lunedì 15 marzo 2021

Un anno dopo, nuovo lockdown; e a pagare siamo sempre noi!

 
A partire da oggi, 15 marzo e fino al prossimo 6 aprile, come da disposizioni del decreto legge approvato dal governo Draghi, l'Italia dovrà far fronte ad un nuovo lockdown.
Le regioni gialle fino a ieri, passeranno automaticamente in zona arancione, mentre quelle arancioni in rosse.
Io vivo in Puglia, e qui il governatore ha chiesto il passaggio diretto dalla gialla alla rossa, come se non ci fosse un domani!

I più invidiati dell'intero Paese restano i Sardi che rimangono in zona bianca e, dunque, non devono sottostare alle limitazioni imposte dallo Stato.
Eccovi una mappa che ho reperito su internet e che spero sia aggiornata. In caso contrario, vi invito a segnalarmi eventuali errori.
Insomma, dalla cartina appare evidente che quasi tutto il Paese è, ormai, rosso.
Cosa cambierebbe, dunque, dal lockdown totale che abbiamo dovuto affrontare un anno esatto fa? Nulla.
La questione è che, però, stavolta la rabbia ha preso il posto della speranza, la voglia di evasione della paura.

Ricordo i cori sui balconi di dodici mesi fa, gli arcobaleni disegnati dai bambini (e non solo) in ogni dove, le attese spasmodiche del nuovo Dpcm dell'allora presidente Conte, le videochiamate.
Oggi scommetto che tutto ciò non avverrà e sapete perché?
Perché siamo stanchi.
Stufi di pagare le colpe di un governo che non è capace di organizzare un piano vaccinale concreto e puntuale. Esausti di essere trattati come marionette dal presidente di turno (sebbene Draghi, a differenza di Conte, si sia quantomeno preso la briga di interpellare il parlamento per decidere le nuove restrizioni, e non abbia redatto un decreto di sua sponte).
Sfiniti all'idea di dover, ancora una volta, dire addio al nostro lavoro, (nella speranza di ricevere dei ristori sempre più aleatori, considerando che il pagamento delle tasse non è mai stato sospeso, e non tutti hanno soldi da parte che gli permettono di vivere di rendita in attesa di tempi migliori), alle nostre abitudini, alla possibilità di salutare i nostri cari (giacché abbracciarli ci è vietato da un anno).

Ieri ho pranzato con mia madre, e non potrò rivederla prima del 3 aprile, visto che il parlamento ha concesso agli Italiani l'elemosina di potersi recare in visita dai propri parenti (una sola volta al giorno, con un massimo di due adulti e due figli minori di 14 anni al seguito) nelle date del 3, 4 e 5 aprile.
Insomma, per scambiarsi gli auguri di Pasqua e, volendo esagerare, mangiare insieme una fetta di colomba.
Ma tranquilli, anche stavolta la messa non l'ha toccata nessuno. Non solo a Pasqua, s'intende. Ma con le scuole, i negozi chiusi, la possibilità di uscire da casa solo per comprovata esigenza, potrete continuare ad andare in chiesa ogni giorno, e magari anche assembrarvi, tanto chi volete che venga a controllarvi? Avrete la raccomandazione dall'alto, o no? 

Scusatemi se polemizzo, ma lo faccio perché sono arrabbiata.
La verità è che non ne posso più e, come me, milioni di Italiani saranno esausti e sfatti all'idea di aver rispettato le norme per un intero anno, privandosi dell'essenziale, A VUOTO.
Perché la verità è solo questa.
Ditemi a cosa è servito. E, peggio, ditemi a cosa servirà ancora.
In queste nuove tre settimane di arresti domiciliari, riusciranno a vaccinare l'intera popolazione?
OVVIAMENTE NO.
Magari faranno come nella mia Puglia, dove hanno vaccinato tutti i docenti e il personale scolastico e, tre giorni dopo, hanno chiuso le scuole con apposita ordinanza regionale.

Chi restituirà a mio figlio la sua infanzia, bruciata in quattro mura domestiche, senza guardare il sorriso dei suoi nonni, giocare con i suoi coetanei, correre, sbucciarsi le ginocchia, VIVERE?
Chi restituirà a me la solarità che sto cominciando a perdere, dopo un intero anno di "andrà tutto bene" ripetuto come un mantra a me e a tutti?
E non venite a dirmi che saremmo potuti morire tutti o che, peggio, che non ho rispetto per chi non ce l'ho fatta!
Lasciate i moralismi fuori da questa mia pagina, ve ne prego.
La verità è che gli sforzi fatti fino ad ora sono stati vani, così come inutili saranno quelli futuri.
E chi pagherà per tutto questo? Solo chi non ha mai smesso di farlo, da un anno a questa parte. Chi ha sempre rispettato le norme, osservando dalla finestra coloro che hanno continuato ad assembrarsi come se nulla fosse, e covando rancore.

Questo rimane. Rabbia e frustrazione.
Persino per me che sono l'ottimismo per antonomasia. Ma stavolta mi arrendo. Porterò mio figlio, ogni mattina, a fare una passeggiata al mare, restando nei duecento metri di lontananza da casa, così come ci è stato miracolosamente concesso.
Gli farò raccogliere fiori freschi per la nostra tavola, come piace a lui, per non far mancare il colore e la positività nelle mura domestiche.
E mi reinventerò, come sempre, zia, nonna, sorella, amica di 5 anni, pasticciera, pittrice, cantante e chi più ne ha più ne metta, per regalargli un briciolo di illusoria normalità.

Cosa accadrà fra un anno?
Staremo ancora qui a piangere su ettolitri di latte versato inutilmente?
Purtroppo, non mi sento di escluderlo.

Buona quarantena a voi.
E che Dio, o chi per lui, vi dia la forza di non arrendervi.

45 commenti:

  1. Lockdown inutile perché non riusciranno a vaccinare ai ritmi che hanno dichiarato di voler perseguire. E poi disn9 gli unici oltre forse sll'UE ad essere molto non difficoltà. Io lo dico forte e chiaro da ottobre ne non avranno sconfitto il virus fivrsnnonvmq tirarci la vita fi prima dal o uso della mascherina altrimenti dovremo essere noi a riprrnercel com la disobbedienza Civile

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    1. E poi siamo errata corrige e in difficoltà e non non

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    2. Non ho capito molto a causa degli errori di battitura, ma so come la pensi.
      E sì, inizio a pensarla come te. Tutte queste restrizioni inutili hanno stufato e il popolo dovrà ribellarsi prima o poi.
      Anche se, in Italia, è sempre un'utopia.

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  2. Totalmente d'accordo con le tue parole. Hanno davvero scassato con queste MENZOGNE sul fare sacrifici oggi per tornare liberi domani, con questo NON PUNIRE in molti casi chi trasgredisce.
    Non so se mi sto esaurendo o deprimendo, dico solo che stanno sbagliando tutto, dato che NESSUNO a oggi ha fatto una legge che ostacoli la nascita di varianti (abolendo gli allevamenti intensivi), NESSUNO ha spiegato perché non possiamo spostarci di qualche chilometro ma si lasciano attivi i voli internazionali.
    Un pianeta governato da incapaci, mentecatti, buoni solo a produrre vaccini che possono spedire gente in ospedale.

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    1. Vaccini che, per giunta, non arrivano nemmeno nei tempi previsti.
      Dunque, ennesima promessa da marinaio da parte di uno stato incapace.

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  3. Non è che questo lockdown azzererà i contagi,ma io non vedo altre vie di uscita.Io ho capito che dovremo imparare a convivere col virus che non sparirà a breve termine.Buona giornata.

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    1. Infatti.
      Lo dico da un anno che dobbiamo convivere con questo virus.
      Ma continuando a lavorare e a vivere decentemente, non chiudendoci in casa ogni due per tre!

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  4. "L'Antica Pagliacceria del Corso".Mi vien da definire così tutta questa situazione. Un anno dopo di nuovo tutti chiusi dentro, forse anche peggio di prima. Sinceramente sta cosa dà fastidio, specialmente se si tiene conto che le istituzioni lavorano male e la gente pensa ai cazzi propri. Di questo passo ne usciremo tra 10 anni e a parecchi di noi questa ipotesi non conviene per nulla

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    1. Diciamo che questa ipotesi conviene solo ai pensionati e ai fruitori di reddito di cittadinanza...

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  5. Siamo tutti stanchi e avviliti. Dopo un anno non è successo nulla e siamo di nuovo al lockdown di marzo scorso. Figli demoralizzati, che mi chiedono se possono andare a fare un giro in bici nel parco vicino, per staccare dallo studio fatto solo davanti a un computer. E io che cerco le solite risposte con la solita confusione, non potrò scendere in Sicilia per Pasqua e non vedrò i miei genitori fino a quest’estate. Resistere con la preghiera? Sì, quella è la mia unica via di fuga.

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    1. Ne abbiamo già parlato altre volte.
      La preghiera è la tua via di fuga, e lo rispetto, ma potresti pregare tranquillamente nella tua camera da letto, guardando il Papa in tv.
      Mi dispiace ma su questo non transigo.
      L'economia del Paese è in ginocchio e le chiese non sono mai state chiuse.
      Per me è vergognoso.

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    2. Infatti: chiese aperte e cultura chiusa. Semplicemente non è giusto.

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  6. La cartina non è aggiornata, qui in Sicilia siamo arancione come tutta Italia, non c'è più regione gialla, rossa o arancione. Purtroppo serve ancora un sagrificio, molta gente crede che siamo fuori molti vanno senza mascherina soprattutto i giovani, al di là di tutte le retoriche, ai nostri nonni hanno imposto di andare in guerra , a noi dicono di stare in casa, c'è differenza vero?

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    1. Mi dispiace caro Angelo, ma di anziani senza mascherina ce ne sono a bizzeffe. Ovunque.
      Ne ho parlato in un vecchio post e non voglio ripetermi.

      Quanto alla cartina, effettivamente la Sicilia è arancione, ma non come tutta Italia, perché molte regioni sono rosse, come la mia Puglia.
      Quindi il giallo non esiste più, ma l'arancione e il rosso sono ancora in atto.

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  7. Ti sono vicina, amica mia.
    Stavolta hanno lasciato aperti persino i fiorai, mentre i negozi come il tuo per lo stato (volutamente in minuscolo) non servono a niente.
    Che amarezza.
    Ti abbraccio forte. ❤️

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  8. A distanza di un anno esatto è parecchio deprimente ritrovarsi punto e a capo con un nuovo lockdown ed è giusta l'arrabbiatura di molti. Io però vorrei andare un attimo controcorrente. I governi nazionali hanno le loro responsabilità certamente, ce li hanno anche gli amministratori locali poco ma sicuro. Ma siamo sicuri che sia solo responsabilità loro? Non lo scrivo per polemizzare, ma solo per raccontare un paio di esempi reali con cui mi sono trovato ad avere a che fare. Vivo in Veneto, da oggi siamo anche noi in zona rossa, finora ce l'eravamo cavata in giallo o arancio e ti dico molti, purtroppo, l'avevano scambiato per un "liberi tutti". Spesso nei supermercati della mia piccola cittadina mi è capitato di vedere coppie entrare in barba alla regola del "solo uno per famiglia" senza che nessuno gli dicesse niente. Quando l'ho fatto notare ai gestori di uno di quei supermercati lamentadomi della cosa mi hanno risposto in maniera abbastanza ipocrita che "loro non ci potevano far nulla" ( e poi magari quelle stesse persone sono le prime che oggi si lamentano della zona rossa), un'altra volta dentro ad un tabaccaio ho fatto uscire io (e non il titolare che mi ha detto di non essersene accorto subito) un signore che era entrato senza mascherina con la giustificazione del "tanto compro solo le sigarette ed esco subito", nemmeno io sopporto le mascherina, sono un soggetto asmetico, ma se è una cosa che può evitare contagi allora meglio metterla per qualche mese ancora piuttosto di nuove chiusure.E tieni presente che tutti i casi che ti ho dscritto riguardavano persone anziane, non i giovani contro i quali ci si scaglia quotidianamente dai TG. Insomma tu hai sicuramente ragione (abbiamo ragione ) ad essere stanca ed arrabbiata, nemmeno io sopporto più tutta questa situazione. Però la mia domanda è: siamo proprio sicuri di non avere anche noi cittadini qualche responsabilità per quanto sta succedendo? Non parlo di nessuno in particolare, ma purtroppo, quando si tratta di "masse" spesso qualcosa non funziona a dovere....e poi la paghiamo tutti.

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    1. Sicuramente anche noi abbiamo delle responsabilità in quello che accade, ma è la vecchia storia dell'inciviltà.
      Dalle mie parti, ad esempio, è abbastanza comune trovare sacchi di spazzatura abbandonati per strada, da quando hanno tolto i cassonetti per costringere i cittadini ad effettuare la raccolta differenziata.
      Il servizio è comodo. Ogni giorno basta portare giù la busta con i rifiuti specifici, e gli operatori ecologici la portano via. Ma no, meglio abbandonarla nelle campagne.
      Perchè? Perché si tratta di persone abiette e ignoranti, ed io sono stufa di pagare anche per loro!
      Insomma, con le restrizioni anti Covid accade la medesima cosa.

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  9. Personalmente sono entrato in modalità paranoia/rabbia già da giovedì scorso. L'attesa angosciante di come sarebbero potute cambiare le regole, i dubbi su come reimpostare il lavoro, la mancanza di certezze con la paura che i clienti scappino da tutte le parti e il pensiero pressante delle bollette, degli affitti e delle tasse. Sullo sfondo una guerra tra poveri: i media ci raccontano della crisi del settore alberghiero e della ristorazione che segue a ruota ma si scordano tutti gli altri; gli operatori di spettacolo che non lavorano da un'anno e intere altre categorie che stanno scomparendo o che faticano a rimanere a galla. Chiudono le scuole e alcuni istituti piazzano la settimana di riposo tattico fino al 28 marzo così poi subentrano le vacanze di Pasqua, ergo: le attività (come la mia) che orbitano intorno alla scuola e all'apprendimento subiscono un altro bel gancio dritto in faccia. Lungi da me fare polemica o alimentare la guerra con altre categorie che hanno problemi di continuità però non mi sembra giusto che ci sia gente che potrà permettersi di fermarsi fino al 5 Aprile con la sicurezza dello stipendio invariato mentre nello stesso settore altri dovranno comprarsi maschere, boccaglio e bombole d'ossigeno.
    Moralismo, dici? Tipo la sciocchezza che doveva andare tutto bene? Anche no, grazie. Preferisco il realismo anche se la realtà racconta una storia tristissima.
    Scusa per la lunghezza e il tono. Sono molto amareggiato.

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    1. Comprendo la tua amarezza e la condivido.
      Ecco perché ho il dente avvelenato contro chi continua a dire che è giusto chiudere tutto.
      E parliamo di dipendenti statali che ricevono regolarmente il proprio stipendio, pensionati, fruitori di reddito di cittadinanza, o giovani che non hanno mai pagato un'unica bolletta in tutta la loro vita.
      Ecco, all'inizio riuscivo a gestire meglio queste situazioni.
      Adesso, invece, mi parte l'embolo.

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  10. Anche noi siamo passati dalla zona gialla alla rossa.
    E come te sono stanca di tutto.
    Come un anno fa, la faccenda economica è ancora quella che mi preoccupa di più.
    Un abbraccio.

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    1. Non vorrei essere nei vostri panni.
      Onorare le spese di gestione di un'attività commerciale è durissimo, ora più che mai.

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  11. L'organizzazione il problema, purtroppo in Italia è sempre un casino.

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  12. Io vivo in Sardegna, unica regione in zona bianca...quindi invidiata dal resto del paese? Mah! Pensa che siamo gli ultimi di tutta l'Italia per numero di vaccini fatti, e ancora non c'è un piano per organizzarli in tutte le città. Siamo pochi, e si sarebbero potuti fare in meno tempo, ma l'organizzazione non funziona. Solo dalla settimana scorsa si fanno i controlli su chi arriva in nave o aereo, sperando che non succeda quello che è successo l'estate scorsa. Comunque sono stanca anche io, ho i figli lontani e non poterli vedere come prima, pesa.
    Che dire, passerà prima o poi? Boh!
    Mafi

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    1. Aggiungiamo alla lista dei motivi per cui dovrei odiarti.
      Dopo lo shampoo fast, ecco la geolocalizzazione.
      Ahahah
      Per fortuna l'ironia non mi manca.

      Comunque, scherzi a parte, mi dispiace che i tuoi figli siano lontani, e spero che potrai rivederli presto.
      Ma no, non lo so se passerà.
      E' tutto così assurdo e paradossale, ormai.

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  13. Allora, mi dispiace moltissimo per i lavoratori e gli imprenditori che soffrono tantissimo per questa crisi..
    Mi dispiace moltissimo per chi ha rispettato le regole di prudenza e responsabilità in modo ferreo.
    Ma ammetto che per quanto sta succedendo, non tanto a livello di contagi e morti, ma per il numero di ricoveri ospedalieri, sarei a favore (sarei stato, perché mi sa che oramai è fatta...) di un lockdown totale e generalizzato, di tre settimane.
    Il sistema a fasce per me ha funzionato benissimo fino a quando il virus ha avuto questo picco (come lo scorso anno a metà febbraio) perchè il contagio ha iniziato ad accelerare (lo scorso anno idem, visto che il Sars-CoV-2 era già con noi quantomeno da dicembre).
    Poi è un lockdown che servirebbe per allentare la presa del contagio, mica per vaccinare: con le dosi di vaccino attuali fino al 31 marzo siamo in alto mare.

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    1. Ma a cosa serve rallentare i contagi per poi tornare punto e a capo?
      Non possono rinchiuderci in casa ad intermittenza!
      I famosi ristori non arrivano e, seppure arrivassero, non sarebbero sufficienti per permetterci di pagare tutto quello che ci occorre per vivere.
      Vogliamo capirlo o no?
      Sarò d'accordo per un lockdown generalizzato, soltanto quando TUTTI saremo nella stessa barca.
      Sospendiamo lo stipendio ai dipendenti statali e qualsiasi altro introito a chi ancora ne riceve, e vediamo se la cosa è fattibile.
      Ovviamente, no.

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    2. Infatti io non ero per il lockdown a gennaio, proprio per questa consapevolezza: chiudi tre mesi e poi riparte la rumba.
      Ma, in questo caso, siamo veramente nel picco e fisiologicamente i contagi caleranno, anche per l'arrivo della bella stagione e la crescita dei vaccinati.
      Fermo restando che la zona rossa non è proprio il lockdown dell'anno scorso..un po' più di libertà c'è

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  14. Io ti chiedo e mi chiedo , riusciremo a sconfiggere il Covid ?
    Mi fai sentire in colpa perchè noi viviamo tranquilli con lo stipendio
    di mio marito ma , non sai quanto soffro di questa situazione con
    TUTTE le porte chiuse eccetto le Chiese . Io vado a Messa ma , come
    lo scorso anno , potrei guardarla in TV .
    Mafi si lamenta che non vede i suoi figli , ha ragione ma , che devo dire io che ho visto figlia e nipotina a Luglio e non so quando le rivedrò?
    Per un motivo o l'altro siamo tutti sulla stessa barca . (magari verso la
    Sardegna...) Cerco di non demoralizzarmi anche se chiusa in casa non è vita.
    Un abbraccione one one . Laura

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    1. Fai bene a non demoralizzarti, cara Laura.
      E cerca di non isolarti completamente.
      Concediti qualche passeggiata nei pressi della tua casa e opportunamente distanziata da tutti.
      Sembra poco, ma ti farà bene.
      E speriamo che tu possa presto rivedere Nora e tua figlia. Anche se la vedo dura, purtroppo.
      Un abbraccione a te

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  15. Cara Claudia, non so cosa dirti !!! Sono in zona rossa pure io, sono stanca e delusa e mi chiedo a che cosa serviranno queste altre tre settimane chiusa in casa . Poteva andare bene un anno fa, ora non più . Io non ho la soluzione del problema, forse dobbiamo imparare a convivere nel miglior modo possibile con questo virus. Questa alternanza di colori porta a poco e mi dispiace soprattutto per chi ha delle attività chiuse. Ora andrò a fare quattro passi intorno a casa ma non è giusto passare le giornate così. Ciao.

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    1. Non è giusto, hai ragione, ma è sempre meglio di niente.
      L'anno scorso ci hanno privati persino di questo, contro ogni logica di buonsenso!

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  16. Non so cosa potrà accadere tra un anno...mi auguro che, ad allora, io possa essere stata almeno vaccinata!
    Lavorativamente parlando non posso lamentarmi, nè la mia attività nè quella di mio marito hanno perso un solo giorno di lavoro.
    Però troppe attività sono allo stremo. Non servono palliativi: servono stipendi sicuri dati dal lavoro dignitoso delle persone!

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    1. Scommetto che, però, pur non avendo perso un solo giorno di lavoro, tu non rientri tra quelli che hanno sempre chiesto a gran voce il lockdown totale, infischiandosene di chi non sa più come arrivare alla fine del mese.

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  17. Buona sera e buona prigionia
    Non ho apprezzato come in questo anno il mio garage officina: dal ferro al legno alla musica a tutto foco 60wat dell'impianto.
    Macchinetta del caffè sempre accesa per gli amici che capitano e bottiglia di vino per i non astemi nel pomeriggio. Giorni diversi e i miei attrezzi agricoli non erano mai stati così puliti e revisionati. Aspetto il vaccino per ricominciare. Ci hanno consigliato di non lavorare con attrezzi pericolosi perché gli ospedali sono pieni e non saprebbero dove metterci se incidentati...pazienza. Lascio a voi il resto, ma non scavate troppo altrimenti ci soffrite fino alla depressione

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    1. Esatto.
      Gli Italiani non hanno più diritto di ammalarsi, né di subire incidenti.
      Ormai si può entrare in ospedale solo a causa del Covid, come se tutto il resto non esistesse.
      E invece esiste eccome. 😔

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  18. Io sono una persona che non esce tantissimo e non va chissà dove ma davvero sono stanca anche io. I miei svaghi erano molto semplici come una pizza con le amiche, il cinema (anche da sola) o il centro commerciale, qualche piccola gita nei paraggi con mio fratello e una volta al mese a Bari... nulla di entusiasmante ma erano le mie piccole gioie. Da un anno non ho nemmeno quelle (solo in estate ho potuto fare 3 o 4 uscite) quindi davvero sono stanca! ;_;
    Ho rispettato regole ferree a lungo e non è servito a nulla perché intorno a me pochissimi altri lo hanno fatto e non posso nemmeno lamentarmi o ribellarmi perché sono un potenziale soggetto a rischio... ora credo che andrò a sbattere un po' la testa contro il muro. ^^

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    1. Povera Giulia.
      Mi dispiace che anche tu ti senta ormai così abbattuta.
      Forse, se io sapessi di essere un soggetto a rischio, vivrei le restrizioni con meno contrarietà. Ma non so, è una supposizione.
      Pensa che lo fai per la tua salute, insomma. E tieni duro. 😘

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    2. Attualmente non so ancora se posso fare il vaccino (con i problemi che sto avendo non è esattamente fattibile)... non parliamo del vaccino poi... ahahahah! Ne uscirebbe un romanzo! xD

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  19. Sono in zona rossa, già da qualche settimana. Qualcosa non ha funzionato è chiaro, ma bisogna accelerare sulle vaccinazioni e trovare una cura.

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    1. Arriveremo a fine estate e ricominceremo tutto da capo, in quanto solo gli ultra settantenni saranno stati vaccinati. Forse.

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  20. Per garantire il rispetto della zona rossa il Governo ha disposto un aumento delle forze dell'ordine a pattugliare. Quelle stesse forze dell'ordine che quando i paesi sono sottoposti a ondate di furti non sono in numero sufficiente per controllare il territorio, quelle stesse forze dell'ordine che non potevano far rispettare le regole della zona arancione o gialla. Chiuderci a casa come detenuti, pare quindi l'unica soluzione.
    In tutto ciò sappiamo bene che la vaccinazione stenta. Oggi ho accompagnato mio padre per la seconda dose. Quaranta persone stipate in locali minuscoli e con un solo vaccinatore. Fila lunga anche perché c'erano le persone di questa settimana e della scorsa che non avevano potuto vaccinarsi causa mancanza di dosi. Oggi hanno bloccato anche Astrazeneca. Per noi reclusi si prospetta un fine pena mai.

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    1. Persino i serial killer hanno una pena più definita della nostra.
      È davvero assurdo.

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  21. Siamo rossi anche noi..beh per la verità io son rossa da anni ..rosso arancio ..rosso scuro poi chiaro e ultimamente ho anche striature blu .o verdi dipende dal periodo 🤣🤣🤣
    Io continuo a sperareche serva qualcosa..o che trovino vaccini seri..
    Chiudono..poi aprono e tutti fuori come se non ci fosse un domani e ..poi rinchiudono e siamo da capo..
    Magari un po di collaborazione nostra ..mascherina messa bene .no sotto mento..LAVARSI le mani ..un po più di DISTANZA..
    Ah e la messa non si discute !!!! Ho visto video Tg..fedeli fuorichiesa per mantenere distanze ..poi prete usciva a far comunione..con le mani nelle mani fedeli ..e vaiiii!!!
    😘
    Ciaooo

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    1. Ahah
      Ma le mani dei preti sono immacolate. Non lo sapevi? 😂😂😂😂😂

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