venerdì 18 gennaio 2019

Selfie a tutti i costi: 13enne si spara al volto per errore

Si torna a parlare di selfie a tutti i costi.
Come vi avevo anticipato qualche mese fa, il numero di morti per selfie continua a crescere.
Stavolta, per fortuna, la vittima ha riportato "solo" delle gravi ferite.
E' accaduto in una casa di campagna a Mosca, dove un uomo possedeva regolarmente una pistola, con lo scopo di difendere sua moglie e sua figlia da eventuali intrusioni esterne.
Di sicuro non poteva immaginare che l'arma sarebbe stata utilizzata per un banalissimo selfie.

La figlia 13enne, infatti, presa la pistola senza il consenso dei genitori, si è chiusa nella sua cameretta ed ha provato a scattarsi una fotografia mentre si puntava l'arma al volto, per pubblicarla sui social ed impressionare i suoi compagni.
Qualcosa, però, non è andata per il verso giusto ed è partito un colpo che l'ha centrata in pieno viso.

Immediatamente, i genitori si sono precipitati nella stanza e, dopo aver sfondato la porta, l'hanno trovata in una pozza di sangue.
Per fortuna, come detto, l'incauta pistolera ha riportato solo dei traumi facciali, tra cui la rottura di una mandibola, ed un forte spavento.

Ancora una volta, una giovane vita messa in discussione al solo scopo di apparire.
Una vera disfatta per il genere umano.

22 commenti:

  1. Una società allo sbando più totale.
    Ti auguro una buona serata Claudia.

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  2. Io non ho parole, questi genitori che lasciano le armi così alla portata di tutti come fossero banali giocattoli, ma come si fa e questi ragazzi di oggi non hanno proprio cervello, io anche quando ero piccola sapevo cosa era il pericolo, buona serata baci.

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    1. Hai ragione Michela.
      Anch'io ho sempre individuato il pericolo e sapevo che dovevo starne alla larga.
      Ma forse la voglia di apparire toglie ogni lucidità.
      Non vedo altra spiegazione.

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  3. Cara Claudia, capire la gioventù di oggi, è quasi impossibile!!!
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  4. Veramente dove andremo a finire....non ho parole...ciao

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    1. Una mia amica dice "dove siamo finiti"..
      E ahimè ha ragione.

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  5. Tredici anni e troppa incoscienza ..:ma quelli da mettere alla gogna sono i genitori.
    La ragazzina non sapeva quello che stava facendo o lo minimizzava.
    Se tieni una pistola in casa assicurati che sia scarica...proiettili non a portata di mano.
    Mettila in un posto che sai solo tu...ma dai come si fa?

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    1. Non lo so, Max.
      Saranno stati sicuramente degli incoscienti.
      E per fortuna, stavolta, non pagheranno la loro superficialità con la vita della figlia.

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  6. Questo deve far riflettere chi vuole le armi in casa...non sono giocattoli.
    Sottoscrivo il commento dell'amico Max.

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  7. Certo oggi tutto è più esasperato, ma le cazzate per impressionare gli altri si sono sempre fatte...Quanta gente si è fatta male, se non ammazzata, per far vedere agli amici che era in grado di arrampicarsi su muri alti, schivare treni in corsa o attraversare una trafficata autostrada...
    Oggi abbiamo i selfie a dimostrare la nostra idiozia, ma poco è cambiato dal passato.

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    1. Sai che non avevo mai letto la cosa in questi termini?
      Effettivamente hai ragione, e non so se la cosa mi spaventa o mi consola..

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  8. Pare che l'età fra i 12 e i 15 anni sia quella più a rischio perché non si è ancora sviluppata pienamente la corteccia prefrontale, ovvero quell'area del cervello deputata a numerose funzioni cognitive come pianificare e prendere decisioni, valutare le conseguenze delle proprie azioni e inibire gli atteggiamenti inappropriati. In più, il fatto che questi atteggiamenti vengano condivisi in rete, alla ricerca di like e approvazione social, rinforza la sensazione di piacere e ricompensa data dal numero di “mi piace” ricevuti. Non bastasse questo, c'è da considerare l'influenza della rete che crea amplificazione rischiando di esasperare e distorcere maggiormente questi comportamenti già sufficientemente pericolosi. Credo che si debba riflettere maggiormente sulla potenza comunicativa della rete considerando che certe cose arrivano soprattutto ai più piccoli, non ancora in grado di filtrare adeguatamente i messaggi ricevuti e, quindi, maggiormente influenzabili. Infine, gli adulti devono obbligatoriamente essere sempre informati su tutto ciò che ruota intorno ai figli e su quali rischi e pericoli possono correre per cercare il più possibile di arrivare prima.

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    1. Certo, in questo caso il pericolo era davvero sotto gli occhi di tutti..
      Non si è esattamente tagliata con un coltello da cucina..
      Però è anche vero che la potenza del web amplifica tutto, nel bene e nel male e che sì.... è davvero difficile tenere i nostri figli lontano da tutti i pericoli del mondo.
      Molte volte, però, come in questo caso, basterebbe un minimo do attenzione..

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  9. Selfie da paura però... ahahah... scusa il cinismo, ma ci sta...

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  10. E' veramente cretina.
    Scusate la stronzaggine appena espressa ma non posso pensarla in altro modo che così.
    E anche i genitori, che gli dice la testa di tenere la pistola in luoghi così facilmente accessibili? bah.

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    1. Non lo so se si tratta di stupidità, incoscienza o superficialità.
      Io, a 13 anni, così come a 30, non avrei neppure sfiorato un'arma per scherzo.
      Mi verrebbe il panico al solo pensiero.

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  11. Risposte
    1. Pietro, e dai. Ma tu non eri quello che mi rimproverava sempre se dicevo una parolaccia in più????

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