Oggi, 8 marzo, si celebra la giornata internazionale della donna, sebbene, luoghi comuni a parte, ci sia ben poco da festeggiare.
Attenzione, però, perché non mi riferisco alla bufala della fabbrica nella quale persero la vita centinaia di operaie, bensì alla triste realtà che vive il gentil sesso, oggi più che mai.
Attenzione, però, perché non mi riferisco alla bufala della fabbrica nella quale persero la vita centinaia di operaie, bensì alla triste realtà che vive il gentil sesso, oggi più che mai.
Ogni giorno, infatti, diverse donne rischiano la propria vita per mano di uomini violenti (leggi qui), e questa tragedia sembra non avere fine.
Dunque, sarà davvero festa quando non ci saranno più mogli assassinate, ragazze stuprate, donne abusate psicologicamente e fisicamente.
Io voglio credere che questo sia possibile, sebbene i numeri non siano dalla mia parte.
Eppure, basterebbe così poco per amare e rispettare il genere femminile.
Pensiamo a nostra madre, ad esempio. Quanti di voi non danno il benvenuto ad un largo sorriso, ogni volta che immaginano il viso della propria genitrice?
Ecco. Magari, il segreto sarebbe proprio trattare tutte le donne come lei.
Il vero augurio, quindi, è quello di essere amate e rispettate. Non solo oggi.
Buon 8 marzo a tutte!
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