mercoledì 22 dicembre 2021

Autista di autobus offre passaggio a turiste in difficoltà

 
La storia che vi racconto oggi risale alla fine di ottobre, ma è stata diffusa dai giornali solo pochi giorni fa.
Siamo a Roma, precisamente su un pullman della linea 881.
Gianni Longo (63 anni) è quasi giunto al capolinea, nonché alla fine del suo turno.
Sull'autobus, però, ci sono ancora tre signore dall'aspetto confuso.

Queste gli chiedono aiuto per raggiungere il loro albergo.
Provengono dalla Sardegna, e si trovano nella capitale per ragioni di lavoro, ma non hanno chiaro il sistema dei mezzi pubblici.

Gianni gli spiega che a quell'ora (l'una di notte) non troveranno altri pullman, e l'unica opzione è prendere un taxi.
Poi, con fare rassicurante, gli offre un passaggio con la sua automobile, che le tre donne accettano senza esitare.
Così, le signore raggiungono finalmente il loro alloggio, e ringraziano Gianni con ogni mezzo.
Non paghe, però, qualche tempo dopo, decidono di raccontare la vicenda ai giornali, per poter rendere onore e merito a questo gentiluomo di altri tempi.

Sulla pagina Facebook dell'Atac, sotto al post dedicato, non sono mancati tantissimi commenti di plauso rivolti a Gianni, ma anche diverse testimonianze di esperienze analoghe avvenute su altri pullman guidati da autisti differenti.
Quindi, complimenti a tutti coloro che svolgono questo mestiere con passione, e non si voltano dall'altro lato nel momento in cui un passeggero si trova in difficoltà.

26 commenti:

  1. Ammirevole il gesto di qesto autista.Buona giornata.

    RispondiElimina
  2. E' bello far conoscere questi episodi altrimenti leggendo i giornali sembra che il mondo sia popolato solo da delinquenti... notizie positive non possono farci che bene, grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti.
      Quante di noi (donne, s'intende) avrebbero accettato un passaggio da un perfetto sconosciuto?
      Capisco che Gianni avesse lo sguardo buono e rassicurante, ma io non sarei mai salita sulla sua automobile, proprio per via dei terribili episodi di cronaca a cui siamo abituati.
      Va detto, però, che per la stessa ragione non prenderei nemmeno un taxi da sola.
      Piuttosto macinerei chilometri a piedi.
      Quindi applauso a Gianni, ma anche al coraggio di queste signore.

      Elimina
  3. Una bella notizia per aprire questa giornata.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
  4. Gli autisti sensibili e generosi ci sono, a volte è il genere di passeggeri che transita su certe linee a certe ore a renderli diffidenti o scortesi. Esperienza personale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, alcuni passeggeri sono davvero insopportabili.
      Io resto dell'idea che "se sorridi al mondo, il mondo ti sorride".
      A Monopoli, ad esempio, c'era la titolare di un supermercato che tutti considetavano acida e scorbutica.
      Con me, invece, era così gentile.
      Quando mi confessò che avrebbe chiuso, ci abbracciammo commosse come due amiche.

      Elimina
    2. Ho avuto all'università esperienze analoghe: un professore, ritenuto da tutti buono e rassicurante, con me fu bastardo all'esame, mentre un altro paio detestati quasi da tutti mi resero fiero di averli incontrati.

      Elimina
    3. Pensa che la maestra di Lorenzo che io e lui apprezziamo di più è quella che, secondo gli altri, è troppo severa. 😅

      Elimina
  5. Gentiluomo d'altri tempi..
    No dai perché avresti paura di girar su taxi??
    Beh se magari le signore erano in difficoltà a fatto benissimo a dare una mano...e dai fidiamoci delle persone ..mica son tutti stupratori ..delinquenti..
    A racconto ..anni fa in arrivo a Bari.. aeroporto..prima volta ..devo andar a Barletta..taxi..salgo questo mi fa fare il giro del globo...bellissimo girare..ma tassametro saliva ..ok arriviamo costo salatissimo 😲
    Ma tanto non pagavo io ma azienda .
    Dunque zitta ..seconda volta arrivo prendo taxi ..sempre stesso conducente e dico..devo andar qua ..io ti do 15 euro.. era costo che mi avevano detto
    fornitore dove dovevo andare..se vuoi portarmi a far giro fai pure ..ma solo15 euro ....lui ridendo ok ..poi quando andavo chiamavo sempre lui andata ritorno.. e lui sempre gentilissimo
    Rimborso spese ..impiegata mi fa : come mai la prima volta pagato taxi tanto e altre meno..?..risposta la prima volta magari son un po "tortellina" ..ma poi mi sveglio 🤣🤣
    Comunque andata spesso sola ..mai successo niente ..ma sempre antenne dritte ..sempre sul chi va la!

    Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sarà che non ho proprio la cultura del taxi, perchè dalle mie parti non esistono. Li trovi solo, appunto, in aeroporto.
      Nelle grandi città, invece, preferisco usare la metro. E lo so che non è certo sicurissima, ma confido nel buonsenso delle tante persone presenti, qualora dovesse accadermi qualcosa.

      Elimina
  6. L'881 era il mio autobus! L'unico collegamento tra il mio quartiere natale (La Pisana) e il resto di Roma, con esso e il 98 andavo al liceo. Infatti la notizia è stata condivisa anche sul gruppo FB della Pisana. Non passava mai. A fine percorso, da via della Pisana sterza a destra su per la collina del mio quartiere (case popolari INCIS) e dalla cima torna giù per fare capolinea. Ebbene, quando facevo le medie i mezzi di allora, forse perché non avevano ripresa, partivano dall'ultima fermata in piano e prendevano la curva a salire in piena accelerata, e bisognava reggersi stretti. Un giorno durante sta curva da Formula 1 una vecchietta è volata dal sedile di destra per terra. Da allora i bus sterzano al rallentatore. Mi chiedo come si fosse sentito quell'autista...
    In generale, l'ATAC sta messa molto male e gli autisti non hanno una buona reputazione, oltre ad essere picchiati sulle linee più calde, ma ogni tanto esce una perla. E l'881 non lo prendo più da una decina d'anni, ma rimane il mio bus insieme a quelli che prendo ora.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sapevo che gli autisti dell'ATAC avessero una pessima reputazione.
      Allora, a maggior ragione, chapeu a Gianni e a quelli come lui!

      Elimina
  7. Gentilezza, educazione, spirito di solidarietà.
    Complimenti a Giovanni. E buon per loro che hanno trovato un uomo simile lungo la loro strada.
    Baci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le doti che descrivi dovrebbero essere qualità proprie a chiunque svolga una professione del genere (e non solo), ma ahimè, troppo spesso, sono utopie.

      Elimina
  8. Risposte
    1. L'esempio che, come diceva Daniele, le belle persone esistono (ancora).

      Elimina
  9. Bella notizia e complimenti a Gianni per la sua gentilezza , penso innata .
    Non credo che le TRE signore pensassero al peggio . TRE contro uno ;
    Una ginocchiata in quel posto , due dita negli occhi (mentre si contorceva
    dal dolore) e una forte borsata in testa . Kaput !!!
    Buona giornata . Abbraccionissimo . Laura ***

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, va detto che Gianni non è più un giovanotto.
      Se avesse avuto vent'anni e fosse stato super palestrato, forse le signore non avrebbero rischiato. ;)

      Elimina
  10. Qualche anima buona ancora esiste!
    Devo dire che non è semplicissimo usare i mezzi pubblici delle grandi città se non si è abituati.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non dirmelo.
      A Valencia, senza la metro, mi sono sentita perduta.
      Fortuna che abbiamo incontrato una famiglia di angeli custodi. 😅

      Elimina
  11. Che belle queste storie di gentilezza e solidarietà! Fanno bene al cuore!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molto. Le scrivo proprio per regalare a me e a chi mi legge un po' di fiducia nell'umanità.

      Elimina

Per colpa di chi ne ha abusato, minando l'atmosfera familiare che si respira su questo blog, sono vietati i commenti anonimi, così come quelli polemici e offensivi.
Se non prendi la vita con filosofia e ami mettere zizzania, sei nel posto sbagliato.