lunedì 20 aprile 2020

Coronavirus: sospeso il bollettino giornaliero della Protezione Civile

L'annuncio è stato dato lo scorso weekend. Gli Italiani dovranno dire addio al bollettino delle 18 in cui, ogni giorno, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli fa la conta dei morti a causa del Covid-19, così come dei guariti e dei contagiati.
Sin dal 21 febbraio scorso, infatti, l'appuntamento con la conferenza stampa era sempre stato quotidiano, e non aveva subìto interruzioni neppure quando lo stesso Borrelli aveva la febbre.

Grazie al netto miglioramento dei numeri, però, si è deciso che le comunicazioni in diretta nazionale avverranno, ora, soltanto il lunedì e il giovedì.
Ciò non toglie che, sui canali ufficiali e social del Ministero e della Protezione Civile, i dati continueranno ad essere pubblicati giornalmente ed accessibili a chiunque.

Insomma, che ne pensate?
Seguivate i bollettini giornalieri come un appuntamento fisso?
Io, onestamente, no. Anzi, li ho sempre trovati piuttosto noiosi ed angoscianti.
In fondo, per tenersi informati basta seguire un qualsiasi telegiornale della sera, in cui inevitabilmente si fa il punto della situazione. Persino i social non lasciano scampo a chi preferisce non seguire gli aggiornamenti.
Ma, allo stesso tempo, l'assenza di queste comunicazioni ufficiali non farà credere agli Italiani che ormai l'emergenza è praticamente superata portandoli, quindi, ad allentare la presa?
Spero proprio di no, perché quando dopo tantissimi sacrifici si arriva ad un passo così dal raggiungimento di un obiettivo (fine della quarantena), ricominciare tutto da capo è persino più devastante.

47 commenti:

  1. Manco sapevo di questi bollettini, i dati a riguardo sono ripetutamente diffusi dai notiziari che oramai sono per il 95% dedicati alla pandemia, oltre che reperibili via Internet.
    Per cui non so che dire sulla qualità di questi bollettini, ma vedendo la foto, mi viene da dire che la persona incaricata di tradurre per i non udenti è messa solitamente in piccolo sullo schermo, forse troppo affinché un non udente con un televisore non panoramico possa cogliere le espressioni del viso oltre che i gesti, in modo da comprendere il tono delle frasi... Insomma una fetta di pubblico resta penalizzata. Se queste cose le so io, credo debba saperle anche chi gestisce la regia di questi comunicati istituzionali.

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    1. Effettivamente nei tg l'interprete è sempre messa al lato in un apposito quadratino.
      Qui, invece, siede al tavolo con Bertolaso e Borrelli, ciascuno mantenendo la distanza di sicurezza dall'altro.
      Insomma, non mi pare che nessuno sia subordinato, tanto che nell'inquadratura ci stanno sempre tutti.
      Almeno per quel poco che ho visto.

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    2. Pensate che quell'interprete mio figlio dice di conoscerla, perché allieva del padre (il mio ex) che appunto insegna la LIS. Il notiziario l'ho seguito una volta sola agli inizi, e mollato perché non vedevo bene la traduzione (per cecità mia, non per difetto di inquadratura). Invece per i TG con l'odioso quadratino, pochi giorni fa un sordo diceva su FB che nelle tv Samsung moderne è possibile impostare lo zoom interprete, ma io ho una Sony...
      Comunque, i conteggi li seguo sui siti dei giornali, sperando di vedere finalmente la prima cifra dei decessi a 3, poi 2, poi 1...

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    3. Non so nulla dello zoom sull'interprete, ma di sicuro dev'essere difficile tenere il filo del discorso con le pessime inquadrature.
      Anch'io spero di vedere presto i numeri azzerati, perché la situazione diventa sempre più pesante per mio figlio, ed io purtroppo sono inerme.

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    4. Numeri azzerati ce li possiamo sognare, è come pretendere che non ci siano più morti da influenza tradizionale, AIDS... Possiamo però ben sperare che le cifre siano meno impressionanti, e fare la nostra parte in modo responsabile.

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  2. A me importa solo una cosa: quando diranno ZERO morti, ZERO nuovi contagi, TUTTI guariti.
    Andate in pace.

    Moz-

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    1. Temo che passerà ancora moltissimo tempo.
      Quantomeno nelle regioni devastate dall'epidemia.
      Al sud siamo stati fortunatissimi e credo che a breve torneremo alla "normalità". Le virgolette perché comunque non potremo rinunciare alla mascherina e simili, ma pur di far uscire Lorenzo, mi metterei anche il burqa il sedici agosto, con 45 gradi all'ombra!

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    2. Avete entrambi ragione...
      Per me le zone "rosse" (Lombardia, l'Emilia, la parte sud della mia Provincia, Pesaro) ne usciranno ad agosto...

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    3. Il sud deve ringraziare l'esodo lombardo se è arrivato il virus... Ma quello squallido filmato della stazione di Milano presa d'assalto appena istituita la zona rossa, qualcuno fa finta di non vederla... Qualcuno però bravo a puntare il dito e fomentare l'odio verso barche di disperati che tentano di approdare sulle nostre coste.

      La cifra zero non la vedremo mai, come non la vedremo mai per quanto riguarda i morti di AIDS, i suicidi, gli incidenti stradali, gli incendi dolosi, le balene cacciate dalle navi giapponesi... Vogliamo vedere lo zero soltanto quando il numero ci prude addosso? Spiacente ma non funziona così...

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    4. Quel video di cui parli, se fosse stato girato a Bari avrebbe fatto ben più scalpore. Scommettiamo?

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  3. buona sera Claudia, noi non seguiamo più le notizie nazionali, seguiamo solo il regionale delle 19,30 poi tutti programmi diversivi.
    Basta con queste notizie che non Hanno altro che gufare. Visto che casino hanno fatto questi detti esperti nelle residenze per gli anziani

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    1. L'ho visto eccome. Poveri anziani!
      Io guardo il tg nazionale tutte le sere e basta.
      Ma fate bene ad evitarlo se vi mette ansia.

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  4. Ciao Claudia, io abito in una provincia gravemente colpita, e proprio pochi giorni fa ci ha lasciato un'amica del mio gruppo di volontariato...seguivo poco queste comunicazioni perchè mi angosciavano ulteriormente, mi bastava il quotidiano locale con intere pagine di partecipazioni al lutto

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    1. Mi dispiace per la tua amica e condivido l'angoscia che provi. ❤

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  5. Cara Claudia, siamo tutti condizionati, le notizie che ci forniscono sono direi drammatiche.
    Certo che io non credo ha tutto, penso di rassegnarmi e di sperare che finisca bene.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  6. Non seguivo le conferenze stampa della protezione civile, ma ho sempre letto i dati aggiornati sul sito del Ministero della Salute e continuerò a farlo: per me non cambia nulla.

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  7. Mai presi in considerazione, non perché li snobbassi, ma perché riuscivano a rovinare la mia giornata di sacrifici per non pensare a quello che sta accadendo. Io voglio essere informata solo sulle cose importanti, quando si fanno concrete, non sullo stillicidio di numeri e statistiche.

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    1. Gli hatee direbbero che sei irrispettosa verso i morti, ma io che do sempre il giusto peso alle parole ti appoggio completamente!

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  8. Carissima Claudia !

    A proposito della scomparsa del bollettino quotidiano della protezione civile, di cui molti sentiranno la mancanza ne approfitto per suggerire una nuova rubrica dal titolo : CHIEDILO ALLA TURCHIARULO !

    Per rintracciare persone scomparse, personaggi internettiani del web che magari dopo un periodo di popolaritá sono letteralmente scomparsi.

    Comincio io lanciando la seguente domanda :

    CHE FINE HA FATTO LAURA SCIMONE !?

    Saluti,
    Vedetta

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    1. Sono troppo ignorante se dico che non so chi sia questa Laura?
      Però potrei accogliere il tuo suggerimento per la rubrica già esistente dedicata, appunto, alle vostre idee.
      Vedrò di trovare notizie della Scimone.

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  9. Sinceramente non li ho mai seguiti, come te li trovo noioso e angosciosi, comunque tutti i TG ne parlano quindi non credo fosse essenziale. In ogni caso non credo che possa far illudere gli italiani, a quello ci pensano già i politici confusi e fanfaroni

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    1. Non dirmelo!
      È proprio a causa loro che si diffondono la fake news!
      Dovrebbero utilizzare una linea comune, e invece sembrano formiche impazzite!

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  10. Ciao cara.
    Oggi finalmente ho corso attorno all’isolato per fare un po’ di Jogging
    È una settimana che mi sembra ci siano più macchine per la strada e insomma mi sembra si stiano allentando un po’ le restrizioni.
    Il mio vicino da stanotte torna a lavorare in fabbrica perché stanno riaprendo ( il 60 %del personale).
    I bollettini..mah?
    A parte che seguirli o meno ..questi mesi in tv parlavano solo di questo a qualsiasi ora .
    Vedo che c’è la volontà di ripartire ...e son contento.
    Temo però che sarà lunga arrivare ad un vaccino ..spero di più ad una cura magari in tempi ragionevoli.
    Purtroppo ci sono categorie più sensibili al virus e che rischiano la vita e sappiamo quali sono.
    Bisogna preservarli o garantire loro l’assistenza base per i casi più gravi ( le terapie intensive).
    Mi sa quindi che bisogna convivere con il Virus riducendo il più possibile i danni.
    Adesso basta stare chiusi bisogna ripartire..con coscienza ma ripartire.
    Ciao

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    1. Sono d'accordo.
      Bisogna ripartire con coscienza, a maggior ragione nelle aree in cui il virus non ha devastato il territorio, ma lo stop economico lo farà eccome.
      E bisogna permettere alla gente di riempirsi i polmoni di ossigeno filtrato attraverso la mascherina, ma puro.
      Beato te che fai jogging. Qui se ti beccano ti ammazzano. Carabinieri e poliziotti interpretano la legge arbitrariamente e fanno multe per molto meno.
      Si può dire tacci loro?!? 😉

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    2. Secondo me è fondamentale che continuino a dare risultati positivi le cure che stanno operando ora..il vaccino arriverà tardi, troppo tardi.
      Sono d'accordo con te Max.
      Adesso l'emergenza è rientrata.
      Bisogna che i medici assistano in maniera DIGNITOSA le persone malate a casa.
      Non si può lasciarle lì ad aspettare che peggiorino.
      I virologi che tanto ci spaventano mica lo sottolineano questo aspetto...ok, la prima ondata ha sorpreso tutti...ora però basta..Il sistema sanitario deve essere pronto e dare adeguata assistenza.
      Sennò poi tutto ricade sugli ospedali e sugli operatori degli ospedali, non trovi Max?

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    3. Troppa gente continua a morire in casa, è vero. Ed i tamponi sono ancora troppo rari.
      Assurdo!

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    4. Si son d’accordo con te Riccardo.
      Non bisogna abbassare la guardia .
      Tamponi a parte bisogna avere i dispositivi di protezione per chi torna al lavoro almeno.
      E avere per chi inevitabilmente, spero sempre meno, abbisogna di terapia intensiva il posto assicurato per ricevere le cure.
      @ Claudia
      Se mi fermano ci metto cinque minuti a tornarmene a casa , è che è veramente improbabile capiti.
      Son stato fermato dai polizia e carabinieri solo due volte e stavo andando al lavoro.
      Si mettono a controllare le statali più che le stradine di campi dove abito io.
      Certo bisogna essere responsabili.
      Avevo lo scalda collo che mi faceva da mascherina😀

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    5. Non ricordavo vivessi in campagna. Sicuramente il rischio di assembramento è minore e, magari, i controlli meno scrupolosi.
      Qui, in centro, ci sono pattuglie ovunque ma, ad onor del vero, non sono mai stata fermata.
      Forse perché in questi 41 giorni sarò uscita in tutto 5 o 6 volte.

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  11. Mio marito tutte le sere segna i dati : eccoli :

    IERI contagiati 108.257 guariti 47.055 deceduti 23.660
    OGGI >> 108.237 >> 48.877 >> 24.114

    Ora sei aggiornatissima . I deceduti sono ancora troppi .
    Speriamo in giorni migliori , ritorneremo ad uscireeeeeeee .
    Buona serata . Besos . Laura
    PS. Non sono Laura Scimone

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    1. Non ho mai preso nota di questi dati. Wow.
      E no, tu sei Andrighetto. Questa Scimone, chiunque ella sia, nom potrà certo arrivate a te. 😘

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  12. Ogni giorno leggo i dati, speriamo di uscire presto da questo incubo.
    Saluti a presto.

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  13. Leggere questi dati, e senza sapere nemmeno quanto corrispondano a realtà, è deprimente. Le notizie stesse sono deprimenti, anche perché si autocontraddicono: la situazione va meglio, va peggio, è rimasta uguale? Ho già escluso i telebugiardi... ahem, telegiornali dalla mia vita da tanti anni, al pari dei quotidiani; però anche su web basta aprire la home page di una qualunque testata - ANSIA in testa, e no, questo non è un refuso - e senza nemmeno scorrere in basso si legge tutto e il contrario di tutto già solo con quello che si ha a schermo. Da parte mia ho deciso di deprimermi una volta alla settimana e solo per sapere quale giro di vite ha dato il governo; ripongo le mie speranze, comunque, nella capacità dell'umanità di reagire a questa pestilenza come è riuscita a reagire a piaghe ben peggiori, tipo la peste del 1300; dovremmo però lasciar perdere questa infodemia, che è ben più perniciosa della malattia in sé.

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    1. Purtroppo l'infodemia è un problema con cui ci scontriamo troppo spesso, a prescindere dalle pandemie.
      E no, non sarà facile uscirne.
      Coraggioso tu a restare fuori dal tunnel. O quantomeno a provarci...

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    2. "Provarci" è il termine corretto; per riuscirci dovrei salire su un'astronave e partire in giro per il cosmo lasciando completamente spenti i dispositivi di comunicazione. Cerco però di limitare i danni, soprattutto al mio sistema nervoso.

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  14. A me non manchera'le notizie le danno nei telegiornali.Buona serata OLGA

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    1. Infatti. Basta seguirne uno al giorno, o quando semplicemente ci si vuole informare.
      Benvenuta Olga e buona serata a te.

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  15. Non le seguivo, delle poche volte posso dire di non averci capito niente...

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  16. Mai ascoltati, del resto a quell'ora lavoro anche.
    Seguo solo il bollettino del mio Comune, sulla pagina facebook. Stop.

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    1. Quello lo seguo anch'io. Ogni sera, attorno alle 20, il mio sindaco pubblica un post riepilogativo con i nuovi eventuali contagi e i progressi dei vecchi. Lo trovo molto utile.

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  17. Io non seguo i bollettini perché credo non siano veritieri. La protezione civile conta i morti in una determinata città non facendo la differenza tra le persone decedute per il covid e quelle decedute per altre patologie.

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    1. Purtroppo sull'effettiva autorevolezza dei dati ci sarebbe molto da dire.

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