Oggi vi racconto una storia che mi tocca da vicino, in quanto anch'io ho vissuto un'esperienza simile.
Quello che vedete in foto è Ettore Consonni.
Nel mese di marzo 2020 risultò positivo al Covid e, a causa della mancanza di posti letto nella sua Bergamo, venne ricoverato a Palermo.
Qui rimase in terapia intensiva per ben 27 giorni, dopo i quali restò ricoverato ancora per due mesi, fino alla sua completa guarigione.
Da allora, Ettore covava il desiderio di tornare in Sicilia per ringraziare i medici e gli infermieri che lo avevano assistito e curato, salvandogli la vita.
Così, pochi giorni fa, grazie a due albergatori palermitani che gli hanno offerto ospitalità, il 62enne ha potuto recarsi nella città che si porterà sempre nel cuore, e abbracciare i suoi salvatori.
Come vi avevo accennato, un paio di anni fa anch'io fui protagonista di un episodio simile, quando decisi di incontrare il neurologo Bruno Tripaldelli e ringraziarlo per avermi salvato la vita, offrendogli una targa di merito.
Fu un vero sogno che si avverava e lui ne rimase profondamente commosso.
Perché la gratitudine è un sentimento meraviglioso, ma se esternata vale ancora di più.
Bravo Ettore per aver regalato a questi medici e infermieri un momento di gioia, e brava anche a me, dai. 😅
La vicenda di Ettore dovrei averla letta a suo tempo, non sapevo invece del tuo incontro col neurologo per ringraziarlo, pertanto mi leggerò il post relativo appena possibile. 🤗
RispondiEliminaSono anche io dell'opinione che la gratitudine vada manifestata, perché, oltre a infondere fiducia nell'operato di chi la riceve, ci fa stare dannatamente bene! 😍 Credo sia paragonabile al vincere una gara sportiva e dedicarla a chi ha creduto in noi e nelle nostre capacità.
Io ho desiderato mostrare gratitudine a un paio di persone che sono state per me "speciali" durante gli ultimi anni universitari nonché mentre redigevo la mia tesi, non semplicemente citandole nell'introduzione, ma proprio con la volontà di dire loro che la loro presenza in certi momenti ha fatto la differenza.
E se un dolore condiviso è dimezzato, una gioia condivisa è raddoppiata. 😊🙏
Hai fatto benissimo a rendere omaggio a chi ti ha sostenuto nel percorso di studi, e non solo con una semplice dedica sulla quarta di copertina.
EliminaIo di Ettore non sapevo nulla. Ho appreso la notizia adesso che è volato in Sicilia, e sono stata felicissima per lui.
Bella notizia ..vediamo / sentiamo solo brutture ..invececi son moltissime notizie buone..
RispondiEliminaRingraziare sempre ..si ok è il loro lavoro ..ma ringraziandoli è molto meglio !!
Ciao
Chissà quanti medici avrai ringraziato durante il tuo calvario. <3
EliminaSiii 😆
EliminaLa gratitudine è un bel sentimento :)
RispondiEliminaMai reprimerlo.
EliminaAnche se in questo momento avremmo bisogno di rinfrescarci, più che di scaldarci. :)))
RispondiEliminadirei che molti si stanno dimenticando dei sacrifici fatti e dell’essere dei sopravvissuti, purtroppo
RispondiEliminaSicuramente il signor Ettore non rientra tra questi.
EliminaRicordavo di questo fatto di cronaca, un bel gesto di gratitudine.
RispondiEliminaLa gratitudine altro non è che un sinonimo dell'amore.
EliminaE però , da Bergamo l'hanno mandato in Sicilia a curarsi .
RispondiEliminaNon c'era un posto più vicino ? Comunque bella la storia di Ettore
che vola a ringraziare i suoi "salvavita" e ritorna in Sicilia .
Io , nella miei soggiorni all'estero , ho avuto persone che mi sono
state vicine e mi hanno aiutata in caso di bisogno . Ci credi che a
distanza di tanti anni non le ho dimenticate e con il cuore le
ringrazio sempre ??? Vorrei poterglielo dire ma , ormai non ci sono più .
Abbraccio Laura ***
Ci credo eccome.
EliminaCerte persone e certe esperienze ci rimarranno eternamente nel cuore. ❤️
Ricordavo del vostro incontro e anche quello di questo signore commuove.
RispondiEliminaDev'esser stato un bel rincontrarsi. Non si dimentica mai chi ti salva la vita.
Un abbraccio.
Esatto. È come dimenticare i genitori. Perché se loro ci hanno donato la vita, chi ce la salva è come se ce ne regali una nuova.
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