Telese Terme: se anche il direttore della biblioteca deve lavorare gratis

 

La notizia ha destato non poco scalpore sul web e tra le associazioni di categoria.

Da qualche giorno, il Comune di Telese Terme, in provincia di Benevento, ha lanciato un concorso per coprire il posto vacante di direttore della locale biblioteca.

Attenzione, però, perché "l'incarico viene svolto a titolo del tutto gratuito e non dà diritto alla percezione di alcun compenso".

Insomma, il sindaco e la sua giunta cercano un volontario, che però deve rispondere a dei prerequisiti molto rigidi.

Innanzitutto il candidato deve possedere una laurea in discipline umanistiche, ma non solo.

E' importante che abbia maturato un'esperienza pregressa di almeno tre anni in mansioni analoghe.

Ma attenzione, perché non avrà mica un orario predeterminato in cui presentarsi in ufficio. Potrà gestire le sue tante mansioni nel tempo che riterrà opportuno.

Dunque, secondo il sindaco, questo basterebbe a non classificare l'impegno come una occupazione lavorativa.

Facendo delle ricerche ho scoperto, poi, che esistono dei precedenti persino più imbarazzanti.

A Sant'Arpino, in provincia di Caserta, l'8 giugno 2022 è stato pubblicato un avviso per cercare un portavoce del sindaco.

Anche stavolta, alla voce compenso, viene precisato che l'incarico è da considerarsi totalmente gratuito.

Eppure, la lista delle mansioni che il candidato dovrà svolgere è lunga. Molto lunga.

"a. gestire l’informazione istituzionale in relazione ai mezzi di comunicazione di massa

attraverso stampa, audiovisivi e strumenti telematici;

b. curare la comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alla collettività e ad altri enti, informare i

cittadini, gruppi e associazioni dello sviluppo di questioni che sono state poste al Sindaco

come referente dell’amministrazione comunale;

c. curare l’informazione della sfera delle decisioni politiche derivante gli atti della Giunta e del

Sindaco;

d. predisporre pubblicazioni sullo stato di realizzazione del programma che è alla base del

mandato del Sindaco;

e. programmazione, redazione e trasmissione dei comunicati stampa del Sindaco e degli

Assessori;

f. tenere i rapporti con i giornalisti per l’informazione relativa a incontri, riunioni e decisioni

del Sindaco e della Giunta con realizzazione giornaliera di comunicati per le principali

testate giornalistiche che operano nel territorio;

g. preparare testi di base per gli interventi del Sindaco in occasione di cerimonie o

manifestazioni, compresa la ricerca di materiale di documentazione e la predisposizione di

tali testi;

h. realizzazione di contenuti per eventuali campagne web e promozionali del Comune;

i. organizzazione di conferenze stampa sulle iniziative e sui progetti più importanti avviati dal

Sindaco e dalla Giunta Comunale;

j. pubblicazione e aggiornamento della pagina Facebook del Comune di Sant’Arpino nella

parte che riguarda l’attività istituzionale del Sindaco e della Giunta Comunale.".

Ora venitemi a dire che questo non è un lavoro ma un hobby...

Scommetto che i sindaci di questi due comuni andrebbero molto d'accordo con i ristoratori che sostengono che sia impossibile trovare camerieri, cuochi e simili.

Certo, perché continuano a pagarli una miseria, a fronte di 12/13 ore di lavoro al giorno.

Allora, miei cari imprenditori, politici e company cercate di rispettare il concetto di lavoro, senza squallidi sotterfugi.

Perché non potete sperare che qualcuno si presti (ancora) come volontario o operaio sottopagato.

Magari accadeva fino a ieri, per una serie infinita di ragioni, ma è solo positivo che le cose non vadano più in questa direzione.

Il lavoro va pagato e nella giusta misura. Senza se e senza ma!

E' così difficile da comprendere?