Quella che vi racconto oggi, per aprire la settimana in bellezza, è una storia a lieto fine che tutti quanti dovreste leggere e vi spiego perché.
Il protagonista è il ventenne Simone Mantovani, diventato eroe per un giorno, poiché ha salvato la vita al suo vicino di tre anni, praticandogli la manovra di Heimlich ed impedendogli di soffocare.
I fatti.
Qualche giorno fa, Simone era a casa impegnato in una lezione a distanza dell'istituto alberghiero "Paolo Frisi" di Milano, quando la sua vicina gli ha suonato alla porta, terrorizzata, con in braccio il nipotino che stava soffocando.
Per fortuna, il ragazzo non ha esitato un solo istante e, ricordando un video visto sui social qualche tempo prima, e con l'aiuto dei sanitari del 118 contattati telefonicamente, ha praticato al bambino la manovra di Heimlich e gli ha salvato la vita.
Il piccolo aveva ingoiato una pallina di plastica con cui stava giocando pochi istanti prima e, se non fosse stato per il provvidenziale intervento di Simone, purtroppo non se la sarebbe cavata con un semplice spavento.
L'eroe ha ricevuto un premio dalla sua scuola, ma nessuna targa o riconoscimento varrebbero la soddisfazione di aver tratto in salvo il suo piccolo amico che aveva letteralmente visto nascere, tre anni prima.
Tutto è bene quel che finisce bene, insomma.
Intanto, vi invito a leggere questo post che ho pubblicato due anni fa, in cui gli esperti spiegano come effettuare la manovra di Heimlich (QUI).
Tutti noi dovremmo essere in grado di farlo, per tutelare i nostri bambini, ma non solo. Anche molti adulti, infatti, rimangono vittime di soffocamento.
Bello iniziare con una storia a lieto fine la settimana, cosa che invece non accade da me ovviamente :-))) Un avvenimento che ci fa credere in un futuro di speranza.
RispondiEliminaHo scelto di programmarla per oggi apposta, nonostante l'abbia scritta diversi giorni fa.
EliminaDa te, invece, quale sarà il tema oggi? Corro a scoprirlo.
È successo anche a una mamma e al suo bambino a Quartu, in Sardegna. Letto ieri sul quotidiano della regione. Fortunatamente lei aveva partecipato a un corso di primo soccorso e è riuscita a salvare il suo bimbo di due anni che stava soffocando a causa di una patatina incastrata in gola.
RispondiEliminaA me invece non è riuscito di aiutare un bimbo con una pallina in gola che lo stava soffocando, però l'ho portato al più vicino ospedale dove gli hanno "ripescato" la pallina, e tutto si è risolto. Era il bimbo della vicina di casa, che ha suonato da me disperata...
Quindi bravi a coloro che riescono in queste manovre veramente salvavita.
Buona giornata.
Mafi
Caspita. Fortunata tu ad aver avuto il tempo di portarlo in ospedale, altrimenti avresti tenuto quel povero bambino sulla coscienza.
EliminaCome ho scritto nel vecchio post che ho linkato, io di corsi ne ho fatti due e rivedo spesso video e immagini, ma davvero non so se avrei la prontezza di intervenire.
Sarà che l'istinto di madre o comunque di sopravvivenza fanno miracoli in quei momenti critici.
Buona giornata a te.
Mi ricordo benissimo il post che pubblicasti.
RispondiEliminaBravo Simone, ma caspita, un bimbo che gioca con una piccola pallina di plastica...troppo, troppo rischioso.
Rischioso, hai ragione, ma i pericoli si nascondono dietro gli oggetti o gli atteggiamenti più naturali.
EliminaBasti pensare alla ruota di una macchina che viene via e finisce dritta nello stomaco. A un tarallino. O a qualsiasi altra cosa.
Molte volte i bambini sembrano responsabili e non immagineremmo mai di cosa siano capaci.
non tutto è brutture e cattiveria .
RispondiEliminaper fortuna ci sono anche belle notizie come questa .BRAVO SIMONE!
ciao
Infatti.
EliminaBravo Simone e lunga vita alle notizie belle!
Bravo Simone, un gesto importante ma anche coraggioso, dato che non è facile agire con l'ansia a mille data da una situazione del genere.
RispondiEliminaInfatti. Mi sarebbero tremate le ginocchia.
EliminaÈ stato coraggiosissimo.
Dovremmo essere obbligati a fare dei corsi specifici su tanti piccoli interventi di vita quotidiana perché è nella casa che succedono i guai più dolorosi e pericolosi
RispondiEliminaEffettivamente tutti i genitori (e non solo) dovrebbero ripetere questi corsi ogni tot anni.
EliminaChe bravo questo ragazzo. Per aver imparato e messo a frutto una manovra importante in un momento concitato. Ci vuole sangue freddo in certe situazioni e lui ha dimostrato di averlo.
RispondiEliminaIl suo intervento è stato davvero provvidenziale e degno di un giovane eroe!
EliminaComplimenti a questo ragazzo. Una manovra importante, io e mia moglie abbiamo fatto dei corsi di primo soccorso, che insegnano appunto questa tecnica.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
Ma pensi che sareste davvero pronti ad intervenire correttamente in un episodio del genere?
EliminaChe bello leggere una storia a lieto fine e bravo Simone che ha capito
RispondiEliminasubito la situazione .
Io ero via x lavoro , mia Madre accudiva la mia primogenita a casa mia .
Durante la merenda la la bimba incominciò a tossire .Mia Madre velocemente
la sollevò dal seggiolone , la prese x le caviglie e testa in giù le dava
dei colpetti sulla schiena finchè la bimba non si liberò .
Meno male che c'era lei , io sarei stata in panico senza sapere che fare .
Buona giornata . Kisses . Laura
Diciamo che tua madre è stata fortunata, perché ha utilizzato un metodo non proprio ortodosso. Ma sicuramente a quei tempi non si conoscevano le giuste manovre di disostruzione pediatrica.
EliminaQuindi bene com'è andata a tua figlia.
Un abbraccio :*
Bravissimo ragazzo! Meno male che iniziamo la settimana in modo un po' positivo :-)
RispondiEliminaInfatti. Ce n'è sempre bisogno.
EliminaCara Claudia, ricordare delle cose tragiche fa sempre male, ma fa anche ricordare che ognuno ha le sui responsabilità.
RispondiEliminaCiao con un forte abbraccio.
Tomaso
Per fortuna qui di tragico non c'è proprio nulla, in quanto l'intervento di Simone ha evitato il peggio.
EliminaInseriamo il primo soccorso come materia obbligatoria in tutte le scuole!
RispondiEliminaQuesti giovani vanno rivalutati! Sempre!!!
Bravissimo!!
Io seguii un corso al liceo, sai?
EliminaMa inutile dirti che appresi poco o nulla.
In quegli si tende a pensare a cose diciamo più leggere.
A noi, sul lavoro, ci fanno ciclicamente corsi specifici sul primo soccorso in cui è compresa ovviamente la manovra di Heimlich. Diciamo che a prima vista non sembra troppo complicata da mettere in pratica ma... certo, una cosa è provarla con un manichino o con un collega, ben altro utilizzarla in situazioni di vera emergenza con l'ansia, l'emozione e la preoccupazione del momento. Comunque sempre meglio che essere all'oscuro di tutto. Credo che sarebbe opportuno insegnarla anche a scuola e in tutte le professioni.
RispondiEliminaSono d'accordo.
EliminaDi sicuro meglio conoscere le nozioni e magari avere qualche perplessità davanti alla pratica, che arrivare del tutto impreparati.
Quando leggo queste notizie mi viene sempre in brivido dietro alla schiena. Per fortuna è finita bene. I bambini... stiamo attenti ai bambini!
RispondiEliminaQueste notizie turbano molto anche me.
EliminaPer fortuna in questo caso c'è stato il lieto fine.
una storia finita bene, sarebbe importante dare più spazio alle tecniche di soccorso in ogni ambito
RispondiEliminaQueste pratiche dovrebbero diventare materia di studio curricolare a scuola. E invece si continuano a studiare argomenti dall'utilità opinabile, e non ci si concentra mai su ciò che conta davvero.
EliminaEcco perché bisogna essere sempre informati su tutto, perché un giorno potresti salvare una vita.
RispondiEliminaOppure potrebbero salvarla a te.
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