lunedì 11 luglio 2022

14enne svegliato dal coma potrà sostenere esame di terza media a settembre

 
La notizia di cui parlo oggi mi tocca molto da vicino e potrete immaginare perché.
La scorsa settimana leggevo che, a Massa Carrara, un 14enne svegliatosi dopo un mese di coma, a causa di un terribile incidente stradale avvenuto il 13 maggio scorso, non avrebbe potuto sostenere l'esame di terza media con i suoi compagni, a causa della lunga riabilitazione a cui sta sottoponendosi.
La famiglia aveva ricevuto una raccomandata secondo cui il ragazzo avrebbe dovuto effettuare la prova entro il 31 agosto, altrimenti sarebbe stato bocciato. Da qui il caos.

Sui social ne ho lette di ogni, commenti di chi non potendo minimamente immedesimarsi nel protagonista della vicenda e nei suoi familiari, sosteneva che avendo avuta salva la vita, un esame scolastico può contare nulla o poco a confronto.
Dunque, il ragazzo avrebbe dovuto rassegnarsi alla bocciatura e riprendere a studiare l'anno prossimo con maggiore serenità.

La verità è che quando rischi di morire e ti ritrovi catapultato in una realtà che non riconosci più come tua, l'unica cosa che desideri davvero è un po' di normalità.

Quando vent'anni fa mi svegliai dal coma, paradossalmente proprio in occasione del primo giorno di scuola, avrei dovuto iniziare a frequentare il secondo anno del liceo scientifico.
In quello precedente, avevo portato a casa la media del 9 (circa). Dunque, i miei professori e i compagni ben conoscevano la mia predisposizione allo studio.
A scuola, però, non potetti tornare prima di novembre, e sebbene mi impegnassi moltissimo, il mio rendimento era sempre pessimo.
Il collegio dei docenti, però, in accordo col preside, decise di concedermi la media del 7, proprio grazie ai miei trascorsi e alla buona volontà.

Ora.
Se mi avessero bocciata avrei portato con me questa cicatrice per tutta la vita.
Sì, lo so che essere, appunto, viva sarebbe stato già un enorme miracolo, ma per una persona che, come me, teneva così tanto al proprio rendimento scolastico, già non riuscire più ad eccellere era traumatico, se poi ci aggiungiamo l'idea di dover ripetere l'anno, peggio ancora.

Insomma, siamo così bravi a giudicare le vite degli altri e a sindacare su cosa sia importante e cosa no, ma quando ho letto le prime notizie circolate in merito al caso di cronaca, mi è venuta una stretta al cuore.
Perché io questo ragazzo lo comprendo bene, e sono felicissima che la preside Donatella Buonriposi si sia assunta la responsabilità di concedergli la possibilità di effettuare l'esame a settembre, nella tipica sessione suppletiva.
Qualora lui non fosse (ancora) in grado di recarsi a scuola, sarà la commissione a raggiungerlo in ospedale o a casa, e a permettergli di sostenere la sua prova.

Allora auguri di pronta ripresa a questo ragazzo e grazie alla sensibilità della preside che, come accadde nel mio caso, gli permetterà di andare avanti riassaporando a piccoli bocconi il sapore della normalità.

16 commenti:

  1. Bocciatura?? Se è stato ammesso agli esami che c'entra la bocciatura. Naturale che sosterrà gli esami in una sessione straordinaria: cattiveria e ignoranza! A certa gente toglierei i giga!

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    1. In teoria, se un alunno non si presenta agli esami, viene bocciato.
      E lui sicuramente non può farlo in tempi brevi.
      Ma fargli ripetere l'anno sarebbe (stato) ingiusto e disumano.

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    2. Allora non sono d'accordo con le regole scolastiche. Come se una squadra si qualifica per i playoff, ma per un caso di covid deve rinunciare, e la federazione la fa addirittura retrocedere!

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    3. Ci sono molte regole assurde nel sistema scolastico italiano.
      Anch'io rischiavo di perdere l'anno, per aver superato la soglia massima di assenze consentite.
      Ma, ovviamente, il preside fece un'eccezione. Non saprei dirti, però, se mi avrebbero trattata allo stesso modo, qualora fossi stata un'allieva da cinque.

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  2. Decisione di d buon senso e giustissima. auguri a questo ragazzo per tutto non solo per l'esame

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    1. Infatti.
      Spero per lui che possa riprendersi senza strascichi rilevanti.
      Un po' com'è accaduto a me.

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  3. Concordo pienamente con te, fargli perdere l'anno sarebbe stato solo una cattiveria che andava ad aggiungersi all'esperienza traumatica. Posso dire che certa gente che dice cose mi fa veramente schifo? Personalmente penso che sia importante che questo ragazzo possa sostenere la sua prova. Per noi magari può sembrare una cosa da poco, ma non per tutti contano le stesse cose. Per lui in questo momento è importante sostenere il suo esame così da poter continuare il suo percorso di studi con serenità e ritrovare un po' di normalità ❤️

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    1. Bravissima!
      Io parlo con cognizione di causa, avendo vissuto questa esperienza terribile sulla mia pelle, ma non occorre certo esserci passati per esprimere un'opinione in merito.
      Basta avere un po' di buonsenso e di sensibilità.
      Doti non troppo comuni, però, sul web.

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  4. A questo ragazzo auguro ; il "risveglio" velocemente in piena forma..ee BUONA E LUUNGA VITA!!💖
    Ma non potevano valutarlo ..visto assenza per cause di forza maggiore..con il percorso dell'anno??
    Troppo semplice???
    Beh anch'io ci ho "marciato " con la malattia ..su nove mesi ne ho frequentato 6..ed allora penso per pietà..nel comportamento ho preso 7!!!
    Tutte le materie avevo 9/10..ma allora c'era il COMPORTAMENTO ..Il comportamento..non andavo oltre il 6 ..e quell'anno li ...7!!!!🎉🎉🎉🎉🎉
    Cosa facevo ;PARLAVO!!!!+ ,..mi mettevano dietro la lavagna spesso ..ed era peggio ..perché facevo la comica...
    Io parlavo ...ma ascoltavo!! visto i 9 e 10!!

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    1. Il voto in condotta esiste ancora, ma non ho mai conosciuto una persona che prendesse il 6 con la media del 9.
      Ahahah
      C'era da aspettarselo da te!
      Io bisticciavo spesso con i prof., perché non tolleravo le preferenze e i voti messi ad cazzum, ma l'otto in condotta non me l'hanno mai negato.
      Per fortuna. :)))

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  5. Come si dice, "cornuto e mazziato", ma fortunatamente qualcuno ha provveduto.

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    1. Ecco, sì.
      In sostanza ha rischiato di restare... Mazziato.

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  6. Ci sarebbe voluta una bella dose di stronzaggine per applicare alla lettera quella norma...
    Di solito agli studenti in grave difficoltà si viene incontro, come in questo caso. Un grande in bocca al lupo a lui.

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    1. Infatti.
      In Italia i furbi la fanno sempre franca, mentre chi ha difficoltà paga gli effetti di leggi opinabili...

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  7. Bravi e sensibili i Docenti che permettono al ragazzo di fare gli esami
    a Settembre . Io lo trovo più che giusto considerando il caso .
    Auguri per un'ottima promozione .
    Conosco un adolescente operato al cervello e stato molti mesi in
    ospedale . Se non ricordo male , quando stava meglio gli portavano
    le lezioni e i Prof. sono andati in ospedale per gli esami .
    Non ha perso l'anno ed è stato in grado di riprendere giocare pallone .
    Grande forza di volontà ha distrutto anche il suo male .
    Tu sei un esempio , volere spesso è potere .
    Un abbraccione . Laura .

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    1. Hai ragione. Se fossi stata meno determinata, oggi sarei ancora imbottita di farmaci, e invece sono più di quindici anni che non assumo nemmeno un'aspirina.
      La forza di volontà è preziosa in questi casi.
      Buona serata. 😘

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