lunedì 28 dicembre 2020

L'amore eterno non esiste (più)

 
Qualche giorno fa ho ricevuto una notizia che mi ha lasciata completamente senza parole.
Una coppia di mia conoscenza, una di quelle che ho sempre considerato inossidabili, ha deciso di divorziare.
Non entro nel merito della vicenda, ma diciamo che i motivi di questa scelta non sono gravi. Che poi, su quali siano le ragioni serie o meno, potremmo scrivere un libro o addirittura un'enciclopedia, ma per me un matrimonio può dirsi senza via di scampo solo in caso di tradimento, o di maltrattamenti fisici e psicologici. Insomma, a tutto il resto c'è rimedio, ammesso che ce ne sia la voglia.

Insomma, ho affrontato più volte il tema degli amori finiti, e pur continuando a credere che "non esistono leggi in amore" come ci insegna il teorema di Marco Ferradini, non posso fare a meno di pensare che i motivi per cui oggi si decide di interrompere una relazione sono indubbiamente più frivoli rispetto a quanto accadeva in passato.

Sarà che grazie ai social network e all'eccessiva esposizione mediatica di ciascuno di noi tendiamo a sentirci eternamente giovani e a voler, di conseguenza, provare brividi ed emozioni come quando eravamo ragazzi?
Vi spiego.
Teresa e Filippo hanno 42 anni e sono sposati da dieci. A completare la famiglia ci sono Giacomo e Andrea, di 7 e 5 anni.
Tutto molto bello, ma Teresa comincia a pensare solo ai figli e alla casa, trascurando se stessa e il marito. Filippo, ormai, ha occhi solo per la pay-tv con le sue partite, e il lavoro.
Oggi, Teresa e Filippo decidono di divorziare, senza pensare a quanto si siano amati in passato e abbiano scelto consapevolmente di allargare la famiglia, in virtù di un sentimento che gli sembrava imperituro.

Vent'anni fa, invece, i due coniugi avrebbero cercato di darsi una seconda possibilità, affidando i bambini ai nonni e ritagliandosi spazi per se stessi. Oppure, probabilmente, avrebbero continuato a vivere come semi estranei sotto allo stesso tetto, per non turbare gli equilibri familiari.

No, non sto dicendo che sarebbe più giusto restare insieme al di là di ogni impedimento fisico e/o morale, anche perché non credo all'unione per tutta la vita.
MA, penso che soprattutto in presenza di figli, si dovrebbe tentare il tutto e per tutto prima di lasciarsi, non arrendersi al primo ostacolo.

E non venite a dirmi che la soluzione più facile sia non sposarsi affatto, in un'epoca in cui le relazioni valgono meno di una banconota da sette euro, perché non ci crederò mai.
Sapete bene che sono romantica, e continuerò a credere che la persona giusta esiste, sebbene si nasconda dall'altra parte del mondo, dietro una montagna di incontri sbagliati e fuorvianti.

Magari non la incrocerete mai, e vi accontenterete di qualcuno che le assomiglia anche solo lontanamente, ma spero che riuscirete a restarle accanto, alimentando ogni giorno la fiamma di quell'amore che inevitabilmente si trasformerà, diventando stima e affetto, e che forse non vi regalerà più brividi e batticuore, ma che non meriterà di essere buttato via.

E ve lo dice una che in sette anni di matrimonio ha pensato almeno centoventicinque volte di divorziare, ma che è "ancora qua. Eh già".

39 commenti:

  1. Che dire? Per me l'amore è pee sempre per definizione. Non mi riprenderò mai da una storia chiusa oltre un anno fa dopo 10 anni di vita insieme.
    Concepisco la rottura in caso di motivazioni gravi (tradimento, violenza) perché dimostrano che non si trattava di amore, e non si è trattato di questo. In tutti gli altri casi chiudere una storia è come spegnere una stella in cielo: per qualcuno un puntino luminoso, per qualcun altro un sole attorno a cui c'è vita... Nel dubbio che fai, la spegni comunque?

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    1. Non lo so, Gaspare.
      Io, francamente, in assenza di figli, non mi farei troppi scrupoli a chiudere una relazione che non mi rende felice.
      La vita è troppo breve per trascorrerla al fianco di chi non amiamo (più) e condannarci all'infelicità.
      Diversamente, se due persone sono appagate e serene, non penso che si lascino.

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    2. Quindi un tempo si amava meglio, se ci si lasciava con molta meno frequenza? I sentimenti di oggi sono annacquati da social, competizione, o cosa?

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    3. Un tempo semplicemente si pensava di non avere alternative e l'aspettativa di vita era molto più bassa.
      Adesso conosco persone che divorziano a sessant'anni, perché sanno che almeno vivranno altri trent'anni e vogliono goderseli.

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    4. Puoi salvare un albero tagliando i rami malati, non devi per forza sradicarlo, farlo a pezzi e bruciarlo nel camino.

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  2. Se si rendono conto che l'amore è finito prima di tradirsi o ferirsi meglio chiudere. Non so se esiste l'amore per sempre, io credo non sia mai esistito o meglio credo che dei molti casi che si potrebbero citare nel passato, bisognerebbe però poter verificare quanti di questi sono stati amori eterni perché separarsi era uno scandalo, perché c'era l'idea che si doveva fingere per i figli e poi magari ciascun coniuge aveva fuori dall'habitat familiare aveva una sua vita completamente staccata da quella finta della famiglia felice e quanti invece siano stati amori eterni perchè davvero trascinati da un amore infinito. Credo che se potessimo fare questa verifica dovremmo drasticamente ridurre i casi veri di amore per sempre. Oggi c'è meno ipocrisia e ci sono minori barriere bigotte, e se davvero l'amore viene meno, meglio lasciarsi nel pieno rispetto reciproco e con civiltà prima di arrivare ad odiarsi. Così si rispetta anche il grande amore che è stato e che non può rinnegarsi.

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    1. Sono perfettamente d'accordo con te.
      Condivido ogni singola sillaba.
      Se esistesse un "amorometro" per le coppie del passato, scopriremmo realtà a primo acchito assurde.

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  3. Ciao Claudia! Io credo che la soluzione risieda nel cuore di ognuno di noi. Da un lato è vero, come dici tu, che qualche volta ci può essere un po' di immaturità, ma è anche vero, come dice Daniele, che se un sentimento si è spento è meglio troncare prima di ferirsi o di odiarsi. Alla fine io penso che non sappiamo niente della vera intimità di altre coppie, anche quelle in cui sia lui che lei sono nostri amici. Solo loro sanno alcune cose, quelle vere e le più importanti. Certo, c'è chi supera la crisi perché l'amore continua ad esserci (ed anche io credo che in alcuni, anzi, tanti casi possa essere per sempre). Ma io credo che, se un divorzio può essere un brutto momento, la vera tragedia sarebbe far crescere i figli in un ambiente costantemente teso e pieno di rancore, o, peggio, del tutto indifferente... meglio mollare e ricominciare, secondo me.

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    1. Di sicuro le liti non giovano a nessuno, soprattutto ai bambini.
      Quindi è bene cercare di evitarle, ma non sempre ci si riesce.
      Quindi sì, in casi estremi è bene lasciarsi.

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  4. grazie, prego e scusa
    dice che sono le parole che mancano nella coppia o dette troppo di rado
    Francesco ieri: non rimandate al giorno dopo le incomprensioni, non mantenete la guerra fredda nelle famiglie
    Ho sempre da imparare
    Oggi si ricorda la strage degli innocenti comandata da Erode il grande
    penso a quante mamme sono degli Erodo nell'aborto

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    1. I miei genitori mi hanno sempre insegnato a non andare a dormire col cuore arrabbiato verso qualcuno che amiamo.
      Quindi il Papa arriva tardi. 😉

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  5. Oggi da un lato è tutto più semplice, ci si rifà una vita di continuo, non è più come un tempo che -per amore delle apparenze, più che dei figli- si teneva insieme il tutto, spesso forzatamente.
    C'è da dire però che, come sottolinei, ci si arrende anche più facilmente.
    Ma penso che l'amore non debba nemmeno essere una battaglia, in cui arrendersi o meno. Deve essere una cosa che c'è.
    L'essenziale è evitare di fare figli.

    Moz-

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    1. Sarà che si restava assieme forzatamente ma si dava anche un significato alla famiglia. Oggi una famiglia esiste fintanto che la coppia che l'ha generata (anche senza fare figli) non è capace di affrontare un problema. 😢

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    2. Evitare di fare figli quando il sentimento non è solido.
      Eppure, anche il più saldo dei legami può sgretolarsi col tempo.

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  6. Io credo che, in generale, si sia perso il senso del sacrificio. Con questo non voglio dire che uno debba restare in una relazione che lo fa soffrire, ma che a volte basterebbe appunto un po' di spirito di sacrificio per tenere duro e passare a tempi migliori. Perchè le relazioni hanno alti e bassi, spesso non è facile capire che cosa passa nella testa di chi ci vive accanto e si creano problemi. Pure io in passato ho avuto momenti in cui avrei volentieri fatto la valigia, però ho tenuto duro (anche per via dei figli) e adesso con mio marito vivo serenamente. E' che per molta gente sembra più facile gettare la spugna e cercare altro piuttosto che fare un piccolo passo indietro e cercare di salvare le cose.

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    1. Infatti.
      Il bello delle crisi di coppia è proprio riuscire a ritrovarsi, ogni volta, più vicini di prima.
      E per fortuna, a me accade.

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  7. Sei una persona intelligente, quindi sai che quando l'amore finisce c'è poco fa fare perché fondamentalmente il motivo principale è quello. In coppia possono emergere mille difetti e problemi, ma se c'è amore si può superare tutto. C'è chi per amore ha deciso di continuare a vivere sotto lo stesso tetto e credimi, la situazione spesso può finire di male in peggio. Per esperienza personale, posso dirti che noi abbiamo il compito di essere dei bravi compagni di vita, ma in amore ci vuole anche una buona dose di culo

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  8. Ci si arrende troppo facilmente, la superficialità poi non aiuta.

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  9. Direi che , a diretta domanda ci possono essere svariate risposte .
    Con gli anni l'amore si trasforma in affetto , compagnia , aiuto reciproco .
    Se una coppia non ha figli e non si ama più , giusto che si dividano .
    Se la coppia ha bambini ancora piccoli , meglio cercare momentaneamente
    un compromesso , quando saranno più grandi capiranno e soffriranno meno .
    Conosco una coppia che ha convissuto per circa 20 anni , due figli ormai
    grandi . Hanno deciso di sposarsi . Convivenza collaudata . Dopo cinque
    anni di matrimonio si sono separati . Non si amavano più . Sono rimasta
    basita . Già hanno trovato un'altra/o convivente . Felici loro....
    Bacione one one Laura

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    1. Beh, lasciarsi dopo soli cinque anni di matrimonio, dopo una vita insieme da conviventi è abbastanza assurdo.
      Cosa c'è in quel pezzo di carta che compromette irrimediabilmente il sentimento?
      Chissà.
      Bacione a te.

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  10. Penso che fino a che si è solo 2 e anche per anche una piccola stupidaggine..ci si può lasciare ..senza star li a pensarci troppo ..fine senza tante recriminazioni..vuol dir che se per una stupidata ci lasciamo ..non avevamo la maturità l'amore per star insieme.allora ciaooo!
    Ma se siamo una coppia con figli..si ha l'obbligo di pensare..e molto prima di dividerci..ci son altri coinvolti..sopratutto se son piccoli ..non capiscono .e soffrono molto .
    Dunque se non ci sono problemi gravi..violenza
    .tradimenti o altro di grave ..
    Penso si ha l'obbligo di pensarci ..e tentare un riavvicinamento ..magari si lasciano bimbi ogni tanto da nonni zii..e s riprova a riconciliarsi..o scoprire dove è andato l'amore..che ci univa prima ..insomma ci siamo messi insieme ..sposati ..conviventi..ci sarà stato qualcosa .
    Proviamo a cercarlo..magari è nascosto sotto..una coltre di quotidianità..tran tran ..noia ..magari qualche grande o piccolo problema ..ma prima di salutarci ..proviamo ..
    Una cosa che mi delude è spesso..non va più..basta ! Il "giocattolo" non mi piace più.
    O semplicemente si è inceppato ..e senza pensarci più di tanto via in discarica...
    Sara che penso che l'amore è per sempre..magari col tempo si evolve diventa complicità.. si fa squadra..
    Insomma prima o poule farfalle volano via..ma noi facciamo il possibile x rimanere uniti!!
    Son vecchia son di una generazione che : se il giocattolo si rompe..si prova sistemarlo..
    Escludendo violenza soprusi o tradimenti.
    Ah io ancora ogni tanto dico ..quando mi jncavolo..vado via!!! Passata la sfuriata ..massimo mezza giornata ..mi faccio na risata e dico; mica vado via io ..ti sbatto fuori tu🤣🤣🤣🤣

    Ciaoo

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    1. La coppia in questione ha tre figli, tutti minorenni, di cui uno piccolissimo.
      Perciò sono rimasta sconvolta per la decisione di divorziare.
      Spero davvero che possano tornare sui loro passi, riscoprendo l'immenso amore che li ha uniti sin da giovanissimi.

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    2. @ Tissi . Mi ha fatto sorridere la tua ultima frase .
      Quando litighiamo , è mio marito che se ne và di casa .
      Dice di non cercarlo che tanto non torna più .
      Dopo un paio d'ore torna , tanto lo so , e dove vuoi che vada ???
      Ha bisogno di me come io di lui , ormai siamo anziani ...

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  11. Una situazione molto delicata quella che racconti in questo post. Mi dispiace per i tuoi amici.

    Sarebbe molto bello, per qualcuno, che l'amore fosse qualcosa che una volta conquistato va avanti da solo con un moto perpetuo e invece, guarda un po', non è assolutamente così. Tutto l'opposto semmai.
    Credo che l'amore si qualcosa che si sceglie e non che si prova e basta. Scegli di accettare un'altra persona nella tua vita, di accoglierla nel tuo spazio e di creare una coppia dove prima c'erano due singolarità. Credere che tutto questo non comporti fatica e impegno è infantile, secondo me. Ecco: se l'amore è una cosa che si sceglie allora le conseguenze di questa scelta sono un'impegno nell'ottica che quello che si riceve in cambio è superiore a qualsiasi fatica spesa.

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    1. Di sicuro fare coppia è una scelta, con tutto quello che ne consegue. Ma esistono davvero le scelte per la vita?
      In fondo cambiamo lavoro, casa, amicizie, città e molto altro.
      Anche l'amore, dunque, può essere solo una fase. Purtroppo.

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    2. Secondo me l'importante è farla la scelta. Se poi si cambia idea allora bisogna avere il coraggio di seguire il proprio cuore. Anche l'amore verso se stessi è amore.

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  12. Quello che vedi dal di fuori è solo una facciata. La superficie delle cose.
    Non puoi sapere quanto e con che caparbietà o con quali mezzi questa coppia, o qualunque altra, abbia cercato di difendere la propria storia. Solo che a volte il sentimento esaurisce, finisce il suo corso, e il senso di restare insieme all'interno di una stessa casa - che poi comincia a diventare una gabbia da condividere con qualcuno con cui non si ha più voglia di svegliarsi ogni mattina - semplicemente muore.
    Nella vita va perseguita la felicità. O quantomeno la serenità.
    Se questo stato d'animo si affievolisce fino a morire, non è giusto restare insieme. La vita è breve. Si è amato qualcuno, si può amare ancora qualcun altro. O magari no, ma sicuramente dobbiamo amore a noi stessi e non è amarsi restare con chi non è più la nostra metà della mela.
    Un tempo gli amori erano eterni? figuriamoci. Lo erano i matrimoni, ma è una cosa differente.
    Buona giornata e un abbraccio.

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    1. "Un tempo gli amori erano eterni? figuriamoci. Lo erano i matrimoni, ma è una cosa differente.".
      Semplicemente inappuntabile.
      Come sempre.

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  13. Ciao Claudia! Mi porta qui il vento del Franken-meme di Nick. Ho spesso pensato anch'io che si sia diffuso un atteggiamento più superficiale verso il matrimonio, per cui separarsi diventa quasi facile come incontrarsi. Ma davvero tutti vanno in cerca di emozioni e non accettano quelle divenute tiepide? Non sarà che si investe meno nell'amore romantico, perché si è capito che nessuno ha bisogno della "sua metà", essendo già un individuo tutto intero? Io un po' ci spero. Tanti auguri di buone feste!

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    1. Benvenuta Grazia.
      Ti leggo spesso da Marina.

      Il problema, forse, è proprio che abbiamo imparato a star bene da soli, il che è positivo, ma va gestito con cautela.
      Buone feste anche a te e buona serata.

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  14. Il problema più grande è l'egoismo. Quando si comincia a pensare troppo in prima persona, mentre si dovrebbe usare il "noi", diventa difficile convivere. Quando ciascuno pensa alla propria vita, al lavoro, agli hobbies, agli amici, senza coinvolgere l'altro, poco a poco ci si allontana. Piuttosto che litigare in continuazione è sicuramente meglio separarsi, comunque bisogna tenere conto che, per stare insieme, servono anche un po' di sacrificio e capacità di adattamento. Ricordo mio padre, pochi giorni prima di morire, che non voleva allungarsi sul divano ma pretendeva di stare seduto, nonostante le forze lo stessero abbandonando, perché voleva lasciare il posto anche a mia madre, qualora avesse voluto sedersi accanto a lui. Lei aveva l'Alzheimer, non lo riconosceva, ma lui le teneva il posto, anche in fin di vita. Quello era amore e io non l'ho mai più dimenticato.

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    1. Ma che meraviglia questa scena che hai descritto.
      Mi intenerisce moltissimo e mi fa ripensare al libro e poi film "Le pagine della nostra vita".
      Lo hai letto/visto.
      Lui, rispondendo ad un'infermiera che gli chiede perché spenda tante energie per sua moglie che non ricorda minimamente chi lui sia, risponde: "lei non sa chi sono, ma io ricordo perfettamente chi è lei e il grande amore che ci unisce". 😍

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  15. E' un tema piuttosto complicato. L'amore però va coltivato giorno dopo giorno, così il rapporto di convivenza.
    Ci sono equilibri da trovare. La donna non può fare la schiava di casa e l'uomo stare davanti al divano a guardare le partite.
    Due io devono diventare un noi, non è una banalità o una frase fatta...

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    1. No. Non lo è affatto. Ma è molto più facile a dirsi che a farsi...

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  16. Che cos'è l'amore? Dopo il divorzio me lo chiedo in continuazione.... La cosa più brutta è che io so di poter amare davvero e non lo trovo limitante vivere con una persona tutta la vita naturalmente alimentando la coppia. Ma non mi fido più ciecamente... Mi sono trovata all'improvviso sola con due bambini piccoli e mi sono sentita tanto stupida a non capire che lo ero da prima che diventasse ufficiale: non ti amo più, la vita è breve ,non sono fatto per la famiglia, ho diritto di essere felice. Dico all'improvviso perché trovo normale che la nascita dei figli, bel mio caso due vicini, possa un po' mettere in difficoltà la coppia, ma non mi ero mai lasciata andare a livello fisico, vita sociale un po più legata a genitori nuovi conosciuti ma non che si parlasse solo di bambini.
    Lavoro.E proprio sul più bello che i bambini ( 5 e 7 anni) erano più autonomi e facevo più progetti per il NOI coppia si è dissolto come neve al solo: non voglio impegni, tornassi indietro non farei una famiglia. Ora ho un compagno(ma viviamo separati)che in parte ha conquistato la mia fiducia...ma sotto sotto mi rendo conto che la vanità ( ci sono sia uomini che donne che non si fanno problemi a flertare con uomini o donne già impegnati a anche in maniera spudorata) è sempre dietro l'angolo a farti l occhiolino....
    Non nascondo che da donna ferita adesso non uso facilmente il verbo amare...per tutelarmi.... ma provo tristezza a non credere più all'amore eterno che non preclude impegno a coltivarlo.
    Scusate la lungaggine

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    1. Non credo molto, perdonami, al fatto che tu non creda (più) nell'amore, perché il tuo commento è così denso di sentimento!
      Spero che il tuo compagno non ti deluda com'è accaduto in passato.

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