CATANIA - Dall'inizio dell'anno sarebbero già tre, in Italia, i morti per morbillo, e tra questi vi è anche una 25enne deceduta lunedì scorso nell'ospedale "Garibaldi" di Catania (leggi i dati del 2017).
Maria Concetta Messina, madre di una bambina di due anni, si era rivolta al pronto soccorso nella giornata di venerdì 23 marzo, ma le sue condizioni si erano aggravate velocemente, conducendola, come detto, alla morte.
I familiari hanno presentato una denuncia alle autorità, che hanno sequestrato le cartelle cliniche ed avviato le indagini. Secondo la madre della ragazza, infatti, i sanitari l'avrebbero sottoposta alle cure del caso, ma in ritardo, dopo averla lasciata su una barella per diverse ore, assieme ad altri pazienti che presentavano i sintomi del morbillo.
Una settimana prima del ricovero, inoltre, Maria Concetta si era fatta visitare dal medico di famiglia, per febbre alta e sospette bollicine sulla lingua. Questi, però, le aveva consigliato la classica terapia a base di paracetamolo e antibiotico, che non aveva in alcun modo ridotto i sintomi.
Il dibattito in merito alla vaccinazione è, quindi, nuovamente aperto.
Solo pochi giorni fa ne parlavamo in un'intervista al dottor Tommaso Montini (leggi qui).
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