Quella che vi racconto stasera è la storia di Pier Carlo Marchese (85 anni) e Mirella Rocchietti (83), di Pinerolo.
Nonostante la tragicità del finale, vorrei dare alla vicenda una connotazione romantica, a maggior ragione considerando che di amore puro ed infinito si tratta.
Carlo e Mirella, infatti, si amavano da più di quarant'anni, e non si erano mai separati un solo giorno.
Si facevano consegnare la spesa a domicilio dal loro supermercato di fiducia, e riuscivano a risparmiare le energie per gli spostamenti inevitabili.
La salute, però, era diventata molto cagionevole per entrambi, già da diversi anni.
Da qualche giorno, inoltre, le condizioni di Mirella erano peggiorate.
Infatti, il pomeriggio del 23 dicembre, rientrando a casa, Pier Carlo ha trovato sua moglie morta sulla poltrona, e pare non abbia esitato un solo istante.
L'ha coperta con cura, quasi a volerla riscaldare nel suo ultimo viaggio, ha lasciato le chiavi inserite nella toppa esterna della porta d'ingresso, per permettere ai soccorsi di fare il loro lavoro, e si è lanciato dal balcone del suo appartamento, sito al quarto piano, con l'obiettivo di non dover vivere un solo giorno in più rispetto alla sua amata.
Solo poche settimane fa, vi raccontavo la favola di Benito e Rita, morti lo stesso giorno, per cause naturali, dopo ben 62 anni di matrimonio.
Stavolta, invece, il destino è stato meno benevolo con la coppia, e ha costretto Pier Carlo a forzare il finale.
Resta che, in entrambi i casi, si tratta di Amore con la maiuscola, in un'epoca in cui i sentimenti svaniscono in fretta, e una relazione così duratura appare quasi utopistica.
Ciao Pier Carlo, ciao Mirella.
Stavolta, invece, il destino è stato meno benevolo con la coppia, e ha costretto Pier Carlo a forzare il finale.
Resta che, in entrambi i casi, si tratta di Amore con la maiuscola, in un'epoca in cui i sentimenti svaniscono in fretta, e una relazione così duratura appare quasi utopistica.
Ciao Pier Carlo, ciao Mirella.
mah, la storia è toccante. però un pò come quella dei due coniugi che muoiono a poca distanza l'uno dell'altro dopo il decesso del primo è - oserei dire fortunatamente - statisticamente poco rilevante !
RispondiEliminaPoco rilevante senza ombra di dubbio, ma positiva per chi nell'amore non crede più, o per chi ha bisogno di stimoli per tornare a farlo..
EliminaUna bella storia d'amore!!! Mi hai fatto venire un'idea . Peccato però
RispondiEliminache io abito al I^ Piano e mi romperei solo le ossa .Scherzo , un po'
per sdrammatizzare questa bella e triste notizia .
Sarà molto dura x la figlia . Ciao laura
Magari nel tuo caso il destino sarà benevolo come con Rita e Benito.
EliminaFra molti anni, però. Moltissimi!
E no !!! Non voglio vivere a lungo come Matusalemme , e forse fuori di testa e con il pannolone...Nooooooo.
EliminaDico sempre al mio Medico che faccio tutto quello che dice
perchè voglio morire sana !!!
E sono certa che ce la farai. 😉😗
EliminaAmore decisamente con la A maiuscola, ma che tristezza...mi sono proprio visto la scena, con i miei occhi.
RispondiEliminaCredo l'abbiamo immaginata un po' tutti, ma continuo a vederla più romantica che tragica.
EliminaDovresti fare un post anche su quelle coppie in cui quello che sopravvive festeggia la dipartita dell’altro.
RispondiEliminaDi solito son donne 😀.
E dicono pure che prendono la sbronza dalla contentezza.!!
Sarà che ultimamente me capitato di sentire questi commenti un po’ crudeli ma sicuramente molto attendibili.
Fortuna che ci son storie come quella che hai raccontato.
Mha...io non saprei se nella stessa situazione mi comporterei alla stessa maniera di Pier Carlo.
Mia moglie so già che no!!
Ma perché sei così pessimista?
EliminaMagari tua moglie non vivrebbe un solo secondo senza di te.
Dovremmo chiederlo a lei.
Peccato non poterla conoscere... 😉
Cara Claudia, è sempre difficile giudicare,
RispondiEliminaLa vita vale quando la trovi che vale la pena di viverla, a lui vive solo con lei, per questo la a seguita subito!!!
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Credo che nessuno di noi stia giudicando il gesto di Pier Carlo, anzi.
EliminaSiamo tutti dalla sua parte.
Un abbraccio.
Ha fatto la sila cosa possibile e logica dal suo punto di vista e l'ha fatto immediatamente. Forse troppo freddo? No, lucido e disperato, non si è dato tempo per non farsi venire dubbi.
RispondiEliminaE direi che ha fatto bene.
EliminaEffettivamente i dubbi lo avrebbero logorato.
io avrei organizzato un party
RispondiEliminaSei sempre il solito..
EliminaBello scorgerne il lato romantico, magari le sfaccettature poi sono altre e diverse, magari più aride... comunque, in un caso del genere, più facile che sia l'uomo a sentirsi perso e inutile...
RispondiEliminaDevo dire che hai ragione.
EliminaEppure, a quell'età, magari lavrebbe fatto anche la moglie.
Insomma, io la vedo più tragica che romantica, ma ci può stare.
RispondiEliminaSarà perché sei uomo? 😜
EliminaLa sua decisione mi fa tanta tenerezza. L'amore vero esiste, ed è questo qui.
RispondiEliminaInfatti a me continua a sembrare una storia a lieto fine..
EliminaE infatti lo è. E comunque sia, i suicidi entrano sempre di fatto e di diritto nel mio cuore. Perché qualsiasi giudizio si possa esprimere in questi casi, si rivela piccolo piccolo. E poi il gesto obbliga sempre qualcuno ad interrogarsi in profondo. Anche solo per pochi istanti.
EliminaIn questo caso, però, il suicidio mi sembra "legittimo" e passa davvero in secondo piano.
EliminaNon mi era mai capitato di considerarlo tale.