giovedì 25 marzo 2021

Quando le persone si rivelano (nella blogosfera e non solo)

 
Oggi vi racconto una storia realmente accaduta, seppur romanzandola un po'.
Quando tre anni fa ho aperto il blog, ignoravo che avrei fatto parte di una rete di post e persone che sarebbero entrate nel mio quotidiano.
Con alcune di esse, instaurai subito un bel rapporto di amicizia, o di semplice conoscenza affettuosa.
Altri, invece, non mi sono mai andati a genio.
Il problema dei rapporti virtuali è, però, che se già nella vita reale è difficile conoscere la vera indole di chi ci è di fronte, sul web è persino peggio.

Allora accade che ti lasci ingannare da un sorriso molto luminoso, commenti goliardici, parole, e permetti a qualcuno di entrare a far parte della tua quotidianità, pur conservando sempre un distacco precauzionale.
Presto, però, scopri che dietro questi atteggiamenti apparentemente affabili, si celano strategie, invidie.
Che questa stessa persona parla male di altri con te e, di conseguenza, di te con loro.
Vedi che abbraccia persone di cui ti ha detto peste e corna, gettandogli addosso un veleno inaudito.
Che non risparmia mai giudizi verso nessuno, ergendosi a inquisitore e sentendosi altamente superiore alla media.

Insomma, scopri che è una persona tossica e decidi di darci un taglio, drastico, come hai sempre fatto nella vita reale.
Purtroppo, però, quando si fa parte di una comitiva, si è costretti, nostro malgrado, a continuare a condividere spazi e persone con chi non ci piace.
E allora osservi che i suoi atteggiamenti da bullo sono sempre gli stessi anche col nuovo arrivato di turno, e che tu sei stata solamente una tra tanti a cadere, seppur non a lungo, nella sua trappola.

Cosa ci guadagna la gente a seminare acredine in ogni dove? Perché, poi, nutrirsi di risentimento quando, semplicemente, altri hanno deciso di imboccare una nuova strada, lontano da questi giochi di astuzia e cattiveria?

Ho perso migliori amiche che erano come sorelle, per motivi futilissimi, e non ho mai serbato rancore nei loro riguardi.
Alcune che ho invitato al mio matrimonio, sebbene si trattasse di una cerimonia tra pochi intimi, oggi non mi salutano più, e sono passati sette anni, mica venticinque.
Ma la vita va avanti e, nella mia, non ci sarà mai spazio per inutili recriminazioni e astio, perché chi non c'è più ha solo fatto posto a chi verrà, regalandomi amicizia o amore sinceri.
E il nuovo arriva sempre.
Basta tendergli la mano.

31 commenti:

  1. Piuttosto che avere a che fare con una persona del genere bene accetta in una comitiva, mi allontano dalla comitiva.

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    1. Il discorso della comitiva era metaforico e riferito al nostro angolo di blogosfera.
      Per star lontana da questa persona dovrei forse chiudere il blog? Ahah
      Giammai. Farei il suo gioco e quello dei miei hater.
      Dunque mi limito a non averci a che fare, pur trovandomela tra le palle qui, sui blog dei miei amici, sulle loro bacheche Fb, ecc.
      Ecco, in questi luoghi non posso fare altro che osservare che i suoi atteggiamenti maligni perdurano.

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    2. Ti dirò: ho abbandonato un paio di forum perché qualcuno mi aveva preso di mira cogliendo ogni occasione per muovermi critiche e insulti, senza alcun provvedimento dello staff nei loro confronti, anzi in un caso si trattava proprio di uno degli amministratori solo perché avevo dato un consiglio su come organizzare un torneo.
      Non sono gli stessi motivi trattati in questo post, lo so, però sono insofferente verso certi atteggiamenti in qualche modo ostili: in un blog salto i commenti di queste persone, da me li cancello specie se fanno lo stesso coi miei in "casa loro".

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    3. Da me questa persona non viene più, ci mancherebbe. L'ho messa alla porta da un secolo.
      Sui vostri blog e bacheche Fb, invece, continua a lanciare le sue frecciatine contro di me e a bullizzare (o perculare, visto che si difende dietro la scusa dell'ironia) terzi.
      Dunque, stando al tuo ragionamento che non fa una grinza, dovrei smettere di leggere i suoi commenti altrove. È giusto. Nei limiti del possibile lo faccio.
      Ma quando questi appaiono in risposta ai miei, e mi arriva ovviamente la notifica, è un attimino più complesso.
      Per il resto, sto benissimo ignorando la sua esistenza.

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  2. INVIDIA
    La madre di tutti mali..amiche / parenti perse per invidia ..poi invidia genera cattiveria .dispetti
    Maldicenze .pettegolezzi calunnie..per cosa ?
    Se scavi un po trovi l INVIDIA..
    Ah questo in vita reale e virtuale
    Serenità

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    1. Uh quanto hai ragione.
      Persi una carissima amica perché era gelosa del fatto che mi sposassi prima di lei. Assurdo!
      E sì, anche nel mondo dei blog l'invidia la fa da padrona, manco levassimo l'uno il pane all'altro!

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  3. Resto della mia idea che la gente dovrebbe concentrarsi su vivere la propria vita pienamente invece di rompere le scatole al prossimo.

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    1. E magari dovrebbe anche moderare l'acredine immotivata verso il mondo.

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  4. Hai ragione in tutto ciò che dici.Io accetto tutti con le lori idee,non sono invidiosa e non sparlo degli altri.Buona giornata.

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    1. E allora significa che vivi benissimo. Proprio come me! :*

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  5. Tu sai come la penso su certe cose. Tuttavia, una frase che mi ha fatto un certo effetto è stata questa: "E allora osservi che i suoi atteggiamenti da bullo sono sempre gli stessi anche col nuovo arrivato di turno". Nella vita non auguro a nessuno di passare ciò che hanno passato gli altri in precedenza, specialmente perché so cosa significa e questo mi ha indotto a "spaccare le teste" senza troppe pretese.
    Per il resto, penso che se una persona è cattiva allora vada isolata, in ogni contesto. Chi fa violenza psicologica (perché per me si tratta di violenza psicologica) deve stare solo e morire da solo (non come un cane perché i cani hanno più dignità). Perdonami, ma penso che tu mi conosca abbastanza da aver capito che ho delle visioni molto spietate della vita.
    buona giornata

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    1. Ho compreso benissimo il senso del tuo intervento.
      Uso il termine bullizzare forse impropriamente, ma tu come definiresti l'atto di schernire sempre gli altri (estranei o amici che siano), con battute spesso anche volgari o maleducate?
      Ma non solo. L'abitudine odiosa di imporre il proprio parere sugli altri senza che nessuno lo chieda. Della serie "zitto, non capisci niente. Ascolta il maestro!".
      Ecco, tutto questo e molto di più.
      Per me questa persona dovrebbe restare isolata, dici bene, ma in questo ambiente virtuale vedo molta falsità nei rapporti. Non è il solo (lui) a dire peste e corna di qualcuno, ma poi starci a tarallucci e vino.
      Io, al contrario, sono molto diretta. Se mi stai sulle palle per un motivo ics, fosse anche un semplice errore di valutazione, te lo dico e prendo le distanze.
      Non intrattengo rapporti fasulli, insomma. Nella vita virtuale quanto in quella reale.
      E questo qui non piace affatto. Perché certi monumenti del blogging sono abituati a vedersi leccare il lato B dagli altri, immeritatamente. Per quale ragione? Mistero.

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  6. Una delle ragioni per cui me ne sto molto per conto mio, per cui familiarizzo il minimo sindacale, per cui non do il mio numero di telefono o il mio indirizzo a nessuno...è questo.
    Non sai mai chi c'è dall'altra parte. Oggi ti trattano come una sorella e domani sputano veleno o ti accoltellano alle spalle.
    Ebbene, io non ci sto.
    Mi spiace tu sia caduta in questa "trappola". Come te ho pieno disprezzo verso questa rete di astuzie e cattiverie e tendo a non volerne assolutamente fare parte.
    Non creo gruppi di alcun genere, mi preferisco lupo solitario a questo punto.
    Un abbraccio.

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    1. Fai benissimo a percorrere la tua strada da sola, anche se i contatti con gli altri non sempre sono pericolosi.
      Su alcuni di noi metterei la mano sul fuoco (tu sai chi), e sono certa che non potrei cambiare idea.

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  7. Tesoro, tranquilla.
    Non credo che esista una persona sana di mente che potrebbe parlare male di te che sei la dolcezza e la generosità per antonomasia. ❤️

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  8. Anche nell'era virtuale si ha due facce, in alcuni casi pure sette..

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    1. Il problema è quando queste sono una più di merda dell'altra.
      Si può dire? Vabbè, ormai l'ho detto. :P

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  9. Forse sono un po "tarda" ma non capisco proprio come si può essere
    cattivi o invidiosi di persone che si conoscono solo attraverso il
    web . Mi sembra di vedere delle donnette al mercato che fanno i
    pettegolezzi su amiche o conoscenti . Almeno loro si conoscono...
    Io definisco le persone che sono "signore" da quelle che non lo sono ,
    e non parlo di soldi ma , di comportamento .
    Un abbraccione one one . Laura

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    1. In realtà non concepisco nemmeno l'invidia e la cattiveria tra persone che si conoscono davvero, come colleghi, compagni di scuola, amici, parenti, ecc.
      Ma io sono ben più tarda di te. ;)

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  10. Ne ho conosciuta di gente così e non parlo solo del web.
    Di persone così finisce che si incontrano sempre nella vita, il problema è che non capiremo mai che tipo di frustrazione hanno per avercela così tanto con noi che alla fin fine, ci facciamo i fatti nostri.

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    1. Ecco sì. Frustrazione.
      Come ho detto altre volte, penso che fondamentalmente sia gente molto sola e insoddisfatta della propria vita, altrimenti non avrebbe tempo da perdere con questi inutili giochetti tra figli, coniuge, amici.
      Gente, inoltre, indubbiamente povera di sentimenti.

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  11. La vita è già complicata, perchè aggiungerci ulteriore pesantezza??
    Non so...gioire e sorridere mi viene più spontaneo, per questo non capisco certi atteggiamenti

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    1. Anche a me, sai?
      Per me l'allegria è la panacea di tutti i mali.
      Ma anche pensare solo ai fatti propri aiuta. 😉

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  12. #Dantedì

    “Non ragioniam di loro, ma guarda e passa”
    😛

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    1. E beh, oggi ci calza proprio a pennello. Ma anche gli altri giorni, eh? 😅

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  13. Partiamo dal presupposto che le PERSONE TOSSICHE purtroppo esistono in ogni dove, tanto nella vita reale, quanto nel virtuale (che è diventata vita pure quella). Solitamente ti accorgi che una persona è tossica quando, cadendo dalle nuvole - funziona pressappoco così - ti accorgi che, quella data persna, assume atteggiamenti psicolabili, o psicoinstabili, o psicorompimentodicoglioni: in linea di massima si tratta di gente che si impunta sulla tua persona, che, dopo averti fatto credere di essere un elemento sano, equilibrato, addirittura simpatico, generoso, empatico, improvvisamente, si rivela l'esatto opposto, con ritorcimenti o recriminazioni fuori luogo e pretese di condizionamento sul perché o il per come tu hai detto, hai fatto, ti sei comportato... Robe da follia, scatenate da chissà quale raptus che, come tu stessa sottolinei, può derivare da invidie (?), gelosie (?), vuoti incolmabili di personalità che i suddetti soggetti tentano di succhiare dagli altri.
    La cosa positiva, tuttavia, è che nella vita reale puoi risolvere forse con più facilità: primo, conoscendo fisicamente lo psicotico puoi discuterci a tu per tu, sfancularlo a dovere, liberartene con l'indifferenza o, se è il caso, con un paio di schiaffoni e due calci al culo; nel virtuale, se ti imbatti nel pazzo o nella pazza di turno diventa tutto più complesso e antipatico. Nel 99% dei casi la gente che da fastidio sul web, come anche nella blogsfera, è costituita da individui che non hanno una vita vera e propria, che non hanno un cavolo di serio a cui pensare (ti pare che uno che deve preoccuparsi di come sfangare la giornata va a rompere le palle al prossimo o se ne esce con persecuzioni varie costringendosi a non separarsi mai dal collegamento in internet?), che non hanno un hobby, una passione, una ricchezza interiore a cui attingere e che, in particolar modo, possiedono un q.i. paragonabile al gallo nel pollaio (e attenzione: il gallo pare sia un animale intelligente, ma sempre pollo è!).
    Insomma, anche a me come a tutti sono capitati i pazzoidi in questo vario mondo. Ma il segreto forse è non dar corda, allontanarsi, ricorrere all'indifferenza e non lasciarsi intimorire mai: che fino a prova contraria nei casi più estremi la legge esiste, in quelli meno estremi i polli vanno lasciati razzolare nelle loro cacche insieme alle galline. Primo o poi si stancano o finiscono arrosto nel forno (molli molli, se non hai il tempo di cuocerli bene nonostante ti abbiano dato la ricetta perfetta :DD).

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    1. Allora.
      Vado per gradi.
      Come al solito hai colto appieno il senso delle mie parole e le hai argomentate ancora meglio. Per questo ti sono grata.
      Poi. Non dar corda a questi elementi non sempre basta. Nel mio caso, infatti, è passato parecchio tempo da quando ho chiuso i rapporti, ma gli atteggiamenti non sono mai cambiati.
      Questo perché, ahimè, i motivi che generavano invidia due o tre anni fa, oggi sono persino aumentati, e quindi l'acredine è cresciuta.
      Di certo, però, come ho detto spesso, questa/e persona/e non mi cambia/no la vita, né la giornata. I motivi per cui di tanto in tanto scrivo post come questo sono fondamentalmente due.
      Il primo è che il/i diretto/i interessato/i capisca/no che certi comportamenti non mi causano nessun disagio o paura, se non il fastidio di appurare che qualcuno continua ancora a rubare ossigeno prezioso alla terra.
      Il secondo è che chi ha a che fare con questa/e persona/e sappia che la pratica si ripete regolarmente e che il lupo perde il pelo ma non il vizio.
      Ah, c'è un terzo. Capire perché in tanti continuano a fingersi amici di elementi come questi e a perdonargli ogni malefatta. Ma questo non lo scoprirò mai.

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    2. Vero, non dar corda non sempre basta. Io per carattere punto sull'indifferenza; solitamente funziona, se non funzionasse credo che mi peserebbe parecchio e forse lascerei proprio perdere l'attività da blogger, mi scoccerebbe tantissimo dover trasformare una cosa tanto piacevole in una antipatica: per questo ho sempre ammirato la tua maniera combattiva di affrontare il problema e il non lasciarti affatto condizionare.
      Sul terzo punto, suppongo che ciascuno debba sbatterci il muso, come si suol dire :)... C'è anche da considerare che tanti rapporti diventano delle vere e proprie amicizie virtuali - io ad esempio l'ho creata con te, Riccardo, Moz, Marina e pochi altri - ma il resto si limita a semplici conoscenze, rapporti di bloggerato, pure condivisioni di pensieri. C'è una bella differenza. Il pazzo, comunque, se è pazzo prima o poi esce al naturale con tutti. E questa è una garanzia. Sperimentata e assodata.

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    3. Il problema è che il pazzo oggetto del mio post odierno, sbrocca ovunque e con chiunque, ma i blogger tendono a giustificarlo, sostenendo che sia il suo modo di scherzare.
      Ma io credo che per scherzare ci si debba divertire in due, tre. Non di certo da soli!

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  14. Sembra assurdo, eppure in rete ci sono persone così, che si nascondono dietro una facciata e sono tutto affetti e sorrisi, in realtà sono delle serpi. Non potendoli vedere in viso, ti fidi, fino a quando tutto salta fuori !! Su Blogger non mi è ancora successo; su Spinder e poi Iobloggo, ho avuto a che fare con una persona che credevo molto brava nello scrivere e simpatica, eravamo diventate amiche. Poi ho scoperto (non io ma altri blogger che hanno segnalato la cosa) che i suoi post erano tutti copiati , uno qua , uno là...non c'era niente di suo. Era una persona falsa che ho subito allontanato ma ci rimani male ! A cosa serve copiare i post di altri pari, pari, pure le stesse foto ? Farsi vedere simpatica e amica ? Non ne capisco il fine, certe persone non stanno bene. Ciao,buona giornata.

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    1. Io conosco una blogger che copia spesso le mie idee, e ormai mi ci sono rassegnata.
      Ma, almeno, rielabora gli argomenti a parole sue. Non mi è mai capitato di essere copiata di sana pianta. O quantomeno non l'ho mai scoperto.

      Comunque, in questo caso l'atteggiamento di queste persone è molto più subdolo, perché si fingono amiche per ottenere in cambio non so cosa e, invece, sono appunto delle serpi, come hai detto tu.

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