mercoledì 30 maggio 2018

Premier sì, no, forse: stiamo diventando una barzelletta


C'era una volta un popolo, quello italiano, che era stato chiamato alle urne per scegliere i rappresentanti del nuovo governo.
Per colpa di una legge elettorale alquanto opinabile, però, nessuno aveva potuto prendere posto sulla poltrona di Premier.
Iniziò così il ballo dei politicanti.

Ecco, sembrerebbe un incipit perfetto per una barzelletta tutta all'italiana, come quelle celebri sui carabinieri, ad esempio...

Eppure si tratta di un'amara verità.
Nell'arco di una settimana il Presidente del Consiglio è cambiato ben due volte, infatti, ma la situazione politica è ancora del tutto aperta.
Si pensava che in questi giorni il premier Cottarelli (l'ultimo ndr) avrebbe presentato la sua lista dei ministri al Colle, e invece Mattarella avrebbe scelto di incontrarlo questa mattina per ipotizzare un nuovo ritorno ad un governo politico e non tecnico.
Quindi, per l'ennesima volta, si temporeggia.

Sono pronta a scommettere, però, che per coloro che stanno dalla parte del Presidente della Repubblica, sia tutto normale.
E invece non lo è. A mio modesto avviso, non lo è affatto.
Ormai, andiamo a letto la sera con un'ipotetica squadra di governo, e ci svegliamo la mattina seguente con le carte in tavola completamente rimescolate.
E non si sa quando tutto questo avrà fine.

E allora vai con le maratone Mentana, per capirci qualcosa, con i titoli dei giornali che occupano i profili social persino di coloro che non hanno mai reputato opportuno andare a votare, con le battute al bar e davanti alla scuola.
Al momento, la voce più accreditata sarebbe un ritorno in campo di Luigi Di Maio, mentre il suo socio nell'accordo Salvini chiederebbe di andare alle urne, dato che non siamo al mercato.
Ecco... Grazie del suggerimento Matteo!
Questa sembra proprio la fiera dell'Est... Chissà cosa accadrà domani.
Le scommesse sono aperte.

27 commenti:

  1. Altroché! Cos'avevo detto in questo post?
    http://sinforosacastoro.blogspot.com/2018/05/dove-andra-finire-litalia.html
    ... Ecco.
    Ciao ciao.
    sinforosa

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  2. Il PdR Mattarella, per la prima volta nella storia politica italiana, si accinge a sciogliere un Parlamento che grazie all'accordo programmatico della Lega e del Movimento 5Stelle, aveva una maggioranza.
    Questo per il rifiuto a nominare ministro il prof euroscettico, Paolo Savona.
    Un chiaro processo alle intenzioni.

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    1. Oltretutto lo stesso Cottarelli non aveva speso parole buone sull'Euro.
      Ma forse Mattarella finge di non sapere...

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  3. Paolo Savona, professore ed esperto di Economia candidato per il Ministero più discusso del governo Giuseppe Conte. Matteo Salvini e Luigi Di Maio lo hanno blindato per le sue competenze e per la sua esperienza, con Savona che ha raccolto numerosi premi e riconoscimenti nel corso della sua carriera: Premio Premio dell'Associazione per il Progresso Economico 1976; Premio Premio Capalbio per l'economia 1988; Premio Premio IDI per la piccola e media impresa 1999; Premio Premio Pisa per la saggistica con il libro Che cos'è l'economia 1999; Premio Premio speciale del settore Economia nell'ambito dei Premi della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri 2000; Premio Premio per l'economia internazionale della Camera di Commercio di Genova 2008; Premio Premio Scanno 2009 economia; Premio VII Premio Donato Menichella per gli studi socio-economici 2009; Premio Premio Fata Morgana per l'economia e finanza 2010; Premio Premio Elefantino d'argento della Città di Cagliari 2011 categoria; Premio Candeliere d'oro della città di Sassari; Premio Premio Sabaudia 2012; Premio Premio Canova 2012. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

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    1. Penso che neppure il premio nobel sarebbe bastato per convincere il Matta...

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  4. Lega e MoVimento 5 Stelle continuano a puntare su Paolo Savona per il ministero dell'Economia. Il profilo dell'economista però agita l'Unione europea per le posizioni che molti definiscono “euroscettiche”. Il Colle preferirebbe un altro nome per un dicastero così importante, anche per non far “innervosire” i mercati. Cosa ha detto Savona sull'Europa? Nel suo ultimo articolo comparso su le Sfide, il trimestrale della Fondazione Craxi, ha scritto: «Vi sono pochi dubbi sul fatto che l'Unione europea poggi su una gamba sola, quella della stabilità, mentre manca quella della crescita economica e sociale, a causa del sospetto che quest'ultima sarebbe il veicolo dell'instabilità temuta dalla Germania». Il problema per Savona è che in Europa non c'è crescita perché si pensa solo alla stabilità, ma questa diventa per lui una zavorra per gli Stati membri. «Occorre intraprendere la strada delle riforme» e «ampliare lo statuto della Banca centrale europea assegnando a essa obiettivi di crescita».

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    1. Secondo le ultime indiscrezioni pare che Mattarella accetterebbe Savona nella squadra di governo, ma non all'Economia.

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  5. E' una questione di lana caprina. Le decisioni rilevanti vengono decise dal Consiglio dei ministri e non da un singolo ministro. L'impuntatura di Mattarella ruolo di Savona è insensata e serve solo a ricompattare la destra che potrebbe, dopo le elezioni, di fine luglio governare senza i voti del Movimento 5Stelle.

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  6. Altro che barzelletta! Come ho scritto sul blog L'Agorà di Daniele Verzetti, qui è stato commesso un grave errore di fondo! quello di togliere al popolo la sovranità del voto ... come si evince dai fatti si sta solo perdendo tempo!

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    1. Hai espresso perfettamente il mio pensiero..
      L'ho detto e ridetto mille volte negli ultimi 3 mesi.
      Ma la farsa continua..

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  7. Intanto Salvini ora dietrofront sulle urne in estate.
    Chissà domani cosa ci tocca :)

    Moz-

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    1. Bravissimo.
      Come ho scritto, qui ci addormentiamo con un Premier e ci svegliamo con l'altro..
      Forse dovremmo inviare il curriculum a Mattarella.
      Magari un Ministero ci scappa pure per noi. 😜

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  8. Scusate ragazzi, qua quelli che si sono impuntati - sciocchissimamente - ad un passo da un governo epocale, sono quei due tonti di Gianni e Pinotto, non Mattarella che fa il suo lavoro.
    Tant'è che qualcuno deve aver fatto notare loro quanto sono grulli visto che proprio in queste ore stanno facendo marcia indietro...

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    1. E se sta facendo bene il suo lavoro, come mi spieghi che il giorno prima nomina Cottarelli e quello seguente convoca di nuovo Di Maio?
      Qui si rasenta il ridicolo, altro che..

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  9. Miki, Salvini non fa dietrofront. Lui ha sempre affermato che è disposto a governare con 5Stelle e Savona deve essere ministro per l'economia.
    Mattarella non può rimangiarsi il rifiuto e le elezioni diventano inevitabili.
    Il centro-destra unito supera facilmente il 40% e governa senza aver bisogno dei voti di 5Stelle. Un colpo da maestro e Matta e Di Maio se lo ritrovano in quel posto.

    Una situazione politica molto grave perché Salvini vuol uscire veramente dall'Europa e non ha il fastidio del freno 5Stelle.

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  10. Franco, non hai capito. Mattarella ha rifiutato il nome di Savona nella lista dei ministri presentata da Conte sconfinando in una decisione politica voluta da Salvini che non si trova nella condizione di liberarsi di Forza Italia.
    L'ho scritto. A Salvini servono le votazioni per ricompattare la destra e governare con Forza Italia e la Fratelli d'Italia. L'ingenuità di Mattarella trascinerà l'Italia nel caos. Ora ha l'ultima carta da giocare. Elezioni il 29 luglio quando tutto il nord è in ferie e non andrà a votare perdendo le elezioni.

    Leggi:


    SALVINI: NO ALLE ELEZIONI A LUGLIO
    Salvini stamattina si è rivolto al capo dello Stato: "Noi abbiamo provato a fare un governo, ma a Mattarella non va mai bene - dice parlando con i commercianti al mercato di Pisa, dove aveva in programma un evento elettorale - Non può dire no a quel ministro (Paolo Savona, ndr) perché è critico con l'Europa. Allora che cosa andiamo a fare? Allora ti arrendi. Il presidente ci spieghi come si esce dall'impasse". E conclude: "Al voto prima possibile, ma non a fine luglio". Poi annuncia: "La Lega domenica sarà in tutte le piazze italiane per chiedere l'elezione diretta del presidente della Repubblica, tanto fa quello che vuole lo stesso e allora tanto vale che lo eleggano i cittadini". Nel pomeriggio a Sarzana (La Spezia) insiste: "Si beccano il programma e la squadra che abbiamo già presentato oppure facciano altro e ci facciano votare".

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  11. Se non fosse che l'Italia rischia di andare a rotoli, mi metterei con il popcorn a godermi questo momento della politica, più avvincente delle serie che recensiscono gli amici cine blogger ahaha

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    1. Decisamente più avvincente.
      Io accompagno con una cocacola, perché sono astemia.
      Tu una bella birra fresca? 😜

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    2. Astemio totale e ho smesso di bere bibite gassate e coca cola :D

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    3. Io coca cola solo nelle occasioni speciali, e questa mi sembrava abbastanza idonea. 😉
      Buonanotte Rick. 😘

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  12. Davvero qui non si sa l'indomani cosa aspettarsi... credo che al di là dell'orientamento politico, tutti possiamo dirci quanto meno straniti davanti a questo balletto "un passo avanti e due indietro" che stanno mettendo in scena.


    PS: anche a te quindi non arrivano le notifiche via mail dei commenti? credevo succedesse solo a me... E' un problema, così si possono non vedere dei commenti a post passati, non è che uno va a controlalre ogni giorno tutti i propri post, no? :(

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    1. A me succede da circa una settimana, ed è un bel problema, perché al massimo puoi controllare gli ultimi 5 o 6 post ma se, come nel tuo caso, commenti un articolo di un mese fa, non riuscirò mai a trovarlo. Ed è un peccato.
      Spero si risolva presto.
      Una volta per 3 giorni Blogger diventò tutto in inglese. Quindi non è nuovo a strani disservizi.. 😣

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    2. Confermo. Niente più notifiche di blogger x nuovi commenti. Quindi posso fare commenti sguaiati su vecchi post che Claudia non si accorge ahahha

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    3. Ahahah
      Potrei fare lo stesso sul tuo, per sicurezza.. 😈😈😈😈

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  13. Caos totale, molto probabilmente si tornerà a votare.
    Saluti a presto.

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    1. Anche se con la stesse legge elettorale non cambierebbe nulla. Quindi speriamo di no, per ora.

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