Buon sabato amici.
Oggi tocca alla richiesta di Katherine del blog "Vi racconto", che mi ha richiesto una canzone a cui sono particolarmente legata (per ovvie ragioni). Si tratta di "Father and son" di Cat Stevens, che preferisco nella versione con Ronan Keating.
Purtroppo, io e Katherine abbiamo una terribile cosa in comune, ovvero la perdita prematura del papà. Sarà per questo che amiamo questa canzone per certi versi struggente, ma profonda.
"Father and Son" è un famosissimo brano scritto ed interpretato dal cantautore inglese Cat Stevens nel suo album del 1970 "Tea for the Tillerman".
La versione con Ronan Keating, invece, risale al 2004.
Ronan Keating e Cat Stevens |
Lo scontro generazionale tra un padre e un figlio che, forse, non si capiranno mai.
Il genitore, infatti, consiglia all'erede una vita tranquilla, un lavoro fisso ed un profilo basso, mentre il figlio vuole andare via da casa per trovare la sua strada, e non si sente compreso.
"Padre:
Non è tempo di cambiare
Rilassati, prendila con calma
Sei ancora giovane, questa è la tua colpa
Hai ancora molte cose da conoscere
Trovare una ragazza, sistemarti,
Se vuoi puoi sposarti
Guarda me, sono vecchio,
Ma sono felice
Figlio:
Come posso tentare di spiegarmi,
Se lui ancora una volta distoglie l’attenzione
È sempre la stessa vecchia storia
Dal momento in cui potevo parlare,
Mi fu ordinato di ascoltare
Ora c'è una strada e so
Che devo andarmene
So che devo andare"
Insomma, quante volte vi sarà capitato di non sentirvi capiti dai vostri genitori? Tante.
A me, fortunatamente, mai.
Se amo questa canzone, infatti, è soltanto perché mi manca terribilmente il concetto di rapporto padre-figlio, la presenza di quell'uomo buono che mi abbracciava con una forza ed un calore che non potrò percepire mai più.
Ma non posso dire di essermi mai scontrata con lui, per far valere le mie idee.
Anzi. Sia lui che la mamma mi hanno sempre appoggiata in tutto, ben sapendo che razionale e pragmatica quale sono, avrei preso la decisione più giusta per me, senza lasciarmi influenzare da nessuno.
Credo che se vivessi altri mille anni, la mia gratitudine nei loro confronti, per avermi permesso di diventare la donna forte e indipendente che sono, non svanirebbe mai.
Un abbraccio, quindi, a Katherine e a tutti coloro che, come noi, non possono più godere della presenza del padre che rigido o amorevole che fosse, era comunque un pilastro importante per ciascuno di noi, e per sempre mancherà.
A voi, invece, ricordo
di lasciarmi nuove richieste nei commenti.Un bacio.
Splendida canzone, perfetta vorrei dire e sempre attuale, sul tema del dialogo tra genitori e figli e sulla necessità di arrivare a un rapporto adulto che permetta al figlio di vivere la sua vita come crede meglio. Quando ciò si verifica, il figlio ama profondamente i genitori per tutta la vita proprio perché hanno rispettato la sua diversità.
RispondiEliminaSarà proprio per questo, allora, che ho sempre amato i miei genitori sopra ogni cosa.
EliminaPerché mi hanno lasciata libera di fare e anche di sbagliare, senza mai pormi regole inutili e anacronistiche.
E nonostante ciò, non ho mai fatto cazzate, proprio per non deludere la loro preziosa fiducia.
Ed oggi che mio padre non c'è più, barcollo ancora come nove anni fa. Ma non mollo.
Bella canzone,ma peccato che sia in inglese!Buona serata.
RispondiEliminaCerti brani arrivano dritti al cuore, a prescindere che siano nella nostra lingua o meno.
EliminaAlmeno per me è così.
Stupenda Claudia, grazie per la traduzione... Comunque un evergreen intramontabile!!!!
RispondiEliminaBuon week end.
Una canzone senza tempo, dici bene.
EliminaE troppo bella.
Buon fine settimana a te. 😘
Conosco questa canzone, credo sia quella che mi ha fatto conoscere Cat Stevens circa 25 anni fa, anche se poi non ho cercato molto altro nel suo repertorio.
RispondiEliminaBrano orecchiabile e piuttosto triste, un gioiello senza tempo della musica internazionale.
Effettivamente non saprei citarti un'altra canzone di Cat Stevens, anche se probabilmente ne conosco altre, senza neppure sapere che sono sue.
EliminaDa me presentai I love my dog, scherzando anche sul fatto che un "Cat" abbia dedicato una canzone al suo "Dog". 😅
EliminaAhahah
EliminaEffettivamente avrebbe avuto più senso che dedicasse una canzone al suo gatto. 😂😂
Brava Katherine, bellissima scelta. Francamente non so se abbia ragione il padre o il figlio. Non amo le convenzioni del "devi sposarti e fare figli a tutti i costi". Ma avventurarsi in sentieri rischiosi per inseguire spesso chimere...
RispondiEliminaMagari tu ti avventurassi in qualche sentiero rischioso.
EliminaE invece no.
Stai lì, immobile, ad aspettare il vaccino. Ahahhaha 😜
Bella bella. 🧡
RispondiEliminaUna di quelle che potresti ascoltare mille volte, senza stancarti mai. ❤️
EliminaBella questa canzone che mi rappresenta un po .
RispondiEliminaMi hanno colpito le parole "I have to go away" esattamente quello che
provavo io da ragazza . Se mio Padre fosse vissuto , non mi avrebbe
mai lasciato andare .
Buon fine settimana . Bacioni . Laura
Pensa come sarebbe stata la tua vita se tu non fossi mai andata all'estero da ragazza. Cos'avresti avuto da raccontare a tutti noi? 😉
EliminaBacione one one.
Ti ringrazio moltissimo, cara Claudia, per aver pubblicato un post su una canzone da me proposta. Penso che i nostri papà fossero molto simili: il mio non mi ha mai proibito di essere me stessa, non mi ha mai obbligata a seguire le sue idee, ma mi ha sempre spiegato i pro e i contro delle mie scelte e, con infinita saggezza, ha saputo indicarmi la strada più giusta. Mi è stato accanto, amorevole, protettivo, ma anche in modo autorevole, quando necessario. Mio padre è sempre stato il mio cavaliere dalla bianca armatura, una persona sulla quale sapevo di poter contare sempre. Gli scontri generazionali ci sono stati anche per noi e anch'io ho avuto discussioni con lui, soprattutto durante l'adolescenza, ma li abbiamo ogni volta risolti. Poi è toccato a me e a mio marito passare dalla parte dei genitori e non è stato affatto facile. Anche noi abbiamo cercato di guidare nostro figlio senza però tarpargli le ali. Anche con lui ci sono state discussioni e scontri, ma ora che è adulto, ci comprendiamo e rispettiamo molto di più.
RispondiEliminaGrazie ancora per questa canzone e per la versione di Ronan Keating. Ogni volta che l'ascolto, con la sua melodia struggente, mi sento più vicina a mio padre.
Grazie a te per avermi permesso di inserire in questa mia rubrica un pezzo che mi sta così a cuore.
EliminaAnch'io mi sento molto vicina a papà mentre lo ascolto, e non mi stancherei mai di farlo.
Nell'esperienza di genitore sono ancora alle prime armi, ma utilizzo lo stesso metodo che i miei hanno usato con me. Dunque, lascerò sempre mio figlio libero di agire come crederà.
Mi viene in mente un'altra splendida canzone, stavolta italiana.
"Ti lascerò" di Fausto Leali e Anna Oxa. La conosci? 😘
Certamente! Una canzone molto bella, sia per il testo che per la musica. In questo caso il genitore permette al figlio di sbagliare, pur seguendolo e sorreggendolo in caso di difficoltà, al fine di permettergli di crescere sulle proprie gambe secondo aspirazioni e desideri. Un'ottima idea per il prossimo jukebox!
EliminaGrazie ancora!
E' una canzone meravigliosa, che io amo soprattutto nella versione con Ronan Keating.
RispondiEliminaTante volte mi è capitato di non sentirmi capita dai miei genitori e magari ero io a non sapermi spiegare, o loro a non essere aperti a concezioni differenti dalle proprie. Questo non ha mutato l'affetto reciproco, ma stiamo meglio più lontani che troppo vicini.
Un abbraccio.
Forse il segreto del vostro legame è proprio la lontananza.
EliminaSe viveste ancora sotto lo stesso tetto, magari ti sentiresti legata.
Mancanze genitoriali a parte, una bellissima canzone a prescindere, e in tutte le versioni ;)
RispondiEliminaSì. Una canzone davvero stupenda.
Eliminaho sempre amato questa canzone, sempre
RispondiEliminaImpossibile disprezzarla.
EliminaSpero, però, che tu associ a questo brano ricordi più felici, rispetto a me e a Katherine.