per Battisti.

La trama racconta della storia d'amore fugace ma intensa nata mentre il protagonista si trova in vacanza in un Paese dell'Est, dove conosce una bellissima ragazza.

Al momento della sua partenza per l'Italia, però, la relazione si interrompe, ma l'uomo continua a ripensare a lungo a quella donna e ai bei momenti vissuti insieme.

"A te che sei il mio presente

A te, la mia mente

E come uccelli leggeri

Fuggon tutti i miei pensieri

Per lasciar solo posto al tuo viso

Che come un sole rosso acceso

Arde per me".

Chissà se i due si rincontreranno mai, o se questo amore resterà chiuso in un cassetto del cuore e dei ricordi.

Vi è mai capitato di continuare a pensare intensamente ad una storia che avete dovuto troncare per cause di forza maggiore?

E quali sarebbero queste ragioni davvero valide al punto di superare la forza dell'amore?

Ringrazio Mafi e Gaspare per avermi fatto riascoltare questo brano che avevo quasi completamente rimosso dai miei ricordi.

Voi, invece, ricordate di lasciarmi nuove richieste nei commenti.

A presto.