mercoledì 2 settembre 2020

Da ieri addio al superticket: stop ai 10 euro su ogni ricetta

Sempre più pazienti, negli ultimi anni, hanno accantonato la sanità pubblica per effettuare visite specialistiche ed esami privatamente.
Io stessa, ormai, mi rivolgo solo a laboratori privati e posso garantirvi che risparmio un botto, oltre ad ottenere un servizio migliore e più rapido.

Il declino della sanità pubblica iniziò nel 2007 quando il governo Prodi introdusse la quota tassativa di 10 euro per ogni ricetta in cui fossero prescritti esami o visite da effettuare in strutture pubbliche.
Ovviamente i prezzi di ciascuna prestazione schizzarono alle stelle, considerando che anche per un banale emocromo bisognava pagare 10 euro più il costo dell'esame.

Pertanto, sotto consiglio del mio medico di famiglia, cominciai ad informarmi presso i laboratori privati della mia città, scoprendo che, in molti casi, i prezzi erano più bassi anche senza conteggiare la famosa tassa Prodi.

Da allora, ho sempre fatto le analisi privatamente.
Va detto che facendo il prelievo al mattino, senza inutili code, in caso di esami base i risultati possono essere ritirati già nel pomeriggio, mentre in ospedale occorre comunque attendere qualche giorno.

Chissà se adesso, con l'eliminazione del superticket a partire da ieri (primo settembre 2020) i prezzi torneranno accettabili.
In ogni caso, io continuo a preferire le strutture private che in termini di organizzazione, almeno dalle mie parti, sono nettamente migliori rispetto a quelle pubbliche.

Vale anche per voi?

Per dovere di cronaca vorrei precisare che alcune regioni avevano già abolito il superticket, oppure ne avevano collegato il pagamento al valore ISEE dei pazienti.
La Puglia, invece, restava tra quelle in cui ancora lo pagavano tutti indistintamente, assieme a Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lazio, Abruzzo, Molise, Calabria e Sicilia.

23 commenti:

  1. Ti dirò di più: se gli esami da fare erano parecchi e non stavano su un unico foglio si pagava 10 euro per ogni foglio. L'ultima volta ho pagato 20 euro solo di ticket (più il costo degli esami) perché gli esami erano tanti e i fogli erano due. Ho aspettato 10 giorni per i risultati. Quando si è trattato di ripetere alcuni esami mi sono informata: avrei speso 13 nel pubblico, 11 nel pubblico con intramoenia e 16 nel privato. Ho optato per quest'ultima possibilità, ho fatto gli esami e il giorno dopo mi hanno mandato i risultati via mail....Ho anche scoperto che nel privato facevano dei "pacchetti esami" con quelli più comuni a costi inferiori rispetto al pubblico.
    Comunque ricordo bene quando inserirò o il ticket, all'epoca se ne parlava come di una risorsa indispensabile per le casse statali, mi pare strano che proprio adesso se ne possa fare a meno...mah

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    1. Ma quale risorsa indispensabile...
      Solo l'ennesima tassa per piegare un popolo che resta tra i maggiori tassati in Europa e forse persino nel mondo.
      Una vergogna.

      Io continuerò a fare i miei esami privatamente anche senza questo superticket, perché la differenza della qualità del servizio, come evidenzi anche tu, è abissale.

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  2. Giusto abolirlo, certo questo non risolve l'altra annosa questione quella della tempistica per questa ragione anch'io spesso mi rivolgo se necessario a laboratori privati, sono efficienti ed hai i risultati di analisi in tempi brevissimi, di fatto in giornata.

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    1. Solo durante la gravidanza ho fatto le analisi in ospedale, perché così erano gratuite e per ben due volte ho ricevuto i risultati di un'altra paziente.
      Magari fossero solo i tempi il problema...

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  3. Sai che non ho la più pallida idea se qui ci sono laboratori privati? Noi utilizziamo tutti sanità pubblica. Tranne qualche visita privata.

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    1. Non saprei. Qui abbiamo l'imbarazzo della scelta.
      A Monopoli, ad esempio, conosco personalmente 3 laboratori e mi pare che ne esistano anche altri.

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  4. Sono felice che gli esami ti siano serviti poco.
    Io li faccio abbastanza spesso, perché ho il ferro sempre bassissimo.
    In ogni caso, sono certa che privatamente avresti risparmiato, tempo e denaro.

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  5. Purtroppo devo confermare che la sanità privata funziona generalmente meglio di quella pubblica: a febbraio 2019 mia mamma dovette fare una visita cardiologica, il CUP le trovò un posto lontanuccio (disagevole per lei con Alzheimer...) ma doveva avere avuto un infarto recente! 😱 Queste almeno le parole dell'operatore CUP... A 20 minuti da casa, privatamente, visita effettuata a tre giorni dalla prenotazione.
    Idem neurologia: visita periodica semestrale di papà slittava sempre perché l'agenda delle prenotazioni era sempre piena o non pronta per il periodo in cui ricadeva la visita; privatamente neurologo a domicilio in giornata!

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    1. Purtroppo in Italia si salva solo chi ha i soldi per pagare le visite mediche.
      Negli scorsi mesi ho dovuto farne tantissime (compresa una TAC) per un problema alle ovaie, e se avessi aspettato i tempi della sanità pubblica, sicuramente non sarei riuscita a risolvere la cosa con una terapia farmacologica, ma avrei dovuto operarmi.

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  6. Da me in regione Emilia Romagna era già stato abrogato..
    Comunque adesso che c'è l'obbligo di prenotarsi per le analisi anche per farle in ospedale, devo sospendere il giudizio, se sia meglio farle lì o da privati.
    Quando mi capiterà, verso novembre, ti farò sapere :D

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    1. In realtà dalle mie parti la prenotazione per le analisi è sempre stata obbligatoria.
      Mica potevi andare in ospedale quando volevi.
      Loro ti dicono "venga martedì 17" e trovi cento persone già dalle sette del mattino, ma comunque devi prenotare.
      Adesso, a causa Covid, ti danno un orario specifico e non rischi code con altri pazienti?

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  7. La leggenda narra che in Emilia Romagna la sanità funzioni bene. Non ho termini di paragoni, naturalmente. Riguardo all'abolizione di questo ticket, mi è venuto in mente quello che diceva sempre il commercialista di mio padre: te li mettono in una tasca e te li sfilano dall'altra. Quindi non so se possiamo gioire XD

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    1. Tuo padre aveva ragione.
      Fanno tanto clamore per l'abolizione di una tassa e contemporaneamente ne inventano altre tre. 😭😭

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    1. Ahah
      E va bene. Domani si parla di scuola e non ci vai più.
      Venerdì di libri e non leggi.
      Insomma, ci vediamo sabato con la ricetta, sperando che sia di tuo gradimento. 😜

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  9. Io faccio fifty-fifty . Una parte di esami a pagamento , una parte
    privatamente . Dipende . La Sanità è in grosse difficoltà economiche .
    Ti dirò che in Germania , chi non lavora , non ha diritto alla Sanità.
    Mia figlia , dopo l'anno di maternità , è rimasta a casa ancora un'anno .
    Mensilmente ha dovuto pagarsela di tasca sua la mutua .
    Preciso che ASL tedesca è in attivo . (Almeno prima del covid .)
    Ciao Claudia , buona giornata.
    Laura

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    1. Conosco vagamente le sanità estere e so che le assicurazioni sono molto costose, ma mi vien da pensare che almeno i servizi siano efficienti.
      Certo, pagare una quota mentre si è disoccupati dev'essere durissima, soprattutto per chi non ha soldi da parte. 😔

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  10. Finalmente..... pensa che lavoravo ancora quando lo hanno messo. Almeno una cosa giusta sperando che duri, oppure aumenteranno qualche altra cosa. Io ho fatto quasi sempre gli esami in privato, senza appuntamento, poi danno una password e da casa mi stampo le risposta, comodissimo. Buon pomeriggio.

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    1. Io vado a ritirare il referto personalmente, perché il laboratorio si trova esattamente a due isolati da casa, altrimenti potrebbero inviarlo via mail, sempre in giornata.

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  11. Io faccio esami in ospedale privato convenzionato..e già da tanto tempo ti dicevano ..vuoi risparmiare .pagati l'esame senza ssn..che paghi meno..
    Poi io ho diverse esenzioni..che culo..sorry..e tenendo presente che faccio esami se va bene ogni 15 giorni..spesso 8 giorni ..l'esborso sarebbe congruo😔😠

    Serenità

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    1. In caso di esenzione conviene rivolgersi agli ospedali, ma se devo pagare la stessa cifra, o addirittura di più, e aspettare una settimana per il referto, io scelgo la sanità privata.

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  12. Speriamo che l'abolizione del superticket si inquadri in un forte rilancio della sanità pubblica. Anch'io, per alcuni esami, mi rivolgo alla struttura privata.

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