venerdì 30 marzo 2018

Il venerdì santo la focaccia è un must



In occasione delle vacanze pasquali, mi è venuta voglia di confrontarmi con voi circa le tradizioni locali, tipiche di ciascuna città.
Comincerò col venerdì santo.
Cosa si mangia, da voi, in questa occasione?
Assolutamente da evitare è la carne, credo un po' ovunque. Almeno per i cattolici, s'intende.
Ma, la particolarità della mia città sta nel nutrirsi SOLO di focaccia.
Avete letto proprio bene.
Niente pasta, verdura, pesce. Il venerdì santo si mangia la focaccia, meglio se fatta in casa dalle nostre mamme o mogli, secondo la ricetta classica pugliese (clicca qui).
A dire il vero, anche se io non la gradisco molto, la specialità del giorno sarebbe la focaccia ripiena alla cipolla.
Infatti, per le strade, già diversi giorni prima, si diffonde un aroma, (per non dire un pessimo odore), di cipolla. Questo perché, per renderlo più digeribile, il ripieno va preparato molte ore prima rispetto alla cottura della focaccia.
Quindi, tutti i panifici e le casalinghe più tradizionaliste, si adoperano già dal mercoledì, per non arrivare impreparate al grande evento.
Ma tranquilli, per i palati più sofisticati, basterà una semplice focaccia al pomodoro, alla mozzarella, alle verdure, o qualsiasi altra tipologia.
Sono certa che, dopo il primo pezzo, non riuscireste più a farne a meno...

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