Elizabeth Bonker si è laureata, nei giorni scorsi, al Rollins College di Winter Park, in Florida, senza poter pronunciare una sola parola, ma dando al mondo un forte messaggio di speranza e di altruismo.
La ragazza, affetta da autismo non parlante, riesce a comunicare soltanto grazie ad una tastiera su cui può digitare i suoi pensieri.
Purtroppo, però, nel mondo esistono 31 milioni di persone con autismo non parlante, e solo una piccola percentuale può avvalersi di un software text-to-speech.
Va detto, inoltre, che spesso la società non è pronta ad accogliere questi casi, o non ha la sensibilità giusta per farlo.
La stessa Elizabeth, infatti, ha raccontato che il preside del suo liceo dichiarò al giornale locale che "un ritardato non può fare l'oratore". Dunque la studentessa è riuscita a laurearsi contro ogni aspettativa, facendo leva sulla propria determinazione e sulla voglia di rompere le barriere della sua gabbia del silenzio.
Adesso, giura che lavorerà con impegno per permettere a tutti coloro che condividono la sua stessa condizione di riuscire a vivere e a realizzare i propri obiettivi, comunicando attraverso una tastiera o col cuore.
Allo stesso modo, cercherà di spiegare al mondo l'importanza dell'inclusione e, soprattutto, di aiutare gli altri, superando ogni limite pratico e di pensiero.
Perché, come ha dichiarato alla fine del suo discorso, "vi lascio oggi con una citazione di Alan Turing, che ha violato il codice di crittografia nazista per aiutare a vincere la seconda guerra mondiale. "A volte, sono le persone di cui nessuno immagina nulla a fare le cose che nessuno può immaginare".".
Congratulazioni Elizabeth! E che tu possa realizzare obiettivi sempre più ambiziosi!
Bravissima Elizabeth! Pochi affetti da questa malattia possono disporre di una tastiera per comunicare... Beh, i soldi per gli armamenti non mancano mai però...
RispondiEliminaE no. I soldi per le armi abbondano sempre, in qualsiasi parte del mondo. 😤
EliminaDavvero un grande risultato per una ragazza straordinaria!!!!
RispondiEliminaCe ne fossero di persone così coraggiose e determinate!
EliminaAvevo un amica, una donna speciale, madre, moglie e infermiera...arrivò la sclerosi multipla gli blocco tutto il corpo, ma lei voleva vivere, comunicava su uno schermo scrivendo con gli occhi, suo marito la caricava con il lettino su un furgoncino e la portava alla festa del Asino sotto la tenda, la sistemavamo vicino a una presa e lei con gli occhi scriveva e mi parlava, veniva perchè amava molto la musica. A turno figli e mariti non l'anno mai lasciata sola. E' venuta a mancare quattro anni fa. Questo per dire che ci sono persone grandi, che non si abbattono mai. Lei da subito essendo infermiera sapeva cosa le sarebbe successo, ma ha sempre lottato, non parlava mai della sua malattia mi chiedeva dei miei figli. Complimenti anche a questa ragazza, sono d'accordo con chi dice che queste apparecchiature sono care e invece non dovrebbe essere così. Ci sono esempi di vita dal quale c'è solo da imparare. Un abbraccio
RispondiEliminaQuesti apparecchi dovrebbero essere alla portata di tutti, perché non è giusto che persone con la stessa patologia possano vivere meglio o malissimo a seconda solo delle proprie possibilità economiche.
EliminaMi dispiace per la dipartita della tua amica, ma spero che lei abbia vissuto appieno ogni istante concessole.
Le mie congratulazioni ad Elizabeth.
RispondiEliminaUna ragazza esemplare.
EliminaGrazie che hai parlato di questo tema che mi tocca in vari modi, anche perchè molti dei miei ragazzi speciali che hanno avuto questi problemi sono stati abbandonati dalle famiglie nel Centro e hanno nominato un curatore che mala appena paga la retta o i vestiti. Anche se questi ragazzi vengono convolti lo stesso dagli operatori in attività creative. Questa è la realtà che io ho vissuto. Certe attrezzature dovrebbero essere fornite dalla mutua. Ma L'Italia è molto indietro, per avere una carozzella in buono stato la devi affittare...figuriamoci questi computer. Grazie e un bacio
RispondiEliminaL'Italia non è la sola ad essere indietro anni luce nella fornitura di appatecchiature per disabili.
EliminaQuando si tratta di questi scempi, tutto il mondo è Paese. 😔
tutore non curatore scusa
RispondiEliminaUna bellissima citazione ed una bellissima persona, buona fortuna Elizabeth!
RispondiEliminaSpero che doni speranza a tanti disabili scoraggiati a causa delle brutture della vita e della società.
EliminaBuona Vita ..Elisabeth!!
RispondiEliminaTi auguro il meglio del meglio.
Sei la dimostrazione che tutti siamo unici e speciali..tu però lo sei un po di più!!💖
Lei lo è molto di più. Unica.
EliminaOggi ho messo un commento ma non lo vedo .Sparito ?
RispondiEliminaTanta ammirazione per Elisabeth , lei insegna che volere è potere ,
davvero unica . Le auguro tutto il meglio dalla vita .
Buonanotte . Laura ***
PS. Nora è andata via ora , non se ne voleva andare.....
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EliminaBlogger sta facendo degli aggiornamenti, e il modulo dei commenti non sta funzionando bene.
Quindi temo che tu non abbia inviato il commento.
Ma Nora è andata via per oggi, o la vacanza è finita?
No no , da casa nostra non se ne voleva andare .
EliminaSi fermano ancora un po' . Figlia domani operazione dal
dentista quindi nipotina qui tutto il giorno , ma lei è contenta.
Il ritardato era il preside, e anche parecchio...
RispondiEliminaHo letto vari articoli ma, sarà per la traduzione scadente che i media italiani hanno fatto della fonte originale, non sono riuscita a capire se il preside si riferisse ad Elizabeth o ad un suo compagno, visto che si rivolge sempre al maschile. In ogni caso, è sicuramente un inetto. Il preside.
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