Oggi vi dedico la canzone preferita di mio padre, ricordando tutte le volte che la cantava al karaoke, sebbene fosse stonatissimo, facendo divertire i presenti.
Sebbene lui sia sempre stato un appassionato di grande firme del rock, quali Dire Straits, Pink Floyd, Bob Dylan, ed altri, impazziva per questo brano.
Ricordo, infatti, ogni singola nota come quelle nenie che ti accompagnano da bambino e che ti resteranno nel cuore per sempre.
Il testo di Io vagabondo fu scritto da Alberto Salerno, mentre la musica fu curata dal bassista Damiano Dattoli.
I Nomadi la presentarono a Un disco per l'estate del 1972, classificandosi al tredicesimo posto, e decretandone il successo.
Buon ascolto, quindi, e un grosso bacio a papà che, sono certa, la canticchierà insieme a me, ancora una volta. ❤️
Io vagabondo - I Nomadi
E nel cielo della vita volerò,
Ma un bimbo che ne sa,
Sempre azzurra non può essere l'età,
Poi una notte di settembre mi svegliai
Il vento sulla pelle,
Sul mio corpo il chiarore delle stelle
Chissà dov'era casa mia
E quel bambino che giocava in un cortile:
Io vagabondo che son io,
Vagabondo che non sono altro,
Soldi in tasca non ne ho ma la su mi è
Rimasto Dio.
Si la strada è ancora là,
Un deserto mi sembrava la città,
Ma un bimbo che ne sa,
Sempre azzurra non può essere l'età,
Poi una notte di settembre me ne andai,
Il fuoco di un camino
Non è caldo come il sole del mattino
Chissà dov'era casa mia
E quel bambino che giocava in un cortile:
Io vagabondo che son io,
Vagabondo che non sono altro,
Soldi in tasca non ne ho ma la su mi è
Rimasto Dio, Io vagabondo che son io,
Vagabondo che non sono altro,
Soldi in tasca non ne ho ma la su mi è
Rimasto Dio
è vero è una bellissima canzone.
RispondiEliminaed è anche difficile da interpretare!!
Grazie per aver condiviso questo tuo prezioso ricordo..
un caro saluto
Grazie a te per averlo apprezzato.
EliminaQualcuno direbbe che questo è piangersi addosso..
Ma quando mai?!
Un abbraccio.
Macchè piangersi addosso , x te sono bei ricordi di tuo padre che ti
RispondiEliminafanno onore . La canzone è molto bella , l'ho spesso ascoltata
anch'io con grande piacere . Buona giornata . Laura
PS. Se ti può consolare , oggi risulta la Regione Liguria la più
calda D'Italia . Mai accaduto in passato .
Ahahha
EliminaQui non si scherza neppure, eh?
Ma diciamo che almeno in Puglia si respira.. Sebbene faccia caldissimo.
Buona giornata a te. Un bacione.
Ha un bel testo ed è ormai un classico della musica leggera italiana.
RispondiEliminaCiao, buon fine settimana!
https://www.mr-loto.it/
Per me avrebbe un significato speciale anche se dicesse
Elimina"La sabbia sporca i piedi
Che schifo
Che fastidio". 😉
I nomadi non rientrano tra i miei preferiti ma brani come questi sono classici intramontabili che è sempre un piacere riascoltare
RispondiEliminaChissà se, invece, questa canzone piace a Lucia..
EliminaComunque i tuoi brani preferti fanno cagare. Quindi sono ben felice che questo non rientri tra loro.. 😜
naaaa, De Andrè non fa cagare. Prrrrr.
EliminaComunque controlla la posta, all'inizio della prossima settimana ^_^
ps no, a mia sorella non piacciono i Nomadi :P
1. Potevi lasciare un alone di mistero su chi fosse questa Lucia. Come diceva papà, "t'aggia mbarè i t'aggia perd!".
Elimina2. Non mi riferivo ai Nomadi, ma alla canzone specifica. Scommetto che lei la apprezza più di te.
3. Hai rotto le palle con queste sorprese annunciate con largo anticipo che mi lasciano la curiosità mista ad ansia... Fortuna che sono smemorata e fra 6 ore non ricorderò più il tuo commento.. :P
Gran bella canzone, cresciuto con quella cantata da Fiorello, ma l'originale è stupenda ;)
RispondiEliminaOddio, io adoro Fiorello, ma mi credi che non ricordavo avesse interpretato questa canzone? Corro subito a cercarla su Youtube. Per altri motivi anche Fiore mi parla di papà, quindi mi regali un'emozione immensa.
EliminaGrazie davvero. Ti abbraccio.
Ciao Claudia, amo questa canzone e il tuo papà sarà felice di cantarla ancora insieme a te! Un saluto e buon w.end
RispondiEliminaGrazie Carmen.
EliminaBuon weekend a te. Ti abbraccio.
Massimo rispetto per il tuo ricordo e per il tuo papà! La canzone è bellissima, ma ormai stra-interpretata in tutti i luoghi del paese ... soprattutto nelle sagre ... da piacevole e malinconica oggi è più un pugno in un occhio :D ah ah ah !
RispondiEliminaHai proprio ragione.. La cantano cani e porci ormai.
EliminaMa lui era insuperabile. Almeno mi faceva morir dal ridere con la sua pessima intonazione.
Altro che sagra della porchetta! Ahahaha
Chi potrebbe mai dimenticare questa canzone? Credo che la conoscano proprio tutti, anche quelli che non l'hanno mai sentita cantare dai Nomadi. E poi le canzoni che piacevano ai nostri padri hanno un valore particolare e sono indimenticabili!
RispondiEliminaBenvenuta Katrine.
EliminaDetto da te che ti intendi davvero di musica, vale doppio.
Torna a trovarmi quando ti va.
Buona giornata!
Io vagabondo è una pietra miliare dei miei ricordi, ero a San Lazzaro di Savena vicino Bologna, primo anno di università, i nomadi cantavano gratis nel parco della resistenza di San Lazzaro, era ancora vivo Augusto Daolio, il cantante leader dei Nomadi, quando cantarono quella canzone alla fine del concerto tutti, ma proprio tutti, cantavamo a squarciagola. Che ricordi, quella canzone è legata a questi ricordi indelebili.
RispondiEliminaChe meraviglia.
EliminaComunque, mi fa piacere che tu stia facendo un bel giro sul mio blog, ma spero che ti imbatterai anche in post meno nostalgici.. 😂😂😚