Il 29 maggio nascevano John Fitzgerald Kennedy (1917), Noel Gallagher (1967), e Massimo Ambrosini (1977). Inoltre, moriva Franca Rame (2013).
Avendo già dedicato una volta l'almanacco della domenica al Presidente, e non avendo trovato citazioni interessanti degli altri, ho deciso di omaggiare, in un certo senso, un evento storico avvenuto in questa data che segna la prima ascensione del monte Everest da parte di un uomo (Edmund Percival Hillary, 29 maggio 1953).
A tal proposito, lo scrittore messicano Johnny Welch, ha dichiarato:
"Ho imparato che ognuno
vuole vivere sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità
sta nel modo di salire la scarpata".
Effettivamente, siamo tutti così concentrati sul risultato, da perderci il gusto che si prova nell'affrontare qualsiasi impresa comune e non.
Quindi, augurandovi buona domenica, spero che tutti voi possiate godervi ogni istante della vita, senza guardare sempre alla cima, ma assaporando ogni singolo passo.
Un abbraccio.
Concordo .siamo così ansiosi di arrivare in vetta che ci perdiamo la scalata ..tempo ad una lezione di yoga una mia ragazza..son andata in bicicletta ..fatto 30 km ..io bello li
RispondiEliminaÈ un bel posto ..prati fioriti ..bel paesaggio..lei non ho visto niente ero impegnata a pedalare😲.. a questo punto usa la bici sui rulli ..ti sfianchi..non devi muoverti da casa..e puoi far anche più dj 30 km.
Mi ha guardato perplessa ..settimana dopo ..sai ho seguito il tuo consiglio ..mi son guardata in giro , durante la biciclettata , posti bellissimi..lei non era di qua...ah e son arrivata ultima ...prossima biciclettata..SOLO io e moroso ..e ci si guarda attorno..non pedalare come i criceti sulla ruota ..
Ma infatti! Che senso ha pedalare a lungo se non ci si gode nemmeno un po' il paesaggio circostante? Tanto vale chiudersi in una palestra!
EliminaGiusta riflessione. Parecchie scelte nella vita le ho fatte basandomi più sul percorso che sul risultato, chiedendomi se quest'ultimo valesse certi sacrifici... Purtroppo non sempre ho potuto decidere di tornare indietro.
RispondiEliminaL'importante è non lasciarsi sopraffare dai rimpianti, ma imparare da eventuali errori e andare avanti con maggiore determinazione.
EliminaIo però con le salite non ho un buon rapporto, ho poco fiato X°°D
RispondiEliminaAhahah
EliminaSoprattutto se provi a percorrerle in bicicletta... 😉
Molto simile a "Non è importante la meta, ma il cammino", ma il messaggio è ugualmente potente, certamente da seguire.
RispondiEliminaEsatto.
EliminaUn messaggio che tutti dovrebbero seguire.
Io ho sempre scalato montagne ma , mi sono anche fermata a
RispondiEliminagodere l'attimo , altrimenti tanta fatica per niente .
Buona serata . Baci . L.A.
Perché sei saggia. 😉
EliminaBuona serata a te, mia cara.
Bacione one one.
Perché ogni volta che arriviamo su, tutta la fatica sembra non essere mai stata sopportata. Se penso, banalmente, a quanto mi sembravano impossibili i periodi precedenti alla laurea, o alla maturità, o al primo lavoro... Eppure adesso, guardandomi indietro, sembra sia stata una passeggiata. Succederà anche con la scalata infinita che mi sembra di star vivendo adesso e con le prossime che verranno, però è proprio vero: quante lezioni mi ha lasciato ciascuna salita
RispondiEliminaBravissima. Questa è la giusta chiave di lettura.
EliminaGuardandosi indietro tutto ci appare facile, e allora domani risulterà semplice anche ciò che ci affligge oggi. 😘